Apprezzabile è l’iniziativa sul tema della disabilità. Troppo spesso i bisogni delle persone disabili non sono soddisfatti dalla società in cui vivono. L’auspicio è che la mostra contribuirà a sensibilizzare sull’argomento, favorendo un progressivo abbattimento delle barriere architettoniche anche a Langhirano.
Appare doverosa una premessa: nel territorio comunale, non di rado, la segnaletica orizzontale- a tutela degli utenti deboli della strada - risulta usurata o addirittura carente. Per ciò che concerne la tematica della mostra, non si può non notare che mancano percorsi tattili per le persone non vedenti o ipovedenti. Infatti, Langhirano è priva di segnaletica in braille, così come sono inesistenti i percorsi sensoriali. Riguardo agli impianti semaforici, gli stessi non sono dotati di dispositivi acustici, né di congegni per la chiamata pedonale da entrambi i lati della carreggiata. Per questi ultimi, non è riportato il sistema di lettura braille.
E che dire dei marciapiedi? In alcuni tratti sono talmente stretti da rivelarsi inadatti al transito delle carrozzine.
Nel comune di Collecchio è stato recentemente inaugurato un parco-giochi inclusivo, idoneo per tutti, anche per i disabili.
Ciò rappresenta un modello di buone prassi, meritevole di essere replicato in altre realtà locali. Chissà se anche Langhirano potrà beneficiare di una svolta verso l’inclusione, come del resto, riportava il titolo della mostra: “Langhirano di tutti”, appunto.
Pilastro di Langhirano, 20.06.22
Matteo Pio Impagnatiello
Movimento Idea Sociale Parma