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I Like Parma, e “la grande scommessa” di Aemilia 187 a.C. La settimana della promozione della cultura della Regione Emilia Romagna riconsegna a Parma il suo Ponte Romano.

Un taglio di nastro che unisce passato e futuro di Parma. 

L’inaugurazione del ritrovato Ponte Romano nel sottopasso della Ghiaia, da parte del Sindaco Federico Pizzarotti, del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e dell’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Parma Michele Alinovi, di Michele Guerra Assessore alla Cultura del Comune di Parma, di Paolo Andrei  Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Parma, di Simone Verde Direttore del Complesso Monumentale della Pilotta e di Patrizia Raggio archeologa ha aperto la Settimana di promozione della cultura dell’Emilia-Romagna che celebra l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.

L’adesione del Comune di Parma al progetto regionale EnERgie Diffuse ha promosso uno speciale programma di iniziative gratuite, dal titolo “I like Parma”, che per una settimana permetterà di scoprire luoghi straordinari del nostro patrimonio grazie a concerti, presentazione di libri, laboratori e visite guidate per adulti e bambini e si è aperta con questo appuntamento di rilievo. 

La restituzione alla città del luogo forse più rappresentativo della Parma romana che realizza un progetto, ideato intorno al reperto del Ponte, in sinergia con Università di ParmaDirezione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Parma e Piacenza e il Complesso Museale della Pilotta

Un percorso museale all’aperto, dove i reperti ritrovati durante i lavori di Piazza Ghiaia si affiancheranno all’attività di ParmaUniverCity Info Point, uno spazio universitario a servizio della città per incontri e iniziative. 

Dopo la benedizione impartita da don Luigi Valentini, è stato tagliato il nastro e tutti coloro che hanno assistito all'inaugurazione hanno così potuto ammirare la rinascita del Ponte Romano, un pezzo della storia della nostra città.

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Dal lapidis, sotto le arcate di pietre antiche, saranno gli studenti universitari i veri protagonisti di Aemilia 187 a.C.. Questo sito archeologico, che il progetto ha saputo valorizzare, e che è stato per troppo tempo dimenticato, grazie a loro e alle attività dell’Ateneo di Parma potrà riprendere vita. 

Il sottopasso sarà aperto tutti i giorni fino alle 20 in una logica di cultura ed iniziative. Un ripasso di storia disponibile a tutti: cittadini, studenti e turisti. Visite guidate che arriveranno anche con nuovi percorsi pedonali al letto del torrente riempito dai ciottoli, reperti selezionati e donati dalla Soprintendenza, pannelli illustrativi ed una suggestiva linea del tempo che scorre tra storia cittadina e vicende romano-medievali realizzeranno il ponte tra la Parma di oggi e quella delle sue origine e della sua evoluzione. 

Uno spazio espositivo fortemente attrattivo ed inconsueto, luogo di dibattiti e confronti dedicato ai giovani, fortemente permeabile a precorsi ciclabili e pedonali - con la creazione di un lungo collegamento ciclo pedonale tra Stazione, nuova Piazza della Pilotta, Piazza Ghiaia, San Quirino e complesso Universitario – e la vivificazione della “piccola Ghiaia” con l’allargamento del mercato cittadino anche su Via Romagnosi, consentirà di ampliare l’offerta culturale e di socializzazione di questo Crocevia della via Emilia, che nel Ponte Romano troverà uno snodo importante del centro città, realizzerà uno dei sette Distretti Socio-culturali disseminati al suo interno ed inseriti nella strategia di Parma Capitale della Cultura 2020. 

 

Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia

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Pubblicato in Cronaca Parma

Sospetta intossicazione da consumo di funghi spontanei, con cinque persone ricoverate. Due episodi riportano in alto l’attenzione sulla necessità di far controllare il raccolto. Attivi tutti i punti dell’Ispettorato Micologico presenti in provincia. 

Amanita Phalloides (mortale)

Due episodi di sospetta intossicazione da consumo di funghi spontanei, con cinque persone ricoverate nei giorni scorsi nei Pronto soccorso di Pavullo e Sassuolo, riportano in alto l’attenzione sulla necessità di far controllare il raccolto. A disposizione per questo ci sono gli ispettori micologi dell’Azienda USL di Modena.

Dal primo settembre sono infatti tutti attivi i punti dell’Ispettorato Micologico presenti in provincia, dove i professionisti verificano la commestibilità dei funghi, scongiurando intossicazioni e avvelenamenti. Le condizioni meteorologiche degli ultimi giorni, che hanno visto l’alternarsi di pioggia e sole, hanno favorito la crescita dei funghi e, di conseguenza, le passeggiate a “caccia” delle prelibatezze del sottobosco, come ovuli, finferli e porcini.

Nei due recenti casi, sul banco degli imputati ci sono due specie tossiche, Omphalotus Olearius e Entoloma Sinuatum, che insieme all’Amanita Phalloides, sono molto diffuse nelle aree montane e collinari modenesi, in particolare nei castagneti e querceti.

Entoloma Sinuatum (tossico)

Da Mirandola a Montefiorino, passando per Carpi, Modena, Sassuolo, Vignola e Pavullo, gli specialisti del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione sono a disposizione dei cittadini per il controllo gratuito del raccolto: i funghi, infatti, possono nascondere insidie da non sottovalutare, da quelle più frequenti, come i disturbi gastrointestinali, a quelle più rare, come gli stati di allucinazione in caso di ingestione di funghi tossici. Quelli velenosi, invece, possono portare addirittura alla morte.

Per questo è importante essere sicuri che il raccolto sia commestibile, mettendosi al riparo dai rischi. L’anno scorso, in provincia di Modena, si sono registrati 14 episodi di intossicazione da funghi, con 20 persone coinvolte. Fare controllare i funghi prima di cucinarli è dunque fondamentale per gli inesperti, ma è buona norma anche per i conoscitori, che troveranno negli Ispettori micologici interlocutori esperti e qualificati.

Il controllo consiste nella valutazione delle caratteristiche morfologiche e cromatiche dei funghi, come ad esempio le dimensioni del cappello, la forma del gambo e il colore delle spore.

 

SEDI E ORARI DEI PUNTI ATTIVI SUL TERRITORIO PROVINCIALE:

MODENA
Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
Strada Martiniana 21 - Località Baggiovara - tel. 059-3963131
lunedì, mercoledì e venerdì 8.30-10.00 tutto l'anno

CARPI
Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
Via G. Molinari 2 - tel. 059-659990
lunedì 12.00-13.00 da settembre a fine novembre

MIRANDOLA
Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
Via L. Smerieri 3 - tel. 0535-602425
lunedì 9.00-10.00 da settembre a fine novembre

MONTEFIORINO
Poliambulatorio
Via Casa Volpe 2 - tel. 0536 309505
martedì 8.30-9.30 dal 15 giugno a fine ottobre

PAVULLO
Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
Viale Martiri 63, 2° piano, ingresso CUP - tel. 0536-29493
lunedì e venerdì 9.00-10.00 dal 15 giugno a fine ottobre

SASSUOLO
Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
Via Cairoli 19 - tel. 0536-863665
martedì dalle 15.00 alle 16.00 da settembre a fine novembre

VIGNOLA
Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
Via Libertà 799 - tel. 059-777054
lunedì 11.00-12.00 da settembre a fine novembre

 
Fonte: Ausl Modena 
 
Pubblicato in Cronaca Modena
Nella primissima mattinata di oggi, venerdì 5 ottobre, intorno alle 2, una pattuglia di Baschi verdi della Guardia di Finanza di Piacenza, in servizio di controllo economico del territorio, ha intimato l’alt ad una Bmw 320 con a bordo 4 perosne dall’atteggiamento sospetto.
 
Il conducente della vettura, successivamente risultato positivo all'alcoltest, sebbene avesse in un primo momento rallentato, si è poi improvvisamente e pericolosamente, dato alla fuga. E' quindi scattato l'inseguimento dell’auto che, dopo aver percorso a folle velocità le principali vie della città, giunta all’altezza di una rotatoria di Largo Morandi, è uscita rovinosamente di strada terminando la sua corsa. 
 
I quattro giovani, tutti universitari poco più che ventenni, hanno riportato diversi traumi, ma fortunatamente non sono in pericolo di vita, nonostante il violento impatto. 
 
Pubblicato in Cronaca Piacenza

Rischio salmonella spp in un lotto di croissant Bauli. Ministero segnala il richiamo dl lotto di croissant con crema al latte per rischio microbiologico.

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L'avviso arriva dal Ministero della Salute. Oggetto del richiamo è il lotto di croissant a lievitazione naturale con crema al latte a marchio Bauli Spa per rischio microbiologico per presenza di Salmonella spp.

Come si legge nel comunicato consultabile a questo link, il prodotto in questione è venduto in confezioni da 300 grammi, con il numero di lotto LA8312BR e la data di scadenza 30/11/2018.

I croissant richiamati sono stati prodotti per Bauli Spa nello stabilimento di via Verdi 31, a Castel D'Azzano, in provincia di Verona.

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Pubblicato in Cronaca Emilia
Giovedì, 04 Ottobre 2018 14:17

Quarto decesso per West Nile nel modenese

Non ce l’ha fatta il 77 enne originario di Mirandola che era ricoverato al Policlinico dal 18 agosto. È deceduto per complicanze neurologiche nel reparto di Terapia Intensiva. 

MODENA –

Salgono a quattro i morti a causa del virus West Nile nel modenese. È deceduto nella notte il 77 enne originario di Mirandola che era stato ricoverato al Policlinico lo scorso 18 agosto. Dal 20 agosto era stato trasferito nel reparto di terapia intensiva per complicanze neurologiche. A darne la notizia un comunicato congiunto dell’Azienda USL e dell’Azienda Universitaria Policlinico.

Il virus West Nile si trasmette attraverso la puntura della zanzara comune e, nella maggior parte dei casi, non si manifesta nessuna sintomatologia. Nel 20%, invece, possono manifestarsi sintomi simili a quelli di un’influenza. In casi più rari, pari all’1%, l’infezione si manifesta sotto forma di encefalite o meningite. La casistica finora trattata ha dimostrato che gli esiti più infausti si sono determinati in pazienti anziani o immunodepressi, con patologie preesistenti di cui ha complicato la situazione clinica.

La Regione Emilia Romagna ha messo a disposizione un numero verde gratuito del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033 per quanti desiderino avere informazioni. Inoltre, sono stati predisposti materiali cartacei distribuiti negli ambulatori di Sanità Pubblica e pagine dedicate sul sito della Regione Emilia Romagna e su www.zanzaratigreonline.it

Valgono per tutti le raccomandazioni per evitare di essere punti. Le zanzare comuni, infatti, non solo sono ancora presenti a causa del clima caldo umido, ma verso la fine dell’estate cambiano le proprie abitudini, cominciando a pungere fin dal crepuscolo. Quindi, in casa, si raccomanda di utilizzare le zanzariere o insetticidi specifici. All’aperto, evitare profumi, creme e dopobarba, usare repellenti cutanei e indossare indumenti chiari che coprano gambe e braccia. 

Su balconi, terrazzi e giardini evitare situazioni che favoriscano il ristagno dell’acqua: non annaffiare le piante creando pozzanghere, eliminare l’acqua stagnante da sottovasi, giochi per bambini, effettuare trattamenti larvicidi e svuotare periodicamente i bidoni per la raccolta dell’acqua piovana.

 

Pubblicato in Cronaca Modena
Giovedì, 04 Ottobre 2018 13:28

Minaccia e perseguita la ex, stalker ai domiciliari

La giovane, residente a Sassuolo, si è rivolta ai Carabinieri, stanca di essere perseguitata, offesa e minacciata. L’ex, un albanese residente a Scandiano, aveva minacciato con un coltello anche il nuovo compagno della vittima.

SASSUOLO –

La sua vita era diventata un inferno a causa del suo ex: un cittadino albanese domiciliato a Scandiano, nel reggiano. Offese, pedinamenti, lesioni, minacce di ritorsione se avesse frequentato qualcun altro o usato i social network. Così, una giovane sassolese si è rivolta ai Carabinieri di Sassuolo per denunciare quello che stava subendo.

Le indagini successive non solo hanno confermato i fatti, ma hanno anche rivelato che lo stalker aveva preso di mira anche il nuovo compagno della sua ex, arrivando addirittura a minacciarlo con un coltello. 

L’autorità giudiziaria ha quindi emesso nei confronti dell’uomo un provvedimento cautelare, relegandolo agli arresti domiciliari. Dopo alcune ricerche, lo stalker è stato individuato ieri sera dai militari, che lo hanno accompagnato prima in caserma, dove gli è stata notificata la misura restrittiva, poi al suo domicilio, dove dovrà rimanere in attesa delle prossime decisioni del giudice. 

 

Pubblicato in Cronaca Modena

L’idea di utilizzare il mezzo agricolo, che non è soggetto a limitazioni, è venuta a Paolo Stavanin, di Rovereto sulla Secchia, che si è messo alla guida del mezzo per raggiungere Carpi.

ROVERETO SULLA SECCHIA (MO) –

Mentre si susseguono le polemiche per le norme antinquinamento della Regione Emilia Romagna, che impongono, lo stop, oltre ai mezzi più inquinanti, anche ai veicoli diesel euro 4, penalizzando tanti cittadini che non possono permettersi di acquistare una nuova auto, c’è chi si arrangia, per necessità o per protesta.

È il caso dell’imprenditore di Rovereto sulla Secchia Paolo Stevanin che ha pensato bene di recarsi sul luogo di lavoro, a Carpi, a circa 10 km dalla sua residenza, utilizzando un trattore.

Stevanin si dice tranquillo. Sembra, infatti, che l’ordinanza anti smog non riguardi i mezzi agricoli. “E poi, sono sempre sotto i limiti di velocità”, ha affermato con un sorriso.

Come si suol dire: “Fatta la legge, trovato l’inganno”.

 

Pubblicato in Cronaca Modena

Si tratta di Franco Aversa, luminare delle staminali.  L’indagine, condotta dai Nas e dalla Procura di Parma, ha portato all’emissione di misure cautelari interdittive a carico di altri 9 indagati tra medici universitari e rappresentanti del settore farmaceutico. Sequestrati anche 335 mila euro.

 

PARMA –

Franco Aversa, direttore della Struttura Complessa di Ematologia e Centro Trapianti del Midollo Osseo e professore universitari di Malattie del Sangue presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Parmaè stato arrestato questa mattina in seguito alle indagini condotte nell’ambito dell’operazione “Conquibus”.

Condotte dai Nas di Parma, le indagini hanno coinvolto oltre 200 Carabinieri del Comando per la Tutela della Salute e dei Comandi provinciali di sette regioni (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Lazio) e hanno portato all’emissione complessiva di 11 misure cautelari a carico di dirigenti medici, universitari e rappresentanti del settore farmaceutico. Nelle attività illecite sono coinvolte anche 7 aziende, mentre le persone indagate sono 36

I reati contestati sono corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, comparaggio farmaceutico, abuso d’ufficio, falso ideologico e truffa aggravata.

Oltre ad Aversa è stata arrestata anche l’imprenditrice perugina Paola Gagliardini, che faceva da tramite tra i medici e le case farmaceutiche, mentre per altre nove persone sono state emesse misure cautelari interdittive. L’operazione ha portato anche a un sequestro di beni per 335 mila euro, frutto degli illeciti.

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Franco Aversa, Direttore struttura complessa Ematologia e Centro trapianti midollo osseo

Un’altra tegola, insomma, si abbatte sulla sanità parmigiana, dove Franco Aversa era conosciuto e stimato come professionista e docente. Classe 1949, è nato a Frosinone, dopo la laurea in medicina si è specializzato in Medicina Interna ed Ematologica Clinica e di Laboratorio. Negli anni Ottanta, ha prestato la sua opera all’estero, presso il dipartimento di Pediatria del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, e ha collaborato con il dipartimento di biofisica del Weizmann Institute of Science di Tel Aviv e insegnato Ematologia e oncologia presso la Balamand University in Libano. Dal 1986 ha ricoperto incarichi presso la Clinica Medica I dell’Università di Perugia e poi nella neonata sezione di Ematologia.

Alla fine degli anni Novanta, è stato pioniere nell’applicazione di tecniche innovative, come il trapianto di cellule staminali tra soggetti non compatibili, che gli sono valsi prestigiosi riconoscimenti internazionali. 

 

Pubblicato in Cronaca Parma
Mercoledì, 03 Ottobre 2018 13:49

Ponte Romano: inaugurazione il 7 Ottobre

Sopralluogo al Ponte romano. Quasi pronta “la grande scommessa” di Aemilia 187 a.C. che verrà inaugurata il 7 ottobre alle 16.30.

Parma -

Si stanno per concludere i lavori del sottopasso del Ponte Romano, che sarà inaugurato domenica 7 Ottobre alle 16,30 aprendo la Settimana di promozione della cultura dell’Emilia-Romagna che celebra l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.

Schiusi i cancelli del nuovo spazio socioculturale di Aemilia 187 a.C., è evidente un progetto, costruito intorno al reperto del Ponte, in sinergia con Università di Parma, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Parma e Piacenza e il Complesso Museale della Pilotta. E’ stato, infatti, realizzato un percorso museale all’aperto, dove i reperti ritrovati durante i lavori di Piazza Ghiaia si affiancheranno all’attività di ParmaUniverCity Info Point, uno spazio universitario a servizio della città per incontri e iniziative.

“Saranno gli studenti universitari i veri protagonisti di questo sito archeologico, che il progetto ha saputo valorizzare e che è stato per troppo tempo dimenticato. Grazie a loro e alle attività del nostro Ateneo potrà riprendere vita questo luogo che è da sempre nel cuore dei parmigiani: questa è la scommessa che lancerà l’inaugurazione, ormai prossima” ha spiegato Michele Alinovi. “L’obiettivo guida del progetto è stata la rivitalizzazione di questo luogo abbandonato, rendendolo uno spazio espositivo fortemente attrattivo ed inconsueto, luogo di dibattiti e confronti dedicato ai giovani, fortemente permeabile a precorsi ciclabili e pedonali - con la creazione di un lungo collegamento ciclo pedonale tra Stazione, nuova Piazza della Pilotta, Piazza Ghiaia, San Quirino e complesso Universitario – e la vivificazione della “piccola Ghiaia” con l’allargamento del mercato cittadino anche su Via Romagnosi, consentirà di ampliare l’offerta culturale e di socializzazione di questo Crocevia della via Emilia, che farà del Ponte Romano uno snodo importante del centro città, uno dei sette Distretti Socio-culturali disseminati al suo interno ed inseriti nella strategia del dossier di Parma Capitale della Cultura 2020” ha proseguito Michele Alinovi mostrando gli interventi, i nuovi spazi e i nuovi percorsi possibili, durante la visita.

 “Crediamo che vi saranno indubbie ricadute positive sull’area circostante, anche per il piccolo commercio e l’indotto turistico, con l’ambizione di contribuire all’eliminazione del degrado e dell’abbandono che a tratti si palesano anche nelle parti più centrali della nostra città.

Il percorso è stato lungo e non senza difficoltà, ma siamo arrivati al traguardo e per questo risultato vorrei esprimere la mia gratitudine ai funzionari dei Lavori Pubblici e di Parma Infrastrutture, ai progettisti, alla Direzione Lavori, alle ditte appaltatrici, alle Sovrintendenze, al Polo Museale della Pilotta e all’Università.

 

Le foto in anteprima realizzate lo scorso dicembre, ph. Francesca Bocchia  

 

 

 
Pubblicato in Cronaca Parma

Ruba più di 1200 euro di vestiti al centro commerciale: la Polizia di Stato arresta un cittadino rumeno. 

Modena -

Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino rumeno di 22 anni, incensurato, per furto aggravato perpetrato all’interno di un negozio di abbigliamento presente all’interno del Centro Commerciale “Grandemilia” di via Emilia Ovest.

Il 22enne è stato notato dalle commesse del negozio mentre si affrettava a guadagnare l’uscita del centro commerciale, portando al seguito un grosso borsone stracolmo di merce. Le dipendenti, una volta all’esterno dello stabile, hanno perso le tracce del ragazzo ma si sono imbattute in due agenti della Squadra Volante, in transito nei parcheggi antistanti, ai quali hanno chiesto aiuto.

Gli operatori di Polizia hanno individuato il giovane poco dopo, mentre spavaldamente era tornato in negozio per rifare il carico di merce, utilizzando il suo borsone modificato artigianalmente per inibire il corretto funzionamento dei sensori d’allarme.

La merce, sette giacche ed una felpa, del valore complessivo di 1.289,00 €, non danneggiata e quindi rivendibile, è stata riconsegnata alle dipendenti.

Il rumeno è stato trattenuto all’interno delle celle di sicurezza della Questura, in attesa del processo con rito direttissimo fissato per oggi. 

 

 

 

Pubblicato in Cronaca Modena
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