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Targhe contraffatte, già sottoposto a fermo amministrativo e senza assicurazione.

Berceto 11 gennaio 2015 --
Un uomo residente a Carrara è stato condannato per aver guidato un autobus turistico con le targhe contraffatte, già sottoposto a fermo amministrativo e senza copertura assicurativa, a fermarlo era stata la Polizia Stradale di Berceto il 28 novembre del 2008.
Il processo si è svolto a Carrara, il pm Vito Bertoni ha chiesto a suo carico la pena di sette mesi e 15 giorni di reclusione e 400 euro di multa. Il giudice Giovanni Sgambati ha condannato l'autista a 5 mesi e 10 giorni di reclusione 280 euro di multa. È stata inoltre disposta la confisca del mezzo. (S.P.)

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Venerdì, 09 Gennaio 2015 15:18

Modena - Gattina salvata dal cassonetto dei rifiuti

La gattina è stata recuperata dentro un sacco gettato nel contenitore di rifiuti indifferenziati. Sta bene e probabilmente era stata smarrita -

Modena, 9 gennaio 2015 -

E' stata salvata nel pomeriggio di ieri, da due operatrici della Polizia municipale grazie ad un cittadino che ha sentito il suo miagolio disperato provenire dal cassonetto dei rifiutiin via Emilia Ovest all'altezza del civico 336, nel parcheggio del parco Ferrari. L' hanno chiamata Nerina, è una gattina nera, di circa tre mesi.

Giunte sul posto, le agenti sono state accompagnate dal cittadino autore della segnalazione al cassonetto della raccolta indifferenziata da cui continuava a provenire il miagolio e, utilizzando un bastone, sono riuscite a recuperare un sacco nero di plastica con la bestiola tremante e molto spaventata, e a liberarla.
La gattina è stata quindi accompagnata all'ambulatorio veterinario della dottoressa Pagliani, responsabile del gattile comunale, che ha trovato Nerina in buono stato di salute, ben nutrita, socievole e abituata all'uomo, il che può far ritenere che, prima di finire nel cassonetto, più che abbandonata possa essere stata smarrita. Nerina è stata affidata alle cure della dottoressa che, come responsabile del gattile, si occuperà di ricercare l'eventuale proprietario o una nuova famiglia per la micina.

Il Nucleo di Prossimità della Polizia municipale di Modena ha sottoscritto un protocollo con l'ufficio comunale Diritti degli animali e il Servizio veterinario dell'Asl, per la gestione congiunta degli interventi urgenti in casi di animali di affezione maltrattati, abbandonati o in difficoltà.
Per contattarlo si può telefonare al centralino del Comando di via Galilei al numero 059 20314.

(Fonte: Comune di Modena)

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L'incidente è avvenuto in viale Reiter nei pressi dell'Inps, la 32enne in bicicletta è rimasta ferita in modo lieve. Il conducente della vettura le ha prestato soccorso e aspettato l'ambulanza senza però lasciare le generalità -

Modena, 9 gennaio 2014 -

La signora, 32enne di origine albanese residente in città, ha riportato lievi ferite in un incidente avvenuto alle 8.30 circa di ieri mattina, a Modena in viale Reiter nei pressi dell'Inps. La donna è stata immediatamente soccorsa dall'automobilista alla guida e da una passante. Entrambi sono rimasti con lei fino all'arrivo dell'ambulanza del 118 che avevano chiamato. Probabilmente nella concitazione del momento, si sono scordati di scambiarsi le generalità. La Polizia municipale è stata avvertita dai sanitari che avevano accompagnato la signora, ferita in modo lieve, al Pronto soccorso. Quando però la pattuglia è arrivata sul luogo dell'incidente non ha trovato più nessuno e i mezzi coinvolti erano stati già spostati.

Gli operatori, per cercare di accertare la dinamica, si sono così recati all'ospedale per parlare con la ciclista e sono riusciti anche a rintracciare la signora che l'aveva soccorsa, ma nessuna delle due donne ha saputo fornire elementi per risalire all'automobilista coinvolto, né hanno saputo ricordare il modello della vettura che guidava, indicata genericamente come una berlina grigia o scura.
Secondo le prime ricostruzioni, la 32enne pedalava sulla ciclabile da via Piave in direzione di largo Garibaldi quando, attraversando l'intersezione con via Reggianini, è entrata in collisione con l'auto che svoltava a destra provenendo da viale Reiter.
La Polizia municipale invita il conducente dell'auto o eventuali testimoni in grado di identificarlo a chiamare il Comando telefonando al numero diretto dell'Infortunistica, tel. 059 2033901, oppure al centralino al tel. 059 20314.

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La denuncia da parte di un imprenditore edile della provincia di Parma per un tentativo di estorsione ha portato all'arresto del criminale -

Parma, 8 gennaio 2015 -

E' stato arrestato in flagranza di reato dal personale del NIPAF di Parma, in sinergia con gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Parma - Sezione Antirapine, un giovane estorsore, dopo la consegna della prima tranche di denaro da parte della vittima.
A dare il via alle indagini, la denuncia da parte di un imprenditore edile della provincia di Parma, avvenuta lo scorso dicembre, presso il locale Comando Stazione Forestale per un tentativo di estorsione, che ha portato subito all'identificazione dell'uomo in quanto residente in zona e conosciuto.

In particolare l'impreditore aveva dichiarato che l'estorsore gli avesse riferito di essere a conoscenza di un esposto-denuncia giunto all'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) di Parma nel quale si segnalavano presunti illeciti riguardanti la gestione di rifiuti da costruzione e demolizione a suo carico, riguardanti anni precenti. L'estorsore contattato più volte l'imprenditore, millantava conoscenze dirette con funzionari dell' ARPA, in grado di bloccare l'avanzamento della pratica ed i controlli che ne sarebbero seguiti, previo pagamento della somma di ventimila euro. Tutta la vicenda relativa ai presunti accertamenti dell'ARPA era stata infatti interamente inventata dal criminale per estorcere denaro all'imprenditore.

Avviate le indagini il Corpo forestale dello Stato di Parma con il coordinamento della Procura della Repubblica ha accertato l'estorsione ed appurato che nessun funzionario dell' ARPA risulta coinvolto nell' episodio criminoso. Ulteriori controlli sono in corso per verificare la corretta gestione dei rifiuti edili esercitata in passato da parte dell'imprenditore. Dopo le operazioni di rito, l'arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Parma ed il provvedimento è stato successivamente convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari.

 

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In città celebrazioni per la bandiera italiana con le massime cariche istituzionali e militari -

Di Federico Bonati -

Reggio Emilia, 7 gennaio 2015 –

Era il 7 gennaio 1797 quando vide la luce, in quel di Reggio Emilia, la bandiera italiana, innalzata all'epoca come vessillo della Repubblica Cispadana. Sono passati ben duecentodiciotto anni da quella data, ma l'importanza dell'evento non ha mai perso lustro. Lo dimostra la grande partecipazione popolare all'evento odierno, svoltosi in una fredda mattina reggiana, nel quale ognuno dei presenti ha voluto rendere omaggio al tricolore nazionale. L'inizio delle celebrazioni è avvenuto alle ore 10.30 in piazza Prampolini, con la cerimonia dell'Alzabandiera e degli Onori ai gonfaloni. Presenti il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale On. Paolo Gentiloni, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri On. Graziano Del Rio, seguito dal suo successore, alla guida della città del Tricolore, Luca Vecchi. Hanno partecipato alla cerimonia anche il Presidente della Regione Stefano Bonacini, il Presidente della Provincia Manghi e una delegazione di sindaci e amministratori provenienti dal territorio reggiano. Per le forze armate ha sfilato la compagnia d'onore guidata dalla Fanfara della Brigata alpina "Julia", seguita dai corpi dell'aeronautica, della marina, dei carabinieri e della guardia di finanza, cui si sono aggiunti il reparto della storica Guardia civica e i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'arma. Sono state poi innalzate la bandiera italiana e quella europea, portata da una delegazione di studenti delle scuole superiori di Reggio Emilia: un segnale importante di legame con l'Unione Europea e di speranza verso i giovani e il futuro che essi rappresentano. Mentre l'Inno di Mameli è stato cantato a gran voce da tutti i presenti, il tricolore sventolava mostrando i suoi tre colori, portatori di una storia che ha condotto all'unità del Paese, un'unità tutt'ora indissolubile.

La manifestazione è proseguita nella storica Sala del Tricolore, con la consegna della Costituzione italiana alle delegazioni di studenti e di seguito al teatro Ariosto con l'incontro fra il ministro Gentiloni e le autorità civili e militari, i rappresentanti di istituzioni, associazioni e studenti, concludendosi con la lectio magistralis del regista Giorgio Diritti.
Una cerimonia di grande impatto cui ha fatto seguito una partecipazione molto emotiva delle persone, a simboleggiare che in mezzo a tanta sfiducia generale nei confronti dell'Italia, aleggia uno spirito patriottico e di amore verso il proprio Paese, molto forte e difficile, se non impossibile, da scalfire. Lo si poteva osservare nei volti degli anziani e in quelli dei bambini delle scuole elementari che sventolavano le piccole bandierine tricolori.
In questo anniversario di un simbolo carico di storia, di valore e di importanza, citando Francesco De Gregori, si può dire: "Viva l'Italia / l'Italia tutta intera" .

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Lunedì, 05 Gennaio 2015 12:18

Modena - Scossa sismica nella Bassa

Scossa sismica di magnitudo 2.7 nella Bassa modenese registrata questa mattina dall'INGV poco dopo le nove -

Modena, 5 gennaio 2015 -

Scossa di terremoto di magnitudo 2.7 è stata avvertita questa mattina, alle ore 09:08. Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nella Bassa modenese con profondità di 2.7 km. La zona interessata è quella fra i comuni di Finale Emilia (Modena) e Sermide (Mantova). La scossa è stata avvertita dalla popolazione ma non si segnalano danni. Nella stessa zona era già stata registrata una scossa sismica alle 9 del mattino di Capodanno, di magnitudo 2.5.

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Venerdì, 02 Gennaio 2015 10:20

Il primo nato del 2015 a Modena

Al Policlinico di Modena il primo vagito, 11 minuti dopo la mezzanotte. Si tratta di Margaret, una bambina di origini ghanese, del peso di 3050 grammi. Primo nato in provincia è Giulia che è venuta alla luce alle 11.05 a Pavullo.

- Modena 01 gennaio 2014 --

Il primo nato in provincia di Modena, nel 2015, è una bambina di origini ghanesi. Margaret, questo il nome della neonata, pesa 3050 grammi ed è venuta alla luce 11 minuti dopo la mezzanotte al Policlinico di Modena. Per i genitori, Francis e Letizia, si tratta del primo figlio.

In provincia, a vincere la benaugurante corsa alla vita è stato l'Ospedale di Pavullo, dove la piccola Giulia, una bambina italiana di 3150 grammi ha salutato il 2015 alle ore 11.05. Poco meno di due ore dopo, per l'esattezza alle 12.53, si è registrata nella bassa la prima nascita, un maschietto, all'Ospedale di Mirandola. Si è dovuto invece aspettare sino alle 18.05 a Sassuolo dove il primo vagito è stato del Liam, un bimbo italiano di 4050 grammi. Ancora nessun fiocco (dato aggiornato alle ore 18) per ora al Ramazzini.

Da segnalare inoltre che intorno alle 4.30, presso l'abitazione dei genitori residenti a Modena, è nato un bambino di origini colombiane.

Ultimi nati del 2014 in provincia
Ospedale di Pavullo alle ore 3.22 del 31 dicembre. Si tratta di un bimbo di origini italiane la cui famiglia risiede nel comune di Palagano. Ospedale di Sassuolo, alle ore 22.47 del 31 dicembre. Si tratta di un bambino di origini albanesi. Al Ramazzini di Carpi, alle ore 18.46 del 31 dicembre. Si tratta di un bimbo di origini italiane, la cui famiglia risiede a Carpi. Al Santa Maria di Mirandola, alle ore 14.14 del 31 dicembre. Si tratta di un bimbo di origini marocchine.

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Martedì, 30 Dicembre 2014 08:22

Finale a sorpresa per l'omicidio di Gaia Molinari


Fermata l'amica brasiliana con la quale aveva viaggiato. Esclusi dalle indagini i primi due sospettati.

di LGC - Piacenza 30 dicembre 2014 --
Sarebbero state troppe le contraddizioni riscontrate a seguito del primo interrogatorio a cui fu sottoposta Mirian Franca Melo (31 anni), l'amica brasiliana che accompagnò Gaia nel viaggio tra Fortaleza e Jericoacoara (circa 300 chilometri) dove la ragazza piacentina ha incontrato la morte.

A divulgare la notizia è stato il "Diàrio do Nordeste" sulla base delle informazioni ricevute dal vice capo dell'ufficio di protezione turistica, Patricia Bezerra.
Troppe le contraddizioni che la polizia avrebbe riscontrato dal primo interrogatorio (26 dicembre) quando la 31enne brasiliana venne chiamata a testimoniare e a riportare  quanto a lei noto.

Addirittura, sempre a quanto riportato dal giornale locale, Miriam avrebbe cercato di inquinare le indagini passando false informazioni inducendo gli investigatori a seguire piste improbabili.
Al momento Mirian Franca Melo sarebbe sospettata di avere avuto un ruolo sostanziale sul decesso della piacentina Gaia Molinari ma non sarebbe lei stessa la sospettata dell'omicidio.

Le indagini potrebbero a breve giungere alla svolta definitiva per fare chiarezza in questa triste vicenda che, ancora una volta, ha visto una giovane come vittima della ferocia disumana.

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La notte di Capodanno e tutta la giornata del 1 gennaio 2015 l'ordinanza del sindaco di Modena vieta fuochi pirotecnici e petardi su tutto il territorio cittadino -

Modena, 23 dicembre 2014 -

Niente fuochi pirotecnici e petardi a Modena nella notte di Capodanno e per tutta la giornata di giovedì 1 gennaio 2015. Lo prevede l'ordinanza del sindaco Gian Carlo Muzzarelli che vieta di far esplodere giochi pirici di qualunque genere in tutto il territorio comunale nel corso delle manifestazioni regolarmente autorizzate o in altri casi di assembramenti spontanei.
Rispetto agli anni scorsi, quindi, l'ordinanza, che ha l'obiettivo di prevenire gli incidenti salvaguardando la pubblica incolumità, non riguarda solo il centro storico e contiene una specifica sottolineatura per la tutela degli animali "in quanto il fragore dei botti, oltre a ingenerare in loro una evidente reazione di spavento (in relazione alla loro estrema sensibilità uditiva) li porta frequentemente a perdere l'orientamento, esponendoli così anche al rischio di smarrimento e di investimento in eventuali incidenti stradali".

L'ordinanza, che prevede una sanzione amministrativa da 75 a 450 euro, oltre alla confisca dei materiali esplosivi, integra le disposizioni già contenuto del Regolamento di Polizia urbana che vieta sempre e in tutto il territorio comunale di eseguire giochi, tra i quali anche l'esplosione di petardi, che "possano creare disturbo alla viabilità, danno o molestia alle persone o animali o, comunque, deteriorare immobili o cose". In questo caso la sanzione prevista è da 50 a 300 euro.
Alcune pattuglie della Polizia municipale, inoltre, sono già al lavoro per contrastare l'eventuale immissione sul mercato di petardi ed altri giochi pirici che non dovessero rispettare gli standard costruttivi, particolarmente rigorosi, da parte dei produttori e degli esercenti, e, conseguentemente, scoraggiare anche l'immissione e la vendita illegale di prodotti contraffatti. Il Comune su questo tema ha già promosso una specifica campagna informativa rivolta sia ai produttori sia agli esercenti.

(Fonte: Comune di Modena)

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Sabato controlli della Municipale in 21 attività, delle quali cinque sono state sanzionate: 4 i casi di mancata esposizione dell'avviso ai clienti e 2 quelli di vendita dopo le 20 -

Modena, 22 dicembre 2014 -

Sono state sei le sanzioni elevate dalla Polizia municipale di Modena, al termine dei controlli sul rispetto dell'ordinanza contro l'abuso di alcolici effettuati sabato sera 20 dicembre in 21 attività delle aree interessate.
Quattro i verbali da 100 euro per la mancata esposizione dello specifico avviso informativo per i clienti previsto dall'ordinanza, e due quelli da 150 euro per la vendita di alcolici fuori dell'orario consentito (cioè dopo le 20). Sono stati cinque i locali sanzionati, per uno dei quali sono state riscontrate entrambe le violazioni.

L'ordinanza, in vigore dal 30 novembre al 30 aprile 2015, rientra in una strategia di prevenzione di comportamenti che possono scaturire dall'abuso di alcolici e creare disagio tra i residenti e i frequentatori di determinate aree della città, così come in "una più ampia azione volta a contrastare l'abuso di alcolici, soprattutto da parte dei giovani, attraverso un percorso educativo incentrato sulla promozione del rispetto della propria persona e della comunità".

Nello specifico, l'ordinanza prevede tra le 20 e le 7 del giorno successivo, il divieto di vendita di alcolici per le attività commerciali, il divieto di vendita per asporto per i pubblici esercizi e per i circoli e le associazioni private (che possono vendere per il consumo immediato sul posto), così come per le attività artigianali con vendita di beni alimentari di produzione propria (per esempio le pizzerie al taglio), è possibile tra le 20 e le 22 vendere "bevande alcoliche a bassa gradazione (comunque inferiore a 6 gradi) purché essa avvenga contestualmente alla vendita dei beni alimentari di produzione propria, anche per il consumo immediato sul posto che dovrà essere effettuato all'interno dei locali".
L'ordinanza prevede anche che una quota delle sanzioni (che vanno da 75 a 450 euro per la vendita, da 50 a 300 euro per la mancata esposizione dell'avviso) sia impiegata, in collaborazione con il settore delle Politiche sociali, nello "sviluppo di programmi e progetti di legalità e di promozione di stili di vita sani, finalizzati anche a innalzare la soglia di attenzione sul consumo responsabile di alcol".

(Fonte: Comune di Modena)

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