I biancorossi di scena al "Bentegodi" dove hanno vinto prima della sosta con l'Hellas. "Si lotterà fino all'ultima giornata per la salvezza, non ci si può permettere di mollare prima, a prescindere da come finirà domani".
di Andrea Melli - Modena 8 aprile 2016 -
"Abbiamo analizzato la partita con il Sassuolo, archiviamo il risultato e non ci torniamo sopra perché fa parte del passato. Pensiamo a domani, ci attende una partita difficilissima contro quella che, secondo me, è la vera rivelazione del campionato. Una squadra che fin dalle prime battute è stata quasi sempre fuori dalla zona calda e ha mantenuto un rendimento costante".
Fabrizio Castori non nasconde quelle che potranno essere le difficoltà del Carpi, atteso domani al "Bentegodi" contro il Chievo Verona. "Non troveremo una squadra appagata: a volte la tranquillità dà maggiore serenità nelle giocate e affrontando le partite con l'animo leggero si sbaglia di meno. Loro hanno il morale alto, un'ottima classifica, ma noi dobbiamo tornare a giocare come sappiamo, con attenzione, applicazione, ritmo e intensità. Questa è la strada per tornare a fare risultato", dice Castori che analizza i punti di forza del Chievo Verona.
"Sono una squadra esperta, fisica, pericolosa sulle palle inattive e ha dimostrato in tanti anni di Serie A di avere la mentalità giusta per raggiungere l'obiettivo".
L'obiettivo, quello della salvezza, lo vuole raggiungere anche il Carpi: verosimilmente sarà una lotta a tre tra biancorossi, Frosinone e Palermo, ma Castori crede che la lotta potrà essere aperta anche ad altre. "In questo momento sembra sia una lotta tra noi, Frosinone e Palermo per rimanere in Serie A. Io, però, non metto la mano sul fuoco perché le cose possono cambiare in fretta. Nel calcio non bisogna mai dare per scontato nulla perché si rischia di sbagliare. Si lotterà fino all'ultima giornata per la salvezza, non ci si può permettere di mollare prima, a prescindere da come finirà domani".