Michele Lanzi è commercialista e revisore legale. E istruttore di calcio Uefa-C. La stessa tenacia degli allenamenti l’ha dimostrata come pubblico amministratore presso il Comune di Traversetolo. Assessore esterno con deleghe al bilancio e all’urbanistica. E’ al secondo mandato.
Esperienza e competenza, ispirata all’essenzialità e all’ascolto. Parole chiave che introducono i temi di interesse e impegno del candidato: “Credo che in Regione si debba partire dall’ascolto delle comunità. In modo rapido è necessario approvare leggi efficaci e finalizzate al miglioramento dei servizi.”
“Il mio obiettivo principale è contribuire a una gestione efficiente del bilancio, per garantire i servizi di competenza regionale e per reperire le risorse. Attualmente le norme sono complicate e spesso difficilmente comprensibili e a queste seguono circolari e chiarimenti”, sottolinea il pubblico amministratore.
Il bilancio è uno strumento fondamentale per dare una risposta concreta ai bisogni delle comunità.
Prima fra tutti, la sanità. Michele Lanzi mette al centro le persone: “Occorre investire nella sanità migliorando le condizioni economiche e lavorative degli operatori sanitari, riorganizzando i servizi di base e le strutture. Motore del rinnovamento del sistema socio-sanitario è il coinvolgimento professionale degli operatori socio-sanitari, che rappresentano un patrimonio indiscutibile e inestimabile.”
Un rinnovato sistema socio-sanitario in un territorio del quale bisogna prendersi cura. Ancora un pensiero a chi lavora per dare servizi ai cittadini: “Abbiamo pochi operatori destinati alla cura del territorio. E spesso operano in emergenza. Nodi irrisolti e lacune nella manutenzione tendono a cristallizzarsi. E a rendere più fragile il territorio. Il cambiamento climatico è un dato di fatto e non può più essere affrontato in emergenza. Ad avere specifiche competenze è proprio la Regione. E’ necessario programmare le azioni di cura e di manutenzione, da quelle ordinarie fino alla progettazione e al potenziamento delle infrastrutture. Senza dimenticare l’aggiornamento costante della documentazione tecnica.”
Michele Lanzi conclude con una riflessione: “Mio nonno era un contadino. Ogni anno per la sua quota di frontista puliva i fossi. Creava scoli nelle strade e come lui facevano tutti i contadini frontisti. Chi si occupa di queste fondamentali manutenzioni, oggi? Nessuno, purtroppo.”
Ciascuno esprima al massimo il proprio potenziale, dopo un allenamento tenace e motivato.
La politica è azione di squadra. Michele Lanzi mette a disposizione impegno, tenacia e competenza. “La persona al centro”.