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Mercoledì, 10 Ottobre 2018 17:29

Delitto di San Donnino, preso l’assassino

Si tratta di Raffaele Esposito, 34 anni, residente a Savignano sul Panaro, di professione cuoco. È indagato anche per altri due casi di violenza e aggressione ad altre due donne, una a Zocca e una a Savignano. Incastrato dalle telecamere, dai tabulati telefonici, dal gps montato sull’auto della figliastra e, soprattutto, da un frammento di libro bruciato, con nome e cognome della figliastra, rinvenuto sul luogo del delitto.

 

MODENA –

Ha un nome e un volto l’assassino di Vasilica Nicoleta Neata, la giovane prostituta rumena di 31 anni uccisa e data alle fiamme, il cui corpo è stato rinvenuto lo scorso 10 settembre a San Donnino, nel parcheggio adiacente il Percorso Natura del fiume Panaro. Si tratta di Raffaele Esposito, 34 anni, cuoco in un agriturismo, da qualche anno residente a Savignano, dove conviveva con una donna del luogo e le figlie di lei. 

L’uomo è stato arrestato e si trova ora in carcere con le accuse di omicidio, stupro e aggressione. Le indagini complesse ma serrate, hanno consentito di risalire al colpevole, che non aveva precedenti penali, grazie al lavoro congiunto di Carabinieri e Magistratura.

Nel suo passato recente emergono altri due gravi reati: una violenza sessuale ai danni di una 28 enne di Zocca, aggredita dall’uomo in un garage lo scorso 24 agosto, appena tre giorni prima del delitto della giovane rumena, e il tentativo di aggressione, forse finalizzato al rapimento, di una diciottenne di Savignano, lo scorso 2 settembre.

Nel primo caso, la vittima ha denunciato la violenza da parte di un uomo di corporatura robusta e dal volto semicoperto, poi riconosciuto Esposito da un confronto fotografico. Nel caso della ragazza di Savignano, invece, a riprendere la scena dell’aggressione e il volto dell’uomo sono state le immagini di una telecamera. La vittima ha raccontato di essere stata seguita e strattonata da un uomo robusto con un batufolo di cotone in mano e di avere notato nelle vicinanze un’auto con il baule aperto.

Proprio il dettaglio dell’auto è stato uno dei cardini delle indagini che hanno portato all’arresto del cuoco. Il mezzo sarebbe, infatti, stato inquadrato dalle telecamere nei luoghi dove si sono consumati tutti e tre reati e sarebbe stato utilizzato anche per trasportare il cadavere della lucciola, soffocata e finita a bastonate, dal luogo della morte a quello del ritrovamento. 

Ma c’è un altro particolare che ha portato a stringere il cerchio attorno al colpevole, forse la “prova maestra”, che ha portato gli investigatori sulla pista giusta. Nel dare alle fiamme il cadavere della sua vittima, l’assassino ha utilizzato per appiccare il fuoco un manuale scolastico che, in una parte non andata bruciata, riportava il nome e il cognome di una delle figliastre, ora maggiorenne, risultata poi proprietaria dell’auto utilizzata dall’uomo per compiere i reati a lui imputati. Non solo: sull’auto era stato installato un Gps dall’assicurazione, che ha consentito agli inquirenti di ricostruire ogni suo movimento. 

Infine, a “incastrarlo” sono stati anche i tabulati telefonici, che hanno confermato i contatti tra l’assassino e la vittima, identificata grazie a un chiodo endomidollare che le era stato impiantato nel 2013 a Vicenza, in seguito a un incidente stradale, tra il 29 e il 30 agosto, data presunta dell’omicidio.

Per ora, Raffaele Esposito ha confessato la violenza sessuale ai danni della ventottenne di Zocca, ma ha negato la sua responsabilità nell’assassinio della giovane rumena.

Pubblicato in Cronaca Modena
Mercoledì, 10 Ottobre 2018 16:57

Modena: la Polizia scopre magazzino della droga

Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto un cittadino tunisino, di 36 anni, per spaccio di sostanza stupefacente.

L’uomo, con numerosi precedenti di polizia in materia di stupefacenti ed immigrazione clandestina, è stato notato appartarsi in auto con un cittadino italiano di 34 anni. Sottoposti a controllo, entrambi molto agitati, non sono riusciti a dare spiegazioni riguardo al perché si trovassero insieme in quel momento. L’italiano ha consegnato poi spontaneamente agli agenti 3 involucri termosaldati contenenti 2,9 grammi di cocaina. Vista la circostanza, al fine di verificare effettivamente che vi fosse stata una compravendita di sostanza stupefacente, gli operatori hanno sottoposto il tunisino a perquisizione personale e veicolare, trovandolo in possesso di 8 involucri termosaldati contenenti 7,9 grammi di cocaina, custoditi ancora nella mano sinistra, una chiave di piccole dimensioni, 4 cellulari e la somma di 190,00 €. 

La perquisizione è quindi stata estesa anche all’abitazione e ad un garage in uso al 40enne. All’interno del garage sono stati rinvenuti 80,5 grammi di cocaina e 527 grammi di marijuana, del materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione.

Il malvivente è stato associato alla locale Casa Circondariale, su disposizione del Magistrato di Turno. Il tunisino è stato altresì multato per guida senza patente poiché mai conseguita e la sua compagna, proprietaria del veicolo, è stata sanzionata per incauto affidamento.

Pubblicato in Cronaca Modena

Atti di vandalismo alla scuola primaria “Rodari - Cantona” di Correggio: otto minorenni denunciati alla Procura di Bologna. Amareggiato il commento del sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi.

Correggio -

“Un episodio grave e che va al di là della quantificazione effettiva dei danni subiti dalla struttura, per i quali, comunque, chiederemo il risarcimento”. È preoccupato il commento del sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, a seguito della notizia della denuncia alla Procura dei Minorenni per otto ragazzini, individuati dalle indagini dei Carabinieri di Correggio come responsabili dei raid vandalici alla scuola primaria “Cantona-Rodari”. 

“Grave perché, come appurato dai Carabinieri, compiuto per noia e in vari e ripetuti momenti, circostanza che esclude la bravata del momento, ma mette in luce, invece, una volontà precisa di recare danno per puro divertimento. Ho provato molta amarezza il giorno in cui abbiamo scoperto i vandalismi alla scuola e ugualmente ne provo oggi, informata del fatto che i responsabili sono ragazzini minorenni, che magari hanno anche frequentato quella stessa scuola, da bambini. Nello scorso settembre, per permettere la riapertura della scuola, siamo immediatamente intervenuti con l’idropulitrice per eliminare le scritte e sistemando le tegole rotte sul tetto, per una spesa complessiva di circa 7.000 euro, di cui, appunto, ora chiederemo la restituzione. Non capisco perché ci si debba comportare in questo modo, con la sola volontà di lasciare una stupida traccia del proprio passaggio e pensando di mettere in mostra chissà quale ‘coraggio’. Nel ringraziare le Forze dell’Ordine per il lavoro svolto – e anche le Forze dell’Ordine non avrebbero bisogno di doversi occupare della “noia” di otto ragazzini – valuterò se incontrare i responsabili di questi episodi, per parlare con loro e anche per esprimere tutto il rammarico di un’intera città”.

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Fonte: Comune di Correggio

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia
Mercoledì, 10 Ottobre 2018 15:09

Parma festeggia il 205° compleanno di Giuseppe Verdi

Sono iniziati i festeggiamenti per il 205° anniversario della nascita di Giuseppe Verdi: la cerimonia, molto sentita e partecipata da tanti appassionati, si è tenuta nel Foyer Arturo Toscanini del Teatro Regio, alla presenza del sindaco di Parma e Presidente Fondazione Teatro Regio Federico Pizzarotti, di Anna Maria Meo, direttore generale della Fondazione, dell'assessore alla Cultura Michele Guerra, del prefetto Giuseppe Forlani e delle massime autorità cittadine, insieme alle associazioni musicali del territorio e oltre, rappresentate dal presidente della Corale Verdi Andrea Rinaldi e da Ursula Riccio, presidente dell'associazione "Viva Verdi" di Norimberga.

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"Il festeggiamento di oggi - ha esordito Pizzarotti - è come ogni anno una occasione per tracciare un bilancio. Il Teatro Regio ha ottenuto recentemente riconoscimenti e attenzione anche all'estero che ci rendono orgogliosi: anche in virtù di questi cercheremo di ottenere risorse economiche aggiuntive fondamentali per sostenere e perseguire il rilancio del nostro Teatro".

"I riconoscimenti internazionali che abbiamo ottenuto - ha continuato Meo - testimoniano l'attenzione per la qualità del nostro progetto culturale oltre i confini della nostra città e della nazione. Desideriamo continuare su questa strada migliorandoci e per farlo è importante riuscire ad ottenere risorse fortificate dal Ministero". 

"E' percepibile - ha sottolineato Guerra - un amore crescente in città per Verdi: una passione sempre più intergenerazionale che attraversa le vie di Parma e arriva ad ognuno di noi. Verdi è sempre più naturalmente presente e questo è un risultato importante per la città e per il Teatro Regio".

Per l'occasione il coro del Teatro Regio e la Corale Verdi hanno intonato il “Va pensiero”.

 

Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia

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Pubblicato in Cronaca Parma
Denunciato dalla Polizia municipale per truffa e lesioni. Aveva estorto 300 euro promettendo un’assunzione a un giovane che ha poi anche aggredito con un morso.
 
Modena -
 

Prima lo truffa e gli estorce 300 euro con la promessa di un lavoro, poi, quando si vede alle strette perché scoperto dalla Polizia municipale, aggredisce la sua vittima anche mordendola.

La disavventura è capitata a un giovane senegalese, un 28enne richiedente asilo, che insieme a un connazionale coetaneo, ha incontrato quello che all’apparenza sembrava un distinto signore ghanese, ordinato e ben vestito, che si è interessato a loro e si è offerto di dargli un lavoro. Il 60enne di nazionalità ghanese ha anzi assicurato al giovane un’assunzione presso una nota ditta di macellazione della provincia, già dal lunedì successivo al loro incontro, in cambio di 300 euro. Il giovane, non avendo il denaro, ha quindi chiesto un prestito all’amico e consegnato la somma al “mediatore” che però non si è più fatto vivo.

I due senegalesi, capendo di essere stati imbrogliati non si sono però persi d’animo e il 29 settembre si sono rivolti alla Polizia municipale; l’indagine della polizia giudiziaria ha portato rapidamente a individuare il ghanese (A.C. le iniziali) incensurato e residente a Modena, che davanti all’inaspettata visita degli operatori della Municipale, sentendosi scoperto, ha subito ricontattato la sua vittima per restituirgli il denaro. Durante l’incontro l’uomo, prima di restituirgli i 300 euro, ha però aggredito il giovane e lo ha anche morso ad una mano, causandogli una ferita guaribile in 10 giorni. Il ghanese è stato quindi denunciato dalla Municipale per i reati di truffa e lesioni personali.

Nota positiva della storia: i due giovani senegalesi hanno già trovato un vero lavoro.

Pubblicato in Cronaca Modena

Questa mattina presso l’impianto di trattamento chimico - fisico Iren di Via dei Gonzaga a Sesso, in provincia di Reggio Emilia, si è verificato un grave incidente sul lavoro

Un operaio di una ditta esterna, mentre stava effettuando un lavoro di manutenzione su di un silos adibito allo stoccaggio dei reflui industriali, è stato sbalzato dalla piattaforma sulla quale lavorava a seguito di un’esplosione, le cui cause sono ancora in corso di accertamento. Il lavoratore purtroppo è deceduto. Sul posto sono accorsi i Vigili del Fuoco, i mezzi di soccorso e le forze dell’Ordine per gli accertamenti del caso e di legge, ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare.

Il Presidente, il Vice Presidente, l’Amministratore Delegato, il Consiglio di Amministrazione e l'Azienda tutta esprimono il proprio cordoglio ai familiari del lavoratore deceduto.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

"Con riferimento all’incendio verificatosi lunedì 8 ottobre a bordo di un bus della linea 15, che si aggiunge a 3 episodi analoghi occorsi quest’anno, sentiamo il dovere di informare i cittadini di Parma e tutti i nostri clienti circa gli interventi che l’azienda sta attivando a fronte di una situazione che si sta presentando del tutto anomala e non giustificata dalle modalità di gestione e dall’età media della nostra flotta." afferma Tep Spa.

"Com’è risaputo, il piano di rinnovo del parco mezzi ha senz’altro subito un rallentamento a seguito delle recenti e concluse vicende giudiziarie. In ogni caso, il massiccio piano d’investimenti in corso è destinato a rinnovare circa un terzo dell’intera flotta entro marzo 2020. Si tratta di 86 nuovi autobus: di questi 18 sono già entrati in servizio nel corso del 2018, 26 sono in arrivo entro la fine dell’anno e altri 17 in ordine per i primi mesi del 2019. Va rilevato, in ogni caso, che l’età media del parco mezzi risulta in linea, se non inferiore, rispetto a quanto si registra nella maggior parte delle aziende di trasporto pubblico italiane e pertanto non può essere considerata la causa degli incendi. Con i nuovi acquisti, l’età del parco urbano sta per scendere a 10 anni già in ottobre, per arrivare a soli 8 anni al completamento del piano di investimenti." continua l'azienda dei trasporti pubblici di Parma e provincia. 

"Inoltre l’azienda ha supportato un piano di interventi di manutenzione straordinaria che ad oggi ammontano a 400mila euro, cui si aggiungono oltre 5 milioni l’anno che TEP mette a bilancio per interventi di manutenzione ordinaria.

Gli autobus di nuova acquisizione, peraltro, sono dotati di sistemi di prevenzione degli incendi all’avanguardia. L’azienda ha quindi stabilito di installare le stesse strumentazioni anche su tutto il parco mezzi già in uso per uniformare gli standard di sicurezza alle nuove tecnologie oggi disponibili. Su 40 mezzi stiamo quindi montando un dispositivo già in dotazione sui 30 bus più nuovi. In presenza di un principio d’incendio, il sistema nebulizza nel vano motore una schiuma ignifuga che spegne le fiamme sul nascere (investimento pari a 100mila euro circa). Sul resto della flotta, invece, TEP sta predisponendo un diverso impianto che consente al conducente, oltre che ai Vigili del Fuoco, di intervenire con l’estintore in dotazione a bordo in modo efficace, tempestivo e senza rischi per la propria incolumità. 

Ciò detto, è evidente che la situazione che si è presentata in questo 2018 non può essere considerata normale o sottovalutata. Il bus su cui si è sviluppato quest’ultimo incendio era regolarmente manutenuto ed aveva superato con esito positivo la revisione da parte della Motorizzazione Civile meno di un mese fa. Nell’episodio di luglio, il mezzo coinvolto aveva 9 anni di anzianità di servizio, ben al di sotto della vita utile di un veicolo per il trasporto pubblico.

E’ quindi nostra intenzione compiere una valutazione organica più approfondita degli episodi accaduti in questi mesi, che fino ad oggi sono stati trattati e analizzati singolarmente, per approfondire alcune analogie rilevate tra i diversi casi che ad oggi non trovano una spiegazione. La ripetitività anomala di questi eventi ci ha spinti a condurre nuovi accertamenti a 360° che attueremo col supporto degli altri enti competenti. Poiché la serie di accadimenti registrati in questi mesi è al di fuori della norma e non è correlabile allo stato del parco mezzi o alla manutenzione, stiamo fin d’ora valutando l’opportunità di presentare una formale denuncia per danneggiamento aggravato a carico di ignoti." - conclude la Tep.

Pubblicato in Cronaca Parma

Nel pomeriggio di ieri, tre Volanti della Polizia di Stato sono intervenute, all’angolo tra le vie Crespellani e Puccini, per una segnalazione, pervenuta alla linea d’emergenza 112NUE. E' accaduto a Modena, dove un uomo si aggirava in strada seminudo con intenti suicidi brandendo un grosso coltello da cucina

Alla vista della Polizia, l'uomo, nigeriano di 30 anni e regolare sul territorio nazionale, che nel frattempo era stato disarmato da un amico, si è diretto con atteggiamento aggressivo verso uno degli operatori, ignorando le intimazioni a fermarsi e caricando il braccio destro con la chiara intenzione di volergli sferrare un pugno. L’agente è stato così costretto a spruzzargli lo spray urticante per renderlo inoffensivo. A dire dei suoi conviventi, il giovane ha iniziato a consumare alcolici e a dare segni di squilibrio psicologico, a seguito della recente perdita del fratello. 

Al termine degli atti di rito, il giovane, è stato affidato alle cure del personale del 118 che ha provveduto a trasportarlo presso l’ospedale di Baggiovara, dove è stato sottoposto ad un controllo medico presso il reparto Diagnosi e Cura e denunciato per porto di oggetti atti ad offendere e per la mancata esibizione dei documenti d'identità. 

Il coltello da cucina con una lunghezza complessiva di 34 cm, 20 cm di lama, è stato posto sotto sequestro.

L’amico 39enne è risultato essere inottemperante all’ordine del Questore di Perugia di lasciare il territorio nazionale e per tale motivo denunciato in stato di libertà. 

Pubblicato in Cronaca Modena

I Like Parma, e “la grande scommessa” di Aemilia 187 a.C. La settimana della promozione della cultura della Regione Emilia Romagna riconsegna a Parma il suo Ponte Romano.

Un taglio di nastro che unisce passato e futuro di Parma. 

L’inaugurazione del ritrovato Ponte Romano nel sottopasso della Ghiaia, da parte del Sindaco Federico Pizzarotti, del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e dell’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Parma Michele Alinovi, di Michele Guerra Assessore alla Cultura del Comune di Parma, di Paolo Andrei  Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Parma, di Simone Verde Direttore del Complesso Monumentale della Pilotta e di Patrizia Raggio archeologa ha aperto la Settimana di promozione della cultura dell’Emilia-Romagna che celebra l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.

L’adesione del Comune di Parma al progetto regionale EnERgie Diffuse ha promosso uno speciale programma di iniziative gratuite, dal titolo “I like Parma”, che per una settimana permetterà di scoprire luoghi straordinari del nostro patrimonio grazie a concerti, presentazione di libri, laboratori e visite guidate per adulti e bambini e si è aperta con questo appuntamento di rilievo. 

La restituzione alla città del luogo forse più rappresentativo della Parma romana che realizza un progetto, ideato intorno al reperto del Ponte, in sinergia con Università di ParmaDirezione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Parma e Piacenza e il Complesso Museale della Pilotta

Un percorso museale all’aperto, dove i reperti ritrovati durante i lavori di Piazza Ghiaia si affiancheranno all’attività di ParmaUniverCity Info Point, uno spazio universitario a servizio della città per incontri e iniziative. 

Dopo la benedizione impartita da don Luigi Valentini, è stato tagliato il nastro e tutti coloro che hanno assistito all'inaugurazione hanno così potuto ammirare la rinascita del Ponte Romano, un pezzo della storia della nostra città.

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Dal lapidis, sotto le arcate di pietre antiche, saranno gli studenti universitari i veri protagonisti di Aemilia 187 a.C.. Questo sito archeologico, che il progetto ha saputo valorizzare, e che è stato per troppo tempo dimenticato, grazie a loro e alle attività dell’Ateneo di Parma potrà riprendere vita. 

Il sottopasso sarà aperto tutti i giorni fino alle 20 in una logica di cultura ed iniziative. Un ripasso di storia disponibile a tutti: cittadini, studenti e turisti. Visite guidate che arriveranno anche con nuovi percorsi pedonali al letto del torrente riempito dai ciottoli, reperti selezionati e donati dalla Soprintendenza, pannelli illustrativi ed una suggestiva linea del tempo che scorre tra storia cittadina e vicende romano-medievali realizzeranno il ponte tra la Parma di oggi e quella delle sue origine e della sua evoluzione. 

Uno spazio espositivo fortemente attrattivo ed inconsueto, luogo di dibattiti e confronti dedicato ai giovani, fortemente permeabile a precorsi ciclabili e pedonali - con la creazione di un lungo collegamento ciclo pedonale tra Stazione, nuova Piazza della Pilotta, Piazza Ghiaia, San Quirino e complesso Universitario – e la vivificazione della “piccola Ghiaia” con l’allargamento del mercato cittadino anche su Via Romagnosi, consentirà di ampliare l’offerta culturale e di socializzazione di questo Crocevia della via Emilia, che nel Ponte Romano troverà uno snodo importante del centro città, realizzerà uno dei sette Distretti Socio-culturali disseminati al suo interno ed inseriti nella strategia di Parma Capitale della Cultura 2020. 

 

Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia

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Pubblicato in Cronaca Parma

Sospetta intossicazione da consumo di funghi spontanei, con cinque persone ricoverate. Due episodi riportano in alto l’attenzione sulla necessità di far controllare il raccolto. Attivi tutti i punti dell’Ispettorato Micologico presenti in provincia. 

Amanita Phalloides (mortale)

Due episodi di sospetta intossicazione da consumo di funghi spontanei, con cinque persone ricoverate nei giorni scorsi nei Pronto soccorso di Pavullo e Sassuolo, riportano in alto l’attenzione sulla necessità di far controllare il raccolto. A disposizione per questo ci sono gli ispettori micologi dell’Azienda USL di Modena.

Dal primo settembre sono infatti tutti attivi i punti dell’Ispettorato Micologico presenti in provincia, dove i professionisti verificano la commestibilità dei funghi, scongiurando intossicazioni e avvelenamenti. Le condizioni meteorologiche degli ultimi giorni, che hanno visto l’alternarsi di pioggia e sole, hanno favorito la crescita dei funghi e, di conseguenza, le passeggiate a “caccia” delle prelibatezze del sottobosco, come ovuli, finferli e porcini.

Nei due recenti casi, sul banco degli imputati ci sono due specie tossiche, Omphalotus Olearius e Entoloma Sinuatum, che insieme all’Amanita Phalloides, sono molto diffuse nelle aree montane e collinari modenesi, in particolare nei castagneti e querceti.

Entoloma Sinuatum (tossico)

Da Mirandola a Montefiorino, passando per Carpi, Modena, Sassuolo, Vignola e Pavullo, gli specialisti del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione sono a disposizione dei cittadini per il controllo gratuito del raccolto: i funghi, infatti, possono nascondere insidie da non sottovalutare, da quelle più frequenti, come i disturbi gastrointestinali, a quelle più rare, come gli stati di allucinazione in caso di ingestione di funghi tossici. Quelli velenosi, invece, possono portare addirittura alla morte.

Per questo è importante essere sicuri che il raccolto sia commestibile, mettendosi al riparo dai rischi. L’anno scorso, in provincia di Modena, si sono registrati 14 episodi di intossicazione da funghi, con 20 persone coinvolte. Fare controllare i funghi prima di cucinarli è dunque fondamentale per gli inesperti, ma è buona norma anche per i conoscitori, che troveranno negli Ispettori micologici interlocutori esperti e qualificati.

Il controllo consiste nella valutazione delle caratteristiche morfologiche e cromatiche dei funghi, come ad esempio le dimensioni del cappello, la forma del gambo e il colore delle spore.

 

SEDI E ORARI DEI PUNTI ATTIVI SUL TERRITORIO PROVINCIALE:

MODENA
Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
Strada Martiniana 21 - Località Baggiovara - tel. 059-3963131
lunedì, mercoledì e venerdì 8.30-10.00 tutto l'anno

CARPI
Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
Via G. Molinari 2 - tel. 059-659990
lunedì 12.00-13.00 da settembre a fine novembre

MIRANDOLA
Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
Via L. Smerieri 3 - tel. 0535-602425
lunedì 9.00-10.00 da settembre a fine novembre

MONTEFIORINO
Poliambulatorio
Via Casa Volpe 2 - tel. 0536 309505
martedì 8.30-9.30 dal 15 giugno a fine ottobre

PAVULLO
Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
Viale Martiri 63, 2° piano, ingresso CUP - tel. 0536-29493
lunedì e venerdì 9.00-10.00 dal 15 giugno a fine ottobre

SASSUOLO
Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
Via Cairoli 19 - tel. 0536-863665
martedì dalle 15.00 alle 16.00 da settembre a fine novembre

VIGNOLA
Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
Via Libertà 799 - tel. 059-777054
lunedì 11.00-12.00 da settembre a fine novembre

 
Fonte: Ausl Modena 
 
Pubblicato in Cronaca Modena
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