Speciale onorificenza ai primi sei laureati in Ingegneria a Parma dell’a.a. 1989/1990, oggi tutti professionisti affermati: Alberto Alfieri, Daniela Allodi, Michele Amigoni, Massimo Bocchi, Massimo Boselli e Alberto Broggi.
A conferirla, il Rettore dell’Università Paolo Andrei durante l'evento “Pietro Barilla e Ingegneria, una storia lunga 30 anni” svoltosi questa mattin presso l’Auditorium del Plesso Polifunzionale del Campus Universitario di Parma, in occasione del 30° anniversario dell’inaugurazione della Sede didattica della Facoltà di Ingegneria.
Tutte le foto a cura di Francesca Bocchia
Questa mattina si è tenuto l'evento “Pietro Barilla e Ingegneria, una storia lunga 30 anni” presso l’Auditorium del Plesso Polifunzionale del Campus Universitario, in occasione del 30° anniversario dell’inaugurazione della Sede didattica della Facoltà di Ingegneria di Parma, che fu costruita tra 1987 e 1988 (appena istituita la facoltà di Ingegneria a Parma) proprio grazie a una generosa donazione di Pietro Barilla.
L’appuntamento si è aperto con i saluti del Rettore dell’Università Paolo Andrei, che ha conferito una speciale onorificenza ai primi sei laureati in Ingegneria a Parma dell’a.a. 1989/1990, oggi tutti professionisti affermati: Alberto Alfieri, Daniela Allodi, Michele Amigoni, Massimo Bocchi, Massimo Boselli e Alberto Broggi.
L'intervento di Luca Barilla, Vicepresidente del Gruppo Barilla, ha poi introdotto il grande Maestro Riccardo Muti, Direttore Musicale della prestigiosa Chicago Symphony Orchestra, unito a Pietro Barilla da una profonda amicizia, che a fine evento si è prestato per foto e autografi con gli studenti.
Tutte le foto a cura di Francesca Bocchia
Prosegue l'impegno del Comune di Parma contro i bocconi avvelenati. Da oggi nuova campagna sul territorio. Unità cinofile di soccorso SOS Langhirano della Protezione di Civile, P.M., amici cani e assessora al Benessere Animale Nicoletta Paci per dire basta a questo pericolo.
Parma -
Continuano le segnalazioni di ritrovati bocconi sospetti avvelenati nei parchi e aree cani cittadine. L'Amministrazione Comunale per arginare il problema ha avviato una campagna di informazione e sensibilizzazione, che prevede, tra le altre misure, la distribuzione di cartoline nei negozi e attività commerciali e l'affissione di poster e cartelli in aree cani.
"E' continuo il monitoraggio sulla base di segnalazione che pone in essere il Comune. Ordinanze ad hoc vengono emesse per attivare controlli e per presidiare il territorio in modo da mettere in allerta i fruitori delle aree cani e dei parchi cittadini tempestivamente al verificarsi di questi atti sconsiderati". Ha sottolineato l’assessora al Benessere Animale Nicoletta Paci, all’erta sul tema e circondata da amici a quattro zampe, insieme all’agente di Polizia Municipale Rino Ramploud che si è occupato di formare il personale del servizio sulle varie tipologie di intervento. "Abbiamo bisogno degli occhi dei cittadini. Abbiamo bisogno che chi porta a passeggio il proprio cane sorvegli anche questo problema e segnali comportamenti sospetti, targhe auto e presenza di bocconi per riuscire in primo luogo a salvare i cani da un atto vigliacco e poi ad assicurare i colpevoli alle ammende di legge".
CONSEGUENZE PENALI
Le conseguenze penali per questi atti criminosi non sono leggere: si rischiano pene da 3 mesi a 18 mesi e multe fino a 30 mila euro. Ma peggiori sono gli esiti sugli animali e all'interno delle famiglie in caso di avvelenamento del proprio animale domestico. Alla presentazione della nuova campagna non hanno voluto mancare gli operatori delle Unità cinofile di soccorso SOS di Langhirano e la coordinatrice Stefania Ugolotti "Quando siamo impegnati in operazioni di emergenza abbiamo i cani liberi e quindi non possiamo difenderli da questo pericolo. Abbiamo purtroppo toccato con mano quanto questa pratica sia presente perchè uno dei nostri animali è stato ucciso proprio da un boccone avvelenato".
COSA FARE SE SI TROVANO BOCCONI AVVELENATI
Chiunque si imbattesse in un boccone sospetto dovrà avvisare tempestivamente gli agenti della Municipale al numero 0521.218730 per segnalarne la presenza così da far partire la prassi amministrativa e le indagini necessarie. E' importante infatti non venire a contatto con i bocconi avvelenati ma far intervenire le autorità preposte.
Il lavoro sinergico delle realtà coinvolte, degli enti e delle istituzioni, accompagnato dalla sempre fondamentale collaborazione dei cittadini per le segnalazioni, sarà fondamentale per sviluppare dei controlli mirati, con le opportune bonifiche sanitarie e una apposita attività perlustrativa, cui seguiranno le procedure adeguate, attraverso sanzioni pecuniarie e penali, come già previsto, per sradicare un fenomeno che si è fortemente esteso e che mina la sicurezza di tutti.
Tragico episodio questa mattina a Langhirano, in provincia di Parma. Un ottantenne ha ucciso la moglie per poi togliersi la vita. Dalle prime ricostruzioni sembra sia successo con un colpo d’arma da fuoco. Poi probabilmente in preda alla disperazione, l’anziano si sarebbe gettato dalla finestra del quarto piano.
Sul posto i Ris dei Carabinieri di Parma e Langhirano, il procuratore di Parma Alfonso d’Avino e il pm di turno. Fra le ipotesi del gesto estremo, la grave situazione di salute in cui versava la donna, da tempo malata di Alzheimer.
Ieri, mercoledì 24 ottobre, l’Italia si è svegliata con un’alba rossa spettacolare che ha lasciato i fortunati spettatori senza parole, ma non è finita qui.
Dopo una giornata da temperature record, diremmo quasi estive, anche il tramonto ha lasciato tutti senza fiato.
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METEORITE DURANTE IL TRAMONTO (video a inizio pagina)
Per concludere in bellezza, mentre il cielo era ancora dipinto di sfumature rosse, in diverse regioni del Nord Italia, fra cui l’Emilia-Romagna, i fortunati con il naso all’insù hanno avvistato una lunga scia luminosa.
Un meteorite, più precisamente chiamato bolide, è stato avvistato anche nelle province emiliane, come segnalato sui social da tantissime persone poco dopo le 18.30, quando la scia luminosa ha solcato i cieli.
Il video è visibile sul canale YouTube de iLMeteo anche a questo link https://www.youtube.com/watch?v=NGdy7ED_NFI.
È passato solo un quarto d’ora dalla telefonata alla Sala operativa del Comando di via Galilei al momento in cui le operatrici della Polizia municipale di Modena hanno restituito il piccolo all’abbraccio del papà. Ma per il padre che, ieri domenica 21 ottobre, lo aveva perso di vista durante la mattinata trascorsa insieme al Mercantingioco deve essere stato un lasso di tempo interminabile.
Poco prima, verso le 11.45, il bambino era stato trovato in lacrime da un passante che ha chiamato la Polizia municipale e atteso l’arrivo della pattuglia. Le operatrici giunte sul posto hanno preso in custodia il bambino spaventato cercando di consolarlo. Immediatamente è iniziata anche la ricerca sul posto dei genitori che lo avevano smarrito: una pattuglia della Municipale si è posizionata all'interno dell'anello del Novi Sad con i lampeggianti accesi in modo da essere ben visibile agli occhi di chi stava probabilmente cercando il bambino. E non c’è voluto molto. In breve gli agenti sono stati avvicinati da un pakistano che ha detto di conoscere il piccolo e il padre che insieme a un gruppo di amici stava disperatamente cercandolo tra le bancarelle del Mercantingioco, il mercatino dei bambini in corso domenica al Novi Sad. Un squillo al cellulare e il papà è arrivato di corsa, in lacrime per la felicità, mentre il piccolo saltava al collo. Agli agenti l’uomo ha spiegato di aver portato il figlio di tre anni al Mercantingioco per acquistargli qualche giocattolo alle bancarelle e di averlo perso di vista proprio mentre estraeva il portafoglio per pagare una macchinina scelta dal bimbo che si è rapidamente allontanato.
Accordo firmato oggi nella sede dell’Ateneo dal Rettore Paolo Andrei e dal Presidente della Fondazione Cariparma Gino Gandolfi per progetti e iniziative in ambito scientifico e umanistico. 600mila euro il contributo della Fondazione Cariparma.
Parma, 22 ottobre 2018 –
Università di Parma e Fondazione Cariparma insieme per la ricerca. Questo lo spirito di fondo dell’accordo firmato oggi nella sede dell’Ateneo dal Rettore Paolo Andrei e dal Presidente della Fondazione Cariparma Gino Gandolfi. Un accordo di notevole rilievo, non solo per la cifra complessiva d’investimento ma anche per l’idea che ne sta alla base: il sostegno a un’attività strategica per l’Ateneo com’è quella di ricerca, nella quale l’Università di Parma ha raggiunto in questi anni risultati di straordinario livello (basti solo pensare alle scoperte sui “neuroni specchio”, alle ricerche che hanno portato alla realizzazione di veicoli autonomi, agli studi nel campo delle scienze dell’alimentazione e della produzione agro-industriale) che contribuiscono fortemente al buon posizionamento dell’Ateneo di Parma su scala nazionale e internazionale, oltre che ad avere importanti ricadute applicative e sulla didattica.
Nello specifico l’intesa, illustrata in dettaglio dal Pro Rettore alla Ricerca Roberto Fornari, va a supporto di un programma per l’incremento della competitività di tutte le aree di ricerca dell’Ateneo, con un investimento iniziale complessivo di un milione di euro: 400mila euro stanziati dall’Università di Parma e 600mila euro dalla Fondazione Cariparma.
L’accordo, di durata triennale, è finalizzato al sostegno di progetti di docenti e ricercatori, con attenzione all’innovatività e all’alto livello qualitativo: la selezione sarà a cura della Commissione Ricerca di Ateneo. Essenzialmente tre le tipologie su cui l’intesa si concentra:
Finanziamenti riservati a docenti e ricercatori senior al fine di sostenere ricerche già affermate o di lanciare ricerche a forte contenuto innovativo e potenzialmente di grande impatto
Finanziamenti riservati a ricercatori a tempo determinato di età inferiore a 40 anni che propongono idee innovative implementabili in un breve periodo
Azione che mira a premiare i docenti che si sono misurati nel mondo dei competitivi bandi ERC (European Research Council) e, pur non essendo risultati vincitori, hanno ricevuto valutazioni positive fino ad arrivare all’ultima fase della selezione a Bruxelles, dimostrando così di aver elaborato progetti di alto profilo. Questa azione, che non è stata mai sperimentata all’Università di Parma, ha il duplice obiettivo di premiare le idee di validi docenti e di stimolarne altri a intraprendere la difficile strada dei bandi ERC.
Queste azioni vanno ad aggiungersi ad altre quali borse di studio, assegni di ricerca, fondi locali per la ricerca di Ateneo, fondi per il rinnovo delle “grandi attrezzature”, – che l’Università di Parma ha recentemente lanciato, con grande determinazione, per incrementare il proprio potenziale di ricerca. Inoltre, non si può non ricordare il grande impegno che l’Università di Parma, congiuntamente a Fondazione Cariparma e ad altre realtà del territorio, ha condotto per rendere possibile il finanziamento di numerose borse di studio a vantaggio dei partecipanti ai diversi programmi di Dottorato di Ricerca istituiti presso l’Ateneo parmense.
Fonte: Università degli Studi di Parma
Modena -
Il sindaco Patrizia Barbieri ha sottoscritto stamani, con effetto immediato, il decreto di revoca dalla carica di assessore comunale a Massimo Polledri. Le deleghe a lui assegnate, ovvero la promozione dell’attività sportiva, le politiche della famiglia, la promozione turistica, il turismo sociale, le politiche culturali e la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale, restano attualmente di competenza esclusiva del sindaco.
"Il provvedimento è motivato dal fatto che l’assessore Polledri ha tenuto un comportamento eccessivamente “personalistico” nello svolgimento delle proprie funzioni istituzionali. Inoltre la scarsa condivisione delle decisioni assunte con il primo cittadino e con i colleghi di Giunta, ha determinato effetti negativi sul raggiungimento degli obiettivi di mandato dell’Amministrazione." si legge nella nota del Comune.
"Infine molte esternazioni a mezzo stampa da parte di Polledri, hanno esulato dalle deleghe assegnategli, prescindendo anche in questo caso, dal confronto con il sindaco e con la Giunta. Questi comportamenti, hanno determinato il venir meno delle condizioni di fiducia poste a fondamento della sua nomina ad assessore." - conclude la nota.
Fonte: Comune di Piacenza
FUOCO DI GIOIA, il gala lirico benefico, ideato e organizzato dal Gruppo Appassionati Verdiani - Club dei 27 di Parma, con l’amichevole partecipazione di celebri artisti e interpreti verdiani, si è svolto ieri sera presso il Teatro Regio di Parma.
Il ricavato della serata benefica, condotta da Paolo Zoppi, sarà devoluto a favore di “Centro Antiviolenza di Parma” e “Tommy nel cuore”.
Gala lirico benefico con l'amichevole partecipazione di
Soprani
SUSANNA BRANCHINI, CINZIA FORTE, ANNA PIROZZI
Mezzosoprano
SONIA GANASSI
Tenore
GREGORY KUNDE
Baritoni
SEBASTIAN CATANA, SIMONE PIAZZOLA
Violino
MARCO FERRI
CORO DEL TEATRO REGIO DI PARMA
Maestro del coro
MASSIMO FIOCCHI MALASPINA
FILARMONICA DELL'OPERA ITALIANA "BRUNO BARTOLETTI"
Direttore
SEBASTIANO ROLLI
Con il sostegno di Filarmonica dell’Opera Italiana “Bruno Bartoletti”, Staff Antincendi, Studio Ziveri Paghe on-line, Studio Legale Giovati, Forme Srl, Consorzio Parmigiano-Reggiano, Antica Corte Pallavicina, GEA Srl, Antonella Lambri, Portofranco, Studio Toscano srl, AISICO, Cedacri, Casone, ilger.com, Molino Grassi, Creal, Parmaclima
Ideazione e organizzazione Gruppo Appassionati Verdiani - Club dei 27
Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia