Non è dei migliori l'esordio in Lega Pro nel derby contro i canarini. Idee confuse e condizione atletica approssimativa per i crociati.
di Luca Gabrielli - Parma, 28 agosto 2016 -
I tifosi crociati, giunti a Modena per sostenere la squadra nella prima fatica della stagione, speravano sicuramente in una prestazione ben diversa dalla squadra allenata da Apolloni. Il mister romano schiera un 3-5-2 con capitan Lucarelli a comandare la difesa, Baraye nella nuova posizione di mezz'ala sinistra ed il tandem d'attacco composto dai neoacquisti Nocciolini ed Evacuo. Solo panchina per la stella Emanuele Calaió alle prese con un piccolo infortunio.
Troppo poco per una squadra di vertice
Si salva davvero ben poco della gara dei crociati dove l'unica nota positiva si può ritrovare nel primo punto conquistato in trasferta.
Poche azioni degne di note ed il portiere di casa Manfredini che non si è dovuto mai sporcare i guantoni in novanta minuti. Solo azioni concluse fuori dallo specchio della porta come la semirovesciata di Evacuo, terminata sopra la traversa, il sinistro di Nocciolini anch'esso alto ed tiro di Corapi finito sull'esterno della rete. La manovra offensiva del Parma si racchiude in queste poche azioni sterili che non hanno portato ad alcun pericolo. Molto più insidiosi i padroni di casa che hanno messo in mostra una buona compattezza e si sono avvicinati al gol prima con un salvataggio prodigioso di Lucarelli sulla linea a portiere battuto ed in seguito con un colpo di testa sventato magistralmente dall'estremo difensore crociato Zommers.
Piccoli campanelli d'allarme di inizio stagione
Va bene, siamo solo ad inizio stagione ed anche l'anno scorso avevamo faticato alla prima contro l'Arzignano ma le prime crepe nell'organizzazione e nella condizione si incominciano a vedere. Davvero troppo poco nella trasferta di Modena dove una squadra con l'obiettivo dichiarato di stare al vertice della Lega Pro deve almeno dare dimostrazione di superiorità tecnica ed atletica. Nulla di tutto ciò, anzi si è vista una grande difficoltà del centrocampo nel fare da collante tra difesa e attacco con il risultato di vedere troppi lanci lunghi a scavalcare appunto la zona nevralgica del campo.Nessuno spunto dai singoli e nessun duello vinto nell'uno contro uno per creare superiorità numerica.
Ci sarà molto lavoro da fare fin da subito per Apolloni. La Lega Pro non aspetta e già dalla prossima partita in casa tra una settimana contro il Lumezzane, i giocatori saranno chiamati a dare una prova di orgoglio e conquistare i primi tre punti stagionali.