Truffe online e phishing: anche la Polizia di Stato nel mirino di hacker e truffatori telematici. Finto sondaggio sull’installazione di nuovi autovelox con il falso premio di 500 euro. La nuova allerta della Polizia Postale: non cliccate e cestinate i messaggi.
Neanche la Polizia di Stato è immune dall’attenzione di hacker e truffatori telematici che non perdono l’occasione per sfruttare le ansie e le paure degli utenti della rete per approfittarne al fine di acquisire l’accesso abusivo a dispositivi o ai conti correnti. Questa volta verrebbe quasi da ridere se non ci fosse da preoccuparsi perché nel mirino dei malintenzionati è finita proprio chi indaga e reprime il crimine. A segnalarlo la pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” della Polizia Postale che con un post con tanto di screeshot del tipico messaggino, ha fatto lanciato l’allarme: «ALERT: FALSA E-MAIL PROVENIENTE DA “POLIZIA DI STATO - MULTA” In questi giorni potreste ricevere una e-mail proveniente da “POLIZIA DI STATO – MULTA <Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.>”, nella quale il destinatario viene invitato a partecipare ad un sondaggio, con estrazione finale di 500 euro, sull’istallazione di nuovi autovelox. Attenzione:
- Si tratta in realtà di e-mail truffaldine a cui non dare alcun seguito
- Non fornire alcun dato personale e/o relativo al proprio conto bancario».
Non resta che prestare attenzione anche quando messaggi email inaspettati hanno una parvenza istituzionale, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Ecco perché è utile seguire alcuni semplici consigli:
• Non “cliccare” sul link proposto;
• Non fornire alcun dato personale o relativo alla propria carta di credito o conto bancario;
• Effettuare la scansione del dispositivo con un antivirus aggiornato.
Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.
Un violentissimo nubifragio si è abbattuto sul territorio di Langhirano questo pomeriggio a partire dalle 15. Più di due ore di pioggia insistente hanno reso la situazione decisamente instabile, soprattutto vista la condizione della terra e dei campi, già pieni di acqua dai rovesci di questi ultimi giorni. Il Rio Scalia, che da Castrignano Costa scende fino al Torrente Parma attraversando il centro del paese, si è trasformato in un vero e proprio fiume, inondando via Mazzini, via Toscanini, via Tanara e via XX settembre ed allagando i negozi, le cantine e i garage lungo il suo tragitto.
Si registrano inoltre diversi allagamenti anche nella zona del Polo Sanitario, di via Allende, nella zona di Cascinapiano e nella frazione di Tordenaso, mentre è sotto osservazione il livello del Rio Fabiola nella zona sud del capoluogo. Le squadre dei Vigili del Fuoco sono attualmente al lavoro in tutta la zona del centro, mentre le idrovore sono attive per svuotare tombini e garage.
Tutte le squadre d’emergenza sono al lavoro per cercare di riportare la situazione il più velocemente possibile alla normalità, ma le previsioni non sono purtroppo delle più favorevoli: ulteriori rovesci sono infatti previsti nella notte e nella mattinata di domani. Si ricorda di prestare la massima attenzione dunque almeno fino alla mezzanotte di mercoledì, quando l’allerta rossa della protezione civile avrà termine.
Testo e foto di Cinzia Bocci
Grave episodio di violenza contro minore a Parma. Nella giornata di ieri personale di Polizia è intervenuto con urgenza in un condominio del quartiere Pablo poichè una donna stava aggredendo il figlio. La chiamata al 113 è giunta su segnalazione della nonna del minore che riportando alla figlia il bambino si è trovata di fronte agli episodi di violenza.
Il piccolo era rimasto con la nonna per qualche giorno e al rientro a casa, la madre, molto alterata, se l'è dapprima presa con la nonna, ritenuta causa dell’allontanamento del figlio, in seguito anche con quest’ultimo, prendendolo per le braccia, strattonandolo e facendogli prendere dei colpi al volto contro il mobilio.
Durante l’aggressione la nonna è riuscita a contattare il 113 e un equipaggio della squadra volante è giunto prontamente sul posto e ha trovato una situazione molto delicata. Infatti, da una parte la casa era sotto sopra, a dimostrazione dell’escandescenza della donna, inoltre, la madre stava ancora aggredendo il piccolo e la nonna era molto spaventata per la sua incolumità.
Visti i fatti sopra esposti, e considerando anche che questo tipo di vessazioni nei confronti del bambino si erano già manifestate altre volte, la donna è stata tratta in arresto per il reato di maltrattamenti e lesioni aggravate, conseguentemente posta agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria. La donna è una 38 enne, residente a Parma, ma di origini Ucraine.
Purtroppo il fatto si è verificato probabilmente quale escalation di uno stato personale della donna particolarmente complicato. Il bambino al momento è stato affidato alla nonna, ed è stato giudicato guaribile in 18 giorni.
La polizia di Stato ha dimostrato anche in questo caso la particolare vicinanza e prossimità rispetto alle fasce cosiddette deboli, come ad esempio i minori. Vicinanza che viene espressa non solo sotto il profilo repressivo ma anche sotto il profilo preventivo attraverso una campagna di sensibilizzazione costante, sia all’interno delle scuole sia nelle principali piazze dei vari quartieri di Parma.
Con la lettura dei pizzini della legalità, che la docente Lucia Savona provvederà a portare a Corleone presso il Museo delle mafie, si è aperto giovedì 23 maggio, in occasione delle Giornata della Legalità, la cerimonia di inaugurazione della targa in memoria di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e di tutte le vittime della mafia, presso l’Istituto Comprensivo Puccini della scuola primaria “Vittorio Bottego” di Parma.
Nel cortile della scuola erano presenti tutte le classi quinte, alla presenza del preside Gastone Demaldè. Presenti anche il coordinatore del quartiere S. Lazzaro, sig. Mauro Canola, l’avvocato Gianola-Bazzini e la presidente del Consiglio d’Istituto, sig.ra Vittoria Spadea.
Antonella Corrado, referente di plesso, con le docenti Monica Barbieri, referente del progetto legalità, e Lucia Savona docente di origini corleonesi, insieme all’avvocato Gianola-Bazzini, che da anni collabora con la scuola per la realizzazione del progetto legalità per le classi quinte, hanno spiegato il motivo dell’incontro anche ai bambini di terza e quarta che non avevano partecipato al progetto. E la docente in pensione Domenica Bacchieri, fautrice del progetto.
Una cerimonia che ha affrontato il concetto di legalità, come seme da coltivare. La maestra Carmen Borzacchiello, insegnante delle classi V C e V D, ha quindi distribuito ai bambini una bustina con dentro dei semi da far germogliare sotto il sole della legalità.
Scoperta la targa, tutti i presenti hanno poi intonato l’Inno d’Italia.
Infine le parole della canzone Pensa di Fabrizio Moro sono state cantate da tutte le classi come monito nella vita di tutti i giorni.
Foto a cura di Francesca Bocchia
Maltempo. Allerta rossa nella pianura centrale emiliana, il presidente della Regione chiede lo stato di mobilitazione per fronteggiare possibili piene. Summit stamani al centro della Protezione civile di Marzaglia (Mo). Si stanno predisponendo misure di protezione.
Bologna –
L’Emilia-Romagna si prepara a fronteggiare la situazione generata dall’ondata di maltempo che ha interessato, e che interesserà nelle prossime ore, diverse aree della pianura centrale emiliana, in particolare nella provincia di Modena lungo l’asta del Secchia e alcune zone del reggiano. Per queste, la Protezione civile ha già diramato una allerta rossa, dopo quella arancione di ieri.
Questa mattina, durante l’incontro al Centro operativo unificato di Marzaglia (Mo), alla presenza del prefetto di Modena, Maria Patrizia Paba, dell’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, e dei sindaci dei diversi Comuni interessati - Modena, Sassuolo, Formigine, Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Carpi, Cavezzo, Concordia sul Secchia, Novi, San Possidonio, San Prospero, Soliera e Rubiera e Casalgrande nel reggiano - è stata anticipata al Dipartimento nazionale della Protezione Civile, in videoconferenza con Marzaglia, la richiesta dello stato di mobilitazione.
La richiesta, firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, è già stata inviata a Roma per essere accolta dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Il presidente della Regione è in costante contatto con i vertici della Protezione civile nazionale e locale, oltre che del Governo e delle istituzioni locali. Lo stato di mobilitazione prevede la possibilità di utilizzare le risorse del Servizio nazionale di Protezione civile, mediante il coinvolgimento delle colonne mobili di altre Regioni, a supporto di quella emiliano-romagnola.
Nelle prossime ore, saranno comunicati aggiornamenti della situazione dal Centro di coordinamento servizi attivato dalla Prefettura a Marzaglia.
La situazione
La Protezione civile informa che al momento la situazione idrometrica dei fiumi Secchia e Panaro vede il superamento della soglia 2 in alcune sezioni (rispettivamente a Ponte Bacchello e nel tratto Bomporto-Camposanto), dove stanno transitando i colmi di piena. Le precipitazioni attese dovrebbero concentrarsi tra le 18 e il primo pomeriggio di domani sull’Emilia centro-occidentale, la Liguria di Levante e l’alta Toscana. Si prevedono piogge moderate, con medie areali tra i 30 e i 60 mm ma la situazione potrebbe complicarsi per temporali localizzati e ancora più intensi. Una serie di eventi che si inserisce in uno scenario reso critico dai colmi di piena già in transito, con livelli d’acqua molto alti.
Dalle 20 di ieri sono stati attivati 120 volontari (30 squadre) per il monitoraggio degli argini del Panaro e soprattutto del Secchia tra il modenese e il reggiano. I coordinamenti interessati sono quelli di Modena e Parma, oltre a Federgev. Già in questa fase, saranno attivate altre 9 squadre di volontari (dai coordinamenti di Ferrara, Ravenna, Rimini, più Federgev, ANC e CRI).
Fonte: Regione ER
21enne, studente di Ingegneria Gestionale, Massimiliano, in arte Max Huges, ci ha raccontato com'è nata la grande installazione che, da inizio mese, è collocata in Piazza Garibaldi a Parma.
Parma -
“Solo un pazzo come me poteva pensarla”, ci dice Max Huges scherzando mentre spiega come sia nata l’dea dell'opera “Axcept Global Warming”, allusione al doppio significato della parola “accetta”.
Nonostante la giovane età, un pò di "pazzia", la giusta dose di intraprendenza e tanta passione per l’arte, hanno portato l'artista a ideare e proporre al Comune di Parma l’installazione di un’opera sicuramente dirompente dal forte valore simbolico.
Cavalcando un tema estremamente attuale, infatti, l’artista prende posizione contro il riscaldamento globale per sensibilizzazione l’opinione pubblica a dare un deciso ”colpo di accetta” a questo fenomeno che impatta gravemente sul pianeta.
Ora anche Parma può vantare un’imponente opera d’arte contemporanea alla stregua di quelle di tante città italiane. E viste le dimensioni, la grande accetta che campeggia sulla facciata del Municipio, non poteva di certo lasciare indifferenti i parmigiani, centrando in pieno l’obiettivo dell’artista, che consapevole di eventuali critiche afferma: “L’Arte deve smuovere le coscienze, sia positivamente che negativamente. I commenti non mi spaventano; neanche quelli negativi. L’unica cosa che non mi auguro è l’indifferenza.”
E sicuramente non si può restare indifferenti davanti all'accetta color rosso acceso, alta circa un terzo della facciata del Municipio e che fino a fine ottobre, resterà ancorata ad un lato della principale piazza cittadina.
Un pezzo unico, realizzato in collaborazione con l'ingegnere Andrea Maggiorelli e costituito da un’anima in acciaio rivestita da polistirolo espanso, che rende l’opera estremamente resistente e leggera (soli 130 kg nonostante le dimensioni importanti).
Tra gli sponsor del progetto vi è la ditta Poliart di Lucca, a cui si devono diverse opere d’arte contemporanea di rilievo: da ultimo le grandi installazioni viste all’ultima Design Week in piazza Duomo a Milano (FOTO).
Poi cosa ne sarà dell’opera? Ci dice di aver preso contatti con un investitore di cui ancora non può svelare il nome e spera che negli anni a seguire possa magari trovare spazio in altre città italiane.
Per conoscere meglio l’artista è possibile visitare la mostra di Max Huges attualmente in corso a Parma, presso Palazzo dalla Rosi Prati.
Intervista e foto a cura di Francesca Bocchia - Testo a cura di Sara Bondani
Emilia Romagna, la Lega primo partito. Regge il Pd e vince a Reggio, Bologna e Ravenna. In regione la Lega conquista le province di Piacenza, Parma, Modena, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini. Al Pd rimangono Reggio Emilia, Bologna e Ravenna.
27 maggio 2019
L’Emilia Romagna cambia colore. E da storica regione “rossa” diventa verde. Vince infatti la Lega di Matteo Salvini con il 33,77%, che conquista sei province su nove. Segue il PD con il 31,25, ma con una perdita del -21,27%: Terzo partito il Movimento 5 Stelle, con il 12,89%. Distaccati Forza Italia (5,87%), Fratelli d’Italia (4,66%), + Europa – Italia in Comune – PDE Italia (3,56%) ed Europa Verde (2,93%).
Entrando nel dettaglio, la Lega conquista la provincia di Piacenza con il 45,31%, segue il PD con il 19,45, e i Cinque Stelle con il 9,79%. Nel capoluogo, la Lega vince con il 38,27%, mentre il 23,67% dei voti è andato al PD e il 10,21% ai Cinque Stelle.
Va alla Lega anche la provincia di Parma, con il 38,79%, al secondo posto il PD con il 24,92%, terzi i Cinque Stelle con l’11,33%, quarto posto per Forza Italia, distaccato con il 6,02%. Nel Comune di Parma, il 31,6% ha votato Lega, il 29,46% il PD e l’11,02 i Cinque Stelle.
Rimane invece al PD la provincia di Reggio Emilia, con il 34,78%, ma con il 21,35% di voti in meno. Seconda la Lega con il 29,88%, terzi i Cinque Stelle con il 14,33%, distaccati Forza Italia con il 5,18% e Fratelli d’Italia (3,9%).
Nella provincia di Modena, la Lega conquista, anche se per pochissimi voti, una storica roccaforte “rossa” con il 33,83%. Il PD infatti segue quasi in parità con un 33,56%, ma con una perdita di -20,50% di voti. Seguono i Cinque Stelle con il 12,82%. A reggere è il capoluogo. A Modena città, il 39,85% ha votato PD, il 26,1% Lega e il’11,77 i Cinque Stelle. Il PD vince anche a Carpi (37,9%), segue la Lega con il 29,08% e i Cinque Stelle con il 13,65%. La Lega è invece prima a Sassuolo con il 38,9%, segue il PD con il 26,89%. A Mirandola il 41,22% dei voti sono andati alla Lega, mentre il 30,38 % al PD.
La provincia di Bologna si conferma invece roccaforte del PD che rimane il primo partito con il 36,73%, segue la Lega con il 27,05% e i Cinque Stelle con il 12,9%. Distaccata Forza Italia con il 5,5%. Nel capoluogo, il PD ha stravinto con il 40,33%, la Lega si ferma al 21,82%, i Cinque Stelle al 10,84%.
Nella Provincia di Ravenna vince di poco il PD con il 34,01%, segue la Lega con il 32,49%, ma con un + 28,43 rispetto alle elezioni precedenti. I Cinque Stelle si fermano al 12,88% . Testa a testa nel capoluogo, dove il PD ha ottenuto il 32,98% dei voti e la Lega il 31,44%.
Andiamo ora nella provincia di Ferrara, conquistata dalla Lega di Salvini con il 41,93%, il PD si ferma al 25,45%, i Cinque Stelle all’11,48%. Nel capoluogo vince la Lega con il 36,65, PD si ferma al 29,03%.
La Lega conquista anche la provincia di Forlì-Cesena con il 34,35%, il PD segue però di poco, con il 30,41%. Solo il 13,6% ha votato Cinque Stelle e il 6,19% Forza Italia. Nel Comune di Cesena, però, il 33,89% dei voti è andato al PD, mentre alla Lega il 29,91%. Nel Comune di Forlì, testa a testa con in testa di poco il PD (32,83%), incalzato dalla Lega, seconda con il 32,25%.
Infine, in provincia di Rimini, il 36,45% dei voti è andato alla Lega, mentre al PD il 25,57%. Seguono i Cinque Stelle con il 15,71%. Nel capoluogo il 34,21% ha votato per la Lega, per il PD il 26,85%.
La Stroke Unit dell'Ospedale Civile di Baggiovara è stata riconosciuta come Centro ORO nell'ambito del programma ESO-Angels Awards per il 2018 e il 2019.
Il 22-24 maggio, a Milano, si è tenuta l'ESO Conference che ha raggruppato esperti da tutto il Vecchio Continente, e non solo. Nel corso della Conference i neurologi dell'AOU di Modena hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento. Angels initiative è un progetto promosso da European Stroke Organization, Italian Stroke Organization e World Stroke Organization, in collaborazione con Boehringer-Ingelheim e Quintiles con l'obiettivo di migliorare lo standard del trattamento dell'ictus ischemico a livello europeo. Il premio certifica l'inserimento della Stroke Unit in network di eccellenza nella cura dell'ictus, all'interno di un progetto che mira ad arruolare 1500 ospedali "stroke-ready" in tutta Europa, diversi dei quali nel nostro Paese.
Già a maggio 2018, l'Ospedale Civile aveva ricevuto – unico centro italiano – l'European Stroke Organization (ESO) Angels Awards, che certificava gli alti livelli ottenuti, sia dal punto di vista dell'organizzazione, sia da quello della casistica e dei risultati nell'assistenza ai pazienti con ictus. Il premio del 2018 è stato confermato anche per l'anno 2019, riconoscendo l'ottima qualità del trattamento di questa importante patologia acuta.
"Questo riconoscimento– ha commentato con soddisfazione il Direttore Generale dell'AOU di Modena, Dottor Ivan Trenti– gratifica l'impegno e la dedizione di tutto il personale, medico e infermieristico, della Stroke Unit. Si tratta di un riconoscimento internazionale della qualità del lavoro svolto nella nostra Azienda. I nostri cittadini sanno che, nell'ambito dell'ictus ischemico, come in molti altri campi, possono contare sull'efficienza della nostra Sanità. Un riconoscimento che è per tutti noi uno sprone a lavorare per consolidare e migliorare i nostri servizi".
"Gli ospedali di Angels– spiega il Prof. Stefano Meletti, direttore della Neurologia della quale la Stroke Unit fa parte – vengono valutati ogni tre mesi sulla base della casistica e dei risultati clinici. Il nostro reparto ha ottenuto ottimi voti nell'ultimo trimestre del 2018 e nel primo del 2019, ottenendo un riconoscimento che deve essere costantemente verificato e confermato. Una bella sfida, che raccogliamo con orgoglio per il bene dei nostri pazienti che devono sapere di avere a disposizione un percorso che, grazie anche alla collaborazione col territorio, assicura le migliori cure possibili."
I criteri di valutazione di Angels si basano sul monitoraggio della qualità tramite una serie di parametri tra cui spiccano la percentuale di pazienti trattati con i tempi di door to treatment cioè quelli che intercorrono tra l'arrivo in Pronto Soccorso e il trattamento, che deve essere effettuato prima possibile, trattandosi di una patologia tempo-dipendente. Ancora, viene considerata la percentuale di pazienti trattati rispetto al totale dei pazienti ricoverati con ictus e il numero di pazienti con ictus ricoverati presso la Stroke Unit durante il loro periodo di degenza.
"Le terapie a nostra disposizione- ha spiegato il Dottor Guido Bigliardi, responsabile della Stroke Unit – per la fase acuta dell'ictus ischemico sono essenzialmente tre. La prima è il ricovero in Stroke Unit, un reparto con letti e personale dedicato ai pazienti con ictus. La seconda terapia, disponibile da ormai 15 anni anche in Italia, è la trombolisi endovenosa con rtPA (Alteplase®), un farmaco trombolitico che ha lo scopo di sciogliere il coagulo di sangue nel cervello che causa l'ictus ischemico ostruendo una arteria. Dal 2015 è stata dimostrata l'efficacia anche della terapia endovascolare in caso di occlusione di grossa arteria intracranica. La terapia endovascolare con trombectomia meccanica consiste, attraverso la puntura dell'arteria femorale all'inguine, nel portare un catetere nei vasi arteriosi del collo fino ad avanzare con un microcatetere selettivamente nel vaso occluso cerebrale. Si procede poi al recupero del coagulo ematico (il cosidetto "trombo") mediante trombectomia meccanica con l'utilizzo di specifici devices ("stent-retriever") e aspirazione, estraendo il coagulo. Tutte le terapie acute dell'ictus ischemico devono essere somministrate il più precocemente possibile, in particolare la trombolisi con rtPA entro 4,5 ore dall'esordio dei sintomi, riducendo in maniera importante il rischio di morte e disabilità".
Il risultato è frutto di un lavoro multidisciplinare quotidiano in Stroke Unit (medici, infermieri, OSS, fisioterapisti, logopedisti) che parte dall'organizzazione di rete della nostra provincia, che coinvolge il 118, il Dipartimento di Emergenza Urgenza (in particolare il Pronto Soccorso dell'Ospedale Civile), il Dipartimento di Neuroscienze (Neurologia, Neuroradiologia, Neurochirurgia e Riabilitazione) dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena e dell'integrazione con l'AUSL di Modena (Stroke Unit di Carpi e Pavullo), oltre naturalmente ai reparti di Rianimazione.
La Stroke Unit di Modena è da 15 anni una realtà di eccellenza a livello nazionale, presso la quale sono state eseguite più di 1500 trombolisi e quasi 700 trombectomie meccaniche con la collaborazione della Struttura Complessa di Neuroradiologia diretta dal Dottor Stefano Vallone. Ospita frequentemente medici neurologi, infermieri, medici in formazione specialistica provenienti da tutta Italia.
"Il nostro centro– ha concluso Bigliardi- è sempre stato attento al monitoraggio dei propri risultati, con l'obiettivo di migliorarsi e di implementare i trattamenti, sia in termini numerici che di performance, mossi da un concetto chiave: "Time is Brain". Nell'ictus il fattore tempo è decisivo per il recupero della funzionalità del paziente. L'anno scorso Modena era stato l'unico centro italiano a ricevere un riconoscimento. Quest'anno i centri premiati sono stati una decina, a sottolineare come l'iniziativa stia dando i suoi frutti anche sul nostro territorio nazionale".
Tantissimi i giovani di Parma che sono scesi di nuovo in piazza, nella giornata di ieri, per far sentire la propria voce contro il riscaldamento globale. Lo sciopero segue quello di venerdì 15 marzo. Il corteo, partito da piazza Garibaldi ha raggiunto la stazione per sensibilizzare l’opinione pubblica in nome del movimento Fridays For Future, che vuole sensibilizzare sul grave problema del cambiamento climatico, chiedendo ai governi di mettere in campo azioni concrete per fermare il riscaldamento globale.
Galleria a cura di Francesca Bocchia
Furti e atti vandalici: i Carabinieri di Parma hanno identificato i 4 componenti di una baby gang che avevano preso di mira diverse scuole cittadine.
Due giovani si trovano ora agli arresti domiciliari, un terzo é stato raggiunto dal provvedimento di obbligo di presentazione alla polizia. Il quarto, essendo minorenne, é stato denunciato al tribunale dei minori di Bologna.
Diversi i furti compiuti, principalmente mirati ai distributori automatici collocati all’interno delle scuole, per un bottino complessivo accertato di circa mille euro, ma non solo. Sono circa 35, infatti, i personal computer rubati.
La ricostruzione degli accadimenti e l’identificazione degli attuali indagati è stata resa possibile grazie alla modalità nel perpetuare i furti, attuati sempre tra le ore 23,00 e le 03,00.
L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Parma, ha preso le mosse dal furto avvenuto nel luglio dell’anno scorso ai danni del liceo scientifico Bertolucci. La baby gang, dopo aver divelto la porta a vetri del seminterrato, si era introdotto nell’istituto scolastico, forzando il distributore di alimenti e bevande della ditta Argenta, per rubarne il contenuto.
Fondamentali per identificare i giovani, i filmati di videosorveglianza delle scuole prese di mira, oltre al monitoraggio dei profili Facebook, grazie a controlli incrociati con le foto pubblicate dai ragazzini.