I crociati escono sconfitti da San Siro commettendo alcuni errori nelle azioni chiave. Un'altra partita sontuosa da parte di Roberto Inglese e paura per l'infortunio a Gervinho accorso nella ripresa.
di Luca Gabrielli - Parma, 2 dicembre 2018 -
È mancato davvero poco al Parma per tornare a casa con qualche punto nello scontro al vertice contro il Milan. Non si è visto sicuramente un grande spettacolo a San Siro ma i crociati, dopo un primo tempo giocato su buoni ritmi, sono riusciti a sbloccare il risultato al 50' con un preciso colpo di testa di Roberto Inglese sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Gli uomini di D'Aversa con la rete del vantaggio avrebbero potuto amministrare al meglio il risultato giocando di rimessa come piace a loro ma dopo neanche cinque minuti i rossoneri hanno riportato il risultato in parità approfittando di una sciagurata palla persa di Scozzarella. Cutrone non è tipo da buttare via certi regali e con una girata in diagonale è riuscito a battere l'estremo difensore crociato Sepe. Dopo l'uno a uno la partita ha preso tutta un'altra piega. Lo stadio si è infiammato e a venti minuti dalla fine, dopo aver consultato la Var, l'arbitro Calvarese ha concesso un calcio di rigore al Milan per un fallo di mano del difensore crociato Bastoni. Dal dischetto l'ivoriano Kessie non ha sbagliato e ha regalato la vittoria ai supporters milanisti.
Paura per Gervinho in vista del match contro il Chievo
Un buon Parma quello visto a San Siro con la netta sensazione che si potesse vincere o almeno pareggiare questa partita, specialmente dopo essere passati in vantaggio con Inglese. I crociati non hanno sofferto più del dovuto la manovra di un Milan in emergenza da qualche settimana, mostrando ancora una buona compattezza tra i reparti e la giusta mentalità nell'affrontare squadre più blasonate. Unica pecca di giornata è quella di non essere riusciti a conservare il vantaggio trovato nella ripresa, lasciando il pallino del gioco alla squadra di casa. Ma di fronte si aveva comunque il Milan, con ambizioni ben più alte di quelle de Parma e non si può quindi criticare una squadra che, reduce da tre promozioni consecutive, si trova già a venti punti in classifica. Piuttosto preoccupa l'uscita dal campo di uno spento Gervinho che è tornato in panchina zoppicando. Nei prossimi giorni verranno fatte le dovute valutazioni mediche nella speranza che già da domenica possa esserci nella partita in casa contro il Chievo. Un elogio in particolare va fatto al bomber Roberto Inglese che ormai non stupisce più per le prestazioni da uomo squadra sfoggiate da quando gioca a Parma. Il Ct della Nazionale Mancini dovrà sicuramente prendere appunti vista la penuria di centravanti che affligge l'Italia.