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A Reggio Emilia le delegazioni provenienti da 6 paesi dell'Unione Europea nell'ambito del progetto "EmploYouth" per parlare delle strategie per combattere la crisi economica, con un focus sulla disoccupazione giovanile -
 
Reggio Emilia, 14 ottobre 2013

Si tratta delle delegazioni europee del progetto "EmploYouth – Sustainable network of cities and regions tackling youth unemployment2", di cui la Provincia di Reggio Emilia è partner, assieme all'East Sweden Region - Svezia, capofila; al Consiglio comunale di Daugavpils – Lettonia; al Comune di Linz - Austria; alla Provincia di Albacete - Spagna; al Comune di Buje - Croazia; alla Provincia di Enzkreis - Germania, e La Coruna – Spagna.
Il progetto EmploYouth, che è attivo da gennaio 2013 e avrà una durata complessiva di 2 anni, intende contribuire alla strategia Europa 2020, creando un network transnazionale sostenibile di città e regioni, unite nell'intento di mettere in campo politiche per contrastare la disoccupazione giovanile.
Nell'ambito del progetto sono previsti 5 eventi transnazionali, ciascuno caratterizzato da un focus tematico: Iniziative di volontariato e gruppi svantaggiati: 4-7 marzo 2013, Pforzheim (Germania); modelli di cooperazione, orientamento, soluzioni per fronteggiare le sfide rurali: 3-6 giugno 2013, Daugavpils (Lettonia); Il ruolo della social economy, modelli formativi e di orientamento: 14-17 ottobre 2013, Reggio Emilia; Modelli di supporto e cooperazione per l'introduzione al mercato del lavoro: 2-5 febbraio 2014, Albacete (Spagna); Disparità tra domanda e offerta di lavoro, formazione professionale, giovani a rischio ed uguaglianza di genere: 2-5 giugno 2014, Östergötland (Svezia).
Oggi pomeriggio alle 17 le delegazioni incontreranno, in sala del Consiglio provinciale, a palazzo Allende, l'assessore provinciale all'istruzione e alla formazione professionale Ilenia Malavasi, subito dopo si apriranno i lavori del meeting.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Reggio Emilia, 11 ottobre 2013
 
Da alcuni anni la Provincia di Reggio Emilia sta offrendo numerose opportunità formative e lavorative ai giovani, in particolare attraverso diverse convenzioni stipulate con Università italiane – fa cui quelle di Modena e Reggio Emilia, Parma e Bologna - per lo svolgimento di tirocini formativi e di orientamento curricolari ed extracurricolari. "Si tratta di una importante opportunità di sperimentazione, esperienza e conoscenza di una situazione lavorativa per tanti giovani nonché, per la Provincia, di un'occasione di crescita, di stimoli e di saperi nuovi di cui sono portatori i giovani neolaureati", sottolinea l'assessore all'Istruzione e alla Formazione professionale, Ilenia Malavasi, annunciando che nelle prossime settimane la Provincia di Reggio Emilia ospiterà un altro neolaureato.

Questa volta l'opportunità viene offerta a giovani che abbiano che abbiano conseguito il titolo di laurea magistrale in discipline economiche presso l'Università di Modena e Reggio Emilia o presso quella di Parma nei dodici mesi antecedenti la presentazione della domanda di partecipazione. Il tirocinante sarà ospitato negli uffici della Provincia – dove seguirà un progetto formativo e di orientamento – per 3 mesi (eventualmente prorogabili fino a un massimo di 6 mesi come previsto dalla normativa) e percepirà un'indennità di partecipazione pari a 450 euro netti mensili, a fronte di un impegno settimanale di 33 ore.

Le domande di candidatura, corredate dal curriculum vitae, devono essere presentata entro le ore 12 di lunedì 28 ottobre 2013. Fra tutti coloro che, avendone diritto, avranno presentato domanda si formulerà una "Graduatoria titoli" fondata su requisiti relativi al punteggio conseguito all'esame di laurea e all'età anagrafica al conseguimento della laurea. La "Graduatoria titoli" sarà pubblicata esclusivamente sul sito Internet della Provincia (www.provincia.re.it – bandi e appalti – altri avvisi pubblici) entro le ore 14 di mercoledì 30 ottobre. I successivi colloqui di selezione si svolgeranno martedì 5 novembre. La "Graduatoria finale" sarà pubblicata entro le ore 14 di giovedì 7 novembre, sempre sul sito Internet della Provincia dove è possibile consultare l'avviso pubblico di selezione con le informazioni relative alle modalità di presentazione delle domande.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Venerdì, 11 Ottobre 2013 09:09

Nel weekend torna la Mostra reggiana del fungo

Sabato 12 e domenica 13 ottobre torna, per la 38° volta, la Mostra reggiana del fungo, organizzata dal Gruppo micologico e naturalistico "R. Franchi" in collaborazione con la Provincia e il Comune di Reggio Emilia -
 
Reggio Emilia, 11 ottobre 2013
 
In coincidenza con le prime piogge autunnali che hanno cominciato a svegliare le nostre "fungaie", gli esperti micologici reggiani hanno assicurato la presenza di una ricca selezione dei più significativi funghi del nostro Appennino. Sarà a disposizione del pubblico, gratuitamente, materiale illustrativo e didattico per conoscere meglio e poter raccogliere in tutta sicurezza questo meraviglioso dono della natura.

Per il terzo anno consecutivo la mostra sarà ospitata nel cortile di Palazzo Allende, sede della Provincia di Reggio Emilia, in corso Garibaldi 59 e sarà aperta sabato dalle 15,30 alle 19 e domenica dalle 10 alle 18 (ingresso libero).

La mostra ha un valore culturale che va oltre la semplice curiosità per l'appassionato raccoglitore di funghi. La conoscenza dell'ambiente naturale, degli esseri viventi che ci circondano deve diventare un elemento costitutivo della cultura di base di ogni cittadino.

Anche l'aspetto gastronomico ha comunque una sua importanza. Per questo, in occasione della mostra, i ristoranti associati alla Strada dei Vini e dei sapori delle Colline di Scandiano e Canossa proporranno nei loro menu i ricchi sapori dell'autunno. Immancabile la presenza dei funghi. L'elenco completo può essere consultato sul sito www.stradaviniesapori.re.it.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
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Lunedì, 07 Ottobre 2013 12:18

Sicurezza stradale, via ad altri sette cantieri

Reggio Emilia, 7 ottobre 2013
 
Nonostante i tagli praticati dal Governo, la Provincia di Reggio Emilia non blocca i lavori di manutenzione stradale. Entro la metà di ottobre, infatti, inizieranno altri sette interventi per ripristinare tratti stradali del territorio collinare e montano in dissesto a seguito dell'ondata di maltempo della scorsa primavera.
Nello specifico si interverrà sulla Sp 73 San Polo-Canossa, sia nella frazione di Borsea a San Polo sia nei pressi del Castello di Canossa; in due diversi punti della Sp 7 Pratissolo-Felina, in prossimità del centro abitato di Baiso; sulla Sp 8 Cerredolo-Villa Minozzo a Quara di Toano, sulla Sp 10 a Ponte Pomello di Vetto e sulla Sp 98 Fondovalle Tresinaro in località La Costa di Carpineti.
Questi interventi permetteranno di sistemare i cedimenti stradali provocati dalle intense piogge della primavera scorsa e dare risposta anche alle esigenze di sicurezza dei cittadini. Dopo gli studi e la redazione dei progetti, si sono infatti completate le procedure degli appalti e la Provincia di Reggio Emilia potrà dare inizio ai lavori, per un importo complessivo di oltre 200 mila euro. Se le condizioni meteorologiche saranno favorevoli, i cantieri potrebbero chiudersi già da metà novembre, permettendo di rimuovere i rallentamenti e i sensi unici alternati. I lavori, in ogni caso, sono stati organizzati dalla Provincia in modo tale da evitare l'interruzione della circolazione e, allo stesso tempo, consentire agli operai di intervenire in sicurezza.

"La Provincia continua dunque a lavorare per la sicurezza delle nostre strade - afferma l'assessore alle Infrastrutture Alfredo Gennari - In vista dell'inverno è necessario mantenere alta l'attenzione e ci siamo attivati per rimediare ai numerosi dissesti provocati dall'ondata di maltempo che nei mesi scorsi ha flagellato nel nostro territorio, nonostante le difficili condizioni economiche degli enti locali che tutti ben conoscono".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 7 ottobre 2013
 
Il Polo scolastico di via Makallé diventerà ancora più bello. Stanno infatti per partire i lavori del secondo lotto di interventi programmati dalla Provincia di Reggio Emilia per trasformare il Polo in un vero e proprio Campus utilizzabile anche oltre l'orario scolastico, esaltando le potenzialità sociali, aggregative e ricreative di quest'area di ben 104.000 metri quadrati (26.300 dei quali coperti da edifici scolastici) ogni giorno frequentata da oltre 4.600 persone. Dopo la realizzazione di due nuovi parcheggi per ciclomotori in prossimità della palestra del liceo Matilde di Canossa (170 posti) e dei laboratori tessili dell'Iti Nobili (102 posti), da oggi lunedì 7 ottobre inizieranno infatti lavori di riqualificazione dei cortili interni del Polo: oltre ad arredi urbani, spazio verdi, nuova illuminazione, aree ecologiche, il progetto (per un importo di 400.000 euro) prevede una nuova pavimentazione che, nella piazza centrale, attraverso la posa di lettere in rilievo di cemento riporterà 4 frasi scelte da studenti e insegnanti di ognuno dei quattro istituti presenti all'interno del Polo. Iti Nobili e Itg Secchi hanno scelto di citare rispettivamente Albert Einstein ("C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà") ed Hermann Broch ("L'architettura è la testimonianza dell'aspirazione dell'uomo a vincere il tempo innalzando l'ordine nello spazio"), mentre il Bus Pascal ("Una vita vissuta senza sperimentare è una vita vissuta a metà") e il liceo Matilde di Canossa ("Diventa ciò che vuoi, non avere paura. Stiamo tutti lottando per i nostri sogni") hanno optato per due frasi create ad hoc.

"Oltre che dell'offerta formativa delle scuole superiori, la Provincia si occupa anche degli ambienti e degli spazi frequentati ogni giorno da migliaia di cittadini tra studenti, docenti, operatori scolastici e genitori. Sicurezza degli edifici e fruibilità delle aree interne ed esterne alle sedi scolastiche sono le priorità per i tecnici della Provincia impegnati ogni giorno nella progettazione e realizzazione di interventi a favore dell'istruzione pubblica", spiega l'assessore provinciale alle Infrastrutture, Alfredo Gennari, sottolineando come "dal 2004 a oggi la Provincia di Reggio Emilia abbia investito ben 60 milioni di euro dei propri bilanci a favore dell'edilizia scolastica".
Socialità, sostenibilità e sicurezza sono le tre "esse" che hanno ispirato gli interventi predisposti dalla Provincia al Polo di via Makallé: "Uno degli obiettivi è proprio quello di far sì che la scuola pubblica sia sempre più un luogo in cui i giovani in possano dialogare e confrontarsi, anche oltre il suono della campanella: una scuola aperta, al servizio del territorio, dove i ragazzi al pomeriggio possano partecipare ad attività di dialogo e coesione sociale, dopo quelle educative del mattino", aggiunge l'assessore provinciale all'Istruzione, Ilenia Malavasi.

Da oggiì accesso e parcheggio vietati ai ciclomotori

Da loggi, unedì 7 ottobre, in occasione dell'avvio dei lavori, ovviamente non saranno più consentiti l'accesso e il parcheggio di ciclomotori nelle aree centrali del Polo. I ragazzi – ai quali in questi giorni sono stati illustrati i lavori di riqualificazione e le ragioni del divieto anche attraverso slogan e grafica a loro familiari ("Keep calm ad park outside") – potranno comunque utilizzare i 6 parcheggi esterni, compresi i due nuovi da poco realizzati con una spesa di 240.000 euro, che complessivamente dispongono di 406 posti.
I lavori, per un importo di 400.000 euro, dovrebbero concludersi a inizio primavera: "Saranno realizzati impianti di illuminazione, spazi verdi con messa a dimora di alberature, pavimentazioni pedonali, aree stradali carrabili, parcheggi per disabili, arredo urbano e segnaletica stradale, aree ecologiche, impianti fognari, scavi e sottofondi", spiega l'architetto della Provincia di Reggio Emilia, Fiorenzo Basenghi.
Il terzo e ultimo lotto prevede un ampliamento dei parcheggi-auto lungo la ferrovia, ma la sua realizzazione – programmata per il 2014 - è ovviamente subordinata al futuro delle Province.


(Fonte: ufficio comunicazione Provincia di Reggio Emilia)
Giovedì, 03 Ottobre 2013 07:45

Riparte Discobus per divertirsi in sicurezza

Reggio Emilia, 3 ottobre 2013
 
Sesta stagione per il Discobus, l'apprezzato servizio promosso fin dal 2008 dalla Provincia di Reggio Emilia e attuato dall'Agenzia per la mobilità con il coinvolgimento di Arci e dei gestori dei locali per accompagnare i ragazzi, in tutta sicurezza, sulle strade del divertimento -
A partire da venerdì 4 ottobre e fino al 10 maggio (con sospensione l'1 e il 2 novembre e dal 27 dicembre al 4 gennaio compresi), saranno tre le linee che i giovani (ma non solo loro) potranno utilizzare tutti i venerdì e sabato sera (nonché giovedì 31 ottobre per Halloween): la Verde e la Rossa - che da tempo coprono rispettivamente la montagna e la Bassa – e la linea Blu, che collegherà Reggio con il Fuori Orario di Gattatico.

Invariato il costo del biglietto (2,50 euro) - che tra l'altro consente agevolazioni in diversi locali e viene integralmente rimborsato attraverso uno sconto di pari importo sugli ingressi aFuori orario, REclub, Tempo Rock, Italghisa e Tunnel – così come è ancora assicurata l'ampia fascia oraria del servizio (alle 21.50 la prima corsa della linea Blu e alle 5.37 l'ultimo arrivo della linea Verde che, come sempre, sarà in funzione solo il sabato sera e solo a chiamata, ovvero verrà attivato con almeno 3 prenotazioni, da effettuare telefonando al numero 0522.927830entro le ore 14 del venerdì).

Introdotto in via sperimentale nella primavera del 2008 grazie alla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con Act e con l'adesione di moltissimi fra i locali e i circoli Arci più frequentati dai ragazzi, il Discobus ha rappresentato fin da subito l'alternativa all'auto più apprezzata dai giovani. Da quest'anno il Discobus, dopo il successo di queste stagioni, è entrato a far parte dei servizi minimi dell'Agenzia della mobilità, con la quale la Provincia collabora da due stagioni nella gestione e nei tavoli tecnici con i gestori dei locali.
Al pari del trasporto pubblico tradizionale, ogni venerdì e sabato sera il Discobus consente a centinaia di ragazzi di raggiungere i principali locali reggiani in tutta sicurezza. I numeri confermano il successo di questa iniziativa, fortemente voluta dalla presidente della Provincia, Sonia Masini: nelle prime cinque stagioni il Discobus ha infatti percorso più di 300.000 chilometri, trasportando complessivamente oltre 55.000 persone.

"Il Discobus è il frutto di uno dei tanti lavori di squadra che da sempre la Provincia di Reggio Emilia ha saputo promuovere - sottolinea la presidente Sonia Masini – Insieme ad Act prima e all'Agenzia della mobilità ora, all'Arci e ai gestori dei locali da anni garantiamo un divertimento in tranquillità ai ragazzi ed anche alle loro famiglie, a basso costo o addirittura a costo zero, aspetto da non trascurare in questo periodo di crisi. Del resto la sicurezza dei nostri figli, sulle strade come nelle scuole, è da sempre una delle priorità della Provincia di Reggio Emilia come confermato dalle tante opere che abbiamo realizzato sia per quanto riguarda la viabilità, sia per l'edilizia scolastica".
Per l'assessore provinciale alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile Alfredo Gennari "il Discobus ci permette di sensibilizzare i nostri ragazzi verso comportamenti responsabili, ma rappresenta anche uno strumento concreto di mobilità sostenibile anche fuori dagli orari usuali in quanto il servizio è rivolto non solo ai giovani, ma anche a tutti i cittadini che vogliono usufruire del bus nelle ore serali, migliorando dunque la qualità di vita nelle nostre città".

Tutte le tratte del Discobus

Dal 4 ottobre e fino al 10 maggio (con sospensione l'1 e il 2 novembre e dal 27 dicembre al 4 gennaio compresi), ogni venerdì e sabato sera direttamente a bordo del Discobus sarà possibile acquistare il biglietto che con soli 2,50 euro (andata e ritorno, importo che sarà poi scontato dai gestori di Fuori orario, Italghisa, REclub, Tempo Rock e Tunnel) permetterà di raggiungerà diversi luoghi del divertimento serale di Reggio e provincia.

La linea Verde Castelnovo Monti-Reggio Emilia è stata pensata con lo scopo di servire il bacino di utenza che dalla montagna arriva a Casina, Albinea, Canali e Reggio, e da qui con le interconnessioni riesce a raggiungere tutti i vari locali e tornare quindi a casa. Anche quest'anno il servizio – in funzione solo il sabato sera - sarà a chiamata e verrà attivato con almeno 3 prenotazioni, da effettuare telefonando al numero 0522.927830 entro le ore 14 del venerdì.

La linea Rossa Reggio Emilia-Guastalla passerà da Bagnolo, Novellara e Gualtieri, collegando la Bassa reggiana (e dunque il Tempo Rock) con la città, e sarà attiva solo il sabato sera.

Infine, la linea Blu Reggio-Gattatico, consentirà di raggiungere - oltre a Tunnel, Italghisa e REclub – anche il Fuori Orario di Gattatico.

Per le informazioni sul servizio, consultare i siti internet www.am.re.it o www.provincia.re.it o contattare il numero telefonico 0522.927830.
 
In allegato la locandina


(Fonte: ufficio comunicazione Provincia di Reggio Emilia)
Scandiano, 1 ottobre 2013
 
Il provvedimento riguarda il tratto compreso tra la rotatoria per via Mazzini e quella in corrispondenza della provinciale 37 "Pratissolo – Felina" -

Da domani, mercoledì 2 ottobre, sino al termine dei lavori, tutti i giorni (domenica esclusa) dalle ore 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18 per effettuare lavori di asfaltatura lungo la provinciale 37 "Albinea-Pratissolo-Chiozza", in comune di Scandiano, verrà istituito un senso unico alternato, regolato con semaforo, con il limite di velocità a 30 km/h, nel tratto compreso tra la rotatoria per via Mazzini e la rotatoria in corrispondenza della Sp 37 "Pratissolo-Felina". Lo ha disposto la Provincia di Reggio Emilia per consentire, in massima sicurezza, la realizzazione di questi interventi di manutenzione.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Venerdì, 27 Settembre 2013 09:51

Statale 63, via al cantiere della Bocco-Canala

Reggio Emilia 27 settembre 2013
 
Ieri mattina Provincia e Anas hanno compiuto un sopralluogo sulla Statale 63 per fare il punto sullo stato dei diversi cantieri, a partire da quello della Bocco-Canala di imminente apertura. Al sopralluogo hanno partecipato la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, con l'assessore e il dirigente alle Infrastrutture, Alfredo Gennari e Valerio Bussei,e il capo Dipartimento Anas di Bologna, Fabio Arcoleo insieme a Nicola Prisco, dirigente area nuove costruzioni di Anas e Antonio Catalano, direttore dei lavori del tratto Cà del Merlo e Felina, oltre a diversi altri tecnici e funzionari di Provincia e Anas.

"Con Anas abbiamo fatto un sopralluogo per valutare lo stato dei lavori dei cantieri sulla Statale 63 - ha spiegato la presidente Sonia Masini incontrando i giornalisti insieme al dirigente di Anas Antonio Catalano - Abbiamo visto le ruspe al lavoro, ci sono due cantieri che stanno procedendo in modo molto spedito, in un terzo c'è stato un rallentamento a causa di un lieve cambiamento per migliorare la viabilità, ma i lavori sono già ripresi. Questi cantieri dovrebbero terminare nel 2014, una parte in agosto, un'altra in ottobre. Il nostro auspicio è che si rispettino i tempi previsti dal contratto e su questo abbiamo avuto rassicurazioni da Anas".

Quello sulla Statale 63 è il cantiere di Anas "più grande in Emilia-Romagna", ha aggiunto con soddisfazione la presidente Masini: "Siamo riusciti a portare nella nostra provincia un intervento molto importante e atteso. Vogliamo avvicinare l'Appennino alla città e per noi queste opere sono prioritarie. Avere cantieri aperti significa anche permettere alle ditte e alle persone di lavorare. Una cosa non da poco in un momento economicamente difficile come questo", ha aggiunto ricordando come ai 34 milioni della Bocco-Canala e ai quasi 9 di lavori in fase di ultimazione, vadano aggiunti i 4 milioni della variante di Ponterosso di Castelnovo Monti a cui sta provvedendo direttamente la Provincia di Reggio Emilia, così come avvenuto per le Varianti di Canali, in città,e di Puianello a Quattro Castella.

Dei 6 interventi in corso in montagna, il principale è quello della Bocco-Canala inserito nelle Colombiadi del 1992, ma mai decollato per mancanza di finanziamenti, che prevede, per una spesa di 34 milioni di euro, due gallerie di 800 e 300 metri ed un viadotto centrale di circa 300 metri. Già in fase di allestimento il cantiere da parte del CCC, i lavori inizieranno a breve e dureranno tre anni.

Il dettaglio degli interventi
 
Galleria Bocco-Canala

Il progetto prevede due gallerie (di 800 e 300 metri) ed un viadotto centrale di circa 300 metri. L'opera è stata appaltata da Anas al CCC (Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna). I lavori sono stati consegnati l'8 agosto 2013 e inizieranno a breve (è in corso l'allestimento del cantiere). Si attende il via libera della Comunità montana (arch. Livierato) per quanto riguarda il movimento terra. E' previsto il termine dei lavori entro 3 anni.

Importo lavori: 34 milioni

Razionalizzazione tratto Cà del Merlo – Croce

Intervento 1. E' il cantiere più vicino a Reggio, tra Cà del Merlo e Pignedolo. L'intervento, della lunghezza di circa 780 m, prevede il risezionamento della sede stradale per tutta la sua lunghezza incrementando la dimensione trasversale dagli attuali 6-7 m a 10.50 m anche con il raddoppio del ponte stradale esistente.

Lavori aggiudicati da Anas alla ditta Zaccaria Costruzioni srl (nessun subappalto) a dicembre 2012, conclusione prevista per aprile 2014.

Importo lavori: 2,8 milioni.

lntervento 2. Si tratta dell'intervento decisamente più importante avendo un'estensione complessiva di circa 450 m, in variante al tracciato esistente, che con la costruzione di un nuovo ponte stradale di 120 m con tre campate, consente la rettifica dell'asse viario nel tratto tra Felina Matta e Pignedolo.

Lavori aggiudicati da Anas alla ditta Moviter in ATI con Capiluppi Lorenzo Snc a dicembre 2012 (subappaltatori Tazzioli e Magnani e Ceag). I lavori stanno procedendo e termineranno nell'ottobre 2014.

Importo lavori: 3,8 milioni

Intervento 3. Tratto Felina Matta-Feriolo: il tracciato stradale, della lunghezza di circa 750 m, ricalca in sostanza quello esistente e per tutta la sua lunghezza è stato allargato passando dagli attuali 6-7 m a 10.50 m. Per consentire l'allargamento della sede stradale saranno realizzati rilevati di sottoscarpa in terra armata.

Intervento 4. In località Calcinara, riguarda la razionalizzazione dello svincolo tra la Ss 63 e la Sp 9 mediante la costruzione di una nuova rotatoria. L'intervento consente inoltre di aumentare il livello di sicurezza dell'incrocio, spezzando un tratto rettilineo della Statale solitamente percorso a velocità sostenute

Intervento 5. In località Boaro, si estende per una lunghezza di circa 380 m e consiste nella parziale rettifica di un tratto stradale dove è presente una doppia curva e nel contestuale ampliamento della piattaforma stradale a 10.50 m, coerentemente a quanto previsto negli altri interventi.

I lavori appaltati da Anas a inizio 2012 alla Pinto srl in Ati con Isea srl (subappaltatrice Engenco). Già iniziati i lavori, a parte il lotto 4 per il quale il progetto è stato modificato per migliorare il tracciato. A breve inizieranno comunque i lavori palificazione e l'impresa ha garantito il rispetto del termine dell'ultimazione dei tre interventi per l'agosto 2014.

Importo complessivo degli interventi 3, 4 e 5 : 2,2 milioni

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Venerdì, 27 Settembre 2013 07:12

La Tazza d’Oro torna a Montecchio Emilia

Reggio Emilia 27 settembre 2013
 
La Tazza d'Oro torna per la prima volta nel territorio dove è stata rinvenuta e sarà in mostra al Castello Medievale di Montecchio Emilia da sabato 28 settembre a domenica 6 ottobre in concomitanza con le Giornate Europee del Patrimonio -
È alta poco più di 12 centimetri, ha un manico delizioso e soprattutto è in oro pressoché purissimo. Già questo farebbe della tazza rinvenuta nel marzo 2012 a Montecchio, durante scavi del Ccpl in una cava, un reperto straordinario. Ma se si pensa che risale all'antica età del Bronzo, cioè a un periodo compreso tra i 3800 e i 3700 anni fa, e che ha pochissimi confronti nel mondo (e nessuno in Italia), ecco che 'eccezionale' diventa il termine più appropriato. Ora la Tazza d'Oro torna nel territorio dove è stata rinvenuta e, da sabato 28 settembre a domenica 6 ottobre, sarà in mostra al Castello medievale di Montecchio Emilia. L'esposizione - organizzata dal Comune di Montecchio Emilia e dalla Soprintendenza per i Beni archeologici dell'Emilia-Romagna, con il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia e dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria – sarà accompagnata da una serie di iniziative presentate questa mattina in Provincia.
A fare gli onori di casa, Ilenia Malavasi, assessore all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, che ha sottolineato come "questo eccezionale ritrovamento confermi quanto ricchi di storia siano il nostro Paese e il nostro territorio e come sulla cultura in generale sia necessario investire sempre di più, a partire dalla scuola". A questo proposito, lascia ben sperare il grande interesse già manifestato dalle scuole reggiane per la Tazza d'Oro: "Sono almeno una trentina le classi che hanno prenotato una visita al Castello", ha detto Andrea Costi, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Montecchio, rimarcando "il prezioso contributo assicurato da tante associazioni culturali ed in particolare dal Gruppo Archeologico Val d'Enza".
Altro lavoro importante di squadra, come ha sottolineato Valentina Leonini della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia–Romagna, è stato quello assicurato dagli enti locali e dal Ccpl. La Tazza d'Oro è stata infatti scoperta durante alcuni scavi nelle Cave Spalletti di Montecchio da parte di un'azienda del Ccpl: "Per noi che da sempre sosteniamo la cultura – ha detto Mara Leporati, direttore della comunicazione del gruppo cooperativo – questo oggetto dal valore inestimabile è ancora più caro, proprio perché legato alla nostra attività produttiva".
Una stima del valore della Tazza d'Oro, anche se ovviamente un po' aleatoria, in realtà può essere fatta: "Siamo intorno ai 500.000 euro, considerando che nel 2002 il British Museum ne ha spesi circa 350.000 per uno degli altri unici 5 reperti simili, ritrovato in Inghilterra" (gli altri sono stati scoperti in Germania e Svizzera), ha detto Maria Bernabò Brea, direttrice del Museo archeologico di Parma e presidente dell'Istituto italiano di Preistoria e protostoria, che ha poi ricostruito l'affascinante storia della Tazza d'Oro. "E' un ritrovamento eccezionale, ma non così casuale come sembra, perché da anni stavamo lavorando in quell'area che presenta una straordinaria stratigrafia millenaria: questa scoperta, dunque, è il frutto di una attività sistematica e condivisa di indagine", ha detto. Databile tra il 1900 e il 1800 avanti Cristo, la Tazza è realizzata con un oro alluvionale molto puro e presenta un danno provocato da lavori agricoli recenti. "Ma soprattutto, risulta essere stata colpita con un'ascia in bronzo intorno al 1800 avanti Cristo prima di essere deposta in una piccola buca nel terreno – ha proseguito Maria Bernabò Brea - Fu defunzionalizzata, fu in pratica "uccisa" per essere trasferita nell'aldilà: venne dunque sotterrata in quella piccola buca con un atto votivo, un gesto tipico dell'Età del bronzo".
"Era un oggetto molto speciale, riservato a ospiti importanti, penso ai Feaci che offrono da bere ad Odisseo...", ha aggiunto la direttrice del Museo di Parma. Dove, ultimata l'esposizione a Montecchio, la Tazza d'Oro tornerà "fino a quando i Musei Civici di Reggio Emilia, sede titolata ad ospitarla, non avranno predisposto un'area espositiva consona all'eccezionalità di questo reperto". Contatti, in tal senso, sono già stati avviati dai Musei Civici con la Soprintendenza: nel frattempo, ultimata l'esposizione che si terrà al Castello di Montecchio dal 28 settembre al 6 ottobre, i reggiani dovranno accontentarsi della tanto fedele quanto preziosa ricostruzione in resina ricoperta di foglie d'oro realizzata dall'artista montecchiese Augusto Giuffredi.
 
L'esposizione della Tazza d'Oro
 
La Tazza d'Oro di Montecchio Emilia è certamente, come ha detto il soprintendente per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, Filippo Maria Gambari, "un oggetto destinato a cambiare radicalmente alcune idee consolidate sui commerci e sugli scambi nell'Europa di quasi quattro millenni fa." Ora la Tazza d'Oro torna per la prima volta nel territorio dove è stata rinvenuta e sarà in mostra al Castello Medievale di Montecchio Emilia da sabato 28 settembre a domenica 6 ottobre.
L'esposizione è organizzata dal Comune di Montecchio Emilia e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, con il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia e dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria. Un notevole contributo alla realizzazione della mostra è venuto inoltre dal Gruppo Archeologico Val d'Enza e dal Ccpl che ha sponsorizzato l'evento.
 
A seguire, a partire dalle ore 10, sempre presso il Castello Medievale, si svolgerà un importante convegno dal titolo "La Tazza d'Oro e il suo Tempo" in cui verranno illustrati in anteprima i risultati delle analisi compiute sulla Tazza. Al convegno interverranno:
Filippo Maria Gambari, Soprintendente per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna
Maria Bernabò Brea, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna
Andrea Cardarelli, Università "La Sapienza" di Roma
Iames Tirabassi, Civici Musei di Reggio Emilia
Lorenza Bronzoni, Soc. Coop. AR/S Archeosistemi
Un'occasione senz'altro importante per approfondire la storia di questo eccezionale reperto, i risultati dei più recenti studi e i misteri e le domande ancora irrisolte che lo circondano.
 
Sempre sabato 28 settembre, nel pomeriggio dalle ore 15.00 alle 18.00, gli archeologi della Soprintendenza effettueranno visite guidate alla mostra e all'importante reperto.
La mostra della Tazza d'Oro proseguirà poi sempre al Castello Medievale di Montecchio Emilia con i seguenti orari:
- Dal lunedì al sabato: dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
- Domenica: dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Inoltre, nella giornata di sabato 5 ottobre dalle ore 16, visite guidate e letture a tema curate dall'associazione teatrale Sipario Aperto.
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Mercoledì, 25 Settembre 2013 18:07

Ecomostro: ultimata la prima fase della demolizione

Reggio Emilia, 25 settembre 2013
 
Dopo nemmeno tre giorni di lavoro, questa mattina le squadre della Fontanili di Reggio Emilia hanno ultimato la demolizione della porcilaia di Canossa, l'ecomostro che da troppi anni deturpava uno dei più bei paesaggi italiani, dominato dalla Rupe del Castello e testimone di un avvenimento storico senza precedenti: i tre giorni al freddo e al gelo dell'imperatore Enrico IV di Germania in attesa del perdono dal Papa.
I tre escavatori che da domenica pomeriggio avevano iniziato ad abbattere l'ecomostro, hanno terminato questa prima fase di operazioni – in realtà la più rapida - senza alcun intoppo. "Ora occorre frantumare i circa 1.500 metri cubi di macerie, separare il ferro dal cemento armato e trasferirli in centri di raccolta autorizzati - spiega Fabio Pittau, direttore del cantiere della Fontanili – La prossima settimana inizieranno i viaggi dei camion, ma ne serviranno almeno un centinaio, quindi probabilmente per tutto il mese di ottobre si procederà con questa operazione. Man mano che si avanzerà con la rimozione delle macerie, gli escavatori potranno iniziare ad "attaccare" le fondamenta dell'ecomostro, che paiono molto solide e che potrebbero originare un altro migliaio di metri cubi di macerie. Poi sarà la volta della rinaturazione del luogo".
"Finalmente restituiamo Canossa al suo splendore, rimediando a un errore commesso tanti anni fa, quando tutela dell'ambiente e del paesaggio non erano tenuti nella giusta considerazione – commenta la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini - Il lavoro da fare resta ancora tanto, ma il segnale che lanciamo da Canossa, in particolare ai nostri giovani, è un segnale forte nella direzione di una sempre maggiore sensibilità nei confronti di queste tematiche perché proteggere il paesaggio significa migliorare la qualità della vita di tutti noi. Valorizzando il nostro territorio e investendo sulla cultura, inoltre, si può avere quello sviluppo economico quanto mai indispensabile in questo periodo di crisi".
L'abbattimento dell'ecomostro di Canossa, dopo la bonifica effettuata la settimana precedente, era iniziata alle 16.30 di domenica, durante la festa popolare promossa dalla Provincia di Reggio Emilia per accompagnare un evento atteso da anni, oggi finalmente realizzato insieme al Comune di Canossa grazie anche ai contributi della Regione Emilia-Romagna.
Le operazioni di demolizione sono state supervisionate, per conto della Provincia di Reggio Emilia, dal dirigente Valerio Bussei, responsabile del procedimento, e dall'architetto Francesca Guatteri, direttrice dei lavori, nonché dai geologi Federica Manenti e Alessio Campisi per quanto riguarda la tutela idrogeologica dell'area.
 
 
(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
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