Visualizza articoli per tag: cronaca

Anche quest'anno, l'associazione Culturale Portos si è recata all'Ospedale di Parma  per portare i doni ai bambini ricoverati nei reparti di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni diretti dal professor Edoardo Caleffi. Un gesto d'amore per portare gioia ai piccoli e grandi pazienti.

Foto a cura di Francesca Bocchia 

consegna-doni-portos-associazione-ospedale-parma00000.jpg

consegna-doni-portos-associazione-ospedale-parma00001.jpg

consegna-doni-portos-associazione-ospedale-parma00002.jpg

consegna-doni-portos-associazione-ospedale-parma00003.jpg

consegna-doni-portos-associazione-ospedale-parma00004.jpg

consegna-doni-portos-associazione-ospedale-parma00005.jpg

 

Pubblicato in Cronaca Parma

Cgil Reggio Emilia, Cisl Emilia Centrale e Uil Modena e Reggio hanno firmato con la rappresentanza del mondo cooperativo LegaCoop Emilia Ovest, Confcooperative Reggio Emilia e Agci un importante protocollo per prevenire le molestie e violenze sui luoghi di lavoro.

Solo negli ultimi tre anni, secondo i dati Istat, su base nazionale, sono state 167mila le donne che sul luogo di lavoro o in fase di colloquio assuntivo, hanno subito forme di violenza, con una prevalenza a livello di comparti, nei settori delle attività professionali, scientifiche e tecniche ed in quello del lavoro domestico.

Ed è emblematico che nell'80% dei casi le vittime non ne abbiano parlato sul posto di lavoro, quasi nessuna abbia denunciato quanto accaduto alle forze dell'ordine. Su base locale una recente indagine di Associazione Donne Giustizia, parla del 40% di lavoratrici vittime di molestie.

L'accordo siglato, che dà attuazione a quanto sottoscritto dalle tre centrali nella scorsa primavera a livello Regionale "è molto importante – spiegano le organizzazioni sindacali e le associazioni cooperative per voce di Elvira Meglioli, segretaria Cgil di Reggio Emilia, Rosamaria Papaleo, segretaria Cisl, Ferdinando Guidetti, segretario Uil di Modena e Reggio, Antonella Albertini responsabile settore lavoro e servizi di Confcooperative, Loretta Losi responsabile settore sociale di Legacoop Emilia Ovest, Milena Avanzini, Agci - per fare fronte comune e contrastare questo fenomeno. Ora intendiamo rafforzare le alleanze già costruite e costruirne altre in modo da ridurre sempre più, fino a raggiungere un auspicabile azzeramento di questi fenomeni per garantire un ambiente di lavoro sano".

"L'accordo – proseguono – sarà diffuso sul territorio e sarà richiesto alle imprese aderenti di sottoscrivere il principio, sotteso, di inammissibilità di qualsiasi atto o comportamento che si configuri come violenza e molestia sui luoghi di lavoro attraverso una dichiarazione formale e introdurre una capillare attività di informazione. Dal punto di vista operativo saranno promosse adeguate iniziative formative finalizzate alla prevenzione delle violenze e delle molestie e per garantire il rispetto della salute, del benessere e della dignità della persona, di promuovere attività per l'inserimento lavorativo di vittime delle violenze, e di monitorare la realizzazione e gli esiti delle suddette azioni attraverso l'attivazione di tavoli congiunti".

Infine, "nell'ambito della contrattazione di secondo livello le Rsu potranno contribuire a definire codici di condotta, linee guida e buone prassi per prevenire e contrastare le molestie e le violenze nei luoghi di lavoro, con l'obiettivo di rafforzare la presente intesa".


Fonte: Cisl Emilia Centrale

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Esibizionista recidivo: l’uomo, un 38 enne residente a Rubiera, aveva preso di mira per ben due volte una 15 enne di Campogalliano. Ma la minorenne ha annotato la targa dell’auto e lo ha denunciato. Il singolare provvedimento è stato preso poiché il mezzo è stato riconosciuto come “strumento utilizzato per compiere il reato”.

CAMPOGALLIANO (MO) –

La Fiat Punto a bordo della quale aveva avvicinato per due volte una quindicenne di Campogalliano è stata ritenuta dal giudicestrumento utilizzato per compiere il reato”. Per questo un 38 enne residente a Rubiera, oltre alla denuncia per atti osceni in luoghi frequentati da minorenni si è visto di fatto sequestrare l’auto.

Il primo episodio risale allo scorso 13 settembre, quando, nei pressi dell’oratorio parrocchiale di Campogalliano, si è avvicinato in auto alla ragazzina, con la scusa di chiederle un’informazione. Con un’altra scusa, le aveva anche chiesto di sporgersi all’interno dell’abitacolo. A quel punto il 38 enne aveva sollevato una coperta che teneva sulle gambe, mostrandole i genitali. La minorenne, tuttavia, dopo lo sconcerto era andata a denunciare il fatto. 

Appena un mese dopo, il 12 ottobre, l’uomo ha riconosciuto la quindicenne ferma alla fermata dell’autobus e ci ha riprovato, sempre con la stessa tecnica. La giovane, però, ha riconosciuto la Fiat Punto e, prontamente, prima di allontanarsi, ne ha annotato la targa, consentendo agli uomini dell’Arma di risalire all’identità dell’esibizionista recidivo.

Una volta esaminato il caso, il sostituto procuratore Giuseppe di Giorgio, ha deciso di chiedere al Gip il sequestro preventivo dell’auto del 38 enne. In un primo momento, il Gip ha rigettato l’istanza ma il Pm ha fatto appello al Tribunale del Riesame, che questa volta ha accolto la richiesta, concordando sul rischio concreto che il mezzo potesse servire all’uomo per commettere altri gesti analoghi. 

Pubblicato in Cronaca Modena

Danno un passaggio a uno sconosciuto e lo rapinano. Poi aggrediscono due poliziotti. Arrestati due cittadini marocchini. 

Notte brava per un 38 enne con precedenti penale e un 26enne incensurato, senza fissa dimora ma regolari sul territorio. Alla vista degli agenti hanno reagito con violenza ferendo lievemente un agente. 

MODENA –

Due cittadini marocchini, un 38 enne con precedenti penali e un 26 enne incensurato, entrambi regolari in Italia, ma senza fissa dimora, sono stati arrestati per danneggiamenti e resistenza a pubblico ufficiale, oltre a essere denunciati per rapina impropria dopo aver derubato un connazionale e avere scatenato una colluttazione con gli agenti, intervenuti per “sedare gli animi”.

Il tutto è iniziato ieri mattina attorno alle 9, quando una Volante è intervenuta presso un bar di San Damaso, su segnalazione di un cittadino, dove era in atto una colluttazione fra tre cittadini stranieri. All’arrivo degli agenti è emerso che uno dei tre, un marocchino 34 enne, che non conosceva gli altri due, suoi connazionali, era stato rapinato dopo che gli era stato offerto un passaggio all’uscita di una discoteca.

La “gentilezza”, infatti, nascondeva un secondo fine, ben meno nobile. Una volta a bordo, il 34 enne era stato malmenato e costretto a consegnare il bancomat e il portafogli. I tre hanno poi raggiunto il bar, dove i due, già visibilmente alterati da alcool e probabilmente da qualche sostanza stupefacente, hanno ordinato da bere come se nulla fosse. 

Quando, tuttavia, sono arrivati gli agenti e hanno chiesto loro i documenti, i due si sono scagliati con violenza contro i poliziotti, tempestandoli di calci e pugni. Quando, a fatica, sono state messe le manette ai polsi al più violento dei due magrebini, questo, come una furia, ha colpito un poliziotto alla testa servendosi proprio delle manette. L’agente è rimasto ferito in modo lieve. È stata necessaria una pattuglia di supporto per avere la meglio sui due esagitati, che sono stati infine immobilizzati e trasportati nelle celle della Questura. 

Ma la furia dei due magrebini non si è fermata nemmeno a bordo della Volante, dove hanno continuato a sferrare colpi danneggiando il plexiglass che separa l’abitacolo del conducente dai sedili posteriori. Irrimediabilmente, è scattato l’arresto. 

 

Pubblicato in Cronaca Modena
Venerdì, 14 Dicembre 2018 15:45

Allarme bomba al Tribunale di Parma

Una telefonate anonima, questa mattina verso le 9, ha fatto scattare subito il piano sicurezza. E’ successo a Parma, in particolare nella sede del Tribunale che è stata subito transennata e bonificata dalle Forze dell’Ordine per un allarme bomba. Dopo circa un'ora dall'evacuazione, e dopo tutti i controlli di rito, le persone sono potute rientrare nello stabile. Ora si cerca l'autore del procurato allarme.

Pubblicato in Cronaca Parma

Incendio nella notte a Reggio Emilia: secondo episodio in pochi giorni nella stessa via di domenica scorsa. 

Reggio Emilia - 

Un nuovo incendio è divampato nella zona della stazione di Reggio Emilia, proprio nella stessa via di quello che domenica scorsa aveva causato due morti e 38 persone intossicate. E’ successo questa notte, in via Turri, alcune civici dopo quello dell’ultimo terribile episodio. 

I Vigili del Fuoco hanno fatto subito evacuare la palazzina e per fortuna gli abitanti risultano tutti illesi. L’incendio è divampato da un appartamento occupato abusivamente in cui non è stato trovato nessuno all’interno.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

La Polizia di Stato ha arrestato un marocchino pluripregiudicato, dopo che due ragazzini erano stati minacciati in zona Pomposa.

Modena -

Nella serata di ieri, personale della Squadra Volante ha arrestato un marocchino di anni 25, regolare sul territorio nazionale, responsabile del reato di tentata estorsione.

Gli agenti mentre transitavano in zona Pomposa sono stati fermati da due giovani fratelli che in stato di agitazione hanno riferito di essere stati pochi istanti prima avvicinati da un uomo che improvvisamente aveva cinto con forza il collo di uno dei due minacciandolo di consegnarli immediatamente 10 euro per acquistare della cocaina. Dal momento che il giovane non aveva con sé del denaro, il marocchino gli aveva sfilato dal capo il cappellino con visiera che indossava intimandogli di recuperare la somma richiesta, altrimenti non glielo avrebbe più restituito e gli avrebbe fatto del male per punirlo.

Gli agenti dopo aver ascoltato la testimonianza dei ragazzi, si sono immediatamente portati in piazza Pomposa dove lo straniero stava aspettando i due fratelli e lo hanno bloccato. All'interno dello zaino in suo possesso effettivamente vi era il cappellino appena sottratto al ragazzo.
Il marocchino, pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio, in particolare rapine e furti, dopo gli accertamenti di rito, è stato associato alla locale Casa Circondariale, come disposto dal Magistrato di turno, a disposizione della Autorità Giudiziaria.

Pubblicato in Cronaca Modena

La Polizia municipale ha bonificato e cordellato l'area a scopo preventivo. I bocconi sono stati portati all'Istituto Zooprofilattico per le analisi.

Modena -

Nella mattinata di ieri, mercoledì 12 dicembre, la Polizia municipale di Modena ha rinvenuto alcuni bocconi sospetti nel parchetto di Ganaceto nei pressi di via Cambi. Le presunte esche sono state portate all'Istituto Zooprofilattico di Modena, dove saranno eseguite le analisi necessarie ad accertare al presenza di veleni o di sostanze che avrebbero potuto nuocere ad un animale che avesse addentato il boccone.

Le esche erano state notate la sera precedente da una signora a passeggio; nella mattinata di oggi la signora ha avvisato la Sala operativa della Municipale e si è recata sul posto insieme alla pattuglia per indicare la posizione esatta del rinvenimento. Gli agenti della Polizia di prossimità, il nucleo che si occupa di questioni relative ai maltrattamenti animali, dopo aver recuperato i bocconi, hanno effettuato la bonifica dell'area interessata; a scopo preventivo l'area è stata cordellata ed è stato affisso un volantino utilizzato per segnalare la possibile presenza di esche avvelenate.

I risultati degli esami si conosceranno solo tra una ventina di giorni, nel frattempo i frequentatori del parco dovranno comunque fare attenzione alla presenza di eventuali altri bocconi sospetti che potrebbero essere pericolosi per animali o bambini. In caso di ritrovamenti, si raccomanda di non toccare a mani nude i bocconi sospetti, né di inalare o avvicinarli al viso; di avvisare tempestivamente la Polizia municipale o il Servizio Veterinario dell'Ausl competente per territorio e, se è possibile, di lasciare il boccone nel luogo di ritrovamento attendendo l'arrivo delle competenti autorità.

attenzione-bocconisospetti.jpeg

Pubblicato in Cronaca Modena

Gli agenti di Polizia sono intervenuti dopo che un dipendente di un esercizio commerciale in zona Pomposa si è accorto del furto e ha seguito il ladro.

Modena -

Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino tunisino di anni 33, responsabile del reato di furto aggravato e continuato.

Intorno alla mezzanotte di ieri, gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione al numero di emergenza 112NUE da parte di un dipendente di un esercizio commerciale in zona Pomposa che stava seguendo a distanza un uomo responsabile di furto.

Grazie alle sue indicazioni, gli agenti sono riusciti ad intercettare in via Coccapani il presunto ladro, il quale alla vista della Polizia si è sbarazzato di alcuni cellulari gettandoli all’interno di una fioriera per poi darsi alla fuga in direzione Largo Sant’Eufemia, dove è stato bloccato con non poca difficoltà.

Il tunisino, irregolare sul territorio nazionale e pluripregiudicato per reati specifici contro il patrimonio, in particolare furti con destrezza e furti aggravati, è stato trattenuto presso le celle di sicurezza della locale Questura, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.

I due cellulari sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari.

Pubblicato in Cronaca Modena

La Polizia ha tratto in arresto i due uomini autori del furto presso la gioielleria Valenti di Parma e ha recuperati gli orologi di valori sottratti.

Parma -

Verso le ore 17,40 del 13 novembre, una dipendente della gioielleria Valenti di via Farini, aveva richiesto l’intervento della Polizia in quanto all’esterno del suo esercizio commerciale vi erano i due individui che il giorno precedente avevano rubato tre orologi da una vetrina.

La Squadra Mobile è riusciva a rintracciare uno dei due individui S.M. - le iniziali - che è stato poi accompagnato in Questura ed identificato un uomo originario di Napoli e residente a Modena. L’uomo, era gravato da numerosissimi precedenti di Polizia ed in particolare furti, appena 10 giorni prima era stato sottoposto alla misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova ai servizi sociali, con divieto di accompagnarsi a pregiudicati, di allontanarsi dal comune di Modena nonché con l’impegno a cercarsi un lavorio stabile e lecito.

Acquisita la denuncia del titolare della Gioielleria, le immagini delle telecamere hanno dimostrato effettivamente il furto dei tre orologi di ingente valore ad opera, mentre lui faceva da palo.

furtodavalenti-parma.png

Analizzando i pregiudizi penali di S. M., è emerso che nello scorso mese di giugno, era stato indagato in stato di libertà, a Modena per il reato di furto aggravato in concorso con il complice F. R. di origini calabresi. Il confronto tra la segnaletica di quest’ultimo ed i fotogrammi delle telecamere ritraenti il complice di S. M. hanno premesso alla Polizia di stabilire che era la stessa persona.

Dopo una iniziale negazione, S.M. ha ammesso di aver perpetrato il furto dei tre orologi permettendo il successivo recupero e la restituzione alla gioielleria.

orologi-rubati.png

I dipendenti della gioielleria hanno riconosciuto i due individui che erano entrati in gioielleria con la scusante di farsi mostrare un orologio da donna così da “disallarmare” la vetrina.

I giorni scorsi il GIP presso il locale Tribunale, su richiesta del Sost. Proc. dr.ssa Paola Dal Monte ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due indagati. Gli investigatori della Sezione Antirapine, pertanto, nelle prime ore di mercoledì scorso si sono recati a Modena dove, collaborati dall’omologo Ufficio investigativo del posto hanno rintracciato i due e li hanno arrestati, presso le loro abitazione.

Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti gli attrezzi utilizzati per aprire la vetrina della gioielleria, nonchè numerosi orologi, penne stilografiche e occhiali da vista ancora col cartellino di vendita applicato materiale sul quale sono in corso indagini volte  a stabilirne la provenienza. Dopo le formalità di rito i due arrestati sono stati accompagnati presso il carcere di Modena.

 

 

   

 

 

 

Pubblicato in Cronaca Parma
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"