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Domenica, 09 Aprile 2017 14:42

c.a.s.e.a.SOMMARIO Anno 16 - n° 14 9 aprile 2017

Editoriale: Ipocrisia mondiale. - Grana e Parmigiano, listini in flessione. - ORIGO, Geographical Indications' Global Forum. - Vinitaly: oltre 50.000 operatori esteri attesi. - Parmigiano Reggiano: nominato il nuovo consiglio. Ok al bilancio.- Di che rinnovabili parliamo. - .Ismea, parte la Campagna "Baseline" per la Rete Rurale Nazionale.

SOMMARIO Anno 16 - n° 14 9 aprile 2017

1.1 editoriale
Ipocrisia mondiale
2.1 lattiero caseario
Grana e Parmigiano, listini in flessione
3.1 eventi DOP IGP
ORIGO, Geographical Indications' Global Forum
4.1 Vinitaly
Vinitaly: oltre 50.000 operatori esteri attesi
4.2 parmigiano reggiano
Parmigiano Reggiano: nominato il nuovo consiglio. Ok al bilancio
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Stabilità ma preoccupazioni per i "venti di guerra"
6.1 questioni energetiche Di che rinnovabili parliamo
6.2 Ambiente eventi Ekoclub International alla Fiera della Campania.

7.1 Parmigiano Reggiano nomine - E' Nicola bertinelli il nuovo presidente del Consorzio
8.1 finanziamenti Psr Ismea, parte la Campagna "Baseline" per la Rete Rurale Nazionale
9.1 promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners

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 20170409-COP

 

Domenica, 09 Aprile 2017 10:15

Vinitaly: oltre 50.000 operatori esteri attesi

Cambia il "Risiko" della domanda mondiale, in fiera Outlook Vinitaly-Ismea. Vinitaly, Habitat commerciale per il vigneto Italia oltre 50mila operatori attesi.

Verona, 5 aprile 2017 – Con una quota di mercato del 21%, l'Italia che si presenta quest'anno a Vinitaly (Veronafiere 9-12 aprile; www.vinitaly.com ) si conferma il secondo Paese esportatore di vino nel mondo, per un valore registrato nel 2016 di oltre 5,6mld di euro e una crescita sull'anno precedente del 4,3%. Il vino è anche il prodotto agroalimentare che registra di gran lunga il miglior saldo commerciale con un surplus che supera i 5,3mld.

Una superpotenza enologica che trova a Veronafiere il proprio habitat commerciale per l'export. In questa edizione, infatti, il trend delle presenze estere si prospetta in crescita con nuovi buyer registrati provenienti in particolare da Cina, Usa, Regno Unito, Russia e Nord Europa, grazie anche alla collaborazione di ICE-Agenzia nel quadro del Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy di Mise e Mipaaf. Nel 2016 su 130mila visitatori, 49mila erano operatori esteri di cui 28 mila buyer da 140 Paesi. «L'impegno diretto di Vinitaly sul fronte dell'incoming dei trader è imponente – sottolinea il Presidente di Veronafiere, Maurizio Danese –, con una selezione che si è svolta in 35 Paesi ritenuti dagli espositori più interessanti per l'export. Un'ulteriore accelerazione sul fronte del business che Vinitaly si sente di dover sostenere in un momento cruciale per l'export del vigneto Italia nel contesto di una congiuntura internazionale che sta ridisegnando la geografia del mercato».

Per il Direttore Generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: «Lo scacchiere della domanda mondiale sta cambiando in modo più significativo rispetto al passato, basti pensare che dal 2010 a oggi il mercato italiano nei Paesi extra-Ue è cresciuto in valore del 51% mentre l'incremento della domanda Ue nello stesso periodo è stato del 38%. Ma non basta, serve lavorare sul brand e quindi sul prezzo medio – ancora troppo basso – e recuperare terreno su alcuni mercati emergenti come la Cina, che vedrà aumentare i consumi di vino del 79% da qui al 2020».

Per questo lunedì 10 (ore 15.00) è previsto il focus 'Il mercato mondiale del vino, Outlook 2020', organizzato da Ismea e Vinitaly, a cui parteciperanno il Ministro Martina, i direttori generali di Veronafiere e Ismea, Giovanni Mantovani e Raffaele Borriello, oltre a importanti rappresentanti esteri del mercato del vino.

All'incontro 'Il mercato mondiale del vino, Outlook 2020' (lunedì 10 aprile, ore 15.00 – Sala Stampa, galleria delle Erbe Pad. 4 e 5) parteciperanno: Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere; Raffaele Borriello, Direttore Generale di Ismea, Steve Raye, Presidente di Bevology, Inc.; Aline Bao, Responsabile acquisti internazionali Cofco (China National Cereals, Oils and Foodstuffs Corporation); Rodrigo Cipriani Foresio, Country Manager Alibaba per Italia, Spagna e Grecia. Le conclusioni sono affidate al Ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina.

 

Domenica, 02 Aprile 2017 14:46

c.a.s.e.a.SOMMARIO Anno 16 - n° 13 2 aprile 2017

Editoriale: 60 anni e li dimostra tutti - Derivati grassi in risalita e il Grana cede altri 5 centesimi - Acetaia San Giacomo, una storia di successo. - Agrobiodiversi a kilometro zero - Agevolazioni per l'insediamento di giovani in agricoltura - Questioni energetiche, bolle informative e paraocchi (2) - Cereali e dintorni. Prosegue il ridimensionamento del mercato. -

SOMMARIO Anno 16 - n° 13 2 aprile 2017
1.1 editoriale
60 anni e li dimostra tutti.
2.1 lattiero caseario
Derivati grassi in risalita e il Grana cede altri 5 centesimi
3.1 aceto balsamico
Aceto balsamico di Reggio Emilia da elisir di lunga vita a icona di stile. Acetaia San Giacomo, una storia di successo.
4.1 Biodiversità
Agrobiodiversi a kilometro zero
4.2 giovani e primo insediamento
Agevolazioni per l'insediamento di giovani in agricoltura
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Prosegue il ridimensionamento del mercato.
6.1 questioni energetiche Questioni energetiche, bolle informative e paraocchi (2)
6.2 Ambiente Ekoclub International, Correva l'anno 1977...
7.1 enolitech Ad Enolitech cantine smart per una vitivinicoltura che guarda al futuro
8.1 promozioni "vino" e partners
9.1 promozioni "birra" e partners

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 20170402-cibus-13-COP

 

Si è chiuso il Master in cinque serate promosso da ARGA che ha curato temi sempre più sui palati di tutti, dagli abbinamenti migliori, alle differenze fra i calici da usare in caso di cerimoniali, le buone maniere a tavola ed infine la tanto sospirata e desiderata cena con gli amici e cari coadiuvata da una competenza ricercata. Arga ha concluso le sue serate, consegnando gli attestati di partecipazione ad un pubblico molto attento e assetato di conoscenza.

da L'Equilibrista

PARMA, 31 Marzo 2017

Volto al termine il Corso sul Vino promosso da ARGA che ha visto la conduzione di 5 lezioni per imparare a degustare e servire in maniera tecnica e professionale il vino, secondo le specifiche e le differenti tipologie di vitigno impiegato, o le tecniche di presentazione più adatte alla serata in occasione di ospiti importanti.
Il corso è stato promosso da ARGA Emilia Romagna – Associazione che raggruppa i giornalisti specializzati nell'informazione dei settori agricoltura, alimentazione, ambiente, energie rinnovabili, boschi, foreste, caccia, pesca e territorio – e condotto da Pier Luigi Nanni, docente di scuola alberghiera, sommelier e giornalista ARGA di Bologna.

ARGA ha presentato un corso ben strutturato ed al tempo stesso brioso e mai banale, affrontando il tema della degustazione del vino mantenendo alta l'attenzione sulla qualità dei formatori intervenuti e sulla scelta delle lezioni da approfondire.

1^ lezione: Organi di senso – Terminologia – Tecniche di degustazione
2^ lezione: Cenni di viticoltura – La spumantizzazione
3^ lezione: Il servizio di sala, ovvero come servire il vino – La decantazione – Attrezzature di sala
4 ^ lezione: Abbinamenti cibo/vino: i principi e le regole
5^ lezione: Bon Ton a tavola: cosa fare e cosa evitare

Lezioni teorico pratiche della durata di 2 ore e 30 ciascuna, si sono svolte nella Sala delle Botti di Agirò in via Gramsci 5, a Parma.

corso-Arga-vino

Durante la serate si sono degustate tre diverse tipologie di vino di selezionate cantine locali e nazionali che si sono messe in gioco per offrire vini degustati da sommelier professionisti e da un pubblico attento e curioso. Cantina delle Fate, Cantina Gonzaga, Lamoretti, e Tomasetti Winery si sono distinte come apprezzate partner delle serate e suscitando l'interesse del Pubblico che si è già dimostrato aperto alle future iniziative che vedranno le visite dirette nelle cantine o presso i produttori locali.
L'ultima serata che si è svolta mercoledì 29 Marzo a Parma, era forse la più temuta dai corsisti, ed invece è stata la più intrigante perché ha permesso di approfondire dapprima tutti gli appuntamenti precedenti per poi discernere sulle specificità che le buone maniere esigono, soprattutto a tavola.
Quando infatti si parla di BON TON, si fa riferimento alle buone pratiche fra commensali e ospiti illustri, al ruolo del padrone di casa che si interfaccia e che offre la sua ospitalità consentendo al personale di sala di svolgere un servizio impeccabile, pulito, elegante e nel rispetto delle gerarchie istituzionali di tutti partecipanti.
La scuola italiana in occasione di banchetti istituzionali non è mai seconda e nessuno ed il cerimoniere ufficiale, nelle serate di gala o in caso di esclusivi party, diventa sempre più determinante.

Grazie ad ARGA il ciclo di corsi è stato molto interessante e adesso si attende solo il momento che ne possa essere proposto un secondo al più presto.

Dal 9 al 12 aprile 2017, con Vinitaly e Sol&Agrifood. Alla ventesima edizione espositori in crescita del 30% da 15 Paesi.

Al Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l'Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie aumentano le proposte di servizi, in particolare informatici, per ottimizzare i cicli di produzione, mentre si arricchisce di innovazione anche l'offerta dei tradizionali mezzi tecnici e la sostenibilità non è più solo una moda.

Verona, 27 marzo 2017 – Con un incremento del 30% del numero di espositori rispetto al 2016, Enolitech 2017 si presenta più ricco e completo nella sua offerta di tecnologie, mezzi tecnici e servizi alla filiera del vino, dell'olio e ora anche della birra artigianale. Per accogliere i circa 200 espositori provenienti quest'anno da 15 Paesi, è stato ampliato il padiglione dedicato, che raggiunge quasi 9.000 metri quadrati coperti lordi.

In programma dal 9 al 12 aprile (www.enolitech.it), in contemporanea con Vinitaly e Sol&Agrifood, per i cui espositori rappresenta una fiera di servizio, Enolitech festeggia quest'anno la ventesima edizione. Dopo aver accompagnato l'evoluzione delle filiere vitivinicola e olearia partendo dalle attività di campagna, nel tempo ha visto espandersi il settore dei servizi, in linea con le esigenze delle imprese. Le novità quest'anno sono rappresentate principalmente dai suoi espositori e dai prodotti esposti.

Le aziende, tra le più importanti nel settore di appartenenza, provengono, oltre che dall'Italia, da Stati Uniti, Francia, Austria, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Spagna, Ucraina, Cina, Irlanda, San Marino, Danimarca, Germania, Serbia e Svizzera. Obiettivo della loro partecipazione ad Enolitech è entrare in contatto con operatori di tutto il mondo: 38.000 nel 2016, dei quali il 21% esteri.

Tra le proposte più innovative, soluzioni su misura e chiavi in mano per cantine 4.0, pensate come avveniristiche sale di comando che mettono in connessione macchine, persone e impianti per ottimizzare i processi produttivi e migliorare l'efficienza e la redditività delle imprese. Contestualmente aumentano di numero i software gestionali sempre più specializzati.

Anche il packaging si evolve e assume sempre maggiore importanza. Realizzato con materiali riciclabili, adeguato a proteggere la qualità dei prodotti durante il trasporto, è facilmente movimentabile e si adatta a una logistica world wide in grado di accontentare le esigenze di piccole a grandi aziende.

A monte della filiera, per il vigneto e l'oliveto ci sono i concimi biologici, mentre ogni attività dell'azienda agricola è sempre più ecocompatibile, grazie al recupero di tutti gli scarti di lavorazione, dai residui di potatura alla carta siliconata delle etichette applicate alle bottiglie.

In crescita l'offerta di resine e di pavimenti industriali, con aziende leader che dal settore industriale alimentare si rivolgono con crescente interesse ai produttori di vino e olio di oliva.

Tra le tecnologie e i mezzi tecnici, grande spazio alle imbottigliatrici, ai tappi, di sughero, di vetro o sintetici, e alle bottiglie, anche di design, pronte per la sublimazione, con apparecchiature per realizzarla direttamente in azienda così da personalizzare il packaging dei propri prodotti. L'importanza dell'immagine è confermata dalla presenza di un gran numero di aziende specializzate nella realizzazione di etichette, con soluzioni non solo belle, ma capaci al tempo stesso di decorare una bottiglia, di informare e tutelare il consumatore e di promuovere il prodotto.

Per gli operatori del canale horeca, a Enolitech ci sono gli strumenti del mestiere, con l'offerta di oggetti e arredi professionali, ma dal design sempre più raffinato, come vetrine climatizzate per vini, salumi e formaggi, bicchieri soffiati e in polimero, cavatappi e secchielli.

Entrate massicciamente in Sol&Agrifood, il Salone Internazionale dell'agroalimentare di qualità che si svolge in contemporanea con Enolitech e Vinitaly, negli ultimi anni, le birre artigianali stanno riscuotendo anche l'interesse dei fornitori delle tecnologie di birrificazione, sempre più numerosi all'appuntamento veronese.

(Fonte Veronafiere)

Ultimo appuntamento dedicato al vino per soddisfare appassionati e avventori delle nostre tavole.
E' aperto a tutti e patrocinato da ARGA Emilia Romagna (Associazione che raggruppa i giornalisti specializzati nell'informazione dei settori agricoltura, alimentazione, ambiente, energie rinnovabili, boschi, foreste, caccia, pesca e territorio) e tenuti dal sommelier professionista, docente di scuola alberghiera e giornalista enogastronomico ARGA Pier Luigi Nanni di Bologna.

Durante la lezione teorico pratica della durata di 2 ore e 30, dalle 20.30 alle 23.00 presso Agirò in via Gramsci, 5 a Parma, verranno affrontati i seguenti argomenti:

Mercoledì 29 marzo - Bon ton a tavola: quello da fare e da evitare a tavola e la mise en place.

Si degusteranno 3 diverse tipologie di vino di cantine selezionate locali e nazionali tra bianchi, rossi, frizzanti, fermi, giovani, invecchiati, spumanti, passiti, in abbinamento a sfiziosi e gustosi stuzzichini.

Costo della serata:
- Associati ARGA : € 25
- Non associati € 35

Iscrizioni chiamando il numero 338 5219408.

Delegata su Parma e provincia: Francesca Caggiati - giornalista ARGA

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Editoriale: Moriremo sani e infelici - 7 settimane di crescita per il latte spot. Cede ancora il Padano. - Formaggio contraffatto. Scoppia la grana dei DOP. - Il pasticcio dei voucher - Cereali e dintorni. Mercati esposti all'umore dei fondi. Timori per la siccità in Italia. - Questioni energetiche, bolle informative e paraocchi - A Parma apre la bottega della Biodiversità. Il Rural Market.
SOMMARIO Anno 16 - n° 12 26 marzo 2017

1.1 editoriale La tortura! Moriremo sani e infelici.
2.1 lattiero caseario
7 settimane di crescita per il latte spot. Cede ancora il Padano
3.1 export
Parmigiano Reggiano e l'Accordo Canada-UE. Parma e Reggio, una combinazione vincente.
3.2 frode e contraffazione
Formaggio contraffatto. Scoppia la grana dei DOP.
4.1 lavoro
Il pasticcio dei voucher
4.2 educational
ARGA, gli specialisti in cattedra
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati esposti all'umore dei fondi. Timori per la siccità in Italia.
6.1 questioni energetiche Questioni energetiche, bolle informative e paraocchi
6.2 clima e carenza idrica Siccità al nord e rischio per le colture e la fauna.
7.1 biodiversita' A Parma apre la bottega della Biodiversità. Il Rural Market
8.1 promozioni "vino" e partners
9.1 promozioni "birra" e partners

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 20170326-cibus-12-COP

 

Editoriale- Politica arroccata e autoreferenziale - Torna a salire il burro mentre cede il latte spot. -Cresce la produzione di Mais e Soia in Brasile. - Cereali e dintorni. Mercati stabili ma con qualche fattore di incertezza sopratutto sul domestico. - Ambiente: in scadenza l'ultimo avvertimento UE all'Italia - Caldo record in Antartide - Le mitiche Terme di Salsomaggiore e Tabiano ancora al fianco della Farm Run. - Ismea, al via la "Banca delle Terre Agricole".

SOMMARIO Anno 16 - n° 11 19 marzo 2017
1.1 editoriale
Politica arroccata e autoreferenziale.
2.1 lattiero caseario
Torna a salire il burro mentre cede il latte spot.
3.1 mais e soia
Cresce la produzione di Mais e Soia in Brasile
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati stabili ma con qualche fattore di incertezza sopratutto sul domestico.
5.1 vino Spergola: Terroir Reggio Emilia
6.1 smog e sanzioni UE Ambiente: in scadenza l'ultimo avvertimento UE all'Italia
6.2 CLIMA e riscaldamento globale Caldo record in Antartide
7.1 territori e salute Le mitiche Terme di Salsomaggiore e Tabiano ancora al fianco della Farm Run
9.1 riordino fondiario Ismea, al via la "Banca delle Terre Agricole"
10.1 promozioni "vino" e partners
11.2 promozioni "birra" e partners

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 20170219-COP

 

Venerdì, 17 Marzo 2017 15:08

ARGA - Gli specialisti salgono in cattedra

Il tema sempre più incalzante degli abbinamenti migliori, delle sottili differenze fra i calici da usare in caso di ospiti preziosi, le buone maniere a tavola ed infine la tanto sospirata e desiderata cena con gli amici e cari coadiuvata da una competenza ricercata. Tutto questo viene presentato molto bene da ARGA Emilia Romagna.

da L'Equilibrista 

Il 1° marzo 2017 è partito a Parma un corso di cinque serate aperto a tutti e patrocinato da ARGA Emilia Romagna – Associazione che raggruppa i giornalisti specializzati nell'informazione dei settori agricoltura, alimentazione, ambiente, energie rinnovabili, boschi, foreste, caccia, pesca e territorio – e ben strutturato dallo stesso staff di ARGA e coordinato da Francesca Caggiati, giornalista di ARGA e grande appassionata del tema vitivinicolo.

Le serate sono state pensate per poter presentare in modo ottimale agli appassionati ed al personale di settore, una serie di tematiche di introduzione al vino della nostra Regione e della città di Parma in particolare.

Cerimoniere, della serata di mercoledì scorso, un personaggio di eccellenza e grande esperto della materia come Pier Luigi Nanni, docente di scuola alberghiera e giornalista gastronomico associato ad ARGA di Bologna che vanta una lunga esperienza come responsabile dei servizi presso alberghi e cucine stellate. Con grande dialettica e precisione sono state snocciolate diverse tematiche del servizio al tavolo e le migliori tecniche di servizio, ad una sala attenta e curiosa. Gli ospiti hanno dispensato domande puntuali come in merito alla tanto decantata coppa di Champagne, oggi utilizzata essenzialmente per vini spumanti dolci che quasi tutti pensavano infatti essere ancora in voga.

pierluiginanni-arga-vini

L'ultima lezione infatti ha raccolto molta curiosità perché verteva sul servizio di sala, ovvero come servire il vino, nonché la decantazione, la pratica che separa eventuali depositi dai vini rossi molto maturi o da lungo affinamento rispetto ai classici rossi da pronta beva.
Infine le attrezzature di sala, un'attenta disamina sui più utilizzati attrezzi per poter effettuare delle aperture ad hoc, preservando prodotti così preziosi e di valore come i vini più costosi o vini da tutti i giorni da servirsi alle temperature ottimali.

Ogni serata vengono degustati tre diverse tipologie di vino di cantine locali e nazionali in abbinamento a deliziosi stuzzichini studiati per l'occasione.

Le restanti serate riguarderanno temi di spicco quali:

4 ^ lezione: Abbinamenti cibo/vino: i principi e le regole

5^ lezione: Bon Ton a tavola: cosa fare e cosa evitare

Soprattutto l'abbinamento cibo-vino solitamente può rappresentare un vero e proprio ostacolo per chi si approccia alla scelta del miglior piatto da servire ai suoi commensali. Per questo in linea con la passione crescente per talent show culinari o ricercate cene preparate in casa come si faceva una volta per amici e parenti, il vino resta l'assoluto protagonista della tavola e per questo ne vanno capite e valorizzate le sue peculiarità.

ARGA lavora nel giusto intento di far apprezzare e promuovere la conoscenza del territorio lasciando un tocco di Bon Ton che traspare nell'esposizione e nella sua offerta variegata.

Arga-corso vini-parma

Pubblicato in Agroalimentare Parma
Mercoledì, 15 Marzo 2017 10:19

Spergola: terroir Reggio Emilia

La storia, la nostra tradizione e quindi la passione per la viticultura Reggiana, hanno contraddistinto la riscoperta della Spergola, un vitigno tipico della zona di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, detta comunemente "l'alata" perché i grappoli principali sono sempre accompagnati da un grappolo più piccolo, simile ad una piccola ala.

Reggio Emilia, 15 marzo 2017

da L'Equilibrista

Si parla giustamente di tradizione perché la territorialità è la forza della Spergola, tanto che le prime testimonianze risalgono al XV secolo quando fu citata dalla Granduchessa di Toscana che ne tesseva le lodi e la grande duttilità. Parliamo quindi di un vitigno autoctono davvero antico, che per molto tempo è stato accostato e talvolta confuso con il più celebrato Sauvignon, se non che negli anni 2000, analisi specifiche sul DNA della ne hanno dimostrato definitivamente la diversità genetica rispetto proprio all'internazionale Sauvignon, consentendone la registrazione nel Catalogo Nazionale delle Varietà della Vite ed il conseguente inserimento nella DOC Colli di Scandiano e Canossa.

Molto apprezzato nelle degustazioni si sta facendo strada anche a livello italiano, andando a meritarsi interesse e curiosità soprattutto verso un pubblico più attento e giovane a caccia di novità. Vitigno eclettico che regala interpretazioni degne di nota sia come vino fermo che frizzante (nelle versioni secco, semisecco e dolce), spumante o passito, mantenendo inconfondibile personalità data dalla sua struttura e freschezza. Grazie poi ad una leggera surmaturazione delle uve, la Spergola si carica di profumi più intensi ed eleganti, acquisisce anche una decisa struttura e conserva armonico equilibrio con un piacevole finale amandorlato. Il vitigno Spergola consente di ottenere ottimi vini bianchi che nella versione spumante metodo classico arrivano forse al loro massimo splendore, presentando anche colori di grano appena colto o nel caso di prodotti più giovani, riflessi vivi che tendono alla mela poco matura, con delicato profumo di fiori ed un gusto fragrante. Le influenze dei prodigiosi calanchi reggiani, regalano poi note iodate ben calibrate, mai invasive.

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Attorno a questa riscoperta si sta creando un vero e proprio movimento che vede coinvolte cantine ed operatori del settore altamente specializzati. A tal proposito, a cinque anni dalla sua fondazione, la Compagnia della Spergola è ad oggi un'Associazione che promuove il vitigno autoctono a bacca bianca tipico della zona di Scandiano-Ventoso-San Ruffino-Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia e che si allarga a tre nuovi Comuni ed a ulteriori quattro Aziende produttrici. Ai fondatori, il comune di Scandiano e le cantine Aljano, Arceto, Bertolani e Casali Viticultori, si uniscono le aziende Fantesini di Bibbiano, Agricola Reggiana di Borzano, Colle di Rondinara e Cantina Sociale di Puianello compresi nei comuni di Albinea, Quattro Castella e Bibbiano.

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La capacità di fare sistema è la chiave di volta quando si concretizzano progetti di questo tipo e quindi a dare man forte alla causa, anche l'Associazione Italiana Sommelier di Reggio Emilia che ha deciso di raccogliere la sfida e con entusiasmo si è fatta promotrice di queste grandi realtà locali. Nello specifico, un gruppo selezionato di sommelier reggiani coadiuvati dal delegato Gaetano Palombella e dalla responsabile del progetto Giulia Bianco, hanno iniziato visitando tutte le cantine, degustando tutti i vini proposti, ricercando gli abbinamenti migliori e facendosi portatori d'interesse per diventare i futuri ambasciatori della Spergola. Il progetto è ambizioso ma quando si uniscono passione e concretezza, sia le cantine che i degustatori possono rappresentare la risposta per portare conoscenza e sviluppo verso gli operatori del settore e direttamente sulle tavole nazionale ed internazionali.

viticultura-vitigno-Scandiano-ReggioEmilia1

La promozione e la riscoperta di un territorio attraverso un vitigno autoctono è una delle cose più caratterizzanti, fa parte di fini scuole di pensiero che appartengono alla volontà di creare una sana differenziazione ed una valorizzazione delle ricchezze locali, perchè lo merita il territorio, lo meritano i professionisti in gioco e lo merita la cultura che il vino porta con sé.

 

 

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