Di Daniele Trabucco (*) Belluno, 26 settembre 2021 - La Corte costituzionale, com'era ampiamente prevedibile, ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata in via incidentale dal giudice di pace di Frosinone.
In primo luogo ed in attesa di conoscere le motivazioni, la decisione del giudice delle leggi era ampiamente prevedibile in quanto il perimetro delimitato dal giudice a quo si soffermava principalmente sull'introduzione, da parte del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19 convertito, con modificazioni, nella legge formale n. 35/2020, di una forma di anomala delegazione legislativa che vedeva nei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore la fonte attuativa in contrasto con l'art. 76 della Costituzione vigente.
Il problema, però, è un altro, ma non è stato indicato nell'ordinanza di rimessione: può un provvedimento provvisorio avente forza di legge ex art. 77, comma 2, del Testo fondamentale del 1948 avere una efficacia differita, ben oltre il "qualche aspetto" del quale parla la giurisprudenza costituzionale (sent. n. 16/2017). In secondo luogo, una pronuncia di rigetto non equivale, nel nostro ordinamento costituzionale, ad una sentenza di conformità a Costituzione.
Nulla vieta, infatti, che un altro giudice sollevi in via indiretta la questione di costituzionalità sulla base di parametri diversi e con argomentazioni molto più convincenti.
(Prof. Daniele Trabucco)
Link: “Dentro la Costituzione”
(Per accedere agli editoriali: clicca il link)
_________________________________
(*) prof. Daniele Trabucco. Costituzionalista presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona/INDEF.
Associato di Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/UNIB – Centro Studi Superiore INDEF (Istituto di Neuroscienze Dinamiche «Erich Fromm»). Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico. Professore a contratto in Diritto Internazionale presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici/Istituto ad Ordinamento universitario «Prospero Moisè Loria» di Milano.