Esibizionista recidivo: l’uomo, un 38 enne residente a Rubiera, aveva preso di mira per ben due volte una 15 enne di Campogalliano. Ma la minorenne ha annotato la targa dell’auto e lo ha denunciato. Il singolare provvedimento è stato preso poiché il mezzo è stato riconosciuto come “strumento utilizzato per compiere il reato”.
CAMPOGALLIANO (MO) –
La Fiat Punto a bordo della quale aveva avvicinato per due volte una quindicenne di Campogalliano è stata ritenuta dal giudice “strumento utilizzato per compiere il reato”. Per questo un 38 enne residente a Rubiera, oltre alla denuncia per atti osceni in luoghi frequentati da minorenni si è visto di fatto sequestrare l’auto.
Il primo episodio risale allo scorso 13 settembre, quando, nei pressi dell’oratorio parrocchiale di Campogalliano, si è avvicinato in auto alla ragazzina, con la scusa di chiederle un’informazione. Con un’altra scusa, le aveva anche chiesto di sporgersi all’interno dell’abitacolo. A quel punto il 38 enne aveva sollevato una coperta che teneva sulle gambe, mostrandole i genitali. La minorenne, tuttavia, dopo lo sconcerto era andata a denunciare il fatto.
Appena un mese dopo, il 12 ottobre, l’uomo ha riconosciuto la quindicenne ferma alla fermata dell’autobus e ci ha riprovato, sempre con la stessa tecnica. La giovane, però, ha riconosciuto la Fiat Punto e, prontamente, prima di allontanarsi, ne ha annotato la targa, consentendo agli uomini dell’Arma di risalire all’identità dell’esibizionista recidivo.
Una volta esaminato il caso, il sostituto procuratore Giuseppe di Giorgio, ha deciso di chiedere al Gip il sequestro preventivo dell’auto del 38 enne. In un primo momento, il Gip ha rigettato l’istanza ma il Pm ha fatto appello al Tribunale del Riesame, che questa volta ha accolto la richiesta, concordando sul rischio concreto che il mezzo potesse servire all’uomo per commettere altri gesti analoghi.