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Lunedì, 27 Aprile 2015 10:02

Vetrine vuote: reportage fra crisi e sisma

L'impatto della crisi e del sisma sulle attività commerciali della cosiddetta Bassa Reggiana e Modenese: reportage fra Reggiolo, Rolo, Novi e Rovereto sul Secchia. -

Reggio Emilia, 27 aprile 2015 - di Federico Bonati -

Una delle peculiarità delle province emiliane sono i negozi sotto i portici. Le vetrine affacciate sul camminamento espongono i prodotti agli occhi degli acquirenti o dei passanti di turno, proponendo a volte offerte a volte saldi. Tuttavia, è possibile imbattersi in negozi vuoti, corredati di un cartello informativo che dice: "Chiuso". È quanto è capitato in alcuni paesi della cosiddetta Bassa: Reggiolo e Rolo nel reggiano, Novi e Rovereto sul Secchia nel modenese.

Una duplice mannaia si è scagliata contro questi esercizi: da un lato la crisi economica cui si è dovuto far fronte dal 2008 sino ai timidi segnali di ripresa degli ultimi anni, dall'altro il sisma del 2012, il cui impeto ha provocato inagibilità e danni annessi.
Quest'ultimo, in particolare è molto visibile nella parte modenese teatro di questo reportage. Il centro di Novi presenta ancora i segni delle ferite del terremoto dell'Emilia, con impalcature e puntellature che lasciano trasparire una mesta somiglianza con le immagini che furono proiettate dopo il terremoto dell'Aquila. Oltre agli edifici lesionati, è possibile osservare negozi e attività attorniate da recinzioni metalliche. Lo stesso scenario si presenta ad otto chilometri di distanza, a Rovereto, dove i negozi si sono trasferiti nei container che costeggiano la strada d'ingresso del paese, quasi a fungere da centro commerciale all'aperto e al tempo stesso come luogo di ritrovo. Una scelta, quella dei container, condivisa in molti dei paesi colpita dal sisma, ma si tratta, nonostante siano passati tre anni, di situazioni provvisorie. C'è chi intende rientrare nei propri negozi, c'è chi ha cambiato location alla propria attività e c'è chi, invece, ha deciso di cambiare completamente aria.

Un cambiamento ben visibile sotto i portici di Rolo, dove numerose attività hanno deciso di chiudere pressate dalla morsa della crisi. È possibile riconoscerle, come spiega la titolare di uno dei bar del centro, grazie a delle foto della Rolo antica che coprono completamente le vetrine. Risulta desolante camminare e accorgersi di quante di queste foto sia tappezzato il centro. Ciò è riscontrabile anche a Reggiolo, dove ci sono sia negozi vuoti che appongono il cartello "Affittasi", sia attività che hanno dovuto trasferirsi dopo il sisma. Attività come il noto bar "Certe Notti", un tempo ritrovo per i giovani provenienti dai paesi limitrofi, ora solo un ricordo nella galleria di via Matteotti.
L'auspicio di tanti cittadini è che le impalcature e i negozi vuoti siano in un futuro molto prossimo solo il ricordo di un tempo andato, e ne è senza dubbio la riprova il progetto "Facciamo Centro" che prosegue il suo iter e la sua evoluzione nella città della Rocca. Una speranza che si nota negli occhi dei passanti e dei commercianti di tutte queste zone, speranza accostata tuttavia al timore che ciò resti solo un sogno. Un timore che può e deve essere spazzato via, dagli interventi delle autorità, delle associazioni, dei privati cittadini, al fine di poter rivivere davvero il centro dei propri paesi come un tempo e ancora meglio, per non ritrovarsi, magari tra altri tre anni, a dover ricommentare le stesse immagini.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia
Venerdì, 24 Aprile 2015 10:12

Modena - Controlli all'area nomadi di via Django

Sessantadue, le persone controllate e ventisei, invece, i veicoli sottoposti a verifiche durante il controllo del territorio finalizzato all'identificazione delle persone presenti nella micro-area nomadi di via Django -

Modena, 24 aprile 2015 -

Mercoledì mattina, personale in servizio presso il Posto di Polizia Centro, con unità del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, della Polizia Municipale di Modena e personale del locale Comando di Polizia Provinciale ha svolto un mirato servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato all'identificazione delle persone presenti nella micro-area nomadi di via Django, in città.

Sessantadue, le persone controllate e ventisei, invece, i veicoli sottoposti a verifiche, durante le quali, i tecnici dell'azienda "Hera", anch'essi presenti, hanno appurato che la porta di ingresso del locale contatori non era più in sede, riscontrando, tra l'altro, sette allacciamenti abusivi di energia elettrica.

E' stata, inoltre, identificata una giovane donna della ex Jugoslavia - S.D. le sue iniziali -, trovata all'interno del proprio camper, con i suoi sei figli, tre dei quali ancora in età scolastica, priva del relativo titolo di soggiorno nel nostro Paese che è stata denunciata in stato di libertà.

Trovata un'autovettura, priva di targhe e documenti, sottoposta a provvedimento di sequestro amministrativo poiché in controlli precedenti è risultata priva della relativa copertura assicurativa e denunciata in stato di libertà la persona deputata alla custodia giudiziale del mezzo in questione, D.S.O., nata a Conselve (Pd) nel 1959 per la violazione degli obblighi di custodia. Personale della Polizia Provinciale, infine, ha segnalato al Comune di Modena – Settore Ambiente la presenza di una roulotte ridotta in condizioni tali da essere inutilizzabile ed altri oggetti per il quale sarà necessario un adeguato smaltimento.

Pubblicato in Cronaca Modena

Al via un collegamento quotidiano per raggiungere la stazione Mediopadana e direttamente la sede di Expo: previste quattro corse andata/ritorno nei giorni feriali e sette nei giorni festivi. Orari in coincidenza con arrivi e partenze di Frecce Trenitalia e Italo. -

Modena, 23 aprile 2015 –

In occasione dell'avvio di Expo, Seta attiva da lunedì e per tutto il mese di maggio, un servizio sperimentale di collegamento tra Modena e la stazione ferroviara AV Mediopadana di Reggio Emilia. Al termine di questo periodo di prova - attivato in accoglimento di una richiesta del Comune di Modena - la conferma del servizio sarà subordinata alla valutazione dei risultati in termini di passeggeri trasportati e di sostenibilità economica dell'operazione.

Si tratta di un collegamento quotidiano con la stazione Mediopadana, con partenza dall'Autostazione di Modena. Previste quattro corse di andata e quattro di ritorno nei giorni feriali e sette corse andata/ritorno nei giorni festivi (vedi tabella). Gli orari di partenza e di rientro sono stati predisposti per consentire la coincidenza con i treni Frecciarossa ed Italo in partenza ed arrivo dallo scalo reggiano.

Il costo per i passeggeri della navetta sarà di 4 euro per ogni corsa. Il biglietto viene venduto direttamente a bordo da parte dell'autista, mediante un terminale informatico che stampa sul momento i titoli di viaggio.

biglietto a bordo rid

La navetta Seta per la stazione Mediopadana va ad integrare l'offerta di collegamenti ferroviari ad alta velocità tra Modena ed il polo fieristico di Milano-Rho, inoltre consentirà ai modenesi di raggiungere direttamente la sede di Expo 2015 senza effettuare cambi a Milano o a Bologna, come invece necessario qualora si parta dalla stazione ferroviaria di Piazza Dante. Dallo scalo reggiano, infatti, partono ed arrivano i convogli Frecciarossa ed Italo che caricano e scaricano i passeggeri direttamente nella stazione di Rho Fiera Expo Milano 2015, posta in prossimità dell'ingresso dei padiglioni fieristici.

orari navetta Seta rid

Pubblicato in Cronaca Modena

I curatori fallimentari procedono con la messa all'asta. Le offerte saranno raccolte sino al 6 maggio. Anche Manenti si è detto interessato...-

Parma, 22 aprile 2015 – di Maria Caterina Viscomi -

La società sportiva Parma FC è ufficialmente in vendita: ieri, infatti, il Giudice Delegato Pietro Rogato, con il parere favorevole del comitato dei creditori, ha autorizzato i curatori fallimentari a procedere con la messa all'asta. Base per le offerte: 20 milioni di euro. La vendita avverrà con procedure competitive e le offerte dovranno pervenire entro il 6 maggio: qualora entro tale data non ce ne fossero di valide, saranno effettuate altre quattro procedure di gara in successione nei giorni 12/18/22 e 28 maggio 2015.

Come si legge nel comunicato ufficiale pubblicato sul sito del Parma, «per ciascuna gara successiva alla prima, il prezzo base sarà inferiore del 25% rispetto al precedente». 
Le offerte potranno essere fatte da società di capitali sia italiane sia estere: ai soggetti interessati sarà consegnato un Disciplinare di Gara in cui sono descritte le modalità e le procedure di vendita. Agli stessi, inoltre, saranno fornite le informazioni e i documenti necessari attraverso una virtual data room con accesso regolamentato.

L'INTERESSE DI MANENTI -

Come ha fatto sapere nei giorni scorsi dalla sua abitazione a Limbiate, dove si trova agli arresti domiciliari, Manenti stesso sarebbe interessato a riacquistare il Parma. Lo ha comunicato il suo avvocato, Antonio Palmieri, affermando che l'obiettivo è una ristrutturazione del debito. 
Sempre ieri, inoltre, si è tenuta l'udienza prefallimentare relativa a Eventi Sportivi, la società controllante del club ducale che detiene il centro sportivo di Collecchio nonché il 90% delle azioni, e di cui è ancora titolare proprio l'ex patron gialloblù. Durante l'udienza Palmieri ha chiesto che venga fissata una data entro la quale presentare un concordato e di spostare la competenza del caso presso il Tribunale di Brescia (dove risulta iscritta la controllante). La Procura di Parma ha risposto che tutte le operazioni sono però state effettuate nella città emiliana: anche stavolta la decisione è in mano al Giudice Rogato.

Pubblicato in Calcio Parma

La situazione dello scalo parmigiano rimane grave. L'Associazione "Amici dell'Aeroporto" chiede l'intervento del Sindaco Pizzarotti. -

Parma, 21 Aprile 2015 -

L'Aeroporto Giuseppe Verdi di Parma non sembra trovare pace. Risale a più di tre settimane fa L'assemblea dei soci Sogeap che ha deciso di procrastinare la vita dello scalo fino al 31 maggio, data entro la quale dovrà avvenire la sua ricapitalizzazione così da evitarne la chiusura definitiva.
La corsa al recupero dei finanziamenti indispensabili sembra però molto più lenta ed il tempo non gioca a favore.
Non confortano neppure le parole che arrivano dalla Regione che identifica nel Governo un appoggio fondamentale per il Verdi, e men che meno le dichiarazioni positive rilasciare venerdì dell'assessore regionale Stefano Bonacini in visita a Fidenza.

La realtà è che sono i fatti a mancare, un vero interessamento. Lo dimostra la risposta di Bologna che si è accaparrata la tratta per Cagliari.
A tal proposito, la neo Associazione "Amici dell'Aeroporto", attiva nella raccolta fondi e sensibilizzazione verso l'aeroporto di Parma, sollecita il sindaco Federico Pizzarotti ad intervenire in Regione per far comprendere quanto il Verdi possa esser importante come scalo Medio-Padano.

Queste le parole dai membri dell'Associazione: "Purtroppo gli avvenimenti negativi legati a Parma in questo periodo si susseguono in maniera incredibile. Non permettiamo che la chiusura del Verdi contribuisca anch'essa al declino della città. Nel frattempo procede alacremente la nostra raccolta che si protrarrà fino all'ultimo giorno. Ricordiamo quanto sia importante per la salvezza del nostro scalo, anche un piccolo contributo da parte di tutti. Molti lo hanno già fatto, ma lontana è ancora la meta. Non mettiamoci nelle condizioni ancora una volta di rimpiangere le decisioni del nostro passato. Cerchiamo, almeno per una volta, di essere noi i protagonisti di una grande azione per Parma. Per associarsi e contribuire alla salvezza del Verdi si può versare sul conto corrente Sede 2 della Cariparma Iban: IT 34 Q 06230 12780 0000 3640 6886 per informazioni più dettagliate tel. 339.232.55.95."

Pubblicato in Cronaca Parma

Un blitz in appartamento dopo averla derubata al supermercato. Vittima una cinquantenne che è stata rintracciata dai malviventi grazie ai documenti che le sono stati scippati. -

Parma, 21 aprile 2015 -

Un pedinamento e poi un blitz notturno in appartamento, dopo qualche ora dal furto del portafogli. In questo modo i borseggiatori hanno pensato di 'completare' il bottino di una giornata.
Vittima, ieri, una cinquantenne di Parma, direttrice di un istituto bancario in città.
Spaventata e senza nemmeno un soldo in tasca lo ha raccontato in questura. Quando si è presentata alla polizia non aveva più documenti, carte di credito e denaro, che le erano stati sottratti dalla borsa mentre era a fare la spesa in un noto supermercato. Non accortasi subito del furto, la signora è andata a casa ed è uscita di nuovo per passare la notte con la madre anziana. Nell'appartamento non c'era nemmeno suo marito.

I ladri devono aver recuperato dagli effetti personali sottratti, l'indirizzo dell'abitazione della loro vittima e, con ogni probabilità, devono essersi appostati seguendo i suoi spostamenti. E infatti, dopo aver visto che se ne erano andati tutti, hanno potuto agire indisturbati, entrando con facilità in casa e facendo man bassa di oggetti, gioielli e di un orologio che erano in camera da letto.

'Mi capita qualche volta per lavoro di dover avere a che fare con persone che sono state derubate di soldi e carte – ha detto la signora, confusa e avvilita – ma non mi rendevo conto di quanto fosse terribile essere derubati di tutto, tanto da non avere nemmeno più un soldo in tasca e un documento di riconoscimento e di essere privati degli oggetti più cari. E' inquietante sapere che nemmeno in casa propria ci si può più sentire al sicuro...'

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Campagna educativa "Una vita da social" svolta dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni. In Emilia Romagna cresce il "bullismo al femminile" ad opera di minorenni di età compresa tra i 14 e i 17 anni. -

Modena, 21 aprile 2015 -

Nell'ambito della campagna educativa itinerante "Una vita da social" svolta dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, per la sicurezza sul web rivolta ai giovani, il portale Skuola.net che partecipa alla campagna, ha intervistato 15.268 ragazzi dei quali ben 1 su 3 si è dichiarato vittima di episodi di bullismo.

L'indagine rivela che gli episodi, purtroppo sempre più diffusi, vedono quasi sempre agire un gruppo - ben nel 72% dei casi - e tendono a preferire vittime dello stesso sesso.
La fascia d'età più esposta si conferma quella compresa tra i 14 ed i 17 anni, dove i "bullizzati" sono quasi 2 su 5. Dato rilevante e allarmente emerso è la crescita di bulli in rosa: 1 vittima su 3 denuncia la presenza femminile tra gli aggressori.

A dispetto delle notizie di cronaca degli ultimi tempi, il bullismo continua a svilupparsi soprattutto offline: l'87% delle vittime è stato infatti preso di mira esclusivamente o prevalentemente nella vita reale. Episodi di bullismo online colpiscono invece in misura maggiore le femmine rispetto ai maschi, nella fascia d'età compresa tra gli 11 ed i 13 anni.

Dai dati emerge poi la  difficoltà per le vittime a parlare degli atti di bullismo subiti: 1 su 3 non ne parla con nessuno. Il motivo è soprattutto la vergogna (30%), seguito dall'esigenza provata di farsi giustizia da soli (24%). Fra i 14 ed i 17 anni cresce la percentuale di vittime nel silenzio, mentre tra gli 11 ed i 13 anni si registra una maggiore propensione a confidarsi con gli adulti di riferimento (genitori, professori, ecc).

Neanche chi ha assistito ad atti di bullismo ama parlarne. Uno su 4 è rimasto in silenzio. Il motivo, confessa il 44% , di questa "omertà" è: "mi hanno insegnato a farmi i fatti miei".

Nell'ambito della Regione Emilia Romagna, dalle denunce presentate alla Polizia delle Comunicazioni, si registra in effetti un incremento del cosiddetto "bullismo al femminile" ad opera di minorenni di età compresa tra i 14 e i 17 anni, autori di reiterate attività internet moleste ed offensive, anche utilizzando strategie per anonimizzarsi, quali la creazione di falsi profili con nomi e foto di altri compagni o l'utilizzo di piattaforme di socializzazione che consentano l'invio di messaggi anonimi.
Sono, infatti, i social network Ask.fm, Instagram e whatsapp i territori privilegiati per diffondere le prepotenze in rete, ma anche per autocelebrarsi con gli amici documentando rapporti sessuali con coetanei e perdendone conseguentemente il controllo.

Nei casi di bullismo "reale", nei quali spesso regna l'omertà degli "spettatori", di fondamentale importanza sono le segnalazioni dei testimoni a difesa della vittima di aggressione, nei casi di cyberbullismo invece, diventano di fondamentale importanza le segnalazioni degli utenti che si imbattono, anche solo incidentalmente, in attività su internet di tipo prevaricatorio e persecutorio.
Questa condivisa forma di controllo rende possibile il tempestivo intervento degli staff dei social network e delle Istituzioni per interrompere gli effetti negativi legati alla permanenza sul web di contenuti riconducibili ad atti di bullismo.

I comportamenti sul web tipici del fenomeno e frutto di un uso non consapevole sono spesso considerati delle semplici bravate, mentre in realtà configurano fattispecie di reato (trattamento illecito di dati personali, sostituzione di persona, ingiuria, diffamazione, minaccia, atti persecutori, accesso abusivo, estorsione).
Al riguardo, la costante campagna di sensibilizzazione e prevenzione per i ragazzi e d'informazione per gli insegnanti e i genitori costantemente svolta dalla Specialità risulta essere un efficace strumento di contrasto al fenomeno del bullismo.

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La giovane vittima è stata travolta ieri pomeriggio da un camion. Purtroppo fatale l'impatto con il mezzo pesante. -

Parma, 21 aprile 2015 -

Silvia Bertoli di soli 24 anni, ha perso la vita ieri pomeriggio verso le 17, restando vittima di un terribile incidente a Basilicanova, in provincia di Parma.
La ragazza era in sella alla bici quando è stata travolta da un camion. Secondo una prima ricostruzione, l'autista del tir non si sarebbe accorto della presenza della ragazza e svoltando ad un incrocio l'avrebbe agganciata con la ruota posteriore trascinandola per alcuni metri.

Pubblicato in Cronaca Parma

Individuare altri 100, 150 posti, oltre ai 330 già attuali. Il presidente Manghi: "I Comuni pronti a fare la loro parte, ma l'Europa deve farsi carico di una emergenza umanitaria che rischia di diventare ingestibile" -

Reggio Emilia, 21 aprile 2015 -

Dopo l'ultimo drammatico naufragio nelle acque libiche, ieri mattina il vertice in Prefettura ha fatto il punto sulla situazione profughi, alla luce della richiesta dell'Ufficio territoriale del Governo di Bologna alle varie Prefetture emiliano-romagnole di ampliare le attuali disponibilità. Il territorio reggiano potrebbe dover ospitare anche 150 profughi in arrivo nei prossimi giorni.

Presenti il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, il vicesindaco di Reggio Matteo Sassi e rappresentanti della Questura e della Dimora d'Abramo, cooperativa sociale con la quale è attiva da tempo una convenzione per l'accoglienza di profughi.

"Dall'Ufficio territoriale del Governo di Bologna è stato infatti richiesto alle varie Prefetture emiliano-romagnole di ampliare le attuali disponibilità, nell'eventualità che nei prossimi giorni debbano essere accolti ulteriori profughi - spiega il presidente Giammaria Manghi nella nota della Provincia – Si tratterebbe di individuare altri 100, 150 posti, oltre ai 330 già attualmente accolti, gli ultimi 11 proprio domenica, per due terzi in città, i restanti in provincia. Da parte dei Comuni, dopo contatti con i presidenti delle Unioni, è stata assicurata una disponibilità di massima per individuare, principalmente in strutture alberghiere, questi posti in più, cercando di trovare un equilibrio tra il capoluogo e il resto della provincia".

"Specialmente di fronte alle drammatiche notizie di queste ultime ore da parte degli amministratori reggiani prevale quel senso di accoglienza che fa parte del nostro bagaglio culturale, ma è del tutto evidente che se l'Europa non si farà carico di questa crisi umanitaria, il problema diventerà ingestibile – continua il presidente della Provincia di Reggio Emilia - L'Italia, specialmente in una situazione socio-economica così difficile, non può essere l'unico Paese a farsi carico di questa drammatica emergenza: la notizia del Consiglio europeo straordinario di giovedì è una buona notizia, ma la riunione dovrà produrre azioni concrete. Personalmente, ho fatto sei viaggi di cooperazione in Eritrea, so perché questa gente scappa e continuerà a scappare fino a quando le condizioni politico-sociali nei Paesi del Nord Africa non cambieranno".

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Da maggio importanti novità nella organizzazione del servizio di raccolta rifiuti. Cambiano gli orari e i giorni di raccolta. I nuovi calendari sono già in fase di distribuzione da oggi. -

Parma, 20 aprile 2015 -

Una nuova fascia oraria per l'esposizione dei rifiuti, più comoda per i cittadini, migliorerà il decoro urbano per il minor tempo esposizione. A partire da lunedì 18 maggio 2015, le zone di raccolta restano invariate e anche la frequenza dei passaggi ma l'orario di esposizione dei rifiuti passerà dalla fascia diurna a quella serale, nello specifico dalle ore 19,30 alle ore 21.

"In questo modo rispondiamo alle richieste di attenzione al decoro urbano richiesta da tanti cittadini". - afferma l'assessore all'ambiente Gabriele Folli - nella nota del Comune.

I nuovi calendari sono in fase di distribuzione da oggi: lì sono indicati i nuovi giorni ed orari di esposizione dei contenitori per la raccolta differenziata, con l'avvertenza, sempre da tenere presente, che i contenitori andranno esposti sul suolo pubblico per lo svuotamento soltanto nei giorni e negli orari indicati. Il servizio di raccolta sarà garantito anche in occasione delle festività o nella giornata immediatamente successiva, con la sola avvertenza che per la vigilia di Natale e per l'ultimo dell'anno il conferimento dovrà essere anticipato entro le ore 12 per consentire di ultimare al raccolta nel corso del pomeriggio stesso.

L'assessore Gabriele Folli ha confermato che, a completamento delle innovazioni previste per l'anno 2015, dal mese di giugno verranno collocate le prime "casette" fisse con i vari contenitori, utilizzabili solo con i badge in dotazione agli utenti, che verranno collocate in aree di parcheggio a ridosso del centro, fra le tangenziali e la circonvallazione interna, in luglio scatterà la tariffa puntuale con la conta del numero di svuotamenti del bidoncino indistinto, e in settembre arriveranno i mezzi mobili per i conferimenti in situazioni di difficoltà o emergenza. I materiali necessari per praticare correttamente la raccolta differenziata (contenitori, sacchi gialli, sacchi biodegradabili, calendari, materiale informativo ed eventualmente i badge, se sono stati smarriti) possono essere ritirati presso il PUNTO AMBIENTE - sede di lren in strada S. Margherita 6/a, attivo da lunedì a sabato dalle 8.00 alle 14.00, ed il giovedì dalle 8.00 fino alle 17.00.

Info: numero verde 800212607, oppure mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Pubblicato in Cronaca Parma
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