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Ospite della prima giornata la campionessa di sci Federica Brignone per raccontare insieme all'azienda il suo progetto dedicato alla sostenibilità ambientale.

Parmacotto torna a Cibus Connect, il format innovativo per lo sviluppo internazionale del Made in Italy alimentare in programma il 10 e l'11 aprile 2019 alle Fiere di Parma. L'azienda simbolo dell'eccellenza alimentare italiana partecipa alla manifestazione con AZZURRO, il Prosciutto Cotto di alta qualità con meno 25% di sale rispetto alla media del mercato (fonte: INRAN). L'ultima novità presentata da Parmacotto nasce per soddisfare le richieste di benessere e di qualità da parte di un consumatore attento ad un'alimentazione equilibrata ma che non rinuncia al gusto.

Durante la prima giornata una sorpresa per tutti gli appassionati di sci: a partire dalle ore 12.30 presso lo stand Parmacotto è stata ospite la campionessa Federica Brignone, prima sciatrice italiana a vincere in tre discipline diverse (Slalom Gigante, Super G e Combinata) con 28 podi e 10 vittorie e terza italiana a conquistare una medaglia olimpica nel gigante dopo Giuliana Minuzzo e Deborah Compagnoni. L'atleta FISI ha presentato "Traiettorie Liquide", il suo progetto sociale di responsabilità ambientale che ha l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti dell'inquinamento marino sottolineando il valore dell'acqua come risorsa limitata e non infinita.

L'attenzione per la tematica ambientale è importante anche per Parmacotto che sta lavorando, insieme ad un team di R&D dedicato, ad un progetto Eco Pack: packaging 100% riciclabile per ridurre il consumo di plastica non recuperabile con un PET mono-materiale per rendere le vaschette totalmente eco-friendly.

«Siamo molto felici che Federica Brignone sia stata nostra ospite in occasione di Cibus Connect, la più importante fiera dell'agroalimentare dedicata alla promozione di tutti quei prodotti e aziende Made in Italy come Parmacotto. - Sottolinea Andrea Schivazappa, Amministratore Delegato Parmacotto - Il nostro progetto creato in partnership con specialisti del packaging, tecnici del settore e il Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell'Università degli Studi di Parma ha lo scopo di creare un pack totalmente riciclabile ma che mantenga al suo interno tutte le qualità del prodotto. Questa sfida è la risposta con cui Parmacotto dimostra la sua sensibilità verso tematiche ambientali».

Promuovere la tradizione, esaltare l'eccellenza del Made in Italy e sostenere l'innovazione sono alcuni dei valori che accomunano Parmacotto e la Federazione Italiana Sport Invernali che ha deciso di scendere in pista proprio con AZZURRO, compagno perfetto degli atleti di sci e firma di qualità, eccellenza e benessere.

 

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(Giovanni Zaccanti - presidente Parmacotto - e Federica Brignone)

Parmacotto S.p.a.
Con un fatturato di consolidato di 72 milioni nel 2018, Parmacotto opera sul mercato italiano producendo e commercializzando salumi di alta qualità nel canale GDO e dettaglio tradizionale. Ha due stabilimenti produttivi a Marano (PR) e San Vitale Baganza (PR) e conta circa 140 dipendenti. Oltre al Prosciutto Cotto che rappresenta il core business dell'attività dell'azienda, Parmacotto è in grado di offrire una ricca gamma di prodotti: dai salumi tradizionali, agli affettati pronti al consumo.
www.parmacotto.com 

Ieri pomeriggio, all'interno del fitto programma di Cibus Off, sotto i Portici del Grano, 52 allievi del Corso Superiore di pasticceria di ALMA hanno sostenuto una vera e propria prova d'esame. I docenti, chiamati a valutare le preparazioni degli allievi, hanno valutato anche la loro capacità di narrare il dolce preparato. La prova è stato un modo per proporre alla città le dolcezze regionali tipiche. Presenti anche il sindaco Federico Pizzarotti e l'assessore Cristiano Casa.

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PROSSIMI APPUNTAMENTI IN CALENDARIO PER CIBUS OFF 

Mercoledì 10 aprile
 
Ore 9.30    Lab-Bambini - Laboratorio del Gusto: P come Pesce. A cura Giocampus e Madegus
        
Ore 11.45    I Ripieni Chef”- Cooking show con Nicole Zerbini, Chef del Ristorante La Porta di Viarolo, per Chef Ripieno Parmalat
 
Ore 12.30  Parma Cuore del Pomodoro - Cooking show con Francesco Dall’Argine, Chef Antica Hostaria Tre Ville per Rodolfi Mansueto
 
Ore 18.00    Parola in Pentola: Migliorare la sostenibilità delle mense scolastiche  è possibile? Casi di studio nazionali ed internazionali a confronto – Introduce la  Prof.ssa F. Scazzina. Dialogo con la Dott.ssa B. Biasini, il Prof. M. Donati e la Dott. G.Lanza dell’Università degli Studi di Parma
 
Ore 19.00 #aperitips - cooking show con Filippo Cavalli, Chef dell’Osteria dei Mascalzoni per Zarotti
 
Ore 19.30 Aperitivo time
 
Chef del giorno: Nicole Zerbini (Porta di Viarolo), Raffaella Olivieri (Da Rita), Gianpiero Giarrizzo (Locanda del Sale), Francesco dall'Argine (Antica Hostaria Tre Ville)
                                  
 
Giovedì 11 aprile
 
Ore 9.30        Lab-Bambini - Laboratorio del Gusto: P come Pomodoro A cura Giocampus e Madegus 
 
Ore 11.15     Il rosso in cucina. Cooking Show con Michele Buia, Chef del Ristorante Il Cortile per Mutti                                                          
 
Ore 14.00      Innoviamo. Contest fra gli Chef delle Città Creative della Gastronomia UNESCO nel  mondo a confronto
 
Ore 17.00    Parole in Pentola - Progetto EDEN ISS: cibo spaziale per una Terra che cambia.
                      A cura di CNR, Università degli Studi di Parma, ALMA - Scuola Internazionale di Cucina  
                      Italiana e in collaborazione con ASI - Agenzia Spaziale Italiana
                      PRESSO PALAZZO DEL GOVERNATORE, PIAZZA GARIBALDI -PARMA
 
Ore 18.00     La Pasta incontra lo chef - Cooking Show con  Roberto Conti Ristorante Parmigianino –   
               Grand Hotel De La Ville Parma
 
Ore 19.45    Musica Maestro: Verdi OFF presenta il Maestro Giuseppe Verdi 
         
Chef del giorno: Michele Buia (Il Cortile), Matteo Dall'Argine (Trattoria del Cacciatore), Carduccio Pedretti (Alle Roncole)
 
 
Venerdì 12 aprile 
 
Ore 9.30       Lab-Bambini - Laboratorio del Gusto: P come Pasta  A cura Giocampus e Madegus 
 
Ore  11.45    Parole in Pentola:  La Pappa di Parma vola in Tanzania e Burundi. 
                       Racconti di progetti di cooperazione internazionale nel cuore dell’Africa. 
                       A cura della Prof.ssa F. Scazzina e della Prof.ssa E. Carini - Università degli Studi di Parma
 
Ore  13.30    "Dal 1906 l'esperienza ci rende unici. Alici Rizzoli,  il segreto di una vita saporita" – cooking show con Davide Censi, chef del Ristorante Antichi Sapori, per Rizzoli Emanuelli
 
Ore 18.00    P come Parmigiano Reggiano - cooking show con Enrico Bergonzi, chef del Ristorante Al Vedel per il Consorzio del Parmigiano Reggiano 
 
Ore 19.00  Parole in Pentola: Sostenibilità e prospettive future : le scelte di un azienda alimentare - a cura di Parmalat
                   
Ore 19.30    Aperitivo Time 
 
Chef del giorno: Davide Censi (Antichi Sapori), Enrico Bergonzi (Al Vedel)
 
 
Sabato 13 aprile
 
Ore 10.00       Colazione in famiglia: Il Cappuccione a cura di Parmalat
 
Ore 11.00    Parole in Pentola:  L’importanza della prima colazione: verità e consigli per un pasto completo - a cura di Parmalat
 
Ore 12.00      Dialoghi ai fornelli con Giuliano Baldessari, chef del  Ristorante Aqua Crua (1 stella Michelin)
 
Ore  16.30    Incontro di boxe su una tazza di caffè: la battaglia tra il rischio e il  beneficio relativo al consumo di alimenti. Introduce Prof.ssa C. Dall'Asta.  
                 Dialogo con il Dott. L. Della Fiora e il Dott. P. Mena – Università degli Studi di Parma
 
Ore 18.15    Merenda in gioco a cura di Parma Quality  Restaurants  con Andrea Nizzi - chef del Ristorante 12 Monaci   
 
Ore 19.30    Acciughe, origine e verità di un prodotto senza sofisticazioni- cooking show con Filippo Cavalli, chef del Ristorante Osteria dei Mascalzoni,  per L'Isola d'Oro
                        Dialogo con il Dr. Davide Bocelli, consulente innovazione e la Dr.ssa Sara Beduschi, esperta di alimenti.
      
Ore 20.00      Aperitivo in Musica
 
Chef del giorno: Andrea Nizzi (12 Monaci), Filippo Cavalli (Osteria dei Mascalzoni)
 
 
Domenica 14 aprile
 
Ore 10.00    Colazione in famiglia: Il Cappuccione in collaborazione con Parmalat
 
Ore 10.30    Dibattiti e incontri Sulle eccellenze di territorio a confronto – sessione 1 
Interviste a cura di Gazzetta di Parma 
 
Ore 11.00    Prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano - cooking show con Terry Giacomello - chef del Ristorante Inkiostro (1 stella Michelin)
 
Ore 12.30 Dibattiti e incontri Sulle eccellenze di territorio a confronto – sessione 2 
Interviste a cura di Gazzetta di Parma 
 
Ore 17.00      Talk Show. Chiusura Cibus Off verso il 2020 – Parma Europa
 
Ore 18.00     Dialoghi ai Fornelli: Parma nel mondo – cooking show con Massimo Spigaroli – 
                       Presidente Fondazione Unesco Parma City of Gastronomy
                      Ristorante Antica Corte Pallavicina, Polesine Parmense (1 stella Michelin)
 
Ore 19.30      Aperitivo Free Style
 
Chef del giorno: Raffaella Olivieri (Da Rita), Filippo Cavalli (Osteria dei Mascalzoni), Simone Berzolla (Ristorante Giorgione's)

 

Pubblicato in Cronaca Parma

Si chiude in bellezza, con un appuntamento impossibile da perdere: mercoledì 10 aprile al Teatro dal Verme di Milano, la serata finale dell’edizione 2019 delle “Serate Musicali Off” porterà in scena il Gomalan Brass Quintet, quintetto d'ottoni made in Italy che darà vita a esecuzioni musicali di altissimo livello e divertimento allo stato puro. Un mix incontenibile voluto e proposto da WEC (World Entertainment Company) in collaborazione con “Serate Musicali”. Dalle ore 21 spazio alle note di questi grandi professionisti, all’interno di un contesto settimanale in cui Milano diventa protagonista incontrastata.

IL GRUPPO - L’ensemble è composto da cinque raffinati musicisti che, grazie all’avvincente sinergia tra abilità esecutiva e coinvolgimento teatrale, da vent’anni conquista pubblico e critica di tutto il mondo. E proprio per festeggiare questo anniversario nella metropoli lombarda, il quintetto suonerà brani tratti dal proprio repertorio “degli inizi” e altri che hanno accompagnato il gruppo per molto tempo. Il fine è quello di ripercorrere la loro carriera in un concerto dal titolo “Gomalanbrass Da Vent’anni”. Curioso e ridicolo anche il nome scelto per il gruppo: Go Mal An Brass significa “ho male a un braccio”. Il Gomalan Brass Quintet è composto da Marco Braito (tromba), Marco Pierobon (tromba), Nilo Caracristi (corno), Gianluca Scipioni (trombone) e Stefano Ammannati (tuba)

LO SHOW - Lo spettacolo proposto, e continuamente rinnovato, si fa distinguere per la riconosciuta qualità musicale e per la particolare verve istrionica dei componenti del quintetto. Il Gomalan Brass Quintet, infatti, si destreggia con disinvoltura all’interno di un repertorio vastissimo, che spazia dal rinascimento al melodramma e alla musica contemporanea, senza disdegnare incursioni nel repertorio della musica per film. Il programma prevede musiche di Wagner (Pilgrim’schorus), Verdi (Traviata, preludio I), Bach (Concerto per violino in La minore, I mov), Ewald (Quintet, III mov), Puccini (Nessun Dorma) e ancora Verdi (Aida, marcia trionfale). Ad essi si aggiungono Morricone, Ottolini, D’Anzi, Buscaglione, Pollack e un simpatico mix di cartoni animati.

LA STORIA - A due anni dalla fondazione, nel novembre 2001, il gruppo si aggiudica il primo premio al Concorso Internazionale “Città di Passau”, uno dei più prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale nel campo della musica per ottoni. Regolarmente presente nelle più importanti sale da concerto e ai principali festival italiani, il Gomalan Brass si è esibito anche negli Stati Uniti, in Giappone, in Canada, in Inghilterra, in Scozia, in Germania, in Grecia e in Svizzera. Il quintetto ha all’attivo cinque lavori discografici. Il 2019 sarà un anno molto denso di appuntamenti per “Gomalanbrass Da Vent'anni Tour”: Oltre a Milano, infatti, saranno protagonisti su palcoscenici italiani (fra cui Roma, Verona, Torino, Lecco, Cervo, Foggia, Castelfranco) e internazionali (USA, Israele, Germania, Taiwan).

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Concerto d’Arpa “Musicarnia”: Venerdì 12 aprile al Teatro di Palazzo Greppi di Santa Vittoria, frazione di Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia, l’arpista parmigiana di fama internazionale si esibirà in un entusiasmante evento gratuito. 

Reggio Emilia - 

Per il suo legame con la musica Santa Vittoria di Gualtieri (RE) è nota come “la città dei canto violini”. E proprio seguendo questa sua vocazione per la musica, il prossimo 12 aprile, alle 21, presso il Teatro di Palazzo Greppi, è in programma il Concerto d’Arpa “Musicarnia” dell’artista parmigiana di fama internazionale Carla They.

Nata a Parma da una famiglia di musicisti, Carla They ha frequentato il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma e, successivamente il Conservatoria Nicolini di Piacenza, dove si è diplomata in arpa. La sua carriera di solista l’ha portata a esibirsi presso importanti teatri e istituzioni nazionali e internazionali, tra cui il Consolato Italiano di Parigi, l’Ambasciata Britannica a Roma, il Teatro Regio di Parma, il Teatro Valli e il Teatro Ariosto di Reggio Emilia, il Grand Hotel Hermitage di Montecarlo, il Grand Hotel Villa d’Este di Cernobbio, per citarne solo alcuni.

Tanti anche i grandi eventi a cui ha partecipato, sempre come solista. Tra questi citiamo la presentazione della “Lettera del Papa agli artisti” presso la Basilica della Ghiara di Reggio Emilia e il concerto “Gli Stati Uniti incontrano Parma”, all’Auditorium Paganini di Parma dove si è esibita insieme a grandi artisti americani. 

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Tra le rassegna concertistiche a cui ha preso parte, ricordiamo il Ravenna Festival, il “Festival dei luoghi immaginari”, “I Suoni della via Lattea”, “Estri Armonici”, il “Festival Internazionale Maria Callas”, “Incontri Musicali Farnesiani, le “Celebrazioni Napoleoniche all’Isola d’Elba”, “Celesti Armonie” e molti altri.

La sua voglia di sperimentare si estende alle formazioni cameristiche, con le quali si esibisce in duo flauto e arpa, in duo violino e arpa, in duo violoncello e arpa. Tuttavia, si dedica in particolare al repertorio per duo soprano-arpa, formazione con la quale ha tenuto centinaia di concerti in teatri, chiese e sale da concerto in Italia, Austria, Svizzera, Olanda e Germania, curando personalmente le trascrizioni per arpa di tutti i brani. 

Ha collaborato con artisti e personalità del calibro di Enrico Beruschi, Tullio Solenghi, Licia Colò, Paolo Crepet, Vittorio Sgarbi, Paola Pitagora e Marco Buticchi. Ha preso parte a trasmissioni RAI tra cui “Lo Zecchino d’Oro” e “Sereno Variabile

Dal 2002 intraprende lo studio dell’arpa celtica, che le consente di partecipare successivamente a rassegne e rievocazioni di musica antica, come le Giornate Medievali al Castello Grandson, al Concerto Medievale a Palazzo Municipale di Lugano, al Castello di Compiano (PR), al Castello di Montecchio (RE) e molti altri. La sua attività spazia anche nell’ambito della musica leggera e jazz, e a produzioni discografiche. Nel maggio del 2006 ha ricevuto il “Premio Moruzzi”, nel 2011 il Premio “Lupo Meli Lupi di Soragna”, nel 2012 le è stato conferito il prestigioso “Angelo del Correggio” per i concerti svolti nell’ambito di significative iniziative benefiche. 

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Pubblicato in Cultura Emilia
Lunedì, 08 Aprile 2019 10:23

Play-Festival del gioco: oltre 44mila persone

Play-Festival del gioco di Modena: oltre 44mila le persone (nel 2018 ci si era fermati a 40mila) che nei tre giorni della manifestazione hanno varcato l’ingresso del più grande ed importante evento italiano dedicata al gioco.

Modena -

Una scommessa vinta, sia per i numeri da record, sia per le impressioni di chi ha deciso di entrare nel mondo di Play, il più grande festival del gioco italiano, organizzato da ModenaFiere con la collaborazione delle Associazioni ludiche il Club Tremme, La Tana dei Goblin e Gilda del Grifone.

Nelle tre giornate del Festival del Gioco, una in più dello scorso anno, a varcare i cancelli di viale Virgilio sono state oltre 44mila persone. Numeri che assumono un peso specifico davvero importante perché Play è una manifestazione “stanziale”, dove, come recita lo slogan del festival, si entra si sceglie e si inizia a giocare, spesso per ore.

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PLAY DOVE TUTTI POSSONO GIOCARE

"Mi ci hanno trascinato i bambini. Ma posso dire che abbiamo fatto bene a venire, per le infinite possibilità di gioco e divertimento che la fiera offre", questa l'opinione di un papà. A cui ha fatto immediatamente eco una mamma, sottolineando l'opportunità per le famiglie all'interno di Play-Festival del gioco, ovvero "Quelle di fare giocare i bimbi con un unico biglietto, un giorno intero." Molte le famiglie con piccoli al seguito ai tavoli da gioco, che si sono affiancate ai numerosi appassionati che hanno affollato i padiglioni per giocare e per i quali la manifestazione incassa una promozione a pieni voti. Ci sono ragazzi arrivati appositamente da Venezia che definiscono la fiera "Illuminante e ricca: noi ormai ci veniamo da cinque..."C'è il visitatore tedesco che è alla seconda volta e che non se la sarebbe persa per nessuna ragione al mondo: "Perché quanto riesco a trovare a Play in termini di novità ed originalità non riesco a trovarlo in altre manifestazioni del genere." E poi ancora il gruppo di amici – da Ravenna, Bologna, Pavia, Milano che si riunisce in occasione di Play per i giochi di ruolo proposti, trovando decisamente interessante quest'anno "Il fatto di potersi fermare anche dopo la chiusura per partecipare appunto ad uno esclusivo di questi.” Ma anche visitatori da Napoli, Roma, Padova, che non si soffermano al solo divertimento, quanto piuttosto alla fiera in sé: “Molto cresciuta negli anni, pronta a rispondere ad esigenze crescenti, ottimizzata negli spazi e funzionale, a differenza di altre manifestazioni di settore. Per dirla in altro modo – dicono - che tu sia bimbo, adolescente o adulto e la tua passione è il gioco, a Play di sicuro non ti annoi.”

Affermazioni che hanno trovato riscontro in tutti i tre giorni della fiera. In particolare, negli sguardi e nei sorrisi soprattutto delle persone sedute ai tavoli, predisposti dalle varie case editrici, per fare provare i giochi ed iniziare al gioco anche i neofiti. 

Pubblicato in Cronaca Modena

HOGAN, SALVINI, CENTINAIO, CASELLATI E ZAIA INAUGURANO IL 53° VINITALY, IL BRAND INTERNAZIONALE PER LA PROMOZIONE DEL VINO ITALIANO NEL MONDO

Verona, 7 aprile 2019 – «Vinitaly è una fantastica celebrazione della qualità e della biodiversità del patrimonio culturale e vitivinicolo, che si rispecchia nel fatto che l'Italia ha più di 600 indicazioni geografiche, il numero più alto in Europa. Compito dell'Unione europea è tutelarle ». Così il commissario europeo all'Agricoltura, Phil Hogan, ha riconosciuto il valore di Vinitaly come strumento di divulgazione e promozione del vino italiano, intervenendo questa mattina alla cerimonia inaugurale della 53ª edizione di Vinitaly, dopo il focus di Denis Pantini, responsabile di Nomisma Wine Monitor, sui numeri e le tendenze del mercato italiano e il talk show «Futuro del vino, il Vinitaly del futuro», moderato da Bruno Vespa, con la partecipazione di Giovanni Mantovani direttore generale di Veronafiere, Carlo Ferro presidente di ICE, Angelo Gaja patron della omonima cantina, Matilde Poggi dell'azienda agricola Le Fraghe e Riccardo Cotarella, produttore di vino e presidente mondiale degli enologi.

«L'Unione europea esporta oltre 20 miliardi di euro di vino, dei quali oltre 6 miliardi vengono dall'Italia – ha proseguito Hogan -. Sono convinto che i viticoltori avranno ancora più successo nei prossimi anni. Come Unione europea stiamo lavorando per costruire rapporti commerciali in tutto il mondo e la diplomazia economica sta dando grandi risultati, dall'Asia ai nuovi mercati emergenti come l'Australia».

«Anche quest'anno Vinitaly si apre al mondo del business, con una rassegna forte di oltre 100mila metri quadrati netti, 4.600 espositori, con buyer esteri rappresentati provenienti da 143 paesi –ha commentato il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese -. Dalla trasformazione in Società per azioni di Veronafiere, abbiamo accelerato sempre di più per fare di Vinitaly il centro di una struttura aggregativa di promozione che parli ai buyer esteri come voce unitaria dell'eccellenza vitivinicola italiana. Siamo un attore privato, ma mettiamo a disposizione le nostre risorse e il nostro know-how per operazioni di sistema e lo facciamo perché siamo convinti che questa sia la strada giusta per mantenere ed incrementare gli straordinari risultati ottenuti dal vigneto Italia in questi ultimi venti anni».

Risultati che sono frutto, per la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, «di una forte capacità di sinergia della manifestazione con le istituzioni nazionali e locali, con una virtuosa e intelligente diversificazione per gli operatori professionali e gli appassionati in una città e una elevata capacità di conquistare nuovi mercati e contemporaneamente il cuore dei visitatori». Un'attività che, ha ribadito, «non si esaurisce con la fine della manifestazione fieristica, ma che continua durante tutto l'anno in cinque continenti».

La forza di Vinitaly si declina anche come motore propulsivo per l'economia e lo sviluppo della città. Lo ha ricordato il sindaco di Verona, Federico Sboarina, che annuncia un grande piano di «rigenerazione di tutta l'area circostante alla fiera, dove stiamo recuperando un milione di metri quadrati, con investimenti per rendere la città sempre più attraente e internazionale sia per il turismo che per il business».

E sulle infrastrutture è intervenuto il ministro degli Interni Matteo Salvini, che ha annunciato lo sblocco della Tav sull'asse Brescia-Verona-Vicenza-Padova. «Il vino, come le persone, ha bisogno di spostarsi e se non si muove l'alta velocità, noi il vino lo teniamo in cantina», afferma Salvini, ribadendo l'attenzione del Governo verso le piccole e medie imprese, che rappresentano il 94% del tessuto economico e imprenditoriale italiano, e promettendo misure specifiche a sostegno. Dello stesso parere anche il presidente della Provincia di Verona, Manuel Scalzotto, riconoscendo che «il vino è parte integrante dell'economia e del territorio veronese».

Un'altra missione annunciata dal Governo riguarda lo snellimento della burocrazia, come assicurato dal ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio. «L'obiettivo che abbiamo come ministero è quello di promuovere il brand Vinitaly, che è fra i più conosciuti al mondo e che ci permette di comunicare il valore dei nostri territori del vino, che esprimono 523 diverse identità enologiche tra Dop e Igp».

Sul fronte europeo, il ministro in merito alla Politica agricola comune si è dichiarato soddisfatto per aver mantenuto «i finanziamenti legati all'Organizzazione comune di mercato (Ocm) vino, aspetto che alla vigilia non era così scontato e che assegna all'Italia le maggiori risorse finanziarie».

Dal palco della 53ª edizione di Vinitaly, il ministro Centinaio ha rassicurato i produttori sulle prossime disposizioni normative a vantaggio del mondo vitivinicolo: «Stiamo lavorando alla stesura di un decreto che tuteli i vigneti eroici e storici e sul riconoscimento delle zone del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene come patrimonio dell'Unesco».

Un messaggio di risposta al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che aveva appunto sollevato il tema. «La forza della manifestazione – ha detto Zaia – arriva anche dal territorio. Il Veneto che partecipa al Vinitaly dei record è un record a sé. Siamo i primi produttori d'Italia con 16,5 milioni di quintali di uva e 13,5 milioni di ettolitri, con un 1,6 miliardi di export e 53 denominazioni presenti. Il futuro del vino è l'eco-sostenibilità, certificazione ambientale del prodotto, del vigneto e dell'intero processo di produzione».

IL PREMIER CONTE A VINITALY: "QUI SI CELEBRA PRODUZIONE VITIVINICOLA ITALIANA"

Verona, 7 aprile 2019 – "Vinitaly dal 1967 è un appuntamento fisso per gli operatori del settore e negli anni ha battuto molti record. Oggi è un momento celebrativo perché qui promuoviamo un'ottima produzione 2018 che ha superato i 20 milioni di ettolitri tra doc, rossi, bianchi e spumanti: andiamo fortissimi e le prospettive di incremento dell'export vitivinicolo italiano sono notevoli".

Così il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, in visita oggi alla Fiera di Verona nella giornata inaugurale della 53ª edizione di Vinitaly, il salone internazionale dei vini e dei distillati, in programma fino a mercoledì 10 aprile (www.vinitaly.com).

Il premier, accolto dal presidente e dal direttore generale di Veronafiere, rispettivamente Maurizio Danese e Giovanni Mantovani, ha fatto tappa allo stand della Regione Veneto. Qui, insieme al governatore Luca Zaia e al ministro delle Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio, ha brindato con uno dei vini di "Bollicine solidali", l'iniziativa benefica che sostiene la ricostruzione delle zone del Veneto devastate dal maltempo lo scorso ottobre.

"Il Veneto ha una forza trainante incredibile nella produzione vitivinicola – ha commentato il presidente Conte –. Complimenti, perché i record di questa regione vanno a vantaggio della filiera, dell'export e del Pil nazionale. Oggi si lavora non solo sulla quantità, ma anche sul valore perché quando si ragione di vino ci si riferisce ad un mondo che possiede una forte componente di identità culturale, legame con la terra e rispetto per la biodiversità".

Saranno Mahmood, Dimartino, Radiodervish e Massimo Zamboni i protagonisti quest'anno del sempre atteso concerto del 25 aprile in piazza Garibaldi, a Parma. Momento conclusivo delle tante iniziative con cui Parma celebrerà il 74° anniversario della Liberazione.

Lo spettacolo ad ingresso gratuito, organizzato dal Comune di Parma per la prima volta in collaborazione con il Barezzi Festival e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, vedrà salire sul tradizionale palco di piazza Garibaldi il neo vincitore di Sanremo, Mahmood, che ha scelto Parma come data zero del suo tour “Gioventù Bruciata”, Dimartino, reduce dall’album “Afrodite”, che ha riscosso successo di pubblico e critica, e i Radiodervish che ritornano ad esibirsi eseguendo, in anteprima nazionale, il loro nuovo brano “Giorni senza memoria”, con Massimo Zamboni special guest alla chitarra. 

 

 

Pubblicato in Cronaca Parma

Per chi è alla ricerca di un luogo speciale in cui trascorrere i lunghi ponti di primavera, Parma è la meta ideale. Per chi ama l’arte e la storia, un centro dove l’arte romanica e il Rinascimento si danno la mano. Per chi è alla ricerca di bontà, Parma rappresenta una vera e propria tavola imbandita di ogni sapore. Capitale Italiana della Cultura per il 2020, sta già scaldando “i motori” della creatività. La petite Paris non è mai stata così grande.

 

MOSTRA IL SORPASSO, DAL FILM ICONA AL BOOM DEGLI ANNI 60

Palazzo del Governatore, nella centralissima Piazza Garibaldi, è il quartier generale di mostre ed esposizioni temporanee. Fino al 5 maggio, ad aprire il programma culturale della primavera della città ducale è una mostra dal nome iconico: “Il sorpasso. Quando l’Italia si mise a correre, 1946-1961”. Oltre 160 fotografie, documentari e video installazioni compongono, in dieci sezioni tematiche pensate da Enrico Menduni e Gabriele D’Autilia, un racconto collettivo per immagini che fa rivivere i tempi duri della ricostruzione del Paese, dopo la devastazione della seconda guerra mondiale e verso il boom economico degli anni ’60.

Dopo il successo di Roma, a Palazzo Braschi, la mostra arriva a Parma dove è stata pensata, grazie alla collaborazione fra lo Csac - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, l’Istituto Luce - Cinecittàe l’archivio Publifoto.

Autori italiani e stranieri a confronto, grandi firme della fotografia e artisti indipendenti: la mostra raccoglie, fra gli altri, scatti di Gianni Berengo Gardin, Fulvio Roiter, Cecilia Mangini, Federico Patellani, Caio Mario Garrubba, Pepi Merisio, Wanda Wultz, Tazio Secchiaroli, Ferruccio Leiss, Romano Cagnoni, Walter Mori, Bruno Munari, Italo Insolera, Italo Zannier e, fra gli stranieri, quelli dei grandi Willian Klein, Alfred Eisenstaedt e Gordon Parks. 

Foto e informazioni sulla mostra 

 

VERSO CONTAMINA

Fino al 21 giugno la musica “contamina” la città di emozioni, nel nome dell’integrazione multiculturale. Quattro appuntamenti, 30 artisti – fra cui Paolo Jannacci, Omar Pedrini e Avion Travel - e tre sedi, la Casa della Musica, al centro del distretto musicale di Piazzale San Francesco, il Campus Industry, per le note più rock, con il gran finale del 21 giugno in Piazza Garibaldicon gli Avion Travel.

Ecco il Dna della rassegna “Verso Contamina”, organizzata dal Comune di Parma, in collaborazione con Capas – Centro per le attività e le professioni dell’arte dell’ateneo di Parma. Sabato 20 aprile doppio appuntamento con Paolo Jannacci per un incontro alle 17 presso Casa della Musica e un concerto alle 21 al Campus Industry. Alla Casa della Musica venerdì 10 maggio tocca a Omar Pedrini parlare di hip hop alle 17, per poi raccontarsi al Campus Industry con le sue canzoni in concerto alle 21.

Gran finale venerdì 21 giugno, in concomitanza con la Festa della Musica, con gli Avion Travel che incontreranno il pubblico alle ore 17 alla Casa della Musica, durante la conversazione incentrata su “Il Germe della Ribellione - Le vere armi son la parola, la musica e la poesia” e successivamente si esibiranno in un concerto gratuito in Piazza Garibaldi. Per tutte le informazioni su modalità di ingresso e svolgimento delle iniziative Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

CIBUS OFF E CASEIFICI APERTI

Ad aprile Parma fiorisce, portando in piazza tutti i suoi sapori e i grandi prodotti della Food Valley italiana più golosa, dove si produce un quinto delle Dop e delle Igp del Belpaese. Non bastano? Cooking showe incontri con grandi chef, sia del territorio sia del panorama nazionale, sono una delle migliori ragioni per fare un salto a Parma in questo periodo. Intanto perché torna, per la seconda edizione, Cibus Off, un vero fuori salone del gusto. Dal 6 al 14 aprile, Cibus Off farà da cornice a Cibus Connect, spin off del celebre salone biennale Cibus, dedicato allo sviluppo internazionale del made in Italy. 

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PARMA 360 REGINA DELLA CREATIVITÁ

Dal 6 aprile al 19 maggio a Parma si parla di idee con la quarta edizione di Parma 360 - Festival della creatività contemporanea che prende il via nel segno di Leonardo da Vinci nell'anno che ne ricorda i 500 anni dalla scomparsa. Con la direzione artistica di Camilla Mineo e Chiara Canali.

L'eredità creativa e tecnologica di Leonardo da Vinci propone al grande pubblico mostre ed eventi diffusi in città, toccando oltre 50 luoghi, fra cui alcuni indirizzi iconici come il ponte Romano, Piazza della Steccata, i borghi del centro, così come le periferie e il suggestivo Oltretorrente, il “Trastevere” parmigiano

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GIARDINI GOURMET

È già uno degli appuntamenti cult della bella stagione di Parma e quest’anno concederà il bis, con una sessione primaverile e una autunnale. Torna l’appuntamento con Giardini Gourmet, il modo migliore per sentirsi bene a casa d’altri, grazie all’apertura di luoghi e spazi di solito off limits al pubblico che, invece, potrà scoprire inediti percorsi d’arte e cultura, affiancandoli a piacevoli occasioni gourmand. Appuntamento nei fine settimana, dal 10 al 12 maggio per quattro date, fino all’1 e 2 giugno e poi di nuovo nei venerdì sera del 6, 13, 20 e 27 settembre. 

L’occasione è imperdibile: arte, buon cibo e musica in onore dei parmigiani che hanno reso grande la città anche con le loro note, da Giuseppe Verdi ad Arturo Toscanini. Loro firmano la partitura musicale delle serate, ma in cucina c’è tutto il saper fare di Parma Quality Restaurants, con il coinvolgimento di importanti aziende alimentari e di alcuni consorzi di tutela. 

 

TUTTI PAZZI PER LA MILLE MIGLIA 

Dal 15 al 18 maggio scatta la 37sima edizione della 1000 Miglia che, anche quest’anno, passerà per Parma, nella mattinata di sabato 18, nella sua corsa a ritroso da Roma a Brescia. La grande corsa d’epoca farà ben tre passaggi a zonzo per la Food Valley, dalle colline alla Bassa, da Langhirano e Torrechiara, fino a Busseto. Si tratta di una buona occasione per andare alla scoperta di luoghi tanto suggestivi, resi unici dalla sfilata delle 430 eleganti signore, già perfette ambasciatrici del made in Italy nel mondo. 

 

IL LEONARDO DI PARMA: LA SCAPILIATA E LE ALTRE

È una delle ragazze più dolci e raffinate di Leonardo da Vinci, ma anche uno dei rebus più belli della storia dell’arte. Dipinta a terra ombra, ambra inverdita e biacca La Scapiliata è, da sempre, uno dei capolavori più amati, fra quelli custoditi nella collezione del Complesso Monumentale della Pilotta di Parma.

Misure minime – 24,7 cm x 21 cm – immensa dolcezza, questa testa di donna si trova a Parma fin dal Settecento e da allora sono in molti a fare un viaggio in città per ammirare quella ragazza spettinata che Leonardo abbozzò intorno al 1510.

Dal 18 maggio al 12 agosto anche Parma celebra il cinquecentenario vinciano con una mostra disegnata intorno a questo volto di fanciulla. La fortuna de La Scapiliata di Leonardo da Vinci proverà a tracciare il valore di quest’opera con una serie di confronti d’autore, chiamando a raccolta opere di Bernardino Luini, del Maestro della Pala sforzesca che saranno messi a confronto – con la curatela di Pietro Cesare Marani, fra i principali esperti di Leonardo da Vinci – anche con alcuni disegni di Leonardo conservati nelle collezioni di di Windsor.

www.pilotta.beniculturali.it 

 

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“Da 100 anni mettiamo in campo la passione”, incontro domenica prossima al Consorzio Agrario di Parma. Agricoltura 4.0, tecnologie avanzate, ricerca scientifica applicata al comparto. Numerosi i relatori tra cui anche il professor Andrea Formigoni Ordinario Scienze Mediche Veterinarie Alma Mater Università di Bologna. 

Parma -

Nell’ambito dell’evento “Porte Aperte 2019”, organizzato per questo week end (6-7 Aprile) presso la sede del Consorzio Agrario di Parma in Strada Mercati 17 si terrà domenica mattina a partire dalle ore 10 un convegno aperto al pubblico interessato, dal titolo “Da 100 anni mettiamo in campo la passione.

La mattinata vedrà diversi interventi sui temi dell’innovazione in agricoltura sia sotto il profilo più legato alle nuove frontiere della ricerca tecnico-scientifica nel primo settore, sia sotto quello dell’applicazione tecnologica dei mezzi più moderni e avanzati che consentono di ottimizzare l’utilizzo dei big data colturali: oggi essenziali per resa e sostenibilità ambientale.

Dopo l’introduzione del direttore Giorgio Collina interverrà Paolo Pagliarini responsabile meccanizzazione del Cap che ripercorrerà le tappe che hanno consolidato, a partire dal 16 agosto del 1919, il fortunato matrimonio con la multinazionale leader New Holland ancora saldissimo e volto al futuro.

Successivamente sarà la volta dell’agronomo ricercatore di IBFS Servizi Bonifiche Ferraresi Holding Riccardo Mastroserio su “IBFS: metodi, tecniche e agricoltura di precisione al servizio di filiere agricole e foraggere, poi Francesco Belletti ricercatore MUA Cap “Tecniche per la migliore valorizzazione dei foraggi di qualità”, infine un esperto a 360° del settore ovvero il professor Andrea Formigoni Ordinario Scienze Mediche Veterinarie Alma Mater Università di Bologna sul tema “Dal presente al futuro nella zootecnia del latte.

Il convegno, moderato dal giornalista Andrea Gavazzoli, si concluderà con l’intervento del presidente del Consorzio Agrario di Parma Giorgio Grenzi che  approfondirà i temi presentati soffermandosi sul ruolo del Cap a servizio del nostro territorio e più in genere del comparto agroalimentare. Al termine si svolgerà un momento conviviale. 

Pubblicato in Agroalimentare Parma

Domenica 7 aprile nel meraviglioso Parco del Mauriziano di Reggio Emilia torna la festa più attesa dell’anno dedicata ai bambini, alle famiglie e a tutti coloro che desiderano trascorrere in compagnia una bellissima giornata all’aperto con tante attività gratuite: le passeggiate con gli asinelli, la mostra di creazioni Lego, le prove di mobility con Universo Cane, la truccabimbi, i laboratori di creta e fumetto, i giochi di società di Giovani nel Tempo, i giochi dell’alveare con le Api Libere e il campo di tiro con l’arco con gli arcieri della Maestà della Battaglia.

Da non perdere le visite guidate gratuite (senza prenotazione!) nelle Stanze Ariostesche a cura dell’Associazione Guide Turistiche Reggio Emilia e Provincia, in collaborazione con gli studenti della Scuola Media Einstein.

Anche Iren sarà presente all’evento con il Caraffone, il distributore mobile di acqua pubblica che fornisce gratuitamente ai cittadini acqua naturale proveniente dalla rete di acquedotto, un’acqua di qualità, “a chilometri zero” e ambientalmente sostenibile, poiché permette di evitare lo spreco di bottiglie di plastica.

La festa, giunta alla 9^ edizione, è organizzata dall’AIMA Associazione Alzheimer di Reggio Emilia insieme all’Asineria Didattica Asini di Reggio Emilia, con la Collaborazione con il Comune di Reggio nell’Emilia.

Durante tutta la giornata sarà attivo lo stand gastronomico con gnocco fritto, salumi ed erbazzone per una giornata di divertimento e di solidarietà: il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto ad AIMA, che con i suoi progetti si propone di migliorare la qualità della vita delle persone con demenza e dei loro caregiver.

Per maggiori informazioni e il programma completo della manifestazione si può consultare il sito web di AIMA: www.aimareggioemilia.it

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