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Privo di documenti e più volte coinvolto in atti criminosi: fermato e identificato dalla Squadra Speciale della Municipale straniero che dormiva in un gioco bimbi del parco di via Milano. Assessore Casa: "Il soggetto è stato affidato all'ufficio espulsioni. Giro di vite sul nostro territorio, grazie anche a un ottimo lavoro della Municipale".

Parma, 12 gennaio 2017

Nell'ambito della costante attività di osservazione e controllo del territorio attuata dagli agenti della squadra speciale della polizia municipale, si segnala l'operazione di identificazione e denuncia a carico di uno straniero che dormiva all'addiaccio in un gioco bimbi del parco di via Milano. L'operazione rientra tra quelle volte a prevenire possibili situazioni di illegalità e che, in questo caso, si è sviluppata in sinergia con la locale Questura, per gli aspetti legati all'identificazione di persone che gravitano sul territorio in condizioni di irregolarità e al conseguente allontanamento.

Nei giorni scorsi gli agenti del servizio di prossimità avevano ricevuto la segnalazione della presenza di un senzatetto che talvolta dormiva nell'area attrezzata per il gioco bimbi in via Milano di fronte alla scuola, riparandosi nel cilindro di plastica dello scivolo.

Lo stesso non era mai stato rintracciato durante i sopralluoghi effettuati in precedenza. Nella mattina di oggi, a seguito della segnalazione di alcuni genitori di ragazzi che frequentano la scuola limitrofa, è stato fermato un cittadino straniero, O.M., classe 1983, di nazionalità nigeriana, privo di documenti di identificazione. L'uomo è stato sottoposto ai rilievi foto dattiloscopici presso la locale Questura. I rilievi hanno rivelato il coinvolgimento del soggetto in atti criminosi: l'uomo ha precedenti per rapina, rapina impropria, varie inottemperanze all'ordine di lasciare il territorio nazionale ed un decreto di espulsione emesso dal Questore di Forlì nell'ottobre del 2016.
Il soggetto è stato, quindi, nuovamente denunciato per la permanenza in Italia, nonostante l'intimazione a lasciare il territorio dello Stato, e affidato all'Ufficio Espulsioni della Questura di Parma per il trasferimento presso un C.I.E. (Centro Identificazione ed Espulsioni) per essere rimpatriato nel Paese di provenienza.

Il commento dell'assessore alla Sicurezza Cristiano Casa.

"Nei giorni scorsi avevamo parlato di un giro di vite e un lavoro di sinergia tra la Squadra Speciale, da noi istituita, e le forze dell'ordine. I risultati cominciano a vedersi. Ringrazio il buon lavoro di controllo della polizia municipale. Giusto che chi non rispetta le regole che questo Paese si è dato ritorni in quello di origine. Ci auguriamo che, rispetto al predecessore, con il nuovo Ministro degli Interni ci possa essere un dialogo più efficace e proficuo: noi vogliamo continuare a garantire libertà e sicurezza ai parmigiani, ma abbiamo bisogno che lo Stato sia sempre presente".

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La Sezione Polizia Stradale di Modena ha contestato oltre 18.100 infrazioni al Codice della Strada nel 2016: aumentano quelle relative all'uso scorretto del telefonino rispetto al 2015, in calo invece gli incidenti stradali. Rilevante il sequestro di apparecchi per manomettere i cronotachigrafi dei camion.

Modena, 11 gennaio 2017

Nel corso dell'anno 2016 sono state 6170 le pattuglie della Sezione Polizia Stradale di Modena, della Sottosezione Polizia Stradale di Modena Nord, del Distaccamento di Mirandola e del Distaccamento di Pavullo che hanno presidiato sia la rete delle autostrade A1 e A22 di competenza, sia le principali arterie stradali modenesi.
Complessivamente la Sezione Polizia Stradale di Modena ha contestato oltre 18.100 infrazioni al Codice della Strada, mentre i punti decurtati dalle patenti di guida sono stati complessivamente 25600.

Queste in particolare le infrazioni contestate: 464 violazioni per velocità pericolosa e guida distratta (causa di perdita di controllo del veicolo); 982 per il mancato uso della cintura di sicurezza, 1081 violazioni per uso di cellulare senza l'ausilio di dispositivi consentiti; 337 violazioni per condotta scorretta in ambito autostradale su cui ricadono manovre come retromarcia in autostrada e il percorrere la corsia d'emergenza; 163 violazioni per guida senza patente/ patente diversa; 13 violazioni per guida con carta di circolazione o patente di guida ritirata; 17 violazioni all'art. per guida con patente di guida sospesa; 232 violazioni per sorpassi pericolosi spesso causa principale di incidenti stradali; 907 ritiri di carte di circolazione per mancata revisione del veicolo, 354 veicoli inviati a revisione straordinaria a seguito incidente stradale o gravi inefficienze; 299 violazioni per guida di veicolo sprovvisto di assicurazione RC verso terzi; 285 violazioni per guida in stato di ebbrezza; 6 violazioni per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti con contestuale ritiro di patente e denuncia all'autorità giudiziaria.

Particolarmente significativo risulta l'aumento delle infrazioni rilevate relative all'uso scorretto del telefonino che nel 2015 era stato contestato 672 volte rispetto alle 1081 del 2016 (più del 50% di aumento delle infrazioni).

CONTROLLI MIRATI A MEZZI PESANTI e AUTOBUS

L'attività della Polizia Stradale di Modena si è concentrata anche sui controlli ai cosiddetti "veicoli pesanti" e autobus condotti da guidatori professionali.
Numerose sono state le violazioni contestate ai veicoli industriali per tenere sotto controllo l'incidentalità e il trasporto nazionale/internazionale di merci e persone.

In particolare le infrazioni contestate: 158 violazioni con altrettante patenti ritirate per irregolarità al cronotachigrafo (apparecchiatura che registra velocità del mezzo, tempi di guida e di pausa dell'autista) altresì sono stati rinvenuti e sequestrati su veicoli industriali appositi apparecchi abusivi/ magneti atti a falsificare la velocità e le ore di guida; 1184 violazioni per veicoli con peso eccessivo in quanto carichi di merce oltre il limite consentito rendendo il controllo del mezzo estremamente difficoltoso in particolar modo in caso di frenata improvvisa; 1.107 infrazioni per superamento del limite massimo delle ore guida consentite e contrasto ai colpi di sonno dei conducenti di veicoli "pesanti". In questi casi è stato disposto altresì il fermo sul posto del veicolo e la ripresa del viaggio solamente quando dopo il rispetto dei tempi di riposo.

Altra attività svolta è stata il controllo sulla regolarità delle assunzioni da parte delle imprese di autotrasporto verificando il rispetto della normativa contenuta nella Legge 727/78, il rispetto delle prescritte autorizzazioni relative alla licenza del trasporto di cose e della regolarità delle tariffe applicate così come previsto dalla Legge 298/74. Particolare attenzione è stata rivolta al controllo dei trasporti internazionali svolti da autotrasportatori comunitari e extracomunitari.
Sono state 81 infrazioni elevate nei confronti di conducenti e ditte extraeuropee per la violazione all'art. 46 e art. 26 Legge 298/74 che regola la disciplina dei trasporti di cose e merci nazionale e internazionale.
La Polizia stradale di Modena nel 2016 ha proseguito assieme ai veterinari del Dipartimento di Sanità pubblica dell'Azienda USL di Modena i controlli nei confronti di conducenti e veicoli che effettuano trasporti di animali vivi contestando 11 infrazioni alla specifica normativa ( Regolamento (CE) n. 1/2005).

Nel 2016 è stata avviata una proficua attività sinergica col Ministero dell'istruzione - Ufficio Scolastico Provinciale di Modena relativa al controllo degli autobus trasportanti studenti in gita scolastica. L'intervento del personale di polizia nei confronti di predetti bus scolastici ha permesso di elevare 43 infrazioni a carico dei trasgressori o delle ditte organizzatrici del viaggio.

Nell'ambito dei controlli sono state utilizzate: apparecchiature autovelox e telelaser per rilevare i veicoli che hanno oltrepassato i limiti di velocità; apparecchiatura etilometro per verificare l'eventuale stato di ebbrezza dei conducenti; spessimetro per misurare lo stato di usura dei pneumatici; leggi disco, apposite carte, POLICE CONTROL E DAKO per controllare le ore di guida ed i tempi di guida/riposo dei conducenti di veicoli industriali.

ATTIVITA' DI POLIZIA GIUDIZIARIA

L'attività di repressione dei reati si è estrinsecata attraverso la denuncia di 138 persone all'autorità giudiziaria, 45 arresti e il sequestro di: Kg 8,650 di cocaina, Kg.93,300 di Hashish, Kg. 10,810 di marijuana, Gr. 10 di eroina.

Particolare attenzione è stata posta nei confronti dei reati predatori in danno dei veicoli industriali con l'arresto durante l'anno trascorso di 17 persone, quindi al recupero della merce asportata e alla restituzione ai legittimi proprietari. Sono stati deferiti alla Autorità Giudiziaria 8 borseggiatori a danno di viaggiatori e 2 stranieri sono stati denunciati per reingresso clandestino sul territorio nazionale. Sono stati segnalati 46 cittadini stranieri non in regola con la vigente normativa sulla permanenza sul territorio nazionale e sono state rinvenute e recuperate 12 autovetture rubate e 3 autocarri rubati o ricettati.

INFORTUNISTICA STRADALE

L'attività di infortunistica stradale della sezione Polizia Stradale di Modena ha comportato il rilievo di complessivi 1010 incidenti stradali nel corso del 2016. Di questi incidenti 9 hanno avuto un esito mortale e 321 con feriti. Complessivamente sono state 524 le persone ferite e 9 quelle decedute.
Negli incidenti stradali in ambito autostradale, oltre il 41% ha avuto coinvolti mezzi pesanti, tale valore va oltre il 25% se si prendono in considerazione esclusivamente incidenti con feriti.

Nel 2015 gli incidenti stradali complessivamente rilevati dalla Sezione Polizia Stradale di Modena erano stati 1256. Gli incidenti mortali rilevati nel 2015 erano stati 12, quelli con feriti 424.

SEQUESTRO DI APPARECCHIATURE (MAGNETI E CABLAGGI)

Particolare segnalazione merita la incessante attività di sequestro di apparecchiature (magneti e cablaggi) nei confronti di conducenti che hanno manomesso i cronotachigrafi al fine di alterare la registrazione dei dati relativi al veicolo e al conducente, quali i chilometri percorsi, la velocità mantenuta, i tempi di guida e riposo relativi al veicolo e al conducente. Tale gravissima manomissione non permette alle forze dell'ordine di controllare agevolmente il rispetto il rispetto dei limiti di guida imposti dalla legge ai conducenti professionali mettendo a repentaglio la vita degli autisti e degli altri utenti della strada (in totale questa attività ha permesso di levare 1107 infrazioni relative al mancato rispetto dei tempi di guida e riposo).

attivita poliziastradale modena 2016

 

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Presentato dal Questore di Modena, agli organi d'informazione, il nuovo dirigente della Squadra Mobile il Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato dott. Marcello Castello.

Modena, 10 gennaio 2017

E' stato presentato ieri mattina dal Questore di Modena, agli organi d'informazione, il nuovo dirigente della Squadra Mobile il Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato dott. Marcello CASTELLO che prende il posto del Vice Questore Aggiunto dott. Enrico TASSI, trasferito presso il Compartimento Polizia Stradale di Bologna.

Proveniente dalla Questura di Avellino dove svolgeva la stessa funzione il dott. CASTELLO ha 44 anni, siciliano luogo ove ha diretto di Commissariati di P.S. di Capo d'Orlando (ME) e di Avola (SR). Tra i numerosi incarichi il nuovo dirigente della Squadra Mobile ha prestato servizio presso il Servizio Centrale di Protezione del Ministero dell'Interno e la Polizia Stradale di Sassari. Il dott. CASTELLO ha già incontrato il Procuratore della Repubblica di Modena per un breve saluto ed un primo punto di situazione. Congratulazioni per il nuovo incarico sono state espresse, dal dott. FASSARI, al funzionario.

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Il medico, da anni impegnato in missioni umanitarie, festeggiato oggi per la sua bontà. La comunità di Lugagnano Val d'Arda, nel piacentino, assegna anche quest'anno il suo 'Premio della Bontà 2016'. Il sindaco, Jonathan Papamarenghi, consegnerà 4 menzioni d'onore. Il premio andrà al giornalista Toni Capuozzo, al chirurgo dell'Ausl di Piacenza Marco Stabile, alla sezione degli Alpini della Protezione civile, a due donne che aiutano altre a combattere il tumore.

di Alexa Kuhne

Lugagnano Val d'Arda (Pc) , 5 gennaio 2017 -

L'invito riesce a leggerlo in un momento di pausa, fra un intervento e l'altro.
Con un sorriso, uno di quelli che dona a tutti i pazienti, sempre, insieme al regalo di una vita 'rinnovata' grazie alle sue mani di chirurgo plastico, Marco Stabile, giramondo per missioni umanitarie, risponde che ci sarà.
Ci sarà a Lugagnano Val d'Arda, nel piacentino, domani pomeriggio, per ricevere dal sindaco Jonathan Papamarenghi, la sua menzione d'onore. Un piccolo gesto sentito e accolto con commozione, un simbolo pieno di valore per chi, come lui, sente la necessità, ogni tanto, di andare lontano per aiutare qualcun altro.
Il 'Premio della Bontà', ormai una istituzione per la comunità alle porte di Piacenza, sarà dato al giornalista Toni Capuozzo, inviato da sempre in zone calde, e con lui saranno menzionati, oltre al chirurgo plastico, anche i volontari del gruppo di protezione civile dell'Associazione nazionale alpini di Caldarola e Simona Ferrari ed Erika Cupola, due donne impegnate nel volontariato per aiutare altre che devono combattere il cancro.

Il dott. Stabile, cremonese, 54 anni, direttore dell'U.O. di Chirurgia Plastica dell'ASL di Piacenza, è presidente dell'AICPE Onlus, associazione italiana di Chirurgia plastica estetica che opera gratuitamente in favore di pazienti con gravi patologie ma che non riescono a sostenere i costi economici per curarle e per trovare una serenità psicologica.

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Lo scopo dell'organizzazione no profit di cui fa parte Marco Stabile è quello di svolgere attività di beneficenza e solidarietà in favore di persone svantaggiate a causa di sfavorevoli condizioni psico-fisiche o economico-sociali, con particolare attenzione ai paesi in via di sviluppo.
L' Onlus promuove e realizza programmi di formazione tecnico-scientifica, culturale e professionale, sia in Italia che all'estero, anche attraverso la creazione di centri assistenziali e formativi.
Cosa spinga un uomo a fare del volontariato nei paesi in via di sviluppo e cosa rimanga di queste esperienze lo dice sinteticamente lui: "tanta ricchezza interiore, legata alle emozioni vissute e al bene regalato con la mia chirurgia plastica".

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Il progetto, a cui il Medico aderisce ormai da tempo, si chiama "Chirurgia che cambia la vita" e ha aiutato, dall'inizio del 2016, quasi 300 persone in Paraguay.
Il dott. Stabile è proprio in questo Paese che ha collaborato al programma "Nemyatyro Paraguay" del dottor Bruno Balmelli, direttore del Centro nazionale ustionati di Asunciòn.
"Il ricordo più emozionante - racconta il Medico - è stato quando una mamma mi ha sorriso dopo aver visto la figlia di due mesi operata di labbro leporino o quando una donna con la neurofibromatosi del volto (la chiamavano elephant woman) mi ha salutato dopo l'intervento". 

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Il chirurgo è andato nel gennaio del 2016 in Paraguay, dove ha eseguito complessi interventi su ustionati gravi, su persone con grosse malformazioni congenite a mani e piedi, con tumori alla pelle, su bambini con labbro leporino e su pazienti con neurofibromatosi.
Patologie fortemente invalidanti che possono però essere sconfitte da medici il cui obiettivo è migliorare le condizioni di vita dei pazienti attraverso il loro benessere fisico, ma anche psicologico.

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"La 'molla' - spiega Stabile - è scattata quando un mio collega, in occasione di un congresso, mi ha detto che sarebbe andato in Africa a fare missioni umanitarie di Chirurgia Plastica; l'anno successivo sono partito con lui. Non ho più smesso".
Tant'è che il nostro instancabile chirurgo fra 15 giorni partirà per la sua settima missione...

 

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Dopo la protesta per la morte di una ivoriana nel centro accoglienza veneto di Cona, il Viminale comunica che 100 migranti saranno smistati nelle province emiliane. Ad essi, se ne aggiungeranno altri 50, provenienti da altri punti del territorio. Il trasferimento rientra nelle misure decise per ridurre la tensione nella struttura in provincia di Venezia.

di Alexa Kuhne

Bologna, 4 gennaio 2016

Le strutture che accolgono migranti sono al collasso e quella di Cona, in queste ultime ore, è diventata l'emblema di una situazione di emergenza difficilmente gestibile.
La morte di una ventenne ivoriana che era ospitata nella piccola ex base militare, in Veneto, ha innescato una reazione durissima da parte degli altri ospiti dell'hub.
Tant'è che il Viminale ha definito opportuno spostare 100 migranti di Cona in altri campi.
Oggi ne sono attesi a Bologna 100 per essere ripartiti, insieme ad altri 50 provenienti da Trapani e da Taranto, nelle province dell'Emilia- Romagna.
La Prefettura sta ancora definendo come gestire la suddivisione delle persone in attesa di nuova destinazione.
Nel centro regionale di smistamento di via Mattei potrebbe arrivare solo la quota di migranti che dovrà restare nel capoluogo e tutti verranno comunque indirizzati ai centri di accoglienza straordinaria.
Il provvedimento di redistribuire alcuni cittadini extracomunitari ospitati provvisoriamente in Italia si è reso necessario in seguito alla rivolta all'interno del campo in provincia di Venezia, dopo che una migrante ivoriana di 25 anni, Sandrine Bakayoko, è stata uccisa da una trombosi polmonare.
Nel ricostruire la morte della giovane donne non sono emersi elementi che possano far pensare a un ritardo nell'assisterla. Il caso è stato gestito da un medico che ha subito chiamato il 118. Ma questa ricostruzione non ha rassicurato gli ospiti che hanno dato vita a una violenta protesta che ha richiesto l'intervento della polizia. Senza dover ricorrere alla forza, le forze dell'ordine hanno gestito il centinaio di immigrati che aveva bloccato gli operatori della cooperativa. La situazione nel centro non è migliorata, però, visto che i 100 che hanno protestato hanno rifiutato il cibo.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Conclusa una brillante operazione dalla Polizia di Stato di Modena di contrasto al traffico di droga: nel 2016 oltre due quintali di sostanze stupefacenti sequestrate in provincia. 

Modena, 30 dicembre 2016

Nella giornata di ieri è stata conclusa una importante operazione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti dalla Squadra Mobile, due extracomunitari dimoranti in città sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Modena.
Si tratta di I. Osaro, nigeriana di 49 anni, in regola con le norme sul soggiorno, trovata in possesso di 75 ovuli contenenti circa 900 grammi di stupefacente: 618 gr. di eroina e 300 di cocaina, per la donna è scattato l'arresto ed è stata condotta presso la casa Circondariale di S. Anna. Gli ovuli erano occultati nel reggiseno della donna. Denunciato a piede libero, invece, il compagno di quest'ultima O. Moses di 39 anni trovato in possesso di circa 300 grammi di marijuana. I due sono stati bloccati nei pressi della stazione centrale.

Con l'operazione conclusa ieri sono oltre due i quintali di sostanza stupefacente di vario tipo sequestrati grazie alle numerose attività di contrasto effettuate dalla Polizia di Stato in provincia di Modena.

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Fermati gli autori della brutta rapina avvenuta a Mirandola il 12 novembre scorso, presso la tabaccheria "Rivendita 28", tramite l'analisi delle immagini dell'impianto di videosorveglianza e grazie all'ausilio di intercettazioni e servizi di localizzazione. 

Modena, 30 dicembre 2016

Sono stati individuati dal personale del Commissariato di P.S. di Mirandola gli autori della brutta rapina avvenuta, il 12 novembre scorso, presso la tabaccheria "Rivendita 28" sita in viale Anagnini a Mirandola.

Nel corso della violenta rapina furono asportati 4000,00 euro in contanti e 1000,00 euro in gratta e vinci.
Dall'analisi delle immagini dell'impianto di videosorveglianza e grazie all'ausilio di intercettazioni e servizi di localizzazione sono stati individuati e deferiti alla Procura della Repubblica di Modena due cittadini italiani dimoranti nell'area mirandolese.
Le indagini sono state coordinate dal dott. Imperato della Procura della Repubblica di Modena, nella giornata di ieri i due responsabili sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

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Interventi di restauro su una superficie di circa 1.900 metri quadrati per cui il Comune di Parma ha stanziato 350 mila euro. Tra le novità anche il cambio di posizionamento della bandiere.

Parma, 30 dicembre 2016

La facciata del municipio è tornata da qualche giorno visibile ai passanti nella sua veste restaurata. Tra le novità anche il cambio di posizionamento della bandiere che contrassegnano la facciata del Comune, spostate dal lato poco visibile di strada della Repubblica, su piazza Garibaldi. Per valorizzare la facciata e la statua del Correggio che si trova sulla piazza è stato invece installato un nuovo sistema di illuminazione.

I lavori di restauro della facciata del municipio, per cui il Comune ha stanziato poco meno di 350 mila euro, rientrano fra quelli che l'assessorato ai lavori pubblici, guidato da Michele Alinovi, sta mettendo in atto nell'ambito nel centro storico della città e che comprendono il recupero e la rigenerazione urbana del complesso ex conventuale di San Paolo e la riqualificazione di via Mazzini. Ne hanno parlato, questa mattina nel corso di una conferenza stampa, l'assessore ai Lavori pubblici, Michele Alinovi; la progettista, architetto Barbara Zilocchi; Gabriele Buia, dell'impresa Buia che ha effettuato i lavori; ed i tecnici di Parma Infrastrutture Spa, Marco Ferrari e Albino Carpi.

"Dopo 5 mesi di lavori, avviati a metà giungo, si è concluso i restauro della facciata del Municipio – ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici, Michele Alinovi, - si tratta di un restauro scientifico e conservativo. La residenza municipale torna, così, all'antico splendore. Parmigiani e turisti ne possono ammirare la bellezza. Tutto questo avviene dopo la conclusione del restauro della torre campanaria del complesso di San Paolo per rendere Parma sempre più bella ed attrattiva, all'altezza con le sfide dei prossimi anni".

Durante la presentazione dei lavori di restauro è stato proiettato un video che ha ripercorso la tipologia di interventi messi in campo. Il municipio si presenta oggi risistemato e sicuro. Gli interventi di manutenzione straordinaria sono stati attuati attraverso la società di scopo, Parma Infrastrutture Spa, che ha in carico il patrimonio del Comune stesso. La progettista è Barbara Zilocchi, l'impresa Buia Nereo ha effettuato i lavori.

Tutte le foto di Francesca Bocchia continuano a fondo pagina

Concluso restauro facciata municipioParma1 

Concluso restauro facciata municipioParma3 

Concluso restauro facciata municipioParma4 

Concluso restauro facciata municipioParma5

Concluso restauro facciata municipioParma7

 

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I due corpi trovati senza vita nel casale a San Prospero sono di Luca Manici, transessuale parmigiano conosciuto come Kelly e Gabriela Altamirano, argentina residente a Salsomaggiore Terme.

Parma, 29 dicembre 2016

Sono ancora in corso le indagini della squadra Mobile sul probabile duplice omicidio consumatosi a San Prospero, alle porte di Parma. Le vittime sono Luca Manici, transessuale parmigiano di 47 anni conosciuto con il soprannome di Kelly e Gabriela Altamirano, argentina di 45 anni, residente a Salsomaggiore Terme.
I corpi senza vita sono stati trovati nella tarda serata di mercoledì 27 dicembre, all'interno dell'Angelica Vip Clup, locale a luci rosse, gestito dallo stesso Luca Manici. Quest'ultimo sarebbe stato ucciso con diversi colpi di coltello mentre per la donna, sarebbe stato strangolata.

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Mercoledì, 28 Dicembre 2016 15:01

Modena - Sicurezza pubblica: chiuso negozio etnico

Chiuso market etnico accanto alla stazione, dopo i numerosi controlli della Municipale. Il locale è stato spesso luogo di risse tra cui l'ultimo dei quali avvenuto proprio il 26 dicembre scorso nei pressi dell'esercizio.

Modena, 28 dicembre 2016

E' stato notificato questa mattina, intorno alle ore 12.00, il provvedimento del Questore Fassari adottato ai sensi dell'art. 100 del TULPS alla titolare della licenza del negozio etnico ASAFO MARKET di via dell'Abate con cui è stata disposta la sospensione delle licenze e quindi la chiusura del negozio per giorni 30.

Il provvedimento è il frutto di un'intensa attività di verifica e controllo effettuata dalla Polizia di Stato e della Polizia Municipale durata diversi mesi con un'intensificazione delle attività a partire dal mese di luglio. L'esercizio commerciale è stato oggetto di mirati controlli anche in considerazione dei numerosi atti d'illegalità avvenuti nei pressi dello stesso l'ultimo dei quali avvenuto proprio il 26 dicembre scorso quando un equipaggio in servizio di Volante è intervenuto nei pressi del locale a seguito di un'aggressione con lesioni personali in danno di due individui.
Alla base del provvedimento vi è l'obiettiva esigenza di salvaguardia dell'ordine e della sicurezza pubblica e l'abitualità di presenze all'interno dell'esercizio o nei suoi pressi, fatti tutti che espongono la sicurezza pubblica della zona.

Dichiara il questore Fassari: "Abbiamo massima attenzione su quanto accade sul territorio, è il terzo provvedimento ex art. 100 Tulps adottato sulla base di verifiche della Polizia di Stato, in alcuni casi anche di supporto a comunicazioni che ci pervengono da altri enti ma che, fondamentalmente, sono il frutto dell'attività di controllo del territorio delle Volanti o di approfondimenti amministrativi in occasione di fatti reato che si consumano sul territorio provinciale".

Pubblicato in Cronaca Modena
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