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Le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 3 marzo. L'assessore Ilenia Malavasi: "Il diritto allo studio rappresenta una leva strategica per la crescita del paese" -

Reggio Emilia, 27 gennaio 2014 -

Sono aperti (e chiuderanno il prossimo 3 marzo) i termini per la presentazione delle domande relative alle borse di studio per l'anno scolastico 2013/2014. Possono fare richiesta gli studenti delle classi prime e seconde delle scuole secondarie di secondo grado (le scuole superiori) statali, private e paritarie, e gli studenti iscritti al secondo anno presso un organismo di formazione professionale accreditato per l'obbligo di istruzione, che a giugno risulteranno aver completato l'anno scolastico. Il requisito indispensabile per avere diritto alle borse di studio, oltre ovviamente alla residenza, resta quello economico (l'Indicatore della situazione economica equivalente, Isee, del nucleo familiare, riferito all'anno 2012, che non deve superare i 10.632,94 euro).
"Il diritto allo studio è uno dei diritti fondamentali ed inalienabili della persona e deve essere ritenuto un investimento strategico per garantire quell'eguaglianza sostanziale fra i cittadini sancita nella nostra Costituzione, garantendo la promozione e lo sviluppo di tutte le persone. – sottolinea l'assessore Ilenia Malavasi - Le borse di studio rappresentano uno degli strumenti per favorire la frequenza scolastica e garantire pari opportunità di successo agli alunni meritevoli e alle famiglie più bisognose, che vogliono investire sull'istruzione dei loro figli, uno dei tanti impegni della Provincia sul fronte del diritto allo studio, insieme ai buoni libro, alle azioni contro la dispersione scolastica, ai progetti di qualificazione scolastica, al sostegno alla disabilità".
"Anche attraverso le borse di studio la Provincia di Reggio Emilia intende aiutare le famiglie in questo contesto di crisi - continua l'assessore – un aiuto importante, non solo perché contribuisce a sostenere economicamente chi è più in difficoltà, ma anche perché permette di investire sull'istruzione, sulla crescita e sul talento di tutti i giovani. Questa azione si somma ad altri numerosi progetti che svolgiamo a favore di lavoratori, imprese e famiglie, quali ammortizzatori sociali, formazione professionale, finanziamenti Confidi, microcredito e sostegno all'imprenditoria femminile e giovanile".
Lo scorso anno ben 417 ragazzi che hanno raggiunto la media del 7, hanno ottenuto una borsa di studio maggiorata, pari a 532,5 euro, così come 56 studenti diversamente abili, mentre a tutti gli altri alunni è stata assegnata la borsa di studio base di 426 euro, per un totale di 581.596,5 euro a favore di 1.247 giovani.
Anche in questo anno scolastico, l'aver conseguito la media del 7 darà diritto ad una borsa di studio di importo maggiorato del 25%, così come previsto anche per gli studenti in situazione di handicap certificato, per i quali si prescinde dal requisito del merito, ferma restando la condizione reddituale ed il completamento dell'anno scolastico.
Le domande vanno fatte su un apposito modulo e presentate entro le ore 13:00 del 3 marzo 2014 alla segreteria della scuola frequentata, oppure presso l'organismo di formazione professionale accreditato per l'obbligo di istruzione che opera nel sistema regionale IeFP. Si ricorda che, qualora in fase di controllo vengano rilevate dichiarazioni non veritiere, i contributi economici concessi saranno revocati, con il recupero delle somme eventualmente già erogate, e il fatto sarà segnalato all'Autorità giudiziaria affinché rilevi l'eventuale sussistenza dei reati di truffa ai danni dello Stato o ad altro Ente Pubblico, falsità materiale, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, uso di atto falso.
Moduli e informazioni sono reperibili presso le segreterie delle scuole; le segreterie degli organismi di formazione professionale accreditati per l'obbligo di istruzione; la pagina web del Servizio Programmazione Scolastica, Educativa ed Interventi per la Sicurezza Sociale della Provincia di Reggio Emilia http://scuola.provincia.re.it; l'Ufficio Borse di Studio della Provincia, situato a Reggio Emilia, in via Mazzini n. 6, aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8:45 alle 12:45, il martedì e giovedì, previo appuntamento, anche dalle 15:00 alle 17:00. Tel. 0522/444.815 - Fax 0522/444.822 - E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Testata la Colonna mobile istituita dalla Provincia di Reggio Emilia a dicembre per supportare i territori vicini del modenese nella gestione dei primi soccorsi alla popolazione, coordinandosi con Vigili del fuoco, 118, uffici comunali e Centro unificato di Modena -

Reggio Emilia, 24 gennaio 2014 -

Anche la Protezione civile reggiana è impegnata in questi giorni nell'emergenza alluvione che ha colpito il Modenese. Lunedì e martedì, su richiesta del Centro unificato di Modena, il geologo Matteo Guerra e l'ingegnere Giuseppe Sgrò della Unità operativa di Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, hanno supportato i Comuni di Bastiglia e Bomporto nella gestione dei primi soccorsi alla popolazione, coordinandosi con Vigili del fuoco, 118, uffici comunali e Centro unificato di Modena nelle operazioni di recupero con natanti dei cittadini rimasti isolati dall'acqua all'interno delle proprie abitazioni, senza corrente elettrica, seguendo criteri di urgenza e priorità. "La popolazione evacuata è stata smistata dai punti di raccolta, raggiungibili da strada a ridosso delle zone inondate, verso i centri di accoglienza predisposti dalla Protezione civile modenese, mentre disabili e malati sono stati accolti da strutture sanitarie – raccontano Guerra e Sgrò – Tutte le operazioni si sono svolte durante il propagarsi dell'inondazione talvolta con comprensibili difficoltà, visto che lo scenario si modificava di ora in ora".
Ai due tecnici della Provincia, si è aggiunto il lavoro delle diverse squadre (per un totale di un centinaio di volontari con 8 mezzi con rimorchio e materiale di rischio idraulico) che sono partiti dal Coordinamento provinciale delle associazioni di volontariato di Protezione civile di Reggio Emilia presieduto da Volmer Bonini, mentre altri 2 volontari reggiani hanno prestato servizio in supporto alla segreteria operativa del Cup di Marzaglia. Per tutta l'emergenza, il Cup di Reggio Emilia ha inoltre aperta la sala radio con 2 operatori e la costante presenza del coordinatore dei volontari Marcello Margini.
"Si è trattato, in pratica, della prima, positiva sperimentazione della Colonna mobile provinciale, istituita ufficialmente dalla Provincia di Reggio Emilia lo scorso dicembre sulla base del buon lavoro svolto in occasione del terremoto in Emilia del 2012 per garantire un'attività di supporto ai territori vicini in un'ottica di Protezione civile pensata come un sistema integrato ed efficiente", spiega la responsabile della Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, Federica Manenti.

I volontari reggiani impegnati oggi nel Modenese

Squadra 1 Val D'enza Radiocomunicazioni: Andrea Borghi, Lorenzo Basiricò, Paolo Bonatto e Gianni Giavarini.
Squadra 2 Gruppo Brescellese: Alberto Ballestri, Daniele Davolio, Giuliano Guzzi, Federico Fontanesi, Andrea Tuffano e Ciro Cepollaro.
Squadra 3 Gruppo Volontari Città del Tricolore: Giulio Corradini Gobbi, Giuliano Cottafava, Angelo Borciani , Vincenzo Cingi e Roberto Amadei.
Squadra 4 Associazione Bentivoglio: Norberto Ponti, Raffaele Reggiani, Gianluigi Righi, Franco Padova, Mauro Bertolini e Roberto Soliani.
Squadra 5 Icaro: Pinotti Lorenzo, Ugo Artioli, Giulio Bedogni, Cristian Bonini e Paolo Nalin.

Nei giorni scorsi erano stati impegnati anche volontari delle associazioni Il Campanone, I ragazzi del Po, Gruppo Albinea, Associazioni Alpini e Carabinieri in congedo, Corpo Volontari per la sicurezza.

 

 

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Presentati i dati contenuti nell'Annuario scolastico 2013-2014 realizzato dalla Provincia in collaborazione con l'Ufficio scolastico territoriale. Alunni a quota 83.312 -

Reggio Emilia, 23 gennaio 2014 -

"Una scuola reggiana di qualità che viene rappresentata in questo annuario in tutta la sua ricchezza". Ilenia Malavasi, assessore provinciale all'istruzione, ha aperto con queste parole la conferenza stampa di presentazione dell'Annuario Scolastico provinciale, giunto all'edizione numero 20, che nasce da una collaborazione tra la Provincia di Reggio Emilia e l'Ufficio scolastico regionale. Assieme a lei c'erano Silvia Menabue, dirigente dell'Ufficio scolastico regionale ambito territoriale per la provincia di Reggio Emilia, Luciano Bonacini, dirigente scolastico dell'Istituto San Vincenzo de Paoli nonché curatore dell'Annuario e Luciano Rondanini, ispettore del Miur (Ministero dell'Istruzione, università e ricerca).
"Il sistema prescolare – ha proseguito l'assessore – continua a rappresentare un vanto per le nostre comunità, sebbene la crisi stia incidendo negativamente sulle iscrizioni. Grazie alle scelte compiute nel tempo e al sistema integrato sostenuto con convinzione da tutti i soggetti continuiamo infatti ad avere ottime percentuali di copertura, molto vicine agli standard europei".
Un altro dato che l'assessore mette in luce è quello relativo al costante aumento del tempo pieno: "Si tratta di un segnale significativo, di una scelta che vede protagoniste le famiglie, e questo a fronte invece della progressiva scomparsa del tempo prolungato nelle scuole medie".
"Il quadro che esce da questo annuario – ha aggiunto l'assessore Malavasi – è quello di una scuola complessa, ma di grande qualità che, grazie a tutti gli attori in campo, a partire dai dirigenti scolastici e dal corpo docente, al supporto dell'Ufficio scolastico e alla forte volontà di tutti gli enti locali, ha saputo resistere in un periodo di tagli e garantire un servizio fondamentale per la crescita di ogni cittadino con passione e competenza".

Tutti i numeri della scuola reggiana
La popolazione scolastica reggiana si attesta a 83.312 studenti. Nell'anno scolastico 2013/2014, mentre la scuola primaria e secondaria di I° e II° grado registra il consueto incremento degli iscritti, nella fascia 0-6 anni, dove si evidenziano maggiormente gli effetti della crisi economica, si è verificato un calo significativo nei bambini. Quindi il quadro è stabile, con un calo di 122 unità che interessa esclusivamente la fascia prescolare.
Venendo ai numeri, l'istruzione pubblica accoglie oltre il 79 per cento del totale della popolazione scolastica, percentuale che arriva a toccare e superare il 95 per cento degli iscritti se si considera la fascia della scuola dell'obbligo. Nel dettaglio, per quello che riguarda la prima infanzia, i servizi presenti sul territorio permettono di dare risposta al 31,2% per cento della popolazione in età (fascia 0-3 anni), mentre il sistema integrato delle scuole dell'infanzia (scuole statali, comunali e private) permette la quasi totale copertura. A seguito della riorganizzazione delle rete scolastica, fatta nel 2012/2013, la totalità delle istituzioni scolastiche del primo ciclo in provincia di Reggio Emilia è costituita da istituti comprensivi, a fronte di una percentuale che supera di poco il 79% in Regione e l'84% in Italia. Grazie poi all'attribuzione di posti aggiuntivi in organico di fatto, autorizzata dal Ministero per fare fronte alle scuole terremotate del 2012, nonché alle difficoltà e criticità delle scuole segnalate dagli enti locali della Regione, il numero medio di alunni per classe è rimasto pressoché invariato rispetto all'anno precedente, con una diminuzione in particolare nelle scuole secondarie di I° e II° grado.

Cosa è cambiato nella scuola reggiana
Da un punto di vista quantitativo nella scuola primaria e secondaria di I° e II° grado statale si riscontra un aumento della popolazione degli studenti: la popolazione scolastica complessiva è di 61.455 studenti, con un incremento di 496 alunni rispetto all'anno scolastico precedente. L'aumento è dello 0,4% nella scuola primaria, dove si registra una crescita per il 18esimo anno consecutivo, dell'1% nelle scuole secondarie di I° grado e dello 0,9 nelle scuole secondarie di II° grado, confermando un'inversione di tendenza positiva rilevata ormai da molti anni.
Gli iscritti nelle scuole non statali sono 2.208, pari al 3,5% dell'intera popolazione scolastica, con una sostanziale stabilità rispetto all'anno precedente. In particolare nella scuola secondaria di II° grado, dopo le profonde trasformazioni avvenute con nell'anno scolastico 2010/2011 con l'entrata in vigore dei regolamenti di riordino dell'istruzione superiore, si registra per il quarto anno consecutivo un'omogenea distribuzione di iscritti alle prime classi delle aree liceale, tecnica e professionale a differenza del dato regionale e nazionale.
"Questo dato – ha commentato l'assessore – rappresenta un punto di eccellenza delle nostre scuole rispetto alla forbice molto ampia tra licei e professionali che invece si registra a livello regionale e nazionale. Questo è un vanto reggiano, frutto di un lavoro attento in fase di orientamento e di un sistema di qualità della scuola che ha saputo dimostrare di essere all'altezza della sfida che ci attende: formare al meglio i nostri ragazzi, per aiutarli ad individuare la scuola migliore. Questo sta dando risultati positivi anche nelle bocciature, che calano sia alle medie sia alle superiori, sebbene rimanga ancora critico il biennio che rappresenta ancora un passaggio difficile per i ragazzi. A fronte di un calo delle bocciature, aumentano gli alunni sospesi e ritirati, mettendo in evidenza anche sul nostro territorio il tema della dispersione scolastica".

"I dati contenuti nell'Annuario scolastico rappresentano l'occasione per riflettere sul sistema d'istruzione nel suo complesso – ha aggiunto l'assessore - evidenziando tendenze la cui lettura, al di là delle cifre, è fondamentale per chi si occupa di politiche educative. In particolare sono due gli elementi che caratterizzano la scuola reggiana da un punto di vista demografico e riguardano gli studenti "stranieri" e quelli diversamente abili".
Una scuola che si dimostra quindi inclusiva, con un incremento delle iscrizioni degli immigrati in ogni ordine e grado, con un dato complessivo nelle scuole statali pari al 17,2%, che rende il contesto reggiano una delle province italiane con la più alta incidenza di studenti stranieri e una percentuale in aumento di alunni disabili, pari al 3,4%, con una sempre maggiore presenza nelle scuole secondarie di secondo grado a conferma della tendenza al prolungamento degli studi.

L'approfondimento
La sezione di approfondimento dell'Annuario è dedicata quest'anno all'illustrazione del progetto "Verso un sistema provinciale di valutazione", realizzato dall'Ufficio Scolastico provinciale di Reggio Emilia in collaborazione con la fondazione Manodori, l'associazione Soroptimist e il Rotary Club. La ricerca individua i legami tra il voto riportato dagli allievi al termine della scuola secondaria di I° grado in italiano e matematica ed altri indicatori, come occupazione e titolo di studio dei genitori, ricostruendo la biografia valutativa nelle due discipline dalla quinta elementare fino all'ultimo anno della media. Partendo quindi dalla lettura e dall'equiparazione dei dati raccolti si è cercato di promuovere nelle scuole coinvolte una cultura della valutazione, coinvolgendo non solo gli attori scolastici, ma anche i soggetti istituzionali dell'intera comunità.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

L'assessore Gennari sulla tragica morte del giovane Sylvester, di soli 14 anni morto mentre stava scendendo dall' autobus, che lo avrebbe portato a scuola -

Reggio Emilia, 23 gennaio 2014 -

E' molto triste constatare come di fronte a disgrazie che colpiscono tutti noi come la tragica morte del giovane Sylvester, alla cui famiglia rinnoviamo la nostra più sincera vicinanza, vi sia chi non rinunci a fare politica strumentalizzando avvenimenti sui quali c'è chi, più che pensare a parlare, sta lavorando o conducendo indagini.
Il consigliere Ferrigno vuole mettere tutto in un calderone, mescola confusamente le carte pur di apparire, con l'ennesima, tanto inutile quanto avvilente, polemica.
Con la manovra di ieri, grazie ai tantissimi risparmi effettuati negli anni passati in momenti di tagli continui anche al nostro bilancio, sarà possibile proseguire sulle attività che la Provincia svolge, ed in particolare per le infrastrutture stradali ed alle scuole. Si potrà dare avvio agli appalti della nuova sede dell'istituto per geometri in via Rosselli e di altri interventi per la messa in sicurezza della viabilità: scuole e strade innanzitutto, a disposizione dei nostri ragazzi che studiano e si muovono sul territorio provinciale.
La gestione e la regolazione dell'uso dei mezzi di trasporto sono in capo ad aziende cui la Provincia partecipa per la propria parte. Compete a noi la funzione di indirizzo e non possiamo assumere impropriamente funzioni più operative e pratiche che sono invece svolte dalle aziende dei trasporti.
Abbiamo però preso l'impegno di approfondire, attraverso un lavoro comune con l'Agenzia della Mobilità e l'Azienda dei trasporti pubblici Seta, in coordinamento con quanto sta facendo il Comune di Reggio Emilia, quali possano essere le azioni per migliorare il servizio pubblico ed in particolare incrementarne la sicurezza. Sarà inoltre importante la divulgazione delle informazioni sui corretti comportamenti e la sensibilizzazione che, assieme alle altre azioni sopra dette, potranno nell'insieme contribuire a una efficace opera di prevenzione. Siamo già al lavoro per questo e ci impegneremo seriamente, come siamo abituati a fare.
Consegniamo invece le squallide polemiche a un dibattito che non è neppure più politico, ma semplicemente di pettegolezzo inutile, e che, sinceramente, non ci interessa.

Alfredo Gennari
Assessore provinciale alla Mobilità sostenibile

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Il progetto di legge di iniziativa della Giunta Regionale "Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto nella Provincia di Reggio Emilia" è stato predisposto sulla base dell'approvazione dell'avvio dell'iter della fusione da parte dei Consigli Comunali alla fine di ottobre (Busana e Collagna all'unanimità, Ligonchio e Ramiseto con maggioranza qualificata dei due terzi) -

Reggio Emilia, 17 gennaio 2014 -


Perché abbiamo affrontato questa sfida?
Partiamo da un presupposto: i 4 comuni fanno tuttora parte dell'Unione dei Comuni dell'Alto Appennino Reggiano, nata nel 1999 (e in tal senso è stata una delle prime in Italia). Tale esperienza ha rappresentato un momento positivo e di aggregazione ed un esempio di buon governo.
Sono state gestite e finanziate dall'Unione dei Comuni le seguenti attività: Due micronidi a Busana e Ramiseto, la scuola di Musica del Crinale, un servizio sociale strutturato, un'unica commissione edilizia per i 4 comuni, l'unificazione del servizio tributi, gestione unitaria e coordinata delle attività di promozione del turismo, gestione in maniera associata ed uniforme (con significativi risparmi) e con appalti unificati di servizi fondamentali (come la spalata neve, la manutenzione del verde e lo sfalcio dell'erba nel periodo primaverile ed estivo, la polizia municipale, la gestione dell'informatica, dei contratti di assistenza e delle licenze di utilizzo, la manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione, la gestione e la manutenzione del settore della "gestione calore", tutto il settore degli appalti e dei lavori pubblici, semplificazione dei processi amministrativi e realizzazione di un unico ufficio paghe per i 4 comuni dell'Unione; miglioramento degli strumenti di comunicazione e di contatto con i cittadini attraverso il potenziamento della funzione del sito internet dell'Unione dei Comuni e la pubblicazione del notiziario "il Crinale", è stato sottoscritto, e sempre rinnovato, un accordo di programma per il sostegno e la piena collaborazione per il buon funzionamento dell'Istituto Comprensivo dei 4 comuni, allargato nel 2013 a Vetto. Ed a partire dall'anno scolastico 2011-12 l'Unione dei Comuni cofinanzia un progetto volto a rendere gratuito l'utilizzo dei testi scolastici per i ragazzi delle scuole medie, attuando un progetto unico nel panorama provinciale.
Ora la nostra realtà deve fare i conti con le sfide (ritorna questo termine) nuove che attraversano il governo locale e la riforma della pubblica amministrazione. Per questo è stato avviato un confronto serio sul tema della fusione: i 4 Comuni sono tra loro contigui, sono affini ed omogenei (tre sono sulla Valle del fiume Secchia, Ramiseto su quella dell'Enza) e possono puntare sulla loro integrazione grazie proprio all'esperienza dell'Unione, che fa da apripista a questa nuova avventura.
Gli aspetti legati all'operazione di fusione sono stati esposti nel corso di 15 assemblee che si sono svolte prima degli atti consiliari, assemblee dove sono state ricevuti incoraggiamenti e ovviamente anche raccolto critiche ma complessivamente si è rafforzata la convinzione dei 4 sindaci.

Quali sono dunque gli aspetti da sottolineare della fusione?
Il nuovo Comune che si formerà sarà un Comune con una superficie di 257,24 kmq (il primo nella Provincia di Reggio Emilia per estensione territoriale e il sesto in Regione) e con 4.500 abitanti.
Sul piano economico-finanziario evidenti i vantaggi: beneficerà di un contributo annuale di 247.500 all'anno per 15 anni, un contributo straordinario in conto capitale di 200.000 euro all'anno per tre anni (art. 5 del progetto di legge), un contributo statale di 403.454 euro all'anno per 10 anni, pari ad un totale di 8.347.040 euro. Si tratta di risorse aggiuntive rispetto ai trasferimenti ordinari.
Il nuovo Ente avrebbe sicuramente un peso ed un'autorevolezza maggiore nella elaborazione dell'agenda politica della montagna e avrebbe un'identità nuova, più larga, efficiente e competitiva con la possibilità di costruire progetti ambiziosi incentrati sulle potenzialità ed eccellenze del territorio: turismo, ambiente, sviluppo e sfruttamento delle energie innovabili e delle risorse naturali (acqua, bene, boschi, vento), sfruttamento dei prodotti del sottobosco (funghi, mirtilli etc). Un territorio caratterizzato da un'agricoltura di qualità, da un sistema di piccole e medie imprese artigiane e manifatturiere di qualità. C'è la ferma convinzione di mantenere i servizi ed i municipi esattamente dove sono ora nei 4 comuni.
La successione (art. 3 del Progetto di legge): il Comune di nuove istituzione subentra nella titolarità della posizione dei rapporti giuridici attivi e passivi all'Unione dei Comuni dell'Alto Appennino Reggiano e ai 4 comuni, i beni demaniali e patrimoniali si trasferiscono al nuovo Comune, così come il personale. I regolamenti e gli atti amministrativi dei 4 comuni, oltre agli strumenti urbanistici, continuano ad applicarsi fino all'adozione dei nuovi regolamenti.
I tempi: il progetto di legge sarà presentato all'Assemblea legislativa, sarà poi acquisito il parere della Provincia, quindi dopo l'esame, sarà la Commissione assembleare competente ad analizzare il testo. Entro luglio l'Assemblea delibera l'indizione del referendum, il quesito e l'ambito, poi sarà il Presidente della Regione ad emanare il decreto di indizione del referendum, che indicativamente si terrà il 12 ottobre.
Se darà esito positivo in tutti e 4 i Comuni, la fusione diventerà operativa dal 1° gennaio 2015 e il Commissario governativo, insieme ai Sindaci dei 4 comuni preesistenti (tre dei quali eletti il 25 maggio, solo a Collagna non si vota per il rinnovo), accompagnerà alla nascita del nuovo Comune.
Nel referendum dovrà essere deciso anche il nome fra questa rosa: Ventasso, Nasseta, Crinale Reggiano, Nasseta e Valle dei Cavalieri, Alto Appennino reggiano, Crinale dell'Alto Appennino Reggiano.
Accanto all'iter normativo, c'è anche un percorso "disegnato" da un progetto presentato dall'Unione dell'Alto Appennino Reggiano e finanziato dalla Regione, denominato "Due valli, quattro municipi, un unico Comune", che prevede, oltre alle cose già fatte (Assemblee e notiziario "Il Crinale"), incontri con Forze dell'Ordine, Associazioni di categoria, di volontariato, consorzi, Parroci, componenti del Consiglio d'Istituto, con i dipendenti e la realizzazione di un Convegno.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

La limitazione oggi e domani per i lavori di chiusura di un tombino stradale -

Reggio Emilia, 16 gennaio 2014 -

La Provincia di Reggio Emilia informa che nella giornata di oggi, giovedì 16 gennaio, e di domani, a causa dell'esecuzione dei lavori di chiusura di un tombino stradale sulla provinciale 43 "Reggiolo – Villanova – confine Mantova", in località Villanova nel comune di Reggiolo, sarà istituito un senso unico alternato regolato con impianto semaforico, con il limite di velocità a 30 km/orari. Il provvedimento è in vigore dalle ore 9,00 alle 12,30 e dalle 14,00 alle ore 18,00;

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

 

 

 

La Provincia di Reggio Emilia rende noto che, entro venerdì 21 febbraio, è possibile presentare domanda.

 

 - Reggio Emilia 13 gennaio 2014 -- 

La Provincia di Reggio Emilia rende noto che, entro venerdì 21 febbraio, è possibile presentare domanda per ottenere contributi finalizzati all’ammodernamento dei laboratori di smielatura e dei locali per la lavorazione e commercializzazione del miele, nonché all’acquisto di macchine e attrezzature, acquisti di nuove macchine e attrezzature, compresi i programmi informatici, destinati alla lavorazione o confezionamento del miele, con esclusione di altri prodotti apistici.

La Giunta regionale, con la delibera 1.983 del 16 dicembre scorso, ha infatti approvato l’avviso pubblico per l’attuazione di interventi a favore delle aziende apistiche che si configurano come piccole e medie imprese (pmi) e che operano nell’ ambito della produzione primaria di prodotti agricoli (nello specifico prodotti dell’apicoltura). Possono presentare domanda le pmi singole o associate del settore agricolo primario agro-apistico – secondo la definizione comunitaria di cui al Regolamento CE 800/2008 – i cui laboratori di smielatura siano ubicati nel territorio della regione Emilia-Romagna e che rispettino i requisiti previsti al paragrafo 5 della delibera regionale 1983/2013 sopracitata.

Le domande di contributo devono essere presentate alla Provincia di Reggio Emilia – Servizio Sviluppo economico, Agricoltura e Programmazione del territorio (via Gualerzi 38-40, Mancasale di Reggio Emilia), in duplice copia entro il termine delle ore 12 di venerdì 21 febbraio 2014. E' possibile l'invio per posta esclusivamente a mezzo raccomandata A/R. Fa fede, come data di presentazione, quella di ricezione da parte della Provincia di Reggio Emilia.

E' possibile visionare il bando e scaricare i moduli delle domande con i relativi allegati sul sito internet della Provincia di Reggio Emilia (www.provincia.re.it) nella sezione Bandi e Appalti. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a Luciano Rotteglia (tel. 0522.444674) e Lara Zini (tel. 0522.444606).

(fonte Provincia di Reggio Emilia)

 

Martedì, 14 Gennaio 2014 08:56

Reggio Emilia e l'orientamento scolastico

 

Giovedì 16 gennaio (ore 17.30) nell’Aula magna del liceo Canossa al Polo scolastico di via Makallè si terrà un seminario sul tema “Quale futuro per i giovani? Saperi e competenze per l’occupazione”

Reggio Emilia 14 Gennaio 2014 -- 

Nell'ambito di "La Provincia che orienta", la serie di iniziative promosse dalla Provincia di Reggio Emilia per aiutare gli oltre 5.000 ragazzi chiamati a decidere, insieme alle loro famiglie,a quale scuola media superiore iscriversi, giovedì 16 gennaio (ore 17.30) nell’Aula magna del liceo Canossa al Polo scolastico di via Makallè si terrà un seminario sul tema “Quale futuro per i giovani? Saperi e competenze per l’occupazione”.

Promosso dall’assessore provinciale all’Istruzione, Ilenia Malavasi, e rivolto a genitori, studenti, insegnanti, formatori ed educatori, il seminario vedrà la partecipazione di Aviana Bulgarelli dell’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (Isfol) di Roma,  ente nazionale di ricerca sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, importante ricercatrice che rappresenta il nostro Paese in molte commissioni europee. Previsti anche interventi di funzionari della Camera di commercio e delle associazioni di categoria di Reggio Emilia.

(Provincia di Reggio Emilia)

 

Da questa sera circolazione di nuovo regolare, sempre limite dei 30km/h a San Giovanni -

Reggio Emilia, 10 gennaio 2014 -

La Provincia di Reggio Emilia informa che si concluderanno già in giornata i lavori di ripristino avviati martedì sulla Sp 91 Collagna-Vaglie-Ponte Rossendola, in località Case Nuove di Ligonchio, a causa di un cedimento a monte della strada. Dalle 18 di questa sera la circolazione tornerà pertanto regolare e non più a senso unico alternato.

Si continua invece a viaggiare con limite di velocità a 30 km/h, causa restringimento di carreggiata, sulla Sp 63 Albinea-Regnano-Casina, in località San Giovanni di Querciola in comune di Viano, dove si sta lavorando per sistemare un cedimento della banchina di valle.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Quattro incontri nelle superiori in una sorta di 'prologo' della quinta edizione delle Giornate della laicità: in cattedra Roberta De Monticelli, Marilisa D'Amico, Gherardo Colombo e Patrizia Borsellino -

Reggio Emilia, 9 dicembre 2014 -

A partire da gennaio in quattro istituti superiori si terrà, con relatori d'eccezione, una serie di incontri sulla Costituzione: educazione alla cittadinanza consapevole e bene comune, democrazia e cittadinanza attiva, laicità e pluralismo, autodeterminazione e dignità della persona i temi che verranno affrontati durante questo percorso formativo, che rappresentano di fatto una anticipazione della quinta edizione delle Giornate della laicità che si terranno dall' 11 al 13 aprile prossimi.
L'iniziativa, promossa per l'appunto del Festival della laicità con il contributo di Provincia di Reggio Emilia e Regione Emilia-Romagna, è stata presentata questa mattina a Palazzo Allende dall'assessore provinciale all'Istruzione, Ilenia Malavasi, da Giorgio Salsi e Adriano Vignali di Iniziativa Laica, insieme ai dirigenti scolastici dei quattro istituti coinvolti: Roberto Villa del Moro, Rossella Crisafi dello Zanelli, Maria Grazia Diana del Chierici e il docente del Matilde di Canossa, Stefano Aicardi.
Il ciclo d'incontri - reso possibile dal contributo della Provincia di Reggio Emilia, della Regione Emilia-Romagna e degli altri partner delle giornate Coopselios, Ccfs, Fondazione Reggio Tricolore e Boorea - avrà docenti d'eccezione, già relatori alle varie edizioni delle Giornate della laicità: dalla filosofa Roberta De Monticelli alla docente di Diritto costituzionale Marilisa D'Amico; dal magistrato Gherardo Colombo alla docente di Filosofia del diritto Patrizia Borsellino. Quattro gli istituti superiori reggiani che ospiteranno gli incontri: il Liceo scientifico "Aldo Moro", il Liceo artistico "Gaetano Chierici", l'istituto "Antonio Zanelli" e il Liceo magistrale "Matilde di Canossa".


"Questa iniziativa si inserisce in un lungo percorso che la Provincia da tempo ha intrapreso, insieme alle scuole superiori, per sollecitare i giovani a essere cittadini consapevoli e attivi, farli riflettere e costruire insieme a noi le regole di una sana convivenza democratica che parta dai principi sanciti dalla Costituzione, troppo spesso dati per scontati", ha detto l'assessore provinciale all'Istruzione Ilenia Malavasi.
"Vogliamo aiutare studentesse e studenti a comprendere che la realizzazione di una società più giusta e più libera, capace cioè di assicurare loro un futuro, dipende proprio dalla completa attuazione del programma sociale, culturale, politico ed economico che i padri costituenti ci hanno indicato nella Carta – ha spiegato Giorgio Saldi di Iniziativa laica - La finalità del progetto mira a coinvolgere ragazze e ragazzi in un'ampia e libera discussione, in un rapporto privilegiato con importanti studiosi, sui valori della Costituzione che sono frutto di conquiste politiche, sociali, culturali e apporti ideali che in una storia plurisecolare sono venuti plasmando la nostra vita collettiva. Sollecitandoli nello stesso tempo a divenire consapevoli del ruolo di "cittadini attivi" che la stessa ci assegna. Cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. Che rifiutano l'indifferenza e la passività di fronte ai tanti mali che minano alla base la nostra società e pesano inesorabilmente sul futuro delle nuove generazioni. Cittadini con senso civico in grado, al contrario, di assumere la responsabilità individuale delle proprie scelte, di pensare con la propria testa, di conquistare l'indipendenza e l'autonomia morale".
Dedica. "Il ciclo d'incontri sui valori della Costituzione nelle scuole – ha sottolineato Giorgio Salsi - è dedicato agli amici e docenti reggiani professor Ettore Borghi e professoressa Daniela Olmi che sono stati tra i fondatori di Iniziativa Laica e che ci hanno lasciati recentemente".
Adriano Vignali ha quindi espresso l'augurio che una eventuale riforma delle Province, "che personalmente non condivido, non pregiudichi questa preziosa rete tra scuole che ha prodotto risultati davvero importanti tra i nostri giovani". "A prescindere da ruolo e funzioni che si assegneranno alle 'nuove' Province, è fondamentale che si porti avanti il patrimonio educativo e le eccellenze che, grazie alla collaborazione tra Provincia e scuole reggiane, si è costruito nel tempo", ha concluso l'assessore Malavasi.

DOCENTI E DATE DEL CICLO D'INCONTRI

ROBERTA DE MONTICELLI insegna Filosofia moderna e contemporanea all'Università di Ginevra. Esperta di filosofia fenomenologica, si è occupata di logica, filosofia del linguaggio, filosofia della mente ed estetica. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui i due successi "La questione morale" e "La questione civile". Recentemente, con la prefazione di Roberta De Monticelli e la postfazione di Gherardo Colombo, è uscito il libro "La Repubblica siamo noi", che comprende le riflessioni dei ragazzi delle scuole superiori romane che hanno partecipato all'iniziativa "A scuola di Costituzione". 17 gennaio, liceo scientifico Aldo Moro.

MARILISA D'AMICO professore ordinario di diritto costituzionale alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano e recentemente eletta dal Senato della Repubblica al Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa. E' avvocato cassazionista, con particolare interesse per i temi dell'uguaglianza, delle discriminazioni e della difesa dei diritti civili, in particolare delle donne. Tra gli ultimi libri pubblicati: "Diritto costituzionale", "Il difficile cammino della democrazia paritaria", "La laicità è donna". 4 febbraio, liceo artistico Chierici.

GHERARDO COLOMBO ex magistrato, dimessosi nel 2007, noto per aver condotto numerose inchieste sul crimine organizzato, la corruzione e la mafia. Oggi si confronta quotidianamente con i ragazzi in incontri pubblici nelle scuole ed è presidente della casa editrice Garzanti. Ha recentemente pubblicato con Anna Sarfatti "Sei stato tu? La Costituzione attraverso le domande dei bambini" e "Educare alla legalità. Suggerimenti pratici e non per genitori e insegnanti". Con Elena Passerini "Imparare la libertà. Il potere dei genitori come leva di democrazia". 11 marzo, liceo magistrale Matilde di Canossa.

PATRIZIA BORSELLINO professore ordinario di Filosofia del Diritto all'Università di Milano Bicocca e componente dell'Assemblea del Centro Nazionale di difesa e prevenzione sociale. Presidente del Comitato per l'etica di fine vita (CEF), collabora con il Centro Studi per l'etica pubblica e la bioetica "Politeia" ed è componente del Comitato Scientifico dell'associazione Avvocatura per i diritti Rete Lendford. Tra i libri pubblicati recentemente "Bioetica tra 'morali' e diritti". Istituto Zanelli, data da definire.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

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