Grande Reggio e Progetto Reggio incontrano addetti ai lavori e cittadini per discutere di nuove idee e valorizzazione dell'esistente, all'Hotel Astoria sabato 8 marzo alle 10:30 -
Reggio Emilia, 4 marzo 2014 -
Le nuove idee per lo sviluppo urbanistico della città e la valorizzazione del patrimonio esistente saranno al centro di un meeting aperto alla cittadinanza, organizzato dalle liste civiche Progetto Reggio e Grande Reggio per sabato prossimo all'Hotel Astoria.
"La progettualità urbanistica reggiana ha fin qui certamente risentito delle contraddizioni, delle incertezze e delle limitazioni derivanti dalle scelte di pianificazione regionale – afferma Giacomo Giovannini di Progetto Reggio – ma anche da un apparato normativo appesantito oltre ogni limite di buon senso. Per questo è indispensabile un taglio drastico alla burocrazia per rendere certi e brevi i tempi di attuazione degli investimenti. Reggio Emilia si trova al centro di un contesto territoriale che si sta strutturando attraverso nuovi collegamenti stradali e ferroviari: ad ovest l'autostrada Tirreno-Brennero, ad est il prolungamento dell'A22 e nella nostra città la stazione Mediopadana per la quale vanno rapidamente risolte le questioni di accessibilità e parcheggio: bisogna approfittare del momento e ideare una progettualità davvero funzionale al rilancio economico del territorio. La nostra idea è di rafforzare il ruolo strategico di Reggio nell'ambito dell'Emilia occidentale e dell'area mediopadana per reggere la competizione come territorio vasto."
Il punto focale è però sfruttare al meglio e razionalizzare l'esistente, per non consumare ulteriormente terreno. "Reggio non ha bisogno di ingrandirsi ulteriormente – aggiunge Giovannini - ma si deve agire per contenere il consumo di territorio agricolo, che negli ultimi dodici anni è stato eroso di quasi il 10%, favorire il riuso e la riqualificazione del patrimonio esistente tenendo conto dei nuovi modelli energetici ed antisismici, tutelare le aree di sviluppo collocate nell'Area Nord per non compromettere le potenzialità della stazione Mediopadana, redigere un adeguato programma di manutenzione della città consolidata affinché risulti più ordinata e fruibile. Vogliamo quindi avviare una "nuova era urbanistica" e della programmazione, nella quale si abbandonino sterili politiche estetizzanti per tornare ai temi concreti dello sviluppo economico. Per farlo riteniamo che il POC sia lo strumento dinamico che possa fare ripartire la città, ma attraverso una vera e rinnovata politica di ascolto e dialogo che concretizzi le singole iniziative".
"Per questo motivo – conclude Giovannini - abbiamo organizzato questo incontro all'Hotel Astoria, che si svolgerà sabato 8 marzo alle 10:30, in cui discuteremo di questi argomenti insieme agli architetti Maria Cristina Costa, Giovanni Avosani e all'ingegnere Umberto Venturi. Sarà però soprattutto un incontro dove ci sarà moltissimo spazio per gli interventi dal pubblico, che si tratti di professionisti addetti ai lavori o normali cittadini, per ribadire una volta di più il valore della partecipazione e del dialogo per un reale ed efficace sviluppo della città".
(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)