Nella serata di sabato scorso, la Squadra Volante di Modena è intervenuta in via Sgarzeria. Una residente aveva segnalato alla Centrale Operativa che due uomini, dopo aver infranto il vetro di una autovettura in sosta, stavano asportando dal baule alcune valigie.
Grazie alla descrizione fornta dalla donna, gli agenti sono riusciti ad individuare i due ladri in via Sant’Orsola. Alla vista della Polizia, uno dei due ha cercato di liberarsi di una tronchese lasciandola cadere per terra.
Immediatamente bloccati, sono stati accompagnati in Questura per più approfonditi accertamenti. Entrambi di nazionalità italiana, l’uno di 23, l’altro di 46 anni, risultano avere a proprio carico numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio.
Tratti in arresto per il reato di furto aggravato in concorso, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.
I due malviventi sono stati anche denunciati in stato di libertà per possesso ingiustificato della tronchese con la quale avevano infranto il finestrino dell’autovettura.
Uno terribile scontro si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri, poco dopo le 18, tra un camion e una vettura su cui viaggiavano le tre vittime, residenti a Sassuolo, nel Modenese. L’incidente stradale si è verificato sull’A1 al km 183, tra Modena Sud e Valsamoggia direzione Bologna.
Il mezzo pesante ha tamponato violentemente l’auto, per cause al vaglio della Polizia Stradale. Sul posto sono arrivati prontamente i soccorsi. Gli operatori dei Vigili del Fuoco hanno liberato quattro persone rimaste incastrate tra le lamiere e le hanno affidate alle cure del 118. L’intervento ha richiesto la chiusura completa della carreggiata sud dell’Autosole.
Purtroppo per le tre donne non c’è stato nulla da fare. Ferita in modo grave una quarta donna a bordo dell’auto. Illeso invece, il conducente del mezzo pesante che ha tamponato.
Dipartimento geriatrico riabilitativo, promosso dai pazienti. Coinvolti 257 pazienti ricoverati nei reparti di Medicina Riabilitativa, Medicina interna e lungodegenza critica, Geriatria e Clinica geriatrica del padiglione Barbieri.
Parma -
Dall’accoglienza ricevuta in reparto alla disponibilità dei medici e del personale sanitario; dalla qualità degli ambienti a quella del servizio di ristorazione, passando per l’utilità del materiale informativo. Diciotto le domande sottoposte ai pazienti del dipartimento Geriatrico-Riabilitativo durante il loro ricovero. E a conclusione del questionario una domanda riassuntiva per conoscere come il paziente valutava complessivamente il livello della qualità delle cure ricevute. In collaborazione con Federconsumatori, oltre al questionario è stata proposta anche una cartolina con la possibilità di esprimere un giudizio da 1 a 3 accompagnata dalle classiche 3 faccine colorate.
Positivi e in alcuni casi molto lusinghieri i giudizi espressi dai 257 pazienti del dipartimento, di cui il 54% donne e il 46% uomini, con un’età media di quasi 79 anni. L’85% degli intervistati ha valutato in maniera adeguata la qualità delle cure nel periodo di ricovero (48% molto adeguata; 37% adeguata) il 3% ha espresso un giudizio negativo (inadeguato 2% e molto inadeguato1%), mentre il restante 12 % non ha risposto.
“Siamo partiti – precisa Giovanna Campaniello responsabile Governo clinico e Qualità dell’Ospedale Maggiore - dalla percezione di chi ha appena vissuto l’esperienza del ricovero e ci ha potuto dunque restituire un’idea personale. Questo ci ha permesso di scattare una fotografia della realtà che ci aiuta a migliorare l’accoglienza e la qualità dei nostri servizi. Ora il prossimo obiettivo è di proseguire con il questionario in tutto il dipartimento chirurgico”.
Risultati simili anche per la cartolina proposta da Federconusmatori a 244 pazienti con un giudizio che andava da uno a 3. Il 77% (199) ha espresso il voto massimo, il 16% il voto intermedio e solo 3 pazienti l’1% hanno dato il voto più basso. Il restante 6% pazienti non ha invece espresso alcun giudizio. "Quando abbiamo progettato l'indagine - spiega Fabrizio Ghidini, Presidente di Federconsumatori Parma - volevamo uno strumento semplice ed efficace per i pazienti e utile per intraprendere azioni di miglioramento sui punti maggiormente critici attraverso interventi di carattere organizzativo. Sono soddisfatto dei risultati e va dato atto all'Azienda Ospedaliero-Universitaria di avere accettato questo tipo di analisi non autoreferenziale ma che si confronta con altri soggetti."
L'analisi delle risposte ha evidenziato come punti di forza la gentilezza, disponibilità, informazioni e il tempo dedicato da parte del personale medico ed infermieristico. Significativa a questo proposito è la soddisfazione riguardo all’accoglienza, dove viene ritenuta da adeguata a molto adeguata da 245 pazienti (95% dei casi). Molto buono il giudizio sul personale con giudizi positivi per circa il 95% dei pazienti. Positivi anche se non con percentuali così alte anche il giudizio su servizi alberghieri con il 62% dei voti favorevoli.
“Le nostre - spiega Tiziana Meschi, direttore del dipartimento - sono strutture caratterizzate da tempi di ricovero lunghi con pazienti anziani, oltre gli 80 anni di età e pluripatologici. I risultati ci fanno molto piacere e sono frutto dell’impegno del lavoro quotidiano di tutto il personale del nostro dipartimento che voglio ringraziare. Ovviamente ci spingono ad andare avanti. Con la direzione e i vari servizi aziendali stiamo infatti procedendo per introdurre alcuni generi alimentari, diciamo fuori menu, dal miele alla marmellata, fino al gelato per andare incontro ancora di più alle necessità dei nostri pazienti”.
Il questionario ha già dato i primi frutti concreti. “Abbiamo stilato – aggiunge Campaniello - un progetto, preparato dalla dottoressa Maria Puddu del settore Qualità, e avviato un tavolo di lavoro. L’introduzione di alcuni generi extra è solo la prima di una serie di azioni che stiamo mettendo in campo”.
“Abbiamo intrapreso questa iniziativa – ha concluso Massimo Fabi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – mettendoci in gioco con la volontà di aumentare il livello di partecipazione dei cittadini. Il giudizio conclusivo che riassume l’opinione generale dei nostri pazienti è sicuramente lusinghiero ma l’aspetto più importante per noi è proporre azioni di miglioramento. Anche in quei servizi che vanno già bene. Siamo partiti con l’obiettivo di farci fare le pulci e direi che abbiamo raggiunto lo scopo”.
L’indagine ha coinvolto i reparti di Medicina interna e Lungodegenza critica, Clinica Geriatrica, Geriatria e Medicina riabilitativa ed è stata svolta dalla struttura Governo Clinico, Gestione del Rischio, Qualità e Accreditamento e Ufficio Relazioni con il Pubblico, in collaborazione con l’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale della Regione Emilia-Romagna, Comitato Consultivo Misto aziendale e Federconsumatori Parma.
Momento conclusivo del progetto sperimentale di alternanza scuola lavoro: “Amici creativi in Cucina”, all'Istituto Tecnico Agrario Bocchialini. I ragazzi hanno sperimento un percorso alla scoperta dell’enogastronomia del territorio, attraversoesperienze dirette con la ristorazione di qualità e le aziende agroalimentari locali.
Parma, 6 giungo 2019
Momento conclusivo, all'Istituto Tecnico Agrario Bocchialini, per la seconda annualità del progetto sperimentale di alternanza scuola lavoro: “Amici Creativi in Cucina”, con la proiezioni dei video che hanno visto la classe III D protagonista, durante l'anno scolastico, di un percorso formativo innovativo legato al tema della gastronomia con incontri con gli chef del Parma Quality Restaurants in aula e in cucina, visite nelle aziende vitivinicole locali del Consorzio dei Vini dei Colli di Parma e lezioni con un sommelier professionista. Il momento è stato introdotto dalla Dirigente Scolastica dell'ITAS Bocchialini, Anna Rita Sicuri, ed ha visto il contributo di Francesca Brugnoli, responsabile della Struttura Operativa Giovani ed Industrie Creative del Comune di Parma, di Gianni Cassano della Struttura Operativa Turismo del Comune; di Maurizio Dodi, Presidente del Consorzio dei Vini dei Colli di Parma, dello chef Enrico Bergonzi per il Consorzio Parma Quality Restaurants. Per l'Amministrazione Comunale ha presenziato Sebastiano Pizzigalli con delega alle pitiche agricole e relativi rapporti con il territorio. Si tratta di un progetto importante legato anche al ruolo di Parma Città Creativa della Gastronomia UNESCO ed in vista dell'importante appuntamento di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020.
I ragazzi hanno sperimento un percorso alla scoperta dell’enogastronomia del territorio, attraversoesperienze dirette con la ristorazione di qualità e le aziende agroalimentari locali, con una serie di incontri in aula con gli chef del Parma Quality Restaurants; laboratori di cucina; abbinamenti fra i piatti realizzati e i vini del territorio, grazie alla presenza della sommelier Maura Gigatti; visite in aziende vitivinicole locali appartenenti al Consorzio dei Vini dei Colli di Parma.
Gli chef coinvolti nel progetto hanno raccontato agli studenti le loro personali esperienze di ristoratori e il legame con il territorio; hanno affiancato gli studenti nella cucina della Trattoria I du Matt per realizzare diverse ricette. Gli alunni hanno avuto modo di scoprire trucchi e segreti del mestiere e sviluppare una conoscenza più approfondita del mondo della cucina, grazie ai ristoratori: Enrico Bergonzi, Mariano Chiarelli, Andrea Nizzi, Francesco Dall’Argine, Filippo Cavalli, Nicole Zerbini, Francesca Toma, Simone Berzolla, Michele Buia, Isabella Chiussi e Nico Tamani. Oltre agli aspetti culinari, gli studentihanno acquisito nozioni su valori nutrizionali e di sicurezza alimentare, sostenibilità, analisi sensoriale degli alimenti, senza dimenticare i principi di marketing e food design. Durante il percorso formativo, da novembre ad aprile, i ragazzi, supportati da operatori dell’Officina delle Arti Audiovisive, hanno realizzato dei video sulle esperienze fatte che Scuola, Comune e Consorzi potranno diffondere sui socialmedia.
Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Mordano in provincia di Bologna, hanno ricevuto la telefonata di un cittadino preoccupato dai guaiti di un cane provenienti da una villa abbandonata situata nelle vicinanze. I militari si sono recati sul posto e quando sono entrati all’interno del parco hanno trovato una volpe che a suo modo chiedeva aiuto perché non riusciva a scavalcare la sponda di una vecchia piscina senz’acqua in cui era accidentalmente caduta. Coadiuvati dal personale del Corpo di Polizia locale della Città metropolitana di Bologna – Uffici di Imola, i Carabinieri hanno tratto in salvo il simpatico animale e dopo averlo accudito lo hanno liberato nel suo habitat naturale: la campagna imolese.
Sulla A1 Milano-Napoli è stato temporaneamente chiuso il tratto tra Parma e Campegine Terre di Canossa in direzione di Bologna, a causa del grave incidente avvenuto questa mattina in torno alle 11. Un mezzo pesante ribaltandosi, all'altezza del km 120, ha occupato l'intera carreggiata e ha disperso il suo carico. Non sono stati coinvolti altri veicoli ma purtroppo il conducente è morto sul colpo.
Sul luogo dell'evento sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale, i soccorsi sanitari e meccanici oltre al personale di Autostrade per l'Italia della Direzione di Tronco di Bologna e di Milano.
Per gli utenti diretti verso Bologna si consiglia di uscire a Parma per poi rientrare a Campegine Terre di Canossa dopo aver percorso la SS9 Emilia. Per le lunghe percorrenze verso sud si consiglia di prendere la A15 fino a La Spezia, l'A12 verso Pisa e rientrare in A1 attraverso l'A11.
Il Vicesindaco Marco Bosi ha partecipato alla cerimonia per i 205 anni dell'Arma dei Carabinieri che si è svolta, alla presenza delle autorità cittadine e del Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Tassi Carboni, nell'area retrostante Palazzo Ducale, sede dell'Arma, dove è stata deposta una corona ai piedi del monumento ai Carabinieri caduti. Il comandante Provinciale dei Carabinieri di Parma, Salvatore Altavilla, ha ricordato il lavoro svolto dall'Arma nel nostro territorio con sentimenti di orgoglio e gratitudine.
Il colonnello Salvatore Altavilla ha evidenziato come l'Arma sia, sempre più, per i cittadini un punto di riferimento per la loro protezione e sicurezza.
"Essere presenti per fare, questo è il nostro intento. Sono 21.755 i servizi perlustrativi svolti lo scorso anno, oltre 16.000 sono stati i reati perseguiti, che rappresentano l'80% dei reati commessi nel territorio di Parma e provincia. Questi numeri rappresentano una non comune dedizione al servizio, ma il nostro impegno andrà, anche, nella direzione di rendere le caserme sempre più luoghi aperti, luoghi a cui i cittadini si possono rivolgere, ma anche sedi di eventi culturali e di socializzazione. Quello che è accaduto a Marzo, nelle giornate di Primavera del Fai, che hanno portato 8.000 visitatori presso Palazzo Ducale deve ripetersi ancora".
Durante la cerimonia sono stati consegnati alcuni riconoscimenti attribuiti a militari e Reparti del Comando Provinciale e dei Reparti speciali di Parma che si sono distinti in modo particolare per le attività operative svolte.
Azzurra Ammirati, prima donna a capo dei Carabinieri di Parma, ha comandato la suggestiva parata militare che ha accompagnato la cerimonia insieme al suono della tromba del trombettiere Luca Haidar(studente del IV anno del Liceo Musicale Bertolucci).
Presenti anche classi del Liceo Ulivi, del Liceo D'Arte Toschi e della Scuola secondaria di I grado Salvo D'Acquisto e i piccoli dell'Asilo Nido Comunale Le Nuvole.
Foto a cura di Francesca Bocchia
Una Festa della Repubblica particolarmente significativa quella vissuta quest’anno a Langhirano in Piazza Bruno Ferrari. Oltre alla cerimonia istituzionale con la partecipazione degli studenti dell’Istituto Gadda e del coro della Scuola Elementare Bruno Ferrari, i cittadini presenti hanno infatti potuto condividere un momento dal grande valore civile e patriottico, assistendo alla restituzione ai famigliari della piastrina identificativa del compaesano Tullio Bonati, recentemente rinvenuta dal Gruppo Alpini di Revine Laghi sulle montagne del Cadore. Il ritrovamento di questo importante documento storico è un evento estremamente raro per il paese, non solo perché per la prima volta ad esserne protagonista è un langhiranese, ma anche perché Bonati risulta essere tra i pochi soldati riusciti a scampare alle brutalità del Secondo conflitto mondiale.
“Oggi per il nostro paese è un 2 giugno particolare - afferma Luigi Drappelli in rappresentanza del Gruppo Alpini di Langhirano e organizzatore dell’evento – il mese scorso infatti ci è pervenuta una mail dal Gruppo Alpini di Revine Laghi, un paesino nei pressi di Vittorio Veneto, con la quale ci veniva comunicato che un loro Alpino, appassionato ricercatore di residui bellici, aveva rinvenuto la piastrina di riconoscimento di un soldato langhiranese, tale Bonati Tullio classe 1924”. Dopo alcune ricerche con grande sorpresa è stato confermato che si trattava proprio di quel Tullio, originario di Pastorello, che, gestore di un negozio di alimentari prima e stagionatore di salumi poi, fu nel 1973 tra i membri fondatori dell’Assistenza Pubblica di Langhirano.
Grazie ai ricordi del figlio e ai documenti conservati presso l’Archivio storico del Comune di Langhirano si è tentato di ricostruire la carriera militare del soldato, nonché le vicende che hanno portato al ritrovamento della piastrina nella zona di Vittorio Veneto. Chiamato alle armi nel corpo degli autieri di stanza in Veneto nel maggio del 1943, egli rientrò a Langhirano in licenza tra la fine di luglio e gli inizi di agosto dello stesso anno per assistere la madre gravemente malata. Ripreso il servizio poco dopo, è molto probabile che l’8 settembre 1943, giorno dell’armistizio, egli si trovasse nelle zone di Vittorio Veneto e proprio da lì si fosse messo in fuga, come molti altri soldati dell’esercito italiano, spogliandosi degli indumenti militari e abbandonando qualsiasi mezzo di riconoscimento, prima fra tutti la piastrina, vera e propria carta d’identità del soldato.
La restituzione al figlio di questo importante cimelio davanti alla cittadinanza e soprattutto ai tanti giovani presenti è stata dunque un’occasione, non solo per condividere un significativo momento civico, ma anche per trasmettere quei valori di partecipazione e impegno che hanno sempre distinto Tullio Bonati, ricordato ancora oggi da molti suoi compaesani con profondo affetto e riconoscenza.
Articolo di Cinzia Bocci
Ennesimo grave episodio di bullismo verso i più indifesi, in questo caso si tratta di una ragazzina di 12 anni, di Piacenza, presa di mira dai compagni di classe. Insulti e vessazioni a scuola, che sono poi continuati anche sulla diffusa app di messaggistica, WhatsApp, dando vita ad un gruppo intitolato “Noi ti odiamo”.
Le indagini della sezione investigativa della Polizia Locale hanno portato gli agenti ad intervenire in aiuto della vittima. Sette i ragazzini fra i 12 e 13 anni, indagati per bullismo dalla Procura dei minorenni di Bologna. Essendo tutti di età inferiore ai 14anni, i ragazzi non sono imputabili in un processo, ma almeno si spera abbiano capito la gravità delle loro azioni.
Si è svolta sabato, presso il Tiro a Segno Nazionale di Parma una giornata nel segno della solidarietà e dell’impegno a favore della ricerca in campo medico. Con “A Segno Contro la Leucemia”, AIL (Associazione Italiana per la lotta contro Leucemie, Linfomi e Mielomi) e il Tiro a Segno Nazionale sez. di Parma hanno aperto le porte della storica associazione sportiva di Via Reggio 21 alla città. I parmigiani, e non solo, hanno potuto cimentarsi nella disciplina del tiro ad aria compressa a 10 metri con pistola e carabina e con un avanzato simulatore dinamico di tiro interattivo.
La giornata è stata resa possibile grazie all’impegno di tanti soci volontari del Tiro a Segno di Parma che si sono offerti gratuitamente di assistere i cittadini che hanno voluto partecipare alla manifestazione. Tutti i soci che si sono presentati per esercitarsi presso gli stand di tiro del TSN di Parma hanno potuto donare ad AIL il corrispettivo solitamente necessario per accedere alle linee di Tiro.
Hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento: Comune di Parma, Questura di Parma, Arma dei Carabinieri, Croce Rossa Italiana. Il Comune di Parma ha concesso il suo patrocinio ed ha presenziato con il consigliere comunale Roberto Bozzani. La Polizia di Stato, con la presenza del Questore dott. Gaetano Bonaccorso, ha fornito suoi istruttori di tiro che hanno coadiuvato gli allenatori della sezione di Tiro a Segno al fine di seguire al meglio i neofiti che si sono avvicinati per la prima volta allo sport del Tiro a Segno. L’arma dei Carabinieri, con la presenza del Comandante la Compagnia di Parma Cap. Azzurra Ammirati, ha fornito assistenza per l’organizzazione dell’evento con una pattuglia di militari. La Croce Rossa Italiana ha contribuito con la presenza ed assistenza delle infermiere volontarie. Il tutto coordinato dall’Uff. Alessandro Ghidini, cerimoniere della sezione del Tiro a Segno di Parma.
L’intero incasso, di 1.475,00 euro, direttamente ricevuto dai volontari dell’AIL, sarà destinato per l’acquisto di uno strumento che sarà indicato dalla stessa AIL, sentito il reparto di Ematologia dell’Ospedale di Parma.
Il presidente di AIL prof. Vittorio Rizzoli e il presidente del Tiro a Segno Nazionale di Parma dott. Giorgio Stecconi Bortolani, che fortemente hanno voluto questa manifestazione, hanno espresso la loro felicità per la buona riuscita della giornata e si sono ripromessi di trasformare questa prima assoluta in una ricorrenza annuale.