A darne notizia in serata lo stesso Trump con una nota che riporta: “Dopo aver lavorato e collaborato con le agenzie governative competenti, questo raid senza preavviso a casa mia non era necessario o appropriato”. E la nota prosegue: “La strumentalizzazione della giustizia è un attacco dei democratici di sinistra radicali che disperatamente non vogliono che mi candidi alle elezioni del 2024”.
Donald Trump non manca certo di parole e ancora nella sua nota si legge: “Questi sono tempi oscuri per la nostra nazione, mentre la mia bella casa, Mar-A-Lago a Palm Beach, Florida, è attualmente sotto assedio, occupata da un esteso gruppo di agenti Fbi”.
La guerra contro Trump parte dal 2016, momento che lo vede vincitore delle elezioni americane contro Ilary Clinton, ma va ricordato che l’ex Presidente, in questo momento, deve fare i conti con alcune attività giudiziarie che lo riguardano e, proprio da ultima, è accusato di aver portato via documenti dalla Casa Bianca che invece secondo l’accusa sarebbero dovuti essere lì depositati.
Al momento dell’arrivo dei federali Trump non si trovava nella sontuosa villa, ma era nella Trump Tower di New York, dove solitamente, trascorre l'estate.
Cosa stessero cercando gli agenti dell’FBI è difficile dirlo, ma secondo la CNN pare che il blitz sia avvenuto a seguito delle indagini sui 15 scatoloni di documenti classificati che Trump sembrerebbe aver portato via dalla Casa Bianca dopo la fine del mandato da presidente, ma anche qui è difficile capire se e che cosa, sarebbe stato sottratto.
Se fosse così, questo sarebbe un crimine federale, che per altro l’ex Presidente ha sempre negato, ma pare più plausibile l’ipotesi che il blitz dei federali abbia a che fare con l'indagine dell’assalto a Capitol Hill avvenuta il 6 gennaio 2021.
Sempre secondo quanto riportato dai media locali, la perquisizione si sarebbe conclusa con gli agenti che portavano via degli scatoloni.
L’esito di questa perquisizione nella casa di un ex presidente degli Stati Uniti, non si farà attendere a lungo, ma è anche vero che è la prima volta nella storia degli ex presidenti americani, che una cosa del genere, accade.