Il catechismo della Chiesa Cattolica (il magistero fondamentale per noi cattolici) sulle Sacre Scritture afferma che Dio è l’Autore delle Sacre Scritture, che Dio ha ispirato gli autori umani dei Libri Sacri e che i libri della Sacra Scrittura insegnano fermamente, fedelmente e senza errore la verità che Dio per la nostra salvezza volle fosse consegnata nelle Sacre Lettere (capitoli II, paragrafi 105, 106 e 107).
L’Apostolo Paolo, nella Seconda Lettera a Timoteo, ci dice che «Tutta la Scrittura è ispirata da Dio». Ed allora se il Vangelo non è un distillato di Verità che cos’è? Dobbiamo dare ragione a Rudolf Bultmann (1884-1976), esegeta e teologo tedesco, per cui è necessario tornare ad una Bibbia demitologizzata, dove quelle che egli definisce le «componenti mitiche» (i miracoli, la stessa Risurrezione di Cristo etc.) devono essere rimosse per un cristianesimo di tipo essenziale magari che propone una rilettura del messaggio cristiano alle richieste sempre più incessanti della società contemporanea?
Il grande papa Benedetto XVI ricordava che Il Cristianesimo è sempre nuovo», è «un albero in perenne “aurora”, sempre giovane. E se ai tempi del Concilio papa Giovanni XXIII parlava di «aggiornamento», questa attualità, questo “aggiornamento” non significa rottura con la tradizione, ma ne esprime la continua vitalità”.
Prof. Daniele Trabucco
Avv.to Filippo Borelli
(Immagine cardinale da Vatican News)