Domenica, 29 Dicembre 2024 05:28

Crisi economica. Vignali (Forza Italia) presenta pacchetto regionale anticrisi. In evidenza

Scritto da FC

Bologna, 26 dicembre 2024 - “Non bastano le misure straordinarie da chiedere allo Stato per salvaguardare il tessuto produttivo.

La Regione Emilia-Romagna deve attivarsi direttamente con un proprio pacchetto anticrisi per fronteggiare le gravi conseguenze sociali di una probabile nuova crisi economica di cui si iniziano ad avvertire forti segnali.” È la proposta che Pietro Vignali, presidente del Gruppo Forza Italia nell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, avanza rispetto alla richiesta fatta dal Presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale, di attivare un confronto urgente con il Governo per un’operazione ponte che preveda ammortizzatori sociali ed altri strumenti straordinari in grado di portare fuori dalla crisi imprese e lavoratori. 

“Il Presidente De Pascale dovrebbe pensare di mettere attorno a un tavolo tutti quegli enti e soggetti che possono aiutare a dare sollievo a necessità di natura sociale che con l’arrivo della crisi si acuiranno – ha proseguito il capogruppo forzista – Mi riferisco alle fondazioni, ai soggetti della grande distribuzione, ai negozi di vicinato rappresentati dalle associazioni dei commercianti, alle multiutility, ai rappresentanti del terzo settore, alle istituzioni scolastiche e universitarie. La Regione dovrebbe svolgere la funzione di governance di questo tavolo che dovrebbe avviare interventi quali gli anticipi delle pensioni, la riduzione e la dilazione delle bollette, prestiti sulla fiducia, scontistiche su beni di prima necessità oltre che aumentare gli esoneri o perlomeno diminuire tasse e tariffe di competenza regionale, come ad esempio i ticket per le prestazioni sanitarie. Tali misure sarebbero indirizzate alle persone ovvero ai nuclei familiari che incontrano maggiori difficoltà economiche. Tra questi le cosiddette nuove povertà come i lavoratori che comunque vivono sotto la soglia di povertà, i nuclei monogenitoriali, le giovani coppie con lavoro precario, gli anziani soli non autosufficienti, tutte le situazioni di povertà sanitaria e educativa. Si tratterebbe di una iniziativa per fronteggiare nell’immediato gli effetti della crisi economica. Sul medio lungo termine occorrerebbero invece misure più strutturali per riparametrare il welfare regionale incentrandolo maggiormente sulle famiglie. Al riguardo stiamo studiando di proporre una legge regionale per il sostegno alla natalità ed alla genitorialità, nonché l’introduzione del quoziente familiare in grado di rimodulare le tasse e le tariffe per i servizi pubblici rispetto ai carichi familiari intesi sia per entità numeriche dei componenti delle famiglie che per la gravità delle situazioni che le stesse devono affrontare, quali disabilità e infermità. Sono comunque tutte proposte che vogliono invitare l’amministrazione regionale ad andare oltre rispetto ad un Patto per il lavoro ed il clima che è ormai superato dalla nuova situazione di crisi e ha bisogno di misure più concrete ed efficaci.”  

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