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Le condizioni economiche e contrattuali del mercato dell’energia, la scadenza del mercato tutelato, le aziende presenti sul libero mercato, gli eventuali costi per cambiare fornitore. 
Sono alcune delle domande contenute nel questionario intitolato “Quanto ne sai di mercato libero?”, scaricabile e compilabile sul sito www.adiconsumemiliaromagna.it
 
«Questa iniziativa nasce nell’abito del progetto “Formiamo consumAUTORI del futuro”, con il quale Adiconsum Emilia-Romagna sta realizzando scuole civiche in tutto il territorio regionale – spiega Massimo Rancati, operatore Adiconsum Emilia Centrale - L’obiettivo è non solo insegnare le principali tematiche legate al mondo del consumo, ma soprattutto stimolare partecipazione, coinvolgimento e condivisione nella risoluzione di problemi sentiti comuni. 
 
Ecco, quindi, che dalla scuola civica di Modena, che ha tenuto le prime lezioni il 10, 24 maggio e 7 giugno scorsi, è arrivata una prima iniziativa di cittadinanza attiva. 
I partecipanti, scoprendosi vulnerabili al cambiamento imminente del mercato dell’energia, hanno ritenuto fondamentale realizzare un’indagine al fine di sondare il sentire e sapere comune della cittadinanza per calibrare ulteriori interventi della nostra associazione e/o di vicinato (es. passaparola funzionale), nonché portare eventuali proposte di miglioramento agli interlocutori interessati. 
L’indagine si rivolge in particolare ai territori di Modena e Reggio Emilia, ma – conclude Massimo Rancati - si è scelto di lasciare aperto il campo “provincia di residenza” al fine di consentire a tutti di cimentarsi nel questionario».
Pubblicato in Cronaca Emilia

Sempre gentile con tutti e di rara bontà, Don Sergio Aldigeri è stato per circa 30 anni il parroco di Sant’Uldarico, la chiesa di Parma, tra via Farini e Borgo Felino. 

Molto amato dai giovani, lascerà sicuramente un grande vuoto fra i suoi parrocchiani. Un uomo di profonda cultura ma semplice, chiaro, diretto e con la profonda intelligenza di chi sa anche scherzare ed essere autoironico. Un punto di riferimento per tantissimi fedeli. Una persona capace di mettersi a disposizione degli altri, sempre, come dimostra l’affetto riservatogli dalla comunità filippina di Parma, che grazie a lui ha un luogo in cui pregare.  

Un sacerdote molto stimato e che ha donato tanto a Parma e non solo. Don Sergio Aldigeri si è spento ieri pomeriggio, mercoledì 31 luglio 2019, presso l'Hospital Piccole Figlie, all’età di 87 anni.

Il santo rosario verrà recitato oggi, giovedì 1° agosto alle 20,30 presso la chiesa parrocchiale di Sant'Uldarico; le esequie avranno luogo nella stessa chiesa, domani, venerdì 2 agosto alle ore 10,30.

Pubblicato in Cronaca Parma

Dopo i circa 100 casi che nel 2018 hanno colpito l'Emilia-Romagna, di cui 21 mortali, vi è un nuovo caso di West Nile, chiamata anche Febbre del Nilo. Si tratta di un uomo residente a Carpi, in provincia di Modena e ricoverato a Ferrara.

La Regione rende noto che sono in corso tutte le analisi necessarie per accertare se il quadro clinico presentato sia riconducibile a una nuova infezione da virus West Nile o piuttosto all’infezione pregressa contratta nel 2018.  

Gli esiti - recentissimi - della sorveglianza per circolazione del virus West Nile sul territorio modenese sono tuttora negativi; motivo per cui al momento non sono state attivate le misure straordinarie previste dal piano arbovirosi della Regione. 

 

WEST NILE DISEASE O MALATTIA DEL NILO OCCIDENTALE

La West Nile Disease o Malattia del Nilo Occidentale è un'infezione virale trasmessa dalle zanzare, che trova negli uccelli (corvidi) il serbatoio naturale. Può essere contratta dall'uomo e dal cavallo, se punti da una zanzara portatrice del virus. Con maggiore frequenza i vettori della malattia West Nile sono le zanzare comuni ( del genere culex), anche se non è possibile escludere che anche le zanzare tigre, attive prevalentemente di giorno e che sono considerate i principali vettori delle forme di malattia Chikungunya e Dengue, possano trasmettere la malattia.

Le zanzare comuni pungono più frequentemente nelle ore crepuscolari e serali, e si sviluppano vicino a terreni ricchi di vegetazione in prossimità di grandi raccolte di acqua. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all'uomo. La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre o febbricola, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, manifestazioni cutanee (febbre di West Nile). Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana e possono variare in modo significativo a seconda dell'età della persona.

 

SINTOMI

I sintomi più gravi (malattia neuroinvasiva di West Nile) si presentano in media in meno dell'1% delle persone infette e comprendono febbre alta, forti cefalee, debolezza muscolare e problemi neurologici. Nei casi più gravi il virus può causare un'encefalite letale o esiti permanenti. La forma grave della malattia interessa principalmente le persone anziane e/o con ridotta efficienza del sistema immunitario.

Anche gli animali possono essere colpiti da questo virus, in particolare uccelli selvatici e cavalli. La zanzara rappresenta l'unico vettore del virus e quindi l'unica possibilità di contrarre l'infezione, che non si trasmette da uomo a uomo.

Pubblicato in Cronaca Modena
Mercoledì, 31 Luglio 2019 16:11

Tentano di rubare oltre 100 litri di birra

È successo in una ditta che distribuisce bibite ai locali, a Cortemaggiore, in provincia di Piacenza. Due ragazzi pregiudicati, hanno cercato di approfittarsi dell’assenza assenza del titolare per introdursi nel magazzino e rubare la notevole quantità di birra, facendo razzia di fusti. Colti sul fatto dal titolare rientrato prima del previsto, sono stati arrestati dai Carabinieri.

Pubblicato in Cronaca Piacenza

Le zone preferite dallo spacciatore erano via Trento, via Emilia Est e nei pressi del Barilla Center o della Stazione di Parma. I suoi clienti hanno però spiegato che bastava una chiamata per essere raggiunti in qualsiasi luogo concordato.

Le indagini hanno preso il via dalla denuncia a piede libero ad opera dei Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente a fine marzo, a seguito di una perquisizione personale che aveva consentito di rinvenire 5 involucri in cellophane di sostanza stupefacente di cocaina del peso complessivo di oltre 12 grammi, (debitamente sequestrata) unitamente a cinque telefoni cellulari ed alla somma in contanti di oltre 700 euro, provento dell’illecita attività. 

Sono stati identificati anche 6 assuntori, soggetti per lo più giovani, che hanno riferito tutti i dettagli, i tempi e i modi con cui avevano, nel corso degli anni acquistato la droga, indicando periodi, quantità e somme pagate e che hanno riconosciuto il loro pusher tra le fotografie mostrate loro dai carabinieri. 

Un’organizzazione finalizzata allo spaccio di cocaina su vasta scala, con importi rilevanti che durava dal 2017. In particolare, le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno permesso di accertare una mole di spaccio pari a circa 2.005 dosi di cocaina per un valore economico stimato in circa 74.800,00 euro.

I Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente hanno dato esecuzione ad un'ordinanza del Gip di Parma di applicazione della misura cautelare della custodia nei confronti di E. M., 29enne, nigeriano e domiciliato in città.

Si tratta dell’ennesima indagine che non si è fermata alla mera attività di sequestro occasionale, ma che ha impegnato la Polizia giudiziaria nel tentativo di ricostruire in maniera più capillare e scientifica possibile l’attività di spaccio effettuata nel territorio di Parma.

Pubblicato in Cronaca Parma

Dal 14 settembre 2019 apertura straordinaria con eventi, visite guidate al rosone e concerti in collaborazione col Teatro Regio. Con un intervento che interessa circa 600 mq di facciata, il progetto di restauro di San Francesco del Prato si configura come un’impresa capace di coinvolgere non solamente gli addetti ai lavori ma anche Parma e le sue istituzioni culturali. Se il 14 settembre 2019 segna l’inizio della possibilità di effettuare visite guidate in quota per arrivare a due passi dal cielo e soprattutto dal rosone e dalle decorazioni normalmente intuibili solo da grande distanza, sono numerose le iniziative riunite sotto il cappello del messaggio “Liberiamo San Francesco del Prato” eorganizzate per sostenere in svariati modi un’operazione che mira a rendere l’edificio uno dei simboli della città eletta “Capitale Italiana della Cultura” per il 2020.

Visite in quota 

Nei weekend dal 14 settembre fino al 3 novembre – oltre all’eccezione dell’1 novembre e a occasionali appuntamenti su richiesta - sarà possibile partecipare a una serie di visite guidate, che si terranno tra le 9:45 e le 12:45 e tra le 14:00 e le 17:45, con una prima parte propedeutica di circa 15 minuti nel temporary, dedicata all’illustrazione della storia della chiesa, e una seconda di mezz’ora, a circa 20 metri di quota. La visita in quota – si salirà con un ascensore - offrirà l’occasione di ammirare da vicino il grande rosone a 16 raggi e il raffinato decoro delle formelle policrome, ma anche di godere di uno straordinario panorama sul centro storico, con un’inedita vista della cattedrale, a pochi metri in linea d'aria rispetto alla chiesa di San Francesco. 

Con una donazione di 10 euro – che, erogabile dal sito www.sanfrancescodelprato.it, rappresenta anche un concreto contributo individuale al sostegno dell’intervento – si potrà prenotare, a slot fino a 10 persone alla volta, la propria visita. L’apertura del servizio di prenotazione online sarà comunicata dall’organizzazione agli interessati, in modo che possano scegliere la data.

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                                San Francesco del Prato - Rosone - Credit Giuseppe Bigliardi  

 

Il Suono nella Bellezza

Un progetto tanto ambizioso merita una ”adeguata” colonna sonora. San Francesco del Prato, in collaborazione col Teatro Regio di Parma, ospiterà la prima di Luisa Miller, nell’ambito del Festival Verdi 2019, con la regia di Lev Dodin, il cui debutto è fissato per il 28 settembre 2019 (recite 5, 12 e 19 ottobre): lo spettacolo sarà allestito durante i lavori di restauro, trasformando la chiesa-cantiere in teatro e offrendo un’occasione irripetibile di assistere alla rappresentazione in una scenografia e in un allestimento inediti, dei quali anche i ponteggi saranno parte integrante. Ma la rassegna che è ormai diventata un festival lirico internazionale, capace di richiamare ogni anno un pubblico internazionale, è solo una delle numerose iniziative culturali che circondano un cantiere dall’anima spettacolare. Il Suono nella Bellezza è un ciclo di tre straordinari concerti tenuti in questa splendida cornice, pensati per sostenere con l’intero ricavato i lavori di restauro. Tutti previsti alle 20.30.

Si comincerà lunedì 7 ottobre 2019, quando lo Spiritual Trio di Fabrizio Bossoproporrà un personale omaggio alla musica nera, nella variante Gospel e Spiritual. Saranno invece le musiche di Paganini, Verdi, Rossini e Bellini il cuore dell’esecuzione del 14 ottobre, che avrà come protagonista il famoso violinista Massimo Quarta e l’Orchestra I Musici di Parma. L’ultimo dei tre appuntamenti in programma è infine affidato ai famosi musicisti che compongono il Trio di Parma – con Alberto Miodini al pianoforte, Ivan Rabaglia al violino, Enrico Bronzi al violoncello – impegnati in un concerto sulle note di Robert Schumann, Antonín Dvorák e Johannes Brahms. 

Sarà possibile acquistare i biglietti dal 12 di settembre presso la Biglietteria Teatro Regio di Parma: 

tel. 0521 203999 

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Visite istituzionali, transiti tradizionali e installazioni Green

La visita del Cardinal Ravasi il 29 settembre, con talk show del pomeriggio, e il Transito di San Francesco del 3 ottobre si aggiungono per comporre un calendario di eventi che rende conto della partecipazione e dell’interesse intorno alle operazioni di restauro. Tra queste, dal 27 settembre al 27 ottobre, una tappa del tour di Biosphera Project servirà a porre l’accento sul versante delle innovazioni e delle tematiche green nel campo dell’architettura: in Piazzale San Francesco sarà installata un’unità abitativa itinerante ed energeticamente autonoma, progettata secondo i principi della biofilia, con l’obiettivo di portare benessere (tanto del vivere, quanto del Pianeta) e rigenerare corpo e mente degli abitanti. 

 

Modalità di donazione

Attorno al progetto, sono state lanciate un’articolata attività di promozione social e una campagna popolare di raccolta fondi - identificata con il restauro della facciata simbolicamente destinata proprio ai donatori - che tocca diversi mezzi di comunicazione. Senza trascurare l’importanza di elementi estremamente tangibili, come l’installazione in piazza Garibaldi, dove hanno trovato posto una delle inferriate rimosse dalla facciata e uno scrigno contenente il cofanetto con il troncone dell’inferriata stessa, simbolo dell’operazione di sostegno collettivo strutturata in due fasi, da aprile a settembre e da ottobre fino alla riapertura prevista nel 2020. Per ricordare la vicenda travagliata che ha visto gli spazi della chiesa e del convento diventare un carcere, è stata infatti ricavata una serie limitatissima di copie numerate di una raffinata confezione di cartone contenente un frammento certificato del punto di intersezione delle sbarre della vecchia prigione, provenienti quasi interamente dalla facciata e rimosse per scelta architettonica di ripristino. Le sezioni saranno consegnate ai donatori più generosi, come testimonianza del loro contributo. 

È possibile sostenere il progetto attraverso un’erogazione liberale, beneficiando dell’Art Bonus, che consente il recupero fiscale del 65% dell’importo donato sia da liberi cittadini che da imprese.

BENEFICIARIO Diocesi di Parma

IBAN IT02N0623012700000038406827 c/o Crédit Agricole Italia

CAUSALE Art Bonus – Diocesi di Parma – San Francesco del Prato – Parma – Tuo Codice Fiscale o P. Iva

Il sostenitore versa una cifra a piacere sul sito www.sanfrancescodelprato.it tramite carta di credito o bonifico. In base all’importo dell’offerta, oltre alla presenza nel registro dei donors, saranno proposti un oggetto o un’attività come segno di ringraziamento:

- a partire da 10 euro: visita al rosone

- a partire da 30 euro: un gadget eco-friendly

- a partire da 200 euro: un cofanetto contenente un troncone di inferriato certificato e numerato

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Cofanetti contenenti ognuno una sezione delle grate carcerarie credit Francesca Bocchia 

 

UNO “SCRIGNO” PER RACCONTARE UN PEZZO DI STORIA

San Francesco del Prato ha una storia travagliata, dall’epoca napoleonica fino al 1992 da Chiesa fu trasformato in carcere. Un gioiello nascosto a cui finalmente è stato riconosciuto il suo immenso valore storico e culturale, portando così allo sviluppo di un progetto per il suo completo restauro. La prima fase dei lavori ha visto l’eliminazione dalla facciata delle inferriate del carcere, che da oltre 200 anni deturpavano, in più punti, la sobria architettura del complesso architettonico. L’agenzia Areaitalia, che si occupa della campagna di comunicazione per la raccolta fondi, ha voluto dare valore a questo “pezzo di storia” rendendolo il simbolo tangibile della rinascita della Chiesa.

Sono stati creati quindi dei cofanetti contenenti ognuno una sezione delle grate carcerarie. Il messaggio portante della campagna “Liberiamo San Francesco del Prato” viene espresso simbolicamente proprio da questi pezzi di grata, tagliati accuratamente in corrispondenza dello snodo e numerati uno ad uno. All’interno del cofanetto oltre alla grata del carcere troviamo un opuscolo che racconta la storia della chiesa con foto suggestive e frasi francescane e il certificato di autenticità che ne garantisce la provenienza certa e l'unicità. Un cordino sigilla la confezione (che ricorda il cingolo che indossano i frati) fissato con ceralacca marchiata. Infine, per consentire l’esposizione della riproduzione della finestra carceraria sono stati realizzati con i tagli di lavorazione cartotecnica due alloggiamenti che permettono di collocarla agevolmente ovunque si voglia. Il cofanetto è stato realizzato con materiali volutamente poveri e con linee semplici ed eleganti, una confezione "green" che riflette lo spirito francescano. Un progetto che rispetta l’ambiente anche nella scelta del contenitore esterno e degli imballaggi che non contengono plastica ma solo carta riciclata. Realizzati in numero limitato, questi cofanetti saranno consegnati a coloro che avranno donato on-line e che potranno ricevere un segno tangibile del loro contributo (sanfrancescodelprato.it).

In Piazza Garibaldi a Parma sarà presente un’importante installazione dove saranno collocati: una delle inferriate rimosse dalla facciata, uno scrigno con il cofanetto, alcune pannellature di approfondimento sulla storia della Chiesa e le modalità per contribuire alla raccolta fondi popolare. 

Crédit Agricole Italia darà visibilità alla campagna stessa, allestendo le filiali cittadine con poster di “Liberiamo San Francesco del Prato” posizionando inoltre totem di comunicazione con il cofanetto, fisicamente inserito in una teca.

 

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                             San Francesco del Prato - Lavori in corso - Credit Francesca Bocchia 

 

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                    San Francesco del Prato - Facciata - Dopo il restauro

 

 

Pubblicato in Cultura Parma
Mercoledì, 31 Luglio 2019 14:12

Divieto di balneazione nel litorale di Rimini

A seguito dei prelievi eseguiti lunedì da Arpae, è in vigore il divieto di balneazione per lo sforamento dei parametri di legge di escherichia coli, in 13 punti del litorale riminese, per circa 9km. Il divieto si estende anche a Cattolica e Misano, comprendendo anche due zone a Lido di Volano (Ferrara), uno a Savignano, uno a Cesenatico e uno San Mauro, nella provincia di Forlì-Cesena. 

Sono in corso i campionamenti volti a verificare il rientro nei limiti di legge dei parametri batteriologici risultati non conformi. I prelievi sono stati ripetuti oggi e se i parametri domani rientreranno nella norma, la balneazione non sarà più vietata. 

Pubblicato in Cronaca Emilia
Martedì, 30 Luglio 2019 16:10

Arrestato dopo anni di maltrattamenti alla moglie

Un incubo che andava avanti da troppo tempo, addirittura da marzo 2013. Violenze domeniche sfociate anche in abusi sessuali. Maltrattamenti fisici e psicologici che la moglie di un uomo di 63 anni di origine marocchina e residente a Bibbiano (Reggio Emilia) continuava a subire. Lo scorso giugno, la donna ha però trovato il coraggio di denunciarlo, dopo anni di sofferenza.

Sabato è stato finalmente arrestato dai carabinieri su provvedimento del Gip del tribunale di Reggio Emilia ed è agli arresti domiciliari, in un’abitazione diversa da quella della vittima, con l'accusa di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Le tante iniziative organizzate dalla polisportiva di Collecchio hanno permesso di donare un mattoncino di cuore alla futura oncologia dell'Ospedale Maggiore di Parma.

Trofei, tornei, risate e beneficienza: questo e tanto altro è il Cervo, associazione di Collecchio che vive e cresce di passione sportiva e di impegno sociale. Oltre una decina di squadre giovanili di calcio e altrettante di pallavolo femminile, alle quali si aggiunge la squadra di bocce e il lavoro di tanti soci volontari che sostengono e organizzano le varie attività che si svolgono all’interno degli impianti sportivi collecchiesi.

Perché il gioco per loro continua anche fuori dal campo con tortellate in compagnia condite dalla solidarietà. Quest’anno i dirigenti della Polisportiva il Cervo hanno deciso di destinare una parte dei fondi raccolti durante le cene sociali, le manifestazioni e i tornei giovanili al Centro Oncologico di Parma. A firmare il simbolico mattoncino, in numero limitato che comporrà la cornice del plastico di prossima realizzazione, erano presenti il presidente Claudio Vecchi, il vice Franco Ceccarini e Roberto Picelli in rappresentanza dei consiglieri.

“Oltre le tante attività che svolgiamo – ha dichiarato il presidente Vecchi - abbiamo pensato di dare un piccolo segnale su un progetto importante per un intero territorio. E i nostri soci sono d’accordo con noi che, tra i valori di solidarietà che un’associazione come la nostra deve avere, quello di migliorare la salute e il benessere delle persone che ne hanno bisogno”. 

“Questi piccoli segnali – ha aggiunto Franco Ceccarini - costruiscono una comunità più coesa e unita nell’affrontare le difficoltà legate ad una malattia che purtroppo molte famiglie si trovano a vivere. Anche noi volevamo fare squadra, insieme a tanti altri, per contribuire a realizzazione questo importante progetto”.

Un ringraziamento sincero arriva dalla dottoressa Nunziata D’Abbiero, direttrice della Radioterapia dell’Ospedale Maggiore di Parma: “Il valore non è nell’importo donato ma nell’averlo fatto. Per questo davvero grazie e speriamo che il vostro gesto sia contagioso”.

 

 Dona “un mattoncino di cuore” per il Centro Oncologico. 

  • online sul sito insiemeconteparma.it
  • con bonifico bancario Iban IT47F 06230 12700 0000 38377020
  • tramite una delle associazioni in ambito oncologico di preferenza
  • nei Punti di Raccolta accreditati che espongono i materiali e il logo di “insieme CON te”
Pubblicato in Cronaca Parma

Quest'anno anche Parma si è unita alle celebrazioni svolte ogni anno da Casa Cervi di Gattatico. Ieri sera, in piazzale Picelli, si è tenuta la Pastasciutta Antifascista. La data è stata scelta per ricordare il 25 luglio 1943, che segnò la fine dell'oppressione fascista.

Insieme ad altre 120 città italiane, si è svolto un momento di festa per riflettere sull'attuale situazione politica e sociale.
Oltre 300 persone presenti per più di 30 kg di pasta che il circolo Arci Pedale Veloce ha offerto ai presenti.

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Pubblicato in Cronaca Parma
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