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Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione del crudele attentato in cui persero la vita il vice questore Antonio Ammaturo e l’agente scelto Pasquale Paola, il 15 luglio del 1982, in piazza Nicola Amore a Napoli, intende rilevare l’enorme contributo civico e la dedizione nei confronti del proprio lavoro di entrambi i martiri della legalità. Tante le missioni portate a termine da Ammaturo durante il suo servizio.

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Il Tribunale di Napoli Nord ha assolto i manager della Cpl Concordia Roberto Casari, Giuseppe Cinquanta e Giulio Lancia dall'accusa di concorso esterno in associazione camorristica.

Modena 13 ottobre 2017 - Conclusa positivamente la vicenda che ha visto coinvolti manager della CPL Concordia di Secchia. 

Secondo i PM di Napoli, sarebbe stato il primo caso noto di un accordo stretto tra la camorra e aziende del nord impegnate in Campania, nel casertano in questo caso.

Il filone più importante, con le  accuse più gravi, si è finalmente sgonfiato. Il  Tribunale di Napoli Nord ha assolto, "perché il fatto non sussiste", i manager Roberto Casari, Giuseppe Cinquanta e Giulio Lancia dall'accusa di concorso esterno in associazione camorristica. 

La sentenza riconosce perciò che non ci fu alcun un patto tra il clan dei Casalesi e la cooperativa Cpl Concordia, come invece venne a suo tempo dichiarato dall'ex boss pentito Antonio Iovine.

 

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I banditi spararono in faccia a un passante durante una analoga rapina a Pontedera. Lo avevano confuso con un inseguitore.

Fiorano, 17 dicembre 2013 --

I banditi che nell'aprile del 2012 assaltarono un portavalori davanti all'Iperfamila di Fiorano (Modena) ritenuti dagli inquirenti vicini al clan dei Casalesi, sono  accusati di una rapina simile messa a segno il 18 giugno del 2012 a Pontedera, in provincia di Pisa. Vittima un portavalori davanti a un centro commerciale. I banditi, nel corso della rapina toscana, avevano anche sparato in faccia a un automobilista di passaggio, lo avevano confuso con un inseguitore:

L'accusa è di rapina e concorso in tentato omicidio. La rapina modenese fruttò un bottino di circa centomila euro. Un ordine di custodia cautelare in carcere è stato notificato a Patrizio Amendola, 50 anni, di Caivano, considerato il capo della banda; a Pasquale Puro, 48 anni, di Frattaminore, (arrestato qualche mese fa); ad Antonio D'Ambrosio, 50 anni, di Napoli; ad Arturo Storico, 44 anni, di Capannoli (Pisa), piastrellista; Salvatore Lamanna, 52 anni, napoletano. Per la rapina di Modena in carcere erano finiti, oltre a Puro, anche Fortunato Manna, 29 anni, titolare di un Soccorso Stradale e residente a Modena; Crescenzo Russo, 53 anni, residente a Sassuolo, ex addetto delle pulizie allo stesso IperFamila; Salvatore Aniello Montella, 37 anni, residente nel napoletano. Ai domiciliari era finito Fabio Mosti, 29 anni, residente a Sassuolo. I tre indagati, denunciati a piede libero, erano Antonio D., 34 anni, e Salvatore L. 52 anni, entrambi napoletani, e P.V., guardia giurata 36enne residente a Fiorano.

Pubblicato in Cronaca Emilia
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