Il Tribunale amministrativo ha confermato le ragioni del Comune di Parma. Si attende il pronunciamento in merito all'istanza di sospensiva avanzata da alcuni esercenti del comparto di via D'Azeglio
Parma, 25 luglio 2014 -
Con un'ordinanza depositata questa mattina il Tar di Parma - si legge nella nota del Comune - si è pronunciato in merito all'istanza di sospensiva avanzata da alcuni esercenti del comparto di via D'Azeglio che chiedevano l'annullamento di tutti gli atti relativi al regolamento della movida, approvato di recente dal Consiglio comunale.
Pur in attesa del pronunciamento di merito, previsto per il febbraio prossimo, il Tribunale amministrativo ha confermato le ragioni del Comune di Parma, ritenendo il regolamento stesso valido e applicabile quasi per intero, con una sola eccezione, riferita al fatto che i titolari avrebbero dovuto rispondere per il comportamento dei clienti nel raggio di 10 metri dal locale o area in concessione. In particolare viene confermata la validità degli orari decisi dal provvedimento del Comune.
Infatti, con l'Ordinanza di sospensione n.84/2014 il Tar ha accolto il ricorso degli esercenti di Via D'Azeglio limitatamente "alla previsione di anomale forme di responsabilizzazione degli esercenti in relazione alla permanenza ed al contegno tenuto dalla clientela stazionante sulla sede stradale in prossimità (10metri) dei locali o dalle eventuali aree oggetto di concessione che sembrerebbero integrare una vera e propria delega di funzioni di polizia locale" .
Su questo particolare aspetto, peraltro, il Comune aveva già provveduto ad adeguare le regole dopo un primo pronunciamento urgente dello stesso Tribunale. Infine il TAR ha disposto la compensazione delle spese legali fra le parti.
(Fonte: Comune di Parma)