Oggi i Ris di Parma effettueranno l’autopsia sui resti carbonizzati della giovane mamma di Ravarino il cui corpo è stato trovato nel baule della sua auto, poi data alle fiamme, nelle campagne di Concordia. Ma sono ancora tanti i nodi da sciogliere, dal terzo uomo, al telefonino alla presenza di una bicicletta.
La 52 enne di origine brasiliana aveva praticato alla 35 enne di Maranello, madre di cinque figli, un’iniezione di silicone al seno per aumentarne il volume, ma la ragazza era morta a causa di un’embolia.
Questa mattina è stato conferito l’incarico da parte della Magistratura. I Ris dovranno eseguire il test dei Dna su alcuni campioni repertati sul luogo in cui la giovane mamma è stata ritrovata carbonizzata e rinchiusa nel bagagliaio della sua auto e stabilire le cause della morte.
Dalla richiesta di incidente probatorio alla notifica al padre della ragazza, arrestato in Pakistan, fino alla ricerca di uno strumento speciale per riesumare il cadavere senza danneggiarlo. È una corsa contro il tempo quella per rendere giustizia alla 18 enne scomparsa il 30 aprile 2021. A fare la soffiata sul luogo in cui era stata sepolta sarebbe stato lo zio Danish, Hasnain, indicato dal fratellino di Saman come autore materiale del delitto.
L’autopsia sul 73 enne Rocco De Salvatore ha confermato la presenza nel sangue di grandi quantità di psicofarmaci. Arrestata la coppia che da tempo sfruttava la sua casa e la sua auto, un 40 enne italiano e la compagna di origine marocchina
Shabbar Abbas, padre della ragazza scomparsa il 30 aprile 2021 da Novellara, avrebbe ammesso il delitto parlando un parente in Italia. Lui e la moglie sono ancora latitanti in Pakistan, dove sono fuggiti dopo la sparizione di Saman, che sarebbe stata uccisa per avere rifiutato il matrimonio combinato con un cugino
L’11 febbraio del 2009 Marco Manzini uccise la moglie Giulia Galiotto colpendola alla testa e gettandone il corpo nel fiume Secchia scrivendo poi un finto biglietto di addio. Ora gode della semilibertà e offre alla famiglia 50 euro al mese come mediazione. Ma la madre della vittima non ci sta
Ferrara 30 luglio 2022: La sera del 29 luglio 2022, verso le 23, una coppia di cittadini si è presentata al Comando della Stazione dei Carabinieri di Ferrara Principale preoccupata per le sorti di un’amica, residente in via Ortigara di Ferrara, la quale da un paio di giorni non rispondeva al telefono né al citofono di casa.
Daniele Severi avrebbe contestato in modo risoluto tutti gli addebiti presentatigli dagli investigatori.
Nella tarda serata del 05/07/2022, giungeva una segnalazione al numero di emergenza 113 della Questura con la quale veniva riferito di una colluttazione tra due uomini all’interno di un’area parcheggio sita in via Fontanini località Gaione a Parma