Prestazione convincente dei crociati che battono la Lucchese due a uno con le reti di Baraye ed Edera. Infortuni da valutare per Lucarelli e Nocciolini. Appuntamento martedì 13 giugno a Firenze per la semifinale dei Playoff contro il Pordenone, uscito vincente dalla doppia sfida con il Cosenza.
Parma, 5 giugno 2017
di Luca Gabrielli
Un altro passettino verso il sogno promozione è stato fatto. Il Parma torna a casa vittorioso dopo un'altra buona prestazione di sacrificio e buon gioco. Gli uomini di D'Aversa sembrano essersi calati, nelle ultime partite, nel ruolo di "provinciale di lusso" cinica e vincente. I Playoff di Lega Pro chiedono proprio questo: pochi fronzoli e giocate finalizzate alla concretezza. Ieri sera, davanti ad un pubblico di 6000 persone, i crociati hanno avuto un approccio positivo alla gara fin dai primi minuti di gioco. Sono infatti passati in vantaggio al 12' con una conclusione potente e precisa di Baraye, accusato nelle ultime partite di essere discontinuo, facendo capire all'avversario di voler fare la partita. Dopo soli due minuti però si sono fatti raggiungere da una punizione deviata di D'Auria ma questo non ha gettato nel panico la squadra che anzi ha continuato a macinare gioco soffrendo poco o niente e al momento giusto, al 51' della ripresa, ha chiuso la pratica qualificazione con un'ottima giocata del subentrato Edera. Un'altra ottima partita quindi per la truppa di D'Aversa che sembra aver riacquistato quell'autostima perduta nel finale del campionato che aveva minato il morale della squadra e acceso qualche campanello d'allarme tra i tifosi. Unica nota stonata della serata sono gli infortuni, ancora da valutare, di Lucarelli e Nocciolini usciti anzitempo dal campo per Mazzocchi ed Edera. Si spera di recuperarli in tempo per la semifinale in programma martedì 13 giugno a Firenze contro il Pordenone, uscito indenne dalla partita contro il Cosenza grazie all'uno a zero dell' andata. Nell'altra semifinale l'Alessandria, vittorioso ai rigori contro il Lecce, se la vedrà con la Reggiana che ha pareggiato due a due contro il Livorno, riuscendo a mantenere il vantaggio del match d'andata.
Baraye ed Edera, due lampi in terra toscana
Mister D'Aversa, come da copione, non stravolge la formazione e propone davanti a Frattali il quartetto difensivo composto da Iacoponi, Di Cesare, capitan Lucarelli e Scaglia; mediana che vede Munari e Scavone a protezione del regista Corapi, preferito ancora una volta a Scozzarella; tridente d'attacco con gli ormai affiatati Nocciolini, Baraye e Calaiò.
Pronti via e il Parma trova subito il vantaggio con un contropiede fulminante, finalizzato da una conclusione chirurgica dalla distanza di Baraye. Sembra tutto facile per i crociati ma dopo soli due minuti la Lucchese trova il pareggio su una punizione velenosa dell'attaccante D'Auria. I padroni di casa sembrano galvanizzati e prendono il pallino del gioco senza però rendersi pericolosi e la prima frazione di gara termina uno a uno.
Nella ripresa il giovane Edera prende il posto di Lucarelli e al 51' proprio il giovane attaccante trova la via del goal con grande freddezza, servito splendidamente da Calaiò. La Lucchese subisce il colpo e al 75' rischia di capitolare di nuovo con Edera che dribbla un difensore e conclude potentemente in porta, trovando l'ottimo intervento del portiere. Ci sarebbe anche gloria per Giorgino ma la partita termina due a uno per i crociati, replicando il risultato dell'andata al Tardini. Il sogno continuo e tra 8 giorni c'è da scommettere che Firenze sarà dipinta di maglie e sciarpe gialloblu.