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Lunedì, 09 Maggio 2022 01:56

Welcome to Miami, Verstappen!

Verstappen e Leclerc danno spettacolo. Quello vero. Vince l'olandese, che si aggiudica il primo GP di Miami. Sainz completa il podio dopo una bella lotta con Perez.

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Disastro Rosso. Leclerc solo sesto, trionfa Verstappen davanti a Perez. Il pubblico, nonostante il freddo, la pioggia ed il fango, è tornato a regalare le emozioni più grandi

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Domenica, 10 Aprile 2022 19:28

Formula Evans

A Roma è andato in scena il campionato mondiale per monoposto elettriche. La Jaguar e Mitch Evans ottengono due straripanti vittorie. Giovinazzi, al debutto sul circuito dell'Eur, non va oltre un 18esimo posto ed un ritiro.

di Matteo Landi

Neozelandese, classe 1994, Mitch Evans se non lo ha già fatto starà pensando di comprare casa nella Città Eterna. Questo weekend la Formula full electric è tornata a Roma per un doppio appuntamento dominato in lungo e in largo dal pilota di Auckland. Delle quattro vittorie conquistate in carriera ben tre le ha artigliate sull'asfalto dell'Eur. Il solito pubblico numeroso è accorso questo fine settimana sul circuito che si snoda fra Colosseo Quadrato, Obelisco e Palazzo dei Congressi. Uno dei tracciati più lunghi del calendario, assai tecnico e ricco di insidie per i 22 concorrenti che si sono sfidati a suon di ruotate e staccate al limite. Il fischio tipico delle powertrain elettriche ha preso il posto del rombo dei motori "tradizionali", niente DRS, dell'ala mobile che in altre formule permette a chi attacca di godere di un notevole vantaggio in velocità di punta, qui, in Formula E non c'è bisogno. Per vivacizzare ancora di più le corse ci sono l'attack mode ed il fanboost, due modi diversi per ottenere un surplus di potenza. Nel primo caso serve passare in un punto definito fuori traiettoria, nel secondo è il pubblico a decidere chi può beneficiarne. Pazienza se i "puristi" storcono il naso, qui si punta al divertimento, senza dimenticare il mare di tecnologia (pulita) portato in pista dai vari costruttori. Nel 2011 Ecclestone bocciava definitivamente il progetto Formula 1 a Roma. Il sogno di vedere dei bolidi sfrecciare sulle strade della Capitale pareva definitivamente tramontato. Fino all'arrivo della chance Formula E. Una categoria nata con l'idea di far correre delle monoposto altamente prestazionali e totalmente elettriche sui circuiti cittadini di tutto il mondo. Nel 2018 Roma abbracciava il giovane campionato divenendone una delle tappe più attese da addetti ai lavori ed appassionati. E anche questa doppia edizione non ha tradito le aspettative.

Alla partenza di gara 1 gli occhi erano tutti sul poleman Vandoorne, intento a difendersi da Frijns, mentre a centro gruppo già si innescavano i primi contatti. Qualificato nono ha iniziato a farsi strada il vincitore dell'edizione 2019, Mitch Evans. Più cauto nelle prime fasi si poi scatenato nella seconda parte. Perfettamente a suo agio sui veloci sali-scendi dell'Eur ha domato la sua Jaguar, facendosi strada in mezzo agli avversari, fino a raggiungere ed avere la meglio sui due di testa, Frijns e Vandoorne, il primo su Audi-Envision, il secondo su Mercedes. Superati si è poi involato davanti a tutti, non facendo prigionieri. La gara odierna sembrava appannaggio dell'ex F1 Vergne, scattato in pole position dopo una bella qualifica. Il francese ha dovuto difendersi da Frijns, Dennis e Lotterer, ma niente ha potuto contro il devastante Evans. Il neozelandese è rimasto nell'ombra per circa metà gara, poi come nel primo round romano si è scatenato venendo fuori sulla distanza. Una doppietta impressionante quella messa a segno dal pilota Jaguar.

Tanta speranza era riposta nella gara dell'ex pilota Alfa Romeo F1 Antonio Giovinazzi. Al debutto, in una categoria completamente diversa rispetto alla massima Formula, il classe 1993 di Martina Franca sta incontrando non poche difficoltà nel suo processo di adattamento alla nuova realtà tutta elettrica. Vetture rapide ma meno potenti rispetto a quelle a cui era abituato, con poco carico aerodinamico, poca aderenza, gomme scolpite, lanciate in circuiti cittadini, angusti e ricchi di insidie. Antonio sapeva che la sua nuova realtà gli avrebbe riservato molte difficoltà, ma forse quanto ottenuto in questi primi cinque appuntamenti va oltre le sue peggiori aspettative. A Roma è stato costantemente in fondo al gruppo, e dopo il 18esimo posto di gara 1 è addirittura arrivato il ritiro in gara 2. Giovinazzi ci mette tutto l'entusiasmo del mondo, ma per adesso non basta. La speranza è che con l'esperienza l'italiano riesca a trovare il giusto feeling con la sua Dragon Penske così da presentarsi al prossimo E-Prix italiano ben più in forma. In attesa che la Formula E torni ancora a Roma, ricordiamo che l'accordo è valido fino al 2025, l'Eur saluta l'Imperatore Mitch, mentre il box Jaguar festeggia la doppia affermazione nella Città Eterna. E grazie ancora Formula E, ci hai fatto divertire.

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Domenica, 10 Aprile 2022 11:31

Il Cannibale

Leclerc distrugge la concorrenza e trionfa, lasciando le briciole agli avversari. Verstappen si ritira, come Sainz. Secondo Perez, terzo Russell. E adesso è il turno di Imola!

di Matteo Landi

Ultimi giri di una gara tutta all'attacco. Sempre in testa, di fatto, senza rivali. "Andiamo per il giro più veloce", lo dice una, due volte. Charles è indemoniato, dai box lo invitano alla calma, la tornata più rapida è già sua. Ma Leclerc non lascia neanche le briciole agli avversari, che dietro di lui soccombono. Con una Ferrari così la sua classe emerge, tanto da annichilire i rivali e realizzare il suo primo Grand Chelem: pole position, giro più veloce, vittoria e sempre in testa, dallo start alla bandiera a scacchi. Down under, il mondo capovolto. Australia, ci mancavi tanto. L'ultima volta che il Circus vi fece tappa era il 2020, all'inizio della pandemia. Le squadre si erano sistemate nel paddock ed appena riscontrata la positività al Covid di alcuni addetti scese un clima surreale che portò alla cancellazione anticipata della gara. Questo weekend più di 400 mila appassionati si sono recati all'Albert Park, la Ferrari non ha vinto, ha stravinto. La Mercedes è sul podio con Russell, e la Red Bull, seconda e ad una sola punta, si prende un distacco abissale dal vincitore. Due anni e tutto è cambiato.

Leclerc perfetto. Verstappen battuto e abbattuto

Leclerc 71, Russell 37, Sainz 33. 6° è Verstappen, a quota 25. La classifica mondiale è eloquente ed evidenzia la poca affidabilità espressa dalla Red Bull. Dopo la sofferta vittoria artigliata in Arabia Saudita il campione del mondo in carica incassa un altro ritiro per problemi tecnici. Da quando la Honda ha lasciato in gestione le sue power unit alla stessa Red Bull sono iniziati i dolori per gli anglo-austriaci. Nonostante l'arrivo presso il super team, condotto da Horner, di tanti ingegneri strappati dalla concorrente Mercedes. Verstappen ha provato a tenere testa a Leclerc, non riuscendo tuttavia ad impensierirlo, se non in concomitanza con la fine dei periodi di safety car. Lampi di speranza, spenti nel giro di pochi chilometri da un Leclerc oggi imbattibile. Il monegasco ha trovato una perfetta sinergia con una Ferrari veramente gentile con gli pneumatici. Perez ha regalato gli unici sorrisi al box Red Bull, arrivando secondo sotto la bandiera a scacchi, facendo assai meglio del suo alter ego in Rosso.

Sainz, il secondo violino stavolta suona male

Velocissimo nelle prove libere. Arrivato nell'ultima fase di qualifica sembrava poter realizzare il suo miglior weekend in carriera. Fino alla maledetta bandiera rossa che lo ha costretto ad abortire un giro perfetto. Da lì in poi è stato il disastro. Sainz sbaglia il suo ultimo tentativo e si ritrova obbligato a partire dalla nona posizione in griglia. In gara scatta male, anche a causa dell'utilizzo delle gomme più dure, e si gira malamente dopo pochi chilometri. A testa bassa esce dalla sua vettura bloccata in ghiaia. Binotto ne è convinto: Carlos imparerà da questo fine settimana e tornerà più forte di prima. Se lo augurano i tifosi Ferrari, perchè dall'altra parte, in Red Bull, Perez non sbaglia un colpo. Non è la prima volta che lo spagnolo incappa in errori marchiani ma ogni volta ha sempre mostrato di saper rialzare la testa. Coraggio Carlos!

Hamilton battuto da Russell

Ha sbuffato nel finale, quando la squadra lo ha invitato a tirare i remi in barca per preservare la sua power unit, in difficoltà con le temperature elevate. Hamilton ha dovuto masticare amaro, accontentandosi di giungere quarto, alle spalle del giovane compagno Russell. Ma anche senza problemi non sarebbe riuscito a sopravanzare il team mate, fortunato ed abile nel fermarsi ai box durante una fase di safety car. Dopo il turbolento finale della stagione 2021 c'era chi pensava che il sette volte iridato si sarebbe ritirato. Ipotesi che Lewis non ha mai realmente tenuto in considerazione. Hamilton ha vinto tanto. Ha vinto tutto. Le attuali prestazioni Mercedes lo renderanno ancora più affamato o abbatteranno le sue motivazioni?

McLaren, bentornata! Williams, che strategia!

Detto dei tre top team è piacevole sottolineare la rinascita della McLaren. Dopo un inizio di stagione catastrofico in Australia è tornata a correre più vicina ai grandi. Norris e Ricciardo hanno addirittura impensierito il duo Mercedes, prima di arrendersi nel finale ed accontentarsi di una quinta e ed una sesta piazza che comunque rilanciano il glorioso team fondato dal neozelandese Bruce McLaren. Sorride anche un altro storico team, la Williams. Escluso dalle qualifiche per la mancanza della benzina necessaria alle verifiche, Albon è risalito alla grande sfruttando la fantasiosa strategia orchestrata dalla sua squadra: zero soste fino a pochi chilometri dal traguardo. In virtù di un buon passo gara il pilota con licenza thailandese ha così artigliato un bel decimo posto che garantisce alla Williams il primo punto stagionale.

Haas, brusca frenata. Bene Alfa Romeo. Disastro Aston Martin

Aveva stupito ad inizio stagione, questo fine settimana è ripiombata nella seconda parte del gruppo. La Haas non ha fatto in tempo a gioire che già torna alle pene del passato? Magnussen, afflitto anche da problemi fisici, ha fatto quello che ha potuto, fra qualche alto e tanti bassi. Incostante anche Mick Schumacher che però sembra aver trovato il feeling con la sua vettura: un paio di errori in meno e la zona punti stavolta poteva essere sua. Convince invece Alfa Romeo e soprattutto Bottas. Il finlandese non è mai abbastanza "cattivo" nei duelli ma paradossalmente questo gli consente di tenersi lontano dai guai, e grazie ad un discreto passo è riuscito ad artigliare una bella ottava piazza finale. Disastroso è l'inizio di stagione di Aston Martin. La squadra che, a detta del suo proprietario, vuole diventare presto campione dal mondo è ancora ferma a zero punti. In Australia Vettel e Stroll, per giunta, hanno fatto più danni della grandine, ed i tanti colpi inflitti alle loro monoposto iniziano già a pesare sul bilancio, considerando i limiti di budget imposti dal regolamento.

Ed ora tocca a Imola!

Tutto esaurito. Fra due settimane sarà il turno di Imola. Le vittorie di Leclerc hanno scatenato gli appassionati, e dal venerdì l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari sarà un'autentica bolgia. Due vittorie, primi in entrambi i campionati. Binotto al termine della gara australiana rimane composto, elogia la squadra, rifiuta di prendersi tutti i meriti. Però la realtà, caro Mattia, adesso supera i sogni. Il lavoro e la pazienza spesso pagano. Grazie Ferrari.

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Domenica, 27 Marzo 2022 22:53

F1, Arabia Saudita: il Duello infernale

Verstappen vince dopo un duello estremo con Leclerc. Ferrari e Red Bull dominano la scena, mentre la F1 si interroga

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Domenica, 20 Marzo 2022 20:42

Alba Rossa!

Doppietta Rossa in Bahrain. Leclerc domina, Sainz approfitta del ritiro di Verstappen ed è secondo. La tanto attesa rivoluzione 2022 è arrivata, ed è festa Ferrari!

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Domenica, 27 Febbraio 2022 13:06

Alfa Romeo, un sogno tricolore

Dopo aver girato a Fiorano ed a Barcellona in versione camouflage la squadra del Biscione presenta la nuova C42 nella stupenda livrea rosso-bianca. Con le nuove regole tutti sono ripartiti da zero e per Alfa Romeo si presentano nuove opportunità.

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Giovedì, 17 Febbraio 2022 19:21

Ferrari, il futuro è qui!

Rosso intenso, ali nere, volti determinati. Benvenuta Ferrari F1-75, l'arma con cui Sainz e Leclerc vogliono tornare a lottare al vertice, all'alba di una nuova Era. La rivoluzione del 2022 è qui!

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Sabato, 05 Febbraio 2022 19:11

Formula Rivoluzione!

Svolta epocale in Formula 1. Dopo un 2021 elettrizzante è il momento dello stravolgimento regolamentare. Chi riuscirà ad approfittarne? Benvenuti nel nuovo Anno Zero! "Breve" guida introduttiva al Campionato che verrà.

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Domenica, 12 Dicembre 2021 19:01

Il Nuovo Re

Verstappen trionfa ad Abu Dhabi al termine di una gara incredibile, battendo d'un soffio Hamilton. Max è il nuovo Campione del Mondo. Nel giorno dell'addio di Raikkonen, ultimo campione Ferrari, la Scuderia termina sul podio con Sainz ed è terza nel costruttori. Grande anche la faentina AlphaTauri.

di Matteo Landi

Si è chiuso come non era partito. Il 2021 doveva essere l'ennesima passerella trionfale della Mercedes, visto il congelamento regolamentare che ha permesso alle squadre di sviluppare le monoposto 2020 senza troppe concessioni. Ed invece in campionato ha fatto capolino la Stella Verstappen, forte di una Red-Honda performante ed al livello della Mercedes. Le ultime vittorie di Hamilton avevano riportato i due piloti in parità, in vista di un'ultima gara che si preannunciava incandescente. E così è stata. Allo start della corsa decisiva Verstappen non è riuscito a rimanere davanti al rivale, nonostante la splendida pole position conquistata dall'olandese. E già al primo giro si è verificato il controverso episodio che ha rischiato di decidere la gara. Il pilota Red Bull attacca Hamilton, questi decide di tagliare la chicane e tornare davanti. Il box dell'inglese incalza i commissari: il pilota n°44 non ha avuto scelta, Max l'ha chiuso. Il direttore di gara Michael Masi accoglie la tesi di Toto Wolff e decide di non investigare la manovra. Quasi a voler restare fuori dalla vicenda iridata, per non intromettersi finisce per farlo, perchè quantomeno il "controsorpasso" di Hamilton meritava un'indagine. Verstappen incassa il colpo ma vede allontanarsi Hamilton, forte di una Mercedes più veloce e più gentile con gli pneumatici. Prima tornata di pit stop e Perez si sacrifica, resta in pista e caparbiamente rallenta Hamilton, prima di entrare in corsia box. I due rivali per l'iride tornano vicini. Sembra fatta però per l'inglese, vista la superiorità della sua monoposto, fino a quando entra in pista la safety car per il botto della Williams di Latifi, a pochi giri dal termine. E qui avviene la mossa che cambia le sorti della corsa: Red Bull cambia gomme a Verstappen, Mercedes non fa lo stesso con il suo pilota di punta. Ad un giro dalla fine, fra le urla di Toto Wolff che impreca contro il direttore di corsa, riparte la gara. Verstappen attacca ferocemente Hamilton, che prova a controbattere. Max si sposta un pò troppo in rettilineo, ma la distanza del rivale è di svariati metri, lo fa solo per "spezzargli" la scia. Al termine dell'ultimo giro Verstappen fa sua gara e mondiale! Mercedes (dimostrando zero classe) fa reclami su reclami, mentre il box Red Bull esplode di gioia ed il mondo applaude il Nuovo Re, colui che ha saputo rompere l'egemonia di Hamilton, regalandoci un Mondiale finalmente avvincente. L'ultimo titolo Red Bull è datato 2013: adesso la casa austriaca ha il suo secondo pilota iridato dopo Sebastian Vettel. Per la Honda arriva il titolo nell'anno dell'addio alla massima Formula, sperando sia solo un arrivederci.

Pubblicato in Motori Emilia
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