Mercoledì, 16 Gennaio 2019 08:15

May Day, May Day... La vispa Theresa sta affondando. Intanto Juncker fa Mea Culpa. In evidenza

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Una sconfitta quasi annunciata, i siti di scommesse avevano già segnalato come il 98% dei giocatori avesse optato per la sconfitta, che si è rivelata una disfatta epocale. Con 432 voti a sfavore la Camera dei Comuni di Sua Maestà la Regina Elisabetta ha bocciato la trattativa che Theresa May aveva convenuto con la UE.

di Lamberto Colla Parma 16 gennaio 2019 - L'accordo sulla Brexit  è stato affossato ieri sera a Westminster con ben 432 voti contrari, a fronte di soli 202 a favore, un record negativo che per essere eguagliato occorre risalire al 1924.

C'è da dire che una batosta analoga la prese il predecessore della May, ovvero quel presuntuoso di David William Donald Cameron che, pensando di stravincere, dicise di demandare al popolo la decisione sulla Brexit. E dalle urne del referendum uscì BREXIT SI e Cameron dovette abbandonare l'abitazione di 10 Downing Street come presumibilmente dovrà fare la "Vispa Theresa" che per un po' sarà meglio che lasci a altri i balletti sulle note di "Dancing Queen"  degli Abba come fece al congresso Conservatore dello scorso ottobre, forse per esorcizzare le difficoltà che stava incontrando nelle trattative con l'UE.

Ed ora sarà, molto probabilmente, MayExit!

Mentre la May lancia gli ultimi appelli di SOS, in continente, il sobrio  Jean-Claude Juncker, durante i festeggiamenti per i 20 anni dell'euro, fa Mea Culpa e dichiara che è stato sbagliato tutto, che è stato un errore affidarsi alle cure del FMIpoca solidarietà è stata rivolta  ai paesi in crisi, in primis la Grecia.  

Sogno o son desto? Dopo avere massacrato per un ventennio i valori scritti dai veri e giusti fondatori di una Europa Unita e federale, averla ridotta a un continente in lite totale su tutto, quasi fossimo tornati  al periodo più oscuro degli inizi del 1900, così candidamente il Presidente della Commissione Europea, il vero e unico organo decisionale dell'UE, se ne esce con una affermazione talmente grave, anche se purtroppo vera, che non può e non deve passare indenne e qualcuno dovrà mettere sotto processo tutti i responsabili di questo disastro politico e soprattutto sociale.

Intanto Macron tace, per paura che qualche gilit giallo gli scarichi un crick in testa.

Questa è l'Europa che non meritiamo!

 

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