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Mercoledì, 06 Agosto 2014 09:29

Salsomaggiore - Atti vandalici al Parco Corazza

Divelti e rotti circa una quarantina di irrigatori per i giardini del centralissimo parco salsese: un danno si ripercuoterà sulle tasche della comunità -

Parma, 6 agosto 2014 - di Paola Tanzi -

Atti vandalici a Salsomaggiore: l'inciviltà non si ferma. Nei giorni scorsi è stato il rinnovato Parco Corazza a subire danni da parte di qualche mano maleducata e non curante del bene pubblico. Circa una quarantina di irrigatori per i giardini del centralissimo parco salsese sono stati divelti e rotti. Una vera e propria "strage" che ora si ripercuoterà sulle tasche della comunità visto che il danno è stimato in circa mille euro per l'acquisto del materiale nuovo, cui andrà ad aggiungersi il lavoro di tre giornate per due operai. L'ennesimo atto che si manifesta in città a danno del patrimonio urbano verde e che fa seguito anche all'incivile abbandono di materiale nelle strade cittadine. Inutile dire che chi sa e vede deve denunciare alle forze dell'ordine la situazione: per individuare i colpevoli di un danno che è patrimonio collettivo.

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Il Tar si è espresso sull'Ordinanza che riguarda la Movida, sospendendo, fino alla definizione del giudizio di merito, la parte relativa alla responsabilizzazione degli esercenti -

Parma, 5 agosto 2014 -

A seguito di ricorso da parte di alcuni esercenti pubblici operanti in via D'Azeglio, il Tar di Parma si è espresso sull'istanza cautelare in itinere sospendendo, fino alla definizione del giudizio di merito, unicamente la parte dell'ordinanza relativa alla previsione di qualsiasi forma di "responsabilizzazione degli esercenti in relazione alla permanenza ed al contegno tenuto dalla clientela stazionante sulla sede stradale in prossimità (10 metri) dei locali o delle eventuali aree oggetto di concessione". Pertanto, il Comune ha provveduto ad accogliere quanto previsto dal Tar, lasciando invariate, per il resto, le restanti disposizioni ordinatorie.

In sostanza - si legge nella nota del Comune - con Decreto Presidenziale n. 00199 del 01/07/2014 il Tar di Parma, in parziale accoglimento dell'istanza di misure monocratiche richieste da alcuni esercenti del comparto D'Azeglio ha sospeso, fino alla definizione del giudizio cautelare:

l'anticipata entrata in vigore della disciplina degli orari per il comparto D'Azeglio;
il dovere dei gestori di escludere la presenza della "propria" clientela sulla sede stradale;
il regime di responsabilità del gestore estesa nell'arco di una distanza del raggio, di mt. 10 dagli ingressi dei locali e delle eventuali aree in concessione.

Con successiva Ordinanza sindacale n. 122169 del 02/07/2014 è stata disposta l'ottemperanza, fino alla definizione del giudizio cautelare, con riferimento alle sole disposizioni in questione, attraverso: l'omogeneizzazione al 10 luglio 2014 dell'entrata in vigore dei nuovi orari nell'intera area zonizzata (compreso il comparto D'Azeglio); la sospensione del dovere per i gestori di escludere la presenza della "propria" clientela sulla sede stradale e della connessa responsabilità nel raggio di mt. 10 dagli ingressi di locali ed eventuali aree in concessione; la conferma integrale, per il resto, del disposto della predetta Ordinanza sindacale n. 118326 del 26/06/2014.

(Fonte: Comune di Parma)

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Martedì, 05 Agosto 2014 13:03

Modena - Bimbo investito in via Salvo D'Acquisto

Il bambino è stato investito da un'auto in via Salvo D'Acquisto ed è ricoverato in prognosi riservata presso il Policlinico di Modena -

Modena, 5 agosto 2014 -

L'incidente è avvenuto ieri sera, poco dopo la 21.30, vicino al parco della Repubblica. Stando alle prime indagini condotte dalla Polizia municipale, il bambino si trovava al parco in compagnia dei genitori. Il piccolo, di soli tre anni, si è allontanato dai genitori avvicinandosi alla strada e ha cercato di attraversare, proprio a ridosso di una siepe che corre parallela a via D'Acquisto.

In quel momento da via Morane è sopraggiunta un'auto Polo, condotta da una signora, che improvvisamente si è trovata davanti il bambino. Nonostante la frenata l'auto ha urtato il bimbo che è finito esanime a terra. Dopo le prime cure del caso è stato trasportato al Policlinico, dove è ricoverato in prognosi riservata

(Fonte: Comune di Modena)

 

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Martedì, 05 Agosto 2014 10:25

Modena - Lieve scossa di terremoto nella Bassa

La scossa di terremoto di lieve intensità è stata avvertita qualche minuto dopo le sette, con epicentro nelle zone di Mirandola e Finale Emilia -

Modena, 5 agosto 2014 -

Una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.5 è stata avvertita qualche minuto dopo le sette, di questa mattina, nella Bassa Modenese.
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico Pianura padana emiliana con epicentro nelle zone di Mirandola e Finale Emilia. La scossa con profondità di tre chilometri è stata avvertita anche nelle province di Mantova e Ferrara.

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Un parmigiano di 61 anni molestava i viaggiatori alla stazione di Reggio Emilia: immortalato dalle telecamere è stato denunciato -

Parma, 5 agosto 2014 - di Bruno Migliore -

Importunava i viaggiatori nella stazione ferroviaria di Reggio Emilia ed in alcuni casi ha compiuto anche atti osceni, per questo un 61enne residente a Parma è stato denunciato dalla Polizia. L'autore di continue molestie ai danni dei viaggiatori, è stato individuato e fermato dagli agenti dopo numerose segnalazioni.

La certezza che si trattasse del 61enne parmigiano i poliziotti l'hanno avuta dopo aver visionato le immagini immortalate dalle telecamere di sicurezza dello scalo ferroviario. Tra le altre cose, gli è stata contestata anche l'abitudine di utilizzare gli spazi pubblici come bagni a cielo aperto. Il 61enne è stato denunciato per atti contrari alla pubblica decenza. Inoltre, gli è stato assegnato un foglio di via obbligatorio con l'ingiunzione di rientrare nel proprio comune di residenza, Parma, e contestualmente il divieto di far ritorno per i prossimi tre anni a Reggio Emilia.

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Martedì, 05 Agosto 2014 09:17

Parma - Un caso di virus Dengue in via Van Gogh

E' stata disposta una disinfestazione straordinaria in zona via Van Gogh della durata di tre notti per elimininare le zanzare -

Parma, 5 agosto 2014 -

Dopo il caso di virus Dengue che aveva colpito un residente di Panocchia, a poco meno di una settimana di distanza un altro caso, questa volta in città. Il dipartimento di sanità pubblica dell'AUSL ha informato il Comune che si è riscontrato nella zona di via Van Gogh il virus dengue, veicolato della zanzara tigre, che ha colpito una persona della zona. Il Comune ha, quindi, provveduto ad attivare i meccanismi di prevenzione contro al diffusione del virus, previsti dal protocollo regionale.

Dalla mezzanotte di ieri è stata disposta una disinfestazione straordinaria. Da mezzanotte alle quattro per le prossime due notti, verrà diffuso nel raggio di un centinaio di metri il preparato per eliminare le zanzare. La diffusione del suddetto liquido, nebulizzato tramite autobotte, interesserà la zona interessata e le strade limitrofe per circa 100 metri di raggio attorno a via Van Gogh.

I cittadini residenti sono quindi consigliati di non stazionare in zona all'aperto durante le ore di spargimento del preparato - da mezzanotte alle quattro - di chiudere porte e finestre, di ritirare le ciotole degli animali domestici e di proteggere, per quanto possibile gli orti, o non consumare i prodotti nei prossimi giorni. Inoltre resta valido per tutti l'invito ad evitare ogni forma di ristagno di acqua in aree private.

 

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Sequestrato quasi un chilo di eroina, contanti per migliaia di euro e cellulari. La droga sequestrata, avrebbe permesso di immettere sul mercato circa 2 mila dosi di eroina per un valore di quasi 50 mila euro. -

Modena, 4 agosto 2014 -

Sequestrati oltre 900 grammi di eroina, 2 mila euro in contanti e numerosi telefoni cellulari. In carcere sono finiti alcuni grossisti della droga, coloro cioè che riforniscono di eroina le bande locali. L' operazione denominata Driver è stata conclusa nella notte tra venerdì 1 e sabato 2 agosto dalla Polizia municipale di Modena su mandato della Procura, dopo lunga indagine, che si è avvalsa anche di numerose intercettazioni telefoniche.

Gli operatori del Nucleo Problematiche del territorio del comando di via Galilei hanno arrestato S.M. 34enne marocchino, R.H. 24enne tunisino e D.G.A. polacco 22enne che aveva le funzioni di "driver", cioè trasportava la droga da Modena all'Alto Adige.

Venerdì notte S.M. si è incontrato nella zona ovest della città con R. H. a cui ha venduto 240 grammi di eroina purissima. Il tunisino è poi salito a bordo di una potente vettura condotta da D.G.A. con cui si è diretto verso il casello autostradale Modena Nord e qui è scattata la trappola. Ad attenderlo c'erano agenti in borghese della Municipale che con un'azione lampo hanno fermato l'auto e arrestato gli occupanti. Nascosta in un vano appositamente ricavato sotto al volante, gli agenti hanno recuperato la droga appena acquistata. Sotto il cambio dell'auto è stato anche rinvenuto un bilancino di precisione.

Contemporaneamente altre pattuglie si sono dirette nell'abitazione di S.M. che, vistosi scoperto, ha cercato un'inutile fuga. Durante la perquisizione del suo appartamento è stato trovato un panetto di oltre mezzo chilo di eroina purissima, alcune dosi già pronte per lo spaccio, alcune migliaia di euro e numerosi telefoni cellulari. Pare che l'uomo conducesse una vita agiata: indossava abiti firmati, costosi orologi e possedeva cellulari di ultima generazione. L'illecita collaborazione tra S.M e R.H. durava da tempo; nelle ultime settimane il tunisino era venuto a Modena tre volte, sempre accompagnato dal "driver".

Sono stati gli arresti di numerosi spacciatori nord africani, effettuati all'inizio dell'anno, a condurre gli agenti ai grossisti della droga. In particolare, dopo l'arresto della cosiddetta "banda dei viali", gli operatori della municipale si sono concentrati sui movimenti di quello che presupponevano essere un importante fornitore di eroina in grado di approvvigionare la piazza modenese e quella di un'altra grande città del nord. A Modena il grossista si serviva di uno spacciatore di peso che aveva organizzato la propria base logistica in un tranquillo quartiere residenziale. La droga sequestrata nell'alloggio di quest'ultimo, una volta tagliata, avrebbe permesso di immettere sul mercato circa 2 mila dosi di eroina per un valore di quasi 50 mila euro.

(Fonte: Comune di Modena)

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Alla commemorazione di sabato 2 agosto, a trentaquattro anni dalla strage di Bologna, l'assessora alle Politiche Giovanili Giulia Piroli: "Memoria, dovere civile" -

Piacenza, 4 agosto 2014 -

Era il 2 agosto 1980 quando alla stazione di Bologna, una valigetta piena di splosivo venne fatta esplodere provocando la morte di 85 persone e il ferimento di più di 200. Una tragedia che ha segnato la storia dell'Italia e che sabato è stata commemorata alla presenza del Ministro del lavoro Giuliano Poletti, in rappresentanza del Governo.

 "La memoria è un dovere civile, prima ancora che istituzionale": così l'assessora alle Politiche Giovanili Giulia Piroli commenta la partecipazione alla cerimonia di commemorazione della strage di Bologna, che anche quest'anno ha visto la presenza del gonfalone della città di Piacenza.
"Il Ministro Poletti – spiega Giulia Piroli – è intervenuto in rappresentanza del Governo, ribadendo che è necessario fare finalmente chiarezza sui responsabili dell'attentato. Si percepisce vividamente, in questa tragica ricorrenza, l'intreccio tra il sentimento di umana solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime e il bisogno di verità e giustizia che è proprio del nostro Paese. In questo senso, la presenza di tanti amministratori locali e degli stemmi di diverse città va ben oltre l'adesione formale, esprimendo innanzitutto l'impossibilità di restare indifferenti e l'importanza di ricordare, sempre, ciò che è avvenuto".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

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Il chiosco è stato demolito per evitare situazioni di pericolo. Il Sindaco Muzzarelli: "Avanti nella riqualificazione del parco, ringraziamo la concessionaria" -

Modena, 1 agosto 2014 -

È stato demolito ieri mattina, il chiosco "La Capannina" in viale Martiri della Libertà 17, all'interno del Parco delle Rimembranze per prevenire situazioni di pericolo. La struttura si trovava in condizioni di abbandono e già parzialmente rimossa. Dopo la rimozione degli allacci di gas e acqua operata da Hera su richiesta di intervento straordinario del Comune di Modena, si è proceduto all'abbattimento della struttura in metallo.

"Avanti con il Piano di riqualificazione del parco – afferma il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, nella nota stampa del Comune – l'intervento di oggi va nella direzione di restituire alla città un'area sempre più bella, sicura e viva, nel rispetto degli impegni presi con i cittadini e con il Consiglio comunale, perché vogliamo fare sul serio. Ringraziamo la concessionaria per la collaborazione dimostrata – ha aggiunto – insieme abbiamo proceduto alla demolizione della struttura ed entro domani ripuliremo completamente la zona riconsegnandola alla città".

I lavori proseguiranno con la rimozione delle fondamenta e dei materiali, sino al pieno ripristino dell'area con la sistemazione del verde e della pavimentazione in ghiaia. Saranno conclusi entro la giornata di oggi, venerdì 1 agosto.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Modena)

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Minacce nei confronti della ex moglie costretta anche a cambaire abitazione, ieri il provvedimento che vieta all'uomo di avvicinarla -

Modena, 31 luglio 2014 -

Ieri, personale della Squadra Mobile ha notificato a G.G., originario della provincia di Trapani, residente nel modenese, il provvedimento della misura cautelare di divieto di avvicinamento alla ex moglie, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Modena.

L'uomo è, infatti, indagato per reati persecutori nei confronti della moglie, dalla quale è legalmente separato. Nonostante il provvedimento di ammonimento del Questore di Modena, G.G. ha reiterato e aggravato il suo atteggiamento, fino al punto di minacciare di morte l'ex coniuge anche in presenza di altre persone.

La donna, vittima di stalking, è stata addirittura costretta a cambiare le proprie abitudini di vita, oltre che il domicilio. L'uomo le negava la possibilità di accedere all'abitazione familiare, assegnatale in sede di separazione dal giudice civile.

(Fonte: Questura di Modena)

Pubblicato in Cronaca Modena
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