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'Ndrangheta: sequestro preventivo di beni ai sensi del codice antimafia tra Reggio Emilia, Parma, Crotone, Aosta e Verona. La stima complessiva si aggira intorno ai 30 milioni di euro. Un'azione che si va ad aggiungere alle tante intraprese nell'operazione Aemilia attiva sul territorio. -

Parma, 30 Ottobre 2015 -

Nuovi sviluppi nell'indagine Aemilia, la massiccia operazione che in questi mesi è andata a scoprire e bloccare una fitta rete di infiltrazioni mafiose stanziata sul territorio. Gli ultimi provvedimenti hanno visto eseguire, da parte dei carabinieri del ROS e dei comandi provinciali di Reggio Emilia e Parma, un massiccio numero di sequestri di beni tra Reggio Emilia, Parma, Crotone, Aosta e Verona: la stima complessiva si aggira intorno ai 30 milioni di euro.

Il provvedimento preventivo è stato emesso dal Tribunale di Reggio Emilia, su richiesta del D.D.A. di Bologna, a carico dei fratelli Palmo e Giuseppe Vertinelli, originari di Cutro, ed attualmente detenuti presso il Carcere di Bologna. A loro sono stati imputati i reati di associazione mafiosa, riciclaggio ed intestazione fittizia di beni. I due fratelli sono ritenuti una vera e propria emanazione imprenditoriale del sodalizio di matrice mafiosa attiva sul territorio emiliano, operante anche in Calabria, e collegato alla cosca "Grande Aracri di Cutro".

Più in generale, questa misura di prevenzione patrimoniale ha interessato, oltre all'azienda "Sime Srl." Di Verona, altre 11 aziende, 71 immobili, 22 veicoli e numerosi rapporti bancari e finanziari.

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E' stato inaugurata ieri, alla presenza del Sindaco di Modena Gianfranco Muzzarelli, del presidente di ModenaFiere Alfonso Panzani e del presidente FISI Flavio Roda la grande kermesse dedicata alla neve. Apertura con la festa della FISI a cui hanno partecipato campioni come Federica Brignone, Giuliano Razzoli, Armin Zoeggeler e Alberto Tomba, inserito nella Hall of Fame della FISI. La fiera si può visitare fino al 1° novembre. -

Modena, 30 ottobre 2015 - Di Manuela Fiorini – tutte le foto nella galleria in fondo alla pagina ph. Claudio Vincenzi -

Un taglio del nastro speciale, quello della 22° edizione di Skipass, il Salone del Turismo e Sport Invernali, ospitato nei padiglioni di ModenaFiere, che si conferma come una delle manifestazioni più attese. Oltre al sindaco di Modena Gianfranco Muzzarelli e al presidente di ModenaFiere Alfonso Panzani, c'erano il presidente FIS Gianfranco Kasper e il presidente della FISI Flavio Roda, oltre a tanti campioni sportivi del presente e del passato.

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Nella giornata inaugurale, infatti, si è svolta anche una grande festa dedicata alla FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) per festeggiare l'inizio della stagione 2015/2016. Tra i campioni arrivati da tutta Italia, la regina della giornata è stata Federica Brignone, fresca di vittoria sulle nevi austriache di Soelden ed eletta madrina della manifestazione durante il taglio del nastro. C'erano anche Armin Zoeggeler e Alessandro Pattin, combinista nordico, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Vancouver, premiato come Atleta dell'Anno. Ormai è di casa Giuliano Razzoli, che si allena sul nostro Appennino, ma, soprattutto, è stata la giornata di Alberto Tomba, che proprio a Skipass è stato consacrato come grande campione italiano con l'inserimento nella Hall of Fame della FISI. "Ricevere questo premio è un piacere", ha dichiarato dal palco della grande festa degli Azzurri, "Spero che sia di ispirazione per i giovani, che sono partiti fortissimo in questa stagione".

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                        Federica Brignone campionessa italiana, specialista dello slalom gigante

Grande festa anche nell'area esterna della fiera, dove si è tenuta la prima gara dell' Urban Rail Contest conclusasi con la vittoria del Mottolino Freestyle Team composto da Ema Galli, Ian Rocca e Tobia Silvestri.

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Il Salone si può visitare fino al 1° novembre e propone tutte le novità dedicate al turismo bianco, alla montagna, agli sport da praticare sulla neve, ma anche alle ultime tendenze moda e alle novità in tema di abbigliamento sportivo e attrezzature. Forte del un successo da 90.000 visitatori della scorsa edizione, Skipass ospita i più importanti comprensori sciistici italiani ed esteri, società sportive, alberghi, rifugi e tour operator specializzati. Si conferma l'area Freestyle & Freeride per conoscere il mondo della neve in tutta libertà, e l'area Outdoor, dedicata alla montagna a 360° . Qui si potranno incontrare le aziende, conoscere le località turistiche e le loro offerte, poter sperimentare tante attività con la famiglia o gli amici e assistere al Campionato Italiano di Boulder e alle esibizioni di Slackline. La novità di quest'anno è lo Snow Bike Village, una zona dedicata alla neve su due ruote.

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Nell'area esterna della fiera, torna la sempre apprezzata Ski Area innevata, dove poter provare tutte le discipline invernali, dallo sci allo snowboard e alle ciaspole, passando dal telemark alla pista su ghiaccio, dove poter praticare pattinaggio e sci di fondo nella pista ad anello dedicata. E, per ristorarsi dalle fatiche sportive, ecco la riproduzione di un villaggio alpino dove poter gustare le specialità montanare, tra cui piadine e panini con speck e fontina, wurstel e crauti, patatine e strudel.

Tornano anche gli Skipass Awards, i premi che, ogni anno, vengono assegnai agli ambasciatori d'eccellenza delle varie discipline "bianche", dal freeride al freeski allo snowboard. Con una novità, nell'edizione 2015 saranno premiati anche i maggiori esponenti dell'arrampicata sportiva grazie agli Skipass Climbing Awards.

Info
Skipass, ModenaFiere, viale Virgilio 70/90, tel 059/848380.
Orari: 9.30 – 19.30
Biglietti: giornaliero feriale € 10, festivo € 12; due giorni € 20.
Programma completo su www.skipass.it 

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Fermato un giovane rumeno che aveva accumulato novantaquattro violazioni del Codice della Strada mai pagate. Fermata anche una Bmw con targa rumena che aveva accumulato undici sanzioni e il conducente ha pagato l'intera somma pari a quasi seicento euro. Questi i risultati degli ultimi controlli nella zona di via Roma e del centro storico effettuati dalla Polizia Municipale. -

Piacenza, 30 ottobre 2015 -

Giovedì pomeriggio durante i controlli in via Roma, la Municipale ha fermato per un controllo un giovane di ventotto anni di nazionalità rumena, domiciliato a Piacenza, che viaggiava su una Ford Ka. Gli agenti hanno così verificato, attraverso la centrale operativa, che dall'inizio dell'anno il giovane aveva accumulato ben novantaquattro infrazioni al Codice della Strada notificate e mai pagate, per un importo - ridotto del trenta per cento - pari a poco più di seimila euro. Tutte per accesso abusivo in zona traffico limitata e per soste irregolari.

Sempre giovedì, stessa sorte è toccata al conducente di una Bmw con targa rumena che aveva accumulato undici sanzioni per transiti in zona traffico limitata, fermato per un controllo in piazza S.Antonino. Anche in questo caso i verbali sono stati notificati e il conducente ha pagato l'intera somma pari a quasi seicento euro.

Lunedì pomeriggio invece, durante l'attività di controllo appiedato sempre nella zona di via Roma, una pattuglia della Polizia Municipale ha rinvenuto in via Giarelli una Fiat Uno che era stata rubata lo scorso luglio a Piacenza.

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Lite accesa fra due colleghi nel macello pubblico di strada dei Mercati. Il confronto è degenerato quando uno dei due è passato dalle parole ai fatti impugnando un coltello del macello e ha ferito alla spalla sinistra l'altro. Arrestato un cittadino egiziano di 24 anni. -

Parma, 28 ottobre 2015 -

Un'accesa lite sul lavoro è sfociata in un accoltellamento. E' successo ieri, alle 13 circa, nel macello pubblico di strada dei Mercati, quando due colleghi, al termine dell'orario di lavoro, si sono recati nello spogliatoio annesso e hanno iniziato a litigare a causa di una discussione avuta in mattinata. Il confronto, molto animato, è però degenerato quando uno dei due è passato dalle parole ai fatti impugnando un coltello del macello e ha ferito alla spalla sinistra l'altro.
Un terzo collega che ha assistito alla lite ha subito contatto il 112. La pattuglia del nucleo radiomobile ed i militari della Stazione di San Pancrazio sono giunti dopo pochi minuti sul posto ed hanno arrestato un cittadino egiziano di 24 anni.
Il ferito è stato trasportato presso il pronto soccorso di Parma mentre autore del ferimento è accompagnato presso le camere di sicurezza di strada delle Fonderie in attesa del processo per direttissima di questa mattina.

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L'Amministrazione comunale nella consueta riunione di Giunta ha indossando la t-shirt: "Volontario, volentieri" dell'associazione di Roncaglia a sostegno degli interventi di ricostruzione. Un piccolo gesto simbolico che dimostra la vicinanza ai cittadini e il ringraziamento verso tutti coloro che hanno portato un aiuto concreto. -

Piacenza, 28 ottobre 2015 -

Una maglietta rossa a sostegno degli interventi di ricostruzione. Un piccolo gesto simbolico che ha visto protagonista l'Amministrazione comunale nella consueta riunione di Giunta di ieri. Il sindaco e gli assessori hanno voluto mostrare la loro vicinanza ai cittadini duramente colpiti dall'alluvione del 14 settembre, acquistando e indossando la t-shirt: "Volontario, volentieri" dell'associazione di Roncaglia a sostegno degli interventi di ricostruzione. Un abbraccio ideale ai cittadini, nonché la riconoscenza dell'Amministrazione comunale nei confronti di tutti coloro che, al fianco delle istituzioni, hanno messo a disposizione il proprio tempo e le proprie energie per portare un aiuto concreto.

"E' un piccolo segno, ma importante – sottolineano all'unisono gli amministratori comunali – per riconoscere il ruolo insostituibile delle tante persone che hanno voluto dare una mano in queste settimane in tutte le zone alluvionate del nostro territorio, ma anche l'energia e la determinazione encomiabile degli abitanti nel ripartire e mettersi al lavoro per la ricostruzione. Avremo modo di confrontarci pubblicamente con tutti venerdì sera, in occasione dell'assemblea che si terrà nella ex scuola di Roncaglia, ma anche con questa maglietta, oggi, vogliamo ribadire che il Comune continuerà a essere presente, per tutti i cittadini che hanno bisogno di un riferimento e di un sostegno, nella fase di ricostruzione".

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Martedì, 27 Ottobre 2015 15:43

Allerta temporali in Emilia Romagna

Precipitazioni in arrivo sui rilievi centro-occidentali, che nel corso della notte e per tutta la mattinata di domani mercoledì 28 ottobre si intensificheranno e daranno origine a fenomeni a carattere di rovescio temporalesco. Le zone dell'allerta sono quelle del Reno, i Bacini del Secchia-Panaro, i Bacini del Trebbia-Taro e la Pianura di Parma e Piacenza.-

Parma, 27 ottobre 2015 -

Nuova allerta della Protezione Civile dell'Emilia Romagna, a partire dalla mezzanotte di oggi della durata di 24 ore. Previsti forti temporali che interesseranno la nostra regione.

L'approfondimento di una depressione di origine atlantica determinerà l'afflusso di correnti umide ed instabili. A partire dalla serata di oggi 27 ottobre 2015, sono previste precipitazioni sui rilievi centro-occidentali, che nel corso della notte e per tutta la mattinata di domani mercoledì 28 ottobre si intensificheranno e daranno origine a fenomeni a carattere di rovescio temporalesco.
Localmente i temporali potranno essere di forte intensità con associate raffiche di vento e fulmini. I fenomeni sono previsti in parziale attenuazione nel pomeriggio di domani, per poi intensificarsi nuovamente nel corso della serata per la formazione di un minimo depressionario sull'alto Tirreno.

Le province interessate all'allerta sono quelle di Bologna, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna e Reggio Emilia. Le zone: quelle del Reno, i Bacini del Secchia-Panaro, i Bacini del Trebbia-Taro e la Pianura di Parma e Piacenza.

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La Gilda degli Insegnanti di Parma continua stringersi intorno alla maestra di Traversetolo indagata per maltrattamenti: Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma: "Confidiamo nelle indagini degli organi inquirenti anche su quanto la collega accusata ha potuto segnalare loro in questi giorni" -

Parma, 27 ottobre 2015 -

La comunità professionale della Gilda degli Insegnanti di Parma, continua stringersi intorno alla benemerita professionista di Traversetolo, vittima del livore di un ristrettissimo gruppo di persone, spietato, evidentemente finalizzato a convincere l'opinione pubblica della veridicità di situazioni basate molto sulla base di certi "sentito dire di paese" partorito probabilmente da "rancori personali".

Dagli atti di indagini si capisce chiaramente che non esistono intercettazioni in cui si possa udire il proferire di parole violente e razziste, agli atti c'è un certo chiacchiericcio paesano fatto di parole mal riportate all'Autorità giudiziaria, che hanno prodotto l'apertura di un'indagine così pesante, infangando una donna che forse in quel contado, per alcuni, sembra essere stata colpevole di avere titoli più alti di altri e di aver fatto presente che il Galateo doveva essere un testo meglio assimilato da certuni.

La Gilda degli Insegnanti di Parma non solo la difende ma prende le distanze da qualche operatore scolastico, che forse con la sua condotta sta contribuendo ad infangare un'istituzione scolastica, una donna e la sua famiglia e soprattutto turbando la serenità di incolpevoli bambini messi in mezzo ad una storia di invidia e livore tra adulti.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma, a tal fine dichiara: "Confidiamo nelle indagini degli organi inquirenti anche su quanto la collega accusata ha potuto segnalare loro in questi giorni".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Da lunedì 19 a sabato 24 ottobre sono stati emessi 564 avvisi di scaduto pagamento e nel 21% dei casi la persona interessata si è avvalsa della possibilità di "ravvedimento", che gli ha consentito di evitare la sanzione per sosta con ticket scaduto. -

Modena, 27 ottobre 2015 -

Prima settimana di "ravvedimenti operosi" a Modena. Il nuovo Regolamento della sosta a pagamento nelle righe blu, che permette il pagamento posticipato è attivo da lunedì 19. A sabato 24 ottobre, ovvero nella prima settimana, sono stati emessi 564 avvisi di scaduto pagamento dai controllori di Modena Parcheggi e sono stati 117 i "ravvedimenti operosi". Nel 21 per cento dei casi la persona interessata si è avvalsa della possibilità di "ravvedimento", che gli ha consentito di evitare la sanzione per sosta con ticket scaduto.

Il Regolamento consente a chi sfora l'orario di pagamento della sosta, appunto, di evitare la sanzione versando un importo pari a tre volte l'equivalente della sosta non coperta dal ticket, con arrotondamento in eccesso all'euro. Questo se si effettua entro le ore 20 del giorno stesso. Si può anche pagare entro le ore 12 del giorno successivo, ma in questo caso si calcola che la sosta si sia protratta fino al termine di obbligo di pagamento della giornata (le ore 20). Dopo le ore 12 del giorno successivo, il ravvedimento operoso non è più possibile e scatta la normale sanzione prevista dal Codice della strada per divieto di sosta, che può essere pagata con la riduzione del 30 per cento entro cinque giorni dalla notifica.

Il "ravvedimento operoso" è possibile anche nelle zone a limite di tempo, che attualmente sono via Tre Febbraio e largo Sant'Agostino, ma solo se effettuato entro le tre ore massime di sosta previste.

La validità del titolo abilitativo, qualora sia effettuata per un minimo di un'ora, è da considerarsi estesa di ulteriori 15 minuti senza la necessità di integrarne il relativo pagamento, eccetto che in caso di utilizzo del sistema "Sostafacile".

Per informazioni: www.comune.modena.it/piano-sosta; www.modenaparcheggi.it ; tel 059 241803 (negli orari di apertura dell'Ufficio sosta).

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La denuncia di chi vive in un quartiere abbandonato a sé stesso e in imminente pericolo. Niente è stato ancora fatto. Il 13 ottobre di un anno fa la gente del quartiere Montanara ha visto spazzare via dall'acqua pezzi di vita. - di Alexa Kuhne -

Parma, 31 ottobre 2015 - tutte le foto nella galleria in fondo al testo -

Vivono nel terrore. Nella paura, quotidiana, che le loro abitazioni, i parchi in cui giocano i loro figli, le strade in cui ci sono attività commerciali vengano invasi dalla furia del torrente Baganza.
Un corso d'acqua che oggi, ad un anno di distanza dalla sciagura, sembra un placido fiume che scivola lentamente dentro gli argini della città.
E invece il Baganza può infuriarsi e portare terrore, distruzione. E la comunità di Strada Montanara lo sa e teme, ogni giorno, che possa succedere l'imponderabile. Come è stato lo scorso 13 ottobre.
Gli abitanti del quartiere ce l'hanno messa tutta. Ma le loro forze non sono sufficienti. Servono progetti e aiuti. E poi serve la velocità. Prima che la stagione delle piogge, sempre più devastanti, arrivi.                                       

"Abbiamo dimostrato di essere uniti e solidali fra noi. E tanti aiuti li abbiamo ricevuti dai volontari". Un esercito di 5.000 persone in mobilitazione per ripulire dal fango strade, scantinati, edifici pubblici e case. Questo ricorda di quei giorni successivi al 13 ottobre dell'anno scorso Paolo Greci, il responsabile dell'Associazione Montanara, che mette insieme 45 esercizi commerciali della zona.

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"Ricordo una moltitudine di 'angeli del fango', che in una settimana ci hanno soccorsi e hanno ripulito il nostro quartiere da blocchi di cemento, bancali, tronchi, portati dalla corrente del fiume in piena. Noi abbiamo cercato di sostenerli anche organizzando dei presidi per dare pasti caldi".
Una bellissima storia di solidarietà. La dimostrazione di quanto si possa fare per aiutare chi è in difficoltà. Un ricordo che si scontra con il presente.

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                                                I lavori in corso sul lato quartiere Molinetto

Non c'è ancora un piano preciso di manutenzione e pulizia dell'alveo. Tutto è rimasto al punto in cui è stato lasciato dal fiume, un anno fa. Perlomeno in Strada Montanara.
"E' stato abbassato l'alveo di 60 centimetri per rendere più sostenibile il passaggio della massa d'acqua – spiega Greci -. Ma con la forte pioggia di agosto il letto del Baganza è tornato ad essere, pericolosamente, quello di prima, perché l'alveo si è ricompattato. Si sono persi due mesi e mezzo di tempo prezioso: i lavori di manutenzione sarebbero dovuti partire il primo giugno e invece sono cominciati il 27 luglio".
Il perché di tali ritardi risiederebbe nel fatto che Parma sia stata una città bombardata: "Abbiamo dovuto aspettare l'arrivo di un uomo con un metal-detector – racconta il responsabile dell'associazione di Montanara - che rilevasse l'eventuale presenza di residuati bellici. Lavoro per il quale basta qualche ora e per il quale sono stati invece lasciati passare giorni!".

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                                                 La casa di un privato che è in pericolo

La psicosi la si legge ancora negli occhi di chi rievoca quei giorni fatti di fango e paura. Perché, dal lato destro del Baganza, quello di strada Montanara, non è previsto alcun argine, ma è previsto solo un rinforzo su quello esistente, che fu eretto ai tempi di Maria Luigia. Un muretto di un metro che attraversa proprietà, strade, orti e aziende. Il che significa che nel caso di una esondazione del torrente, molti edifici rimarrebbero senza protezione, ingoiati nell'ondata di acqua, detriti e fango. In golena! Senza considerare che quella esile e bassa barriera non riuscirebbe a contenere l'impeto della piena che, l'ultima volta, ha attraversato strade, giardini, parchi, raggiungendo case fino a due metri di altezza.

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                                                        L'altezza a cui era arrivata l'acqua

Dopo la catastrofe ci sono due quartieri, uno di fronte all'altro, divisi dal torrente, a confronto: Molinetto e Montanara. Il primo messo in sicurezza, pronto per resistere; il secondo lasciato a se stesso, spoglio, fiancheggiato da un argine inconsistente e da un alveo colmo di detriti (che determinerebbero il violento straripamento del fiume).

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   Lato Montanara dove sarà costruito un argine basso. Questa strada fu completamente invasa dal Baganza. 

Gli abitanti dicono di non ricevere risposte e di non capire il motivo di una discriminazione così evidente.
Loro, privatamente, stanno correndo ai ripari. Una lotta contro il tempo per costruire ostacoli fatti di sacchi di sabbia e per ripulire gli argini con i semplici mezzi a disposizione. Fanno quello che possono, con la dignità e la paura di chi teme per la propria vita. Ma non basta. C'è bisogno di uomini, di strumenti e di consapevolezza che il pericolo è davvero imminente.
La gente si augura che, almeno questa volta, non accada l'imponderabile e che non si aspetti di fare qualcosa a disastro avvenuto...

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                                                  Montanara - In mezzo a questa strada passerà l'argine 

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Il Comunicato stampa della Gilda Insegnanti di Parma in rappresentanza della docente indagata per maltrattamenti nella scuola di Traversetolo: "La maestra vittima delle pesanti accuse non ha fornito ammissioni di reati agli inquirenti. Basta fango!" -

Parma, 26 ottobre 2015 -

La docente vittima delle pesanti accuse di maltrattamenti, bersagliata dalle gravi offese che tendono ad addebitarle addirittura l'odio razziale, per il tramite della Gilda degli Insegnanti di Parma, smentisce di aver fornito agli inquirenti ammissioni di reato, anche parziali, anzi respinge con forza tutti gli addebiti e si difenderà in tutti i modi e le sedi che l'ordinamento mette a disposizione. La tesi della "parziale ammissione", che in queste ore alcune persone stanno cercando di accreditare, per non meglio precisate finalità, è completamente destituita di fondamento. La Gilda degli Insegnanti di Parma, tramite il coordinatore provinciale Salvatore Pizzo, riservandosi ulteriori azioni, in questo difficile momento rimane al fianco della collega e della comunità scolastica di Traversetolo, vittima di tanto clamore e smentisce chi continua a sostenere che esistono prove di epiteti razzisti a carico di questa donna, che è stata sempre "portatrice sana di galateo" in tutte le scuole parmensi in cui da lustri insegna.

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

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