Da Lloret de Mar a Jesolo. Nel giro di poche ore si consumano due tragedie in discoteca. Pugni e calci assassini, violenti e fulminanti. Torna di moda il Knockout Game?
di Lamberto Colla Parma 17 agosto 2017 -
Dal divertimento alla tragedia nel giro di pochi istanti. Costa Brava e litorale Veneto accomunati dal medesimo destino. Due ventenni vittime di momenti di follia che si tramuta in violenza assassina.
Pochi secondi e il destino vira verso la morte.
E' accaduto a Niccolò Ciatti morto a Lloret de Mar colpito da un atleta di arti marziali francese di origine cecena. E pensare che Niccolò era ben piantato e amante del pugilato, ma contro la furia improvvisa e irrazionale del ceceno non ha nemmeno fatto in tempo a reagire per difendersi.
48 ore e nella più nota discoteca di Jesolo un 24enne - Daniele Bariletti di Pianiga VE - viene colpito con due pugni in viso e entra in coma mentre il suo assalitore, dall'apparente età di trent'anni e robusto, stando alla descrizione dei testimoni, scompare.
Violenza gratuita, molto spesso esaltata da droga e dall'alcol, destinata non a un nemico o avversario ma al primo che capita a tiro.
Tre o quattro anni orsono era diventato di moda colpire i passanti con un pugno. Tantissime le vittime del. Knockout Game, una moda importata dagli USA e rapidamente acquisita in europa. Proprio un anno fa, a Milano, finalmente venne preso e arrestato il 23enne DJ Spagnolo - Nicolas Aitor Orlando Lecumberri - che si divertiva a chiedere informazioni turistiche ai passanti per poi stenderli con un pugno.
Impossibile trovare giustificazioni a tali diffusi episodi di violenza e di disprezzo per la vita.
Il mix di droga+alcol+egocentrismo stanno minando la società occidentale sempre più aperta ai social e sempre più chiusa ai rapporti sociali.
Così la festa si trasforma in lutto.