Settima vittoria in trasferta dei ragazzi di Apolloni con i goal di Guazzo, Lauria e Baraye, entrato dalla panchina. Notevole prova di forza del Parma Calcio 1913, dopo le ultime prestazioni opache. Il Forlì pareggia contro il Ravenna e torna a -6 dalla capolista. -
Parma, 30 novembre 2015 - di Luca Gabrielli -
Dopo le ultime prestazioni opache dei crociati e qualche passo indietro sul piano del gioco, vengono spazzate via le critiche con una notevole prova di forza del Parma contro una diretta concorrente per la promozione.
Apolloni mischia le carte e lascia inizialmente in panchina Baraye, alzando sulla linea dei centrocampisti un uomo d'ordine come Corapi. In avanti ritorna come punta centrale Guazzo dopo le tre giornate di squalifica.
Bomber di razza con una punta di polemica
Ed è proprio Guazzo a diventare da subito l'uomo più decisivo della gara.
Dopo aver sciupato ad inizio match una facile occasione, si incominciano a sentire i primi mugugni dei tifosi verso l'attaccante. Non una situazione facile per lui, criticato nelle ultime settimane per il gesto di un mese fa che gli sono valse 3 giornate di squalifica. Passano dieci minuti ed inizia la vera partita del bomber Guazzo, fatta di sponde per i compagni e ripiegamenti a centrocampo per aiutare la squadra nella fase difensiva. Tra il 27' ed il 33' gli episodi che "ammazzano" la partita. Palla dalle parti di Guazzo che approfitta di una disattenzione difensiva del Rovigo, fino a quel momento molto attento ed ordinato e deposita in rete. Esultanza un po' polemica del giocatore che si libera di tutte le frustrazioni ed esulta portandosi il dito verso la bocca intimando tutti al silenzio e poi sferra un calcio all'inferriata. Passano cinque minuti ed il Parma trova il raddoppio su calcio di rigore. Lo stesso Guazzo va a recuperare il pallone perso da Bussetto, aggira il portiere che lo atterra, si prende il rigore e lo lascia calciare all'ex di turno Lauria. Partita chiusa con largo anticipo dai crociati che trovano il tris nella ripresa con Baraye, imbeccato splendidamente dall'onnipresente Corapi.
Parma cinico con una grande voglia di vincere
A fine partita si è notato uno spirito diverso nell'esultanza dei giocatori sotto la curva. Era una partita sentita e forse potrebbe essere arrivata la svolta della stagione. Vincere in trasferta per tre a zero contro una diretta concorrente per la promozione potrebbe aver fatto scattare qualcosa nella testa della squadra di Apolloni. Raggiungere quella consapevolezza di essere una squadra che può vincere dovunque e contro chiunque in questa stagione.
Non è stato un Parma brillante ma è stato un Parma determinato che fin da subito ha voluto mettere alle corde l'avversario. La solita difesa capitanata da Lucarelli e Cacioli che non hanno lasciato spazi e possibilità al Delta Rovigo di impensierire Zommers e l'attacco che bene o male riesce sempre a trovare il gol.
Dopo questa trasferta si è può essere ancora più fiduciosi per la promozione in Lega Pro anche se il campionato è ancora lungo.