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Il Dipartimento di Scienze Economiche Unibo vince il concorso 
"Foscolo Europe Top-Up Fellowship" promosso da UniCredit & Universities Foundation
150.000 euro consentiranno al Dipartimento di Scienze economiche dell'Alma Mater di pubblicare un bando di selezione per un assegno di ricerca di durata triennale da assegnare ad uno studente di dottorato (PhD) al momento all'estero e intenzionato a lavorare in Italia.

Bologna, 11 gennaio 2017

Il Dipartimento di Scienze Economiche dell'Università di Bologna è il vincitore della seconda edizione del concorso Foscolo Europe Top-Up Fellowship, promosso da UniCredit & Universities Foundation, fondazione di UniCredit che sostiene studi e ricerche in ambito economico finanziario, con l'obiettivo di riattrarre e trattenere in Europa giovani ricercatori che si trovano attualmente all'estero.
L'iniziativa è rivolta ai migliori dipartimenti o istituti di ricerca nel campo dell'economia e della finanza - con sede in uno dei Paesi del perimetro UniCredit - che parteciperanno ai PhD job market 2016/2017, un appuntamento annuale che permette alle università di tutto il mondo di incontrare e selezionare i migliori giovani ricercatori in Economia e Finanza per offrire loro la possibilità di lavorare in Ateneo.
Grazie al Foscolo Europe Top-Up Fellowship, il Dipartimento di Scienze economiche dell'Alma Mater potrà contare su un fondo di 150mila euro da destinare ad un assegno di ricerca di durata triennale (50.000 euro/anno), rinnovabile. Un riconoscimento importante non solo dal punto di vista finanziario ma anche perché premia, per la prima volta in Italia, il dipartimento di un'università pubblica.

UniCredit & Universities è la Fondazione di UniCredit che sostiene studi e ricerche volte ad approfondire la conoscenza delle discipline economiche, giuridiche e bancarie, conferendo annualmente borse di studio e assegni di ricerca in tali ambiti. La Fondazione opera su una dimensione europea, rivolgendo le proprie iniziative agli studenti e ricercatori dei Paesi di operatività del Gruppo.

 

 

 

 

UniCredit Foundation investe 500.000 euro 
per promuovere l'occupazione giovanile in Italia
 e offre, in collaborazione con Make a Cube3,
un percorso di incubazione imprenditoriale.

Bologna, 22 novembre 2016

UniCredit Foundation presenta l'edizione 2016 del bando UniCredit Carta E, dedicato all'occupazione e all'occupabilità dei ragazzi d'età compresa tra i 15 e i 29 anni, che metterà a disposizione 500.000 euro per il loro futuro lavorativo.
Per candidarsi al bando le organizzazioni devono presentare progetti caratterizzati da un alto tasso di innovazione, anche rispetto alla propria storia, e avere come obiettivo la creazione di opportunità di lavoro reali e concrete per i giovani che coinvolgeranno nel percorso.
Per realizzare questo risultato, UniCredit Foundation si impegna a fare un investimento economico, a fondo perduto, sulle idee presentate e mette a disposizione un'esperienza di incubazione per rafforzare le competenze manageriali delle realtà selezionate, dando loro gli strumenti necessari per la sostenibilità dei loro progetti.

Partner di questa sfida è Make a Cube3: primo incubatore e acceleratore in Italia, specializzato in imprese ad alto valore sociale, ambientale e culturale. Affiancherà le organizzazioni vincitrici con una consulenza ad hoc.
Il bando UniCredit Carta E vede inoltre la collaborazione di Fondazione Italiana Accenture, in qualità di partner tecnico, che ha realizzato la piattaforma digitale ideaTRE60 attraverso cui sono gestiti il bando e la raccolta delle candidature.

Fino al 31 gennaio 2017 sarà possibile presentare i progetti per accedere ai fondi del Bando, messi a disposizione grazie a UniCreditCard Flexia Classic Etica, la carta di credito che senza costi aggiuntivi per il titolare, accantona il 2 per mille di ogni spesa effettuata per sostenere progetti di solidarietà.
Per maggiori informazioni e per iscriversi al bando, visitare la pagina www.unicreditfoundation.org/bando2016. 
20 finalisti avranno accesso a una fase di pre-incubazione. L'incubazione e l'erogazione dei contributi sarà destinata ai 10 progetti vincitori: 7 dovranno avere un impatto diretto, cioè creare occupazione, in Italia; 3 dovranno invece essere capaci di generare un impatto indiretto attraverso azioni trasversali e di infrastrutturazione che migliorino il potenziale di occupabilità dei giovani, ad esempio con progetti di formazione, alternanza scuola lavoro, assistenza all'imprenditorialità, creazione/sviluppo di network.

"La disoccupazione giovanile è tutt'ora un grave problema – dichiara Maurizio Carrara, Presidente di UniCredit Foundation. Vogliamo contribuire alla sua risoluzione dando luce a quei modelli di inserimento lavorativo che possono essere presi ad esempio. Non solo elargendo fondi ma accompagnando queste realtà con le competenze necessarie per emergere. In questi anni, all'interno dei territori in cui la Fondazione opera, abbiamo contribuito all'assunzione di circa 400 giovani, grazie al finanziamento ad associazioni, cooperative e imprese sociali. Attraverso il Bando UniCredit Carta E crediamo che il settore del non profit, in Italia, possa avere uno strumento in più per dare ancora più spazio alle capacità dei ragazzi".

unicredit logo

(Fonte: ufficio stampa Uncredit)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

Dieci aspiranti imprenditori con un'idea innovativa d'impresa potranno partecipare gratuitamente a due settimane di formazione intensiva nella Silicon Valley, il più importante ecosistema mondiale dell'innovazione. Scadenza per le candidature il 30 ottobre.

Bologna, 23 ottobre 2016 -

Una grossa opportunità promossa per il quarto anno dalla Regione Emilia Romagna, che selezionerà dieci giovani da mandare nel più importante ecosistema mondiale dell'innovazione: la Silicon Valley. Lezioni e workshop su investimenti, aspetti finanziari, perfezionamento del proprio business plan e attività di networking con venture capitalist, business angel e imprenditori. E ancora visite a incubatori, acceleratori, università e centri di ricerca: è quanto prevede la quarta edizione del Silicon Valley Mindset Program, il programma con cui la Regione Emilia-Romagna insieme ad Aster, consorzio regionale per l'innovazione e la ricerca industriale, consentirà agli aspiranti imprenditori con un'idea innovativa d'impresa di partecipare gratuitamente a due settimane di formazione intensiva, dal 5 al 16 dicembre.

I candidati dovranno allegare alla domanda di selezione il proprio curriculum vitae e una presentazione dettagliata dell'idea d'impresa, indicando anche l'eventuale stato di avanzamento del progetto, entro il 30 ottobre. E' richiesta anche la preparazione di un video della durata massima di 5 minuti, in lingua inglese, in cui gli aspiranti imprenditori presentano se stessi e la propria idea di impresa, che andrà caricato su YouTube, Vimeo (o altre piattaforme simili) e il link inserito nel modulo di candidatura.

Requisiti essenziali sono l'aver compiuto almeno 21 anni entro il 5 dicembre 2016 e avere la residenza o il domicilio in Emilia-Romagna.

Grazie alla collaborazione tra Aster, Regione Emilia-Romagna e il partner tecnico Us Mac, i 10 aspiranti imprenditori avranno la possibilità di conoscere dall'interno il mercato americano e incontrare imprenditori e investitori, acquisendo così la mentalità della Silicon Valley. Le lezioni teoriche approfondiranno temi di grande interesse per una startup: come raccogliere investimenti, gestire le finanze, costruire collaborazioni sul mercato americano, sviluppare il pitch perfetto (ossia la breve presentazione del progetto d'impresa). A completare il programma di formazione ci saranno visite a incubatori, venture capital, business angel, grandi aziende, università e centri di ricerca della Silicon Valley.

Il bando per le candidature è pubblicato sul sito www.emiliaromagnastartup.it/innovative-creative/articoli/2016/10/silicon-valley-mindset-program-10-percorsi-gratuiti-silicon

Pubblicato in Lavoro Emilia

Parma 7 ottobre 2016 - Un mondo totalmente connesso ma non sempre interpretabile. Con l'avvento dei social media sempre più frequentemente capita di intercettare pensieri o opere di ingegno in lingua originale che non si comprende, venendo così a interrompersi la facilità di incontro e scambio informativo che il web e social media hanno favorito.

Lo sanno perfettamente e da sempre le grandi aziende che per prime hanno esplorato i mercati oltralpe o quelle che, incalzate dai mercati domestici sempre più limitati, si orientano ai mercati esteri.

Una corretta traduzione, perfettamente allineata con i vari linguaggi tecnici adottati dai settori merceologici, rappresenta il più qualificante biglietto da visita.
Ecco quindi che a una agenzia specializzata di interpretariato diventa fondamentale per la crescita e lo sviluppo d'impresa. Un rapporto professionale che nel breve può evolvere in vero e proprio rapporto di parternariato indissolubile.

Interconsul srl, forte di oltre 35 anni di esperienza, è il partner ideale per essere accompagnati in quello straordinario, quanto difficile, competitivo e qualificato, mondo del business internazionale.

Dal teatro alla meccanica, dagli hair show alla manualistica di ogni genere, Interconsul srl è sempre all'altezza della situazione.

Domenica 9 ottobre, ad esempio, offrirà il servizio di interpretariato (Inglese) al Teatro Regio di Parma in occasione dell'evento "MAKING OPERA VIRAL. La musica e il social media marketing". Riflessioni e proposte sui nuovi strumenti di comunicazione e marketing delle istituzioni culturali che producono spettacoli dal vivo nell'era 2.0.

Una complessità che somma i linguaggi dotti della cultura e dell'arte musicale con quelli, altamente specialistici, dei social media e del marketing 2.0.

Solo 5 giorni fa, invece, la professionalità degli interpreti di Interconsul è stata a disposizione della 2 giorni bolognese di Davines, Hair On Stage, dove il meglio della coiffure internazionale si è dato appuntamento per aggiornarsi e lanciare le nuove tendenze.

Con Interconsul srl, il cliente è in una "botte di ferro". Servizi di altissima qualità prodotti con la massima puntualità. 

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Pubblicato in Interpretariato

"Parma, io ci sto!" e Università puntano alla prima Scuola Internazionale di Alta Formazione sugli alimenti e la Nutrizione. Il progetto è stato presentato ieri dal Magnifico Rettore Loris Borghi, dal presidente dell'Associazione, Alessandro Chiesi e dal coordinatore del 'petalo agroalimentare', Guido Barilla.

di Alexa Kuhne

Parma, 6 ottobre 2016

L'obiettivo di creare la prima Scuola internazionale di alta formazione sugli alimenti e la nutrizione è stato raggiunto. Lo scopo è lungimirante: portare la Food Valley a centro mondiale della conoscenza e dell'innovazione del settore alimentare.
L'Associazione "Parma, io ci sto!" ha presentato ieri mattina con l'Università di Parma il progetto Scuola Internazionale di Alta Formazione sugli Alimenti e la Nutrizione, all'interno del progetto Food Project di Ateneo. Una struttura didattica di prestigio unica al mondo, specializzata nell'offerta formativa post-laurea a forte grado di internazionalizzazione.
La Scuola sarà un vero e proprio hub, che permetterà all'Ateneo di posizionarsi tra i principali attori internazionali, attraendo non solo risorse economiche, ma anche umane, in questo settore così strategico per le imprese e per il territorio.
La Food Valley, centro di eccellenza del settore agroalimentare, richiede un investimento di circa 8,75 milioni di euro, di cui 4,75 milioni sono già stati stanziati dall'Università.
L'Associazione 'Parma, io ci sto!' ha già avviato la raccolta delle risorse sia attraverso i suoi soci che con una call a tutto il territorio: due milioni sono stati dati da Barilla, 750mila euro da Chiesi, 250 mila euro da Fondazione Cariparma.

Barilla-guido-3

A questo obiettivo ci crede fortemente Guido Barilla che ha sottolineato quanto "sia significativo che il primo progetto strategico di 'Parma, io ci sto!' sia con l'università, che rappresenta il nostro futuro".
Perché dalla formazione parte tutto: "Solo creando nuove competenze e conoscenze – ha detto – la città sarà in grado di attrarre nuovi talenti e di posizionarsi come capitale del cibo".

Chiesi-Alessandro

Per Alessandro Chiesi, investire nella ricerca, credere nella formazione significa produrre innovazione: "Grazie a questo progetto – ha spiegato il presidente di 'Parma, io ci sto!', le imprese del territorio avranno a disposizione un capitale umano, caratterizzato da professionalità sempre più qualificate. Questo, però, può anche essere visto come un punto di partenza per attrarre nuovi investimenti anche da parte degli organi di governo locali, nazionali ed europei".
'Food project' con la sua Scuola di formazione può contribuire a fare di Parma e della Food Valley il centro mondiale della conoscenza e della innovazione nel settore agroalimentare con benefici per cittadini e imprese di tutto il paese.

La portata di questo progetto è davvero significativa. Non si tratterà soltanto di sviluppare le infrastrutture e la tecnologia del Dipartimento di Scienze degli Alimenti ma di attuare una 'rivoluzione' in ambito didattico grazie alla Scuola di formazione.
"Con questo progetto – ha sottolineato il rettore Loris Borghi – si attua nel concreto quella sinergia tra Università e territorio che è una chiave di volta per lo sviluppo sociale ed economico di una comunità".

Loris-Borghi

Quintelli-carlo-2

La novità sta anche nella riqualificazione di molte aree del Campus. Carlo Quintelli, l'architetto responsabile del progetto ha illustrato come prenderà forma lo spazio adibito a Scuola, dal verde all'ospitalità; la riconversione della FOOD AREA, ben 2.000 mq, andrà a arricchirsi di altri 6.000 mq.
La scuola di alta formazione troverà identità nella "cascina" e il piano prevede anche una riorganizzazione e concentrazione delle strutture e laboratori che oggi sono sparsi in varie parti dell'Ateneo (aule, sale convegni, caffetteria). La pianta prevede una parte centrale che richiama gli archetipi culturali delle nostre strutture rurali attraverso una tipologia a "Corte" che richiama anche l'aspetto forte della socialità.
Entro i prossimi due mesi sarà pronto l'esecutivo progettuale. L'inaugurazione avverrà nell'anno accademico 2018-2019.

I contenuti di questa Scuola unica al mondo sono stati illustrati dal professor Furio Brighenti: "E' previsto il potenziamento dei percorsi primari accentrandoli dai 9 siti in cui sono sparse le attività attuali. Sarà dato spazio agli indirizzi post laurea, alla formazione avanzata e alla formazione continua, dai dottorati di ricerca ai master di primo e secondo livello, a corsi di perfezionamento e corsi brevi.
Diventerà una scuola con una rete di docenti che potrà essere utilizzata per la formazione esterna all'ateneo, compreso il sostegno alla 'Corporate Academy', ovvero i percorsi di alta formazione interni alle imprese".

Brighenti-Furio

Cristiano Casa, assessore alle Attività produttive del comune di Parma ha ricordato che questo progetto si sposa con il riconoscimento dell'Unesco dato a Parma come "Città Creativa della gastronomia" e con la creazione della rete delle 13 città creative che venne inaugurata in occasione dell'ultimo "Cibus".
L'ex Rettore Nicola Occhiocupo ha espresso la sua soddisfazione per l'iniziativa di stretta collaborazione tra mondo economico, università e territorio che il progetto riassume in sé. Un pensiero è andato anche a Pietro Barilla che, negli anni '90 , assecondando un investimento di 4 miliardi di lire, "unico imprenditore italiano - ha sottolineato Occhiocupo – che anni fa disse che bisognava investire sui giovani".

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Pubblicato in Cronaca Parma

Il progetto è stato presentato oggi dal Magnifico Rettore Loris Borghi, dal Presidente di "Parma, io ci sto!" Alessandro Chiesi e dal coordinatore del petalo agroalimentare di "Parma, io ci sto!" Guido Barilla. Obiettivo: portare la Food Valley a centro mondiale della conoscenza e dell'innovazione nel settore alimentare.

Parma, 5 ottobre 2016

Un grande progetto di visione, un momento storico che ha visto la sua genesi proprio grazie alla stretta di mano tra l'Ateneo di Parma e l'Associazione "Parma, io ci sto!".
Il primo grande progetto strategico di "Parma, io ci sto!" è nel segno dell'agroalimentare, un settore che rappresenta da sempre Parma e il suo territorio in tutto il mondo: l'agroalimentare italiano, con 132 miliardi di fatturato, è il secondo settore del Paese e ha l'export come vero grande motore. Parma, insignita dall'Unesco come "città creativa della gastronomia", è anche ambasciatrice della Food Valley nel mondo e vuole quindi confermare le sue eccellenze anche nell'offerta culturale e formativa dei suoi giovani. È con queste premesse che l'Associazione "Parma, io ci sto!" presenta con l'Università di Parma il progetto Scuola Internazionale di Alta Formazione sugli Alimenti e la Nutrizione all'interno del progetto "Food Project" di Ateneo. Una struttura didattica di prestigio unica al mondo, specializzata nell'offerta formativa Post-Laurea a forte grado di internazionalizzazione.

Il punto di partenza è il Dipartimento di Scienze degli Alimenti che già oggi ha un grande potenziale: con il 6% delle matricole iscritte ai suoi corsi di laurea, è il quinto dipartimento per attrazione di Fondi Europei e 81 progetti di collaborazione industriale nel 2014, sviluppa il 30% delle pubblicazioni di alto livello «Highly Cited» dell'Ateneo, impiegando solo il 2,5% del personale complessivo dell'Università con un turnover di oltre 5,5 milioni di euro annui.
In questo contesto oggi, presso il Centro Congressi di S. Elisabetta al Campus Universitario, è stata per la prima volta illustrata la portata di questo progetto comune tra "Parma, io ci sto" e l'Ateneo di Parma. La visione finale non prevede solo lo sviluppo della quantità e la qualità delle infrastrutture e degli investimenti in tecnologia del Dipartimento di Scienze degli Alimenti, ma anche la sopracitata Scuola di Alta Formazione sugli Alimenti e la Nutrizione, una vera e propria "rivoluzione" in ambito didattico.

A livello macro "Food Project" prevede un intervento edilizio ed un insieme di nuove e più efficienti strutture di ricerca e didattica che saranno messe a disposizione di ricercatori, studenti, imprese alimentari e professori di tutto il mondo. Ma la Scuola di Alta Formazione sugli Alimenti e la Nutrizione sarà un vero e proprio Hub che permetterà all'Ateneo di posizionarsi tra i principali attori internazionali attraendo non solo risorse economiche ma anche umane in questo settore così strategico per le imprese e per il territorio.

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Questo progetto ambizioso - che ha l'obiettivo di rendere sempre di più la Food Valley il centro di eccellenza del settore agroalimentare - richiede un investimento di circa 8,75 milioni di Euro, di cui 4,75 Milioni sono già stati stanziati dell'Università. Per il completamento dei fondi e l'avvio della Scuola di Alta Formazione "Parma, io ci sto!" ha voluto raccogliere la sfida, confermando ancora una volta il suo ruolo di sostenitore di tutte quelle iniziative strategiche che sono impostate per valorizzare il territorio nel medio lungo periodo. L'Associazione – dando attuazione al suo modello operativo – ha già avviato la raccolta delle risorse sia attraverso i suoi soci che con una call a tutto il territorio: dei 4 milioni di euro sui cui si è impegnata ha già raccolto adesioni per oltre 3 Milioni, di cui 2 Milioni da Barilla, 750 mila euro da Chiesi, 250 mila euro da Fondazione Cariparma ed altri che stanno deliberando il sostegno al progetto.

L'impegno di "Parma, io ci sto!" per traguardare in tempi brevissimo l'obiettivo di questa raccolta di risorse, si concretizza anche in un incontro con tutte le imprese, il 10 ottobre presso la sede dell'Unione Parmense degli Industriali, dove ancora una volta i soci fondatori sottolineeranno l'importanza di fare sistema tra imprese e istituzioni, raccogliendo l'opportunità di creare basi solide per il futuro.

«È significativo che il primo progetto strategico di "Parma, io ci sto!" sia con l'università, che rappresenta il nostro futuro. – ha sottolineato Guido Barilla - Dalla formazione parte tutto. Solo creando nuove competenze e conoscenze la città sarà in grado di attrarre nuovi talenti e posizionarsi come capitale del cibo».

«Investire in ricerca, credere nella formazione significa produrre innovazione – ha sottolineato Alessandro Chiesi - l'allargamento delle dimensioni aziendali, la diffusione delle alleanze strategiche, la maggiore internazionalizzazione delle aziende, la compenetrazione tra scienze e tecnologie, tante sono le motivazioni per cui questo progetto è sicuramente da sostenere, perché un "unicum" nel suo genere che può portare vantaggi alle nostre persone, alle nostre aziende. Anche la genesi dello stesso è sicuramente un modello, un esempio che fa di Parma e del suo territorio una città da "imitare". "Parma, io ci sto!" ha saputo guardare avanti: grazie a questo progetto, infatti, le imprese del territorio avranno a disposizione un capitale umano caratterizzato da professionalità sempre più qualificate pronte per essere inserite con profitto nelle realtà aziendali e strumenti di ricerca innovativi e all'avanguardia da utilizzare per modernizzare i processi produttivi. Inoltre, l'attenzione su questo progetto è il punto di partenza per attrarre nuovi investimenti anche da parte degli Organi di Governo locali, nazionali ed europei grazie a nuove potenziali sinergie e a quelle esistenti».

"Food Project" con la sua Scuola di Formazione è un sogno concreto: fare di Parma e della Food Valley il centro mondiale della conoscenza e dell'innovazione nel settore agroalimentare con benefici per cittadini e imprese di tutto il paese.

«Al punto in cui siamo il progetto di creare a Parma, nel contesto di questo meraviglioso Campus scienze e delle tecnologie, un polo internazionale di formazione e ricerca nel settore del food, è un sogno realizzabile", ha dichiarato il rettore Loris Borghi. "L'Università di Parma è sempre stata e continuerà ad essere un Ateneo generalista, con plurime discipline e plurime linee di ricerca, espressione di ricchezza cha va salvaguardata, ma con uno sguardo e un impegno particolare nell'ambito degli alimenti e della nutrizione. Dopo un anno di intenso lavoro progettuale fatto insieme a "Parma, io ci sto!", l'Università è ora pronta alla fase esecutiva. Al Campus, in un'area appositamente individuata, sorgeranno nuove strutture, aule, laboratori interni ed esterni, biblioteca, spazi per studenti e professori, dedicati in modo specifico allo sviluppo della formazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico sull'agroalimentare, al servizio degli studenti e delle imprese, con l'ambizione di creare un Centro di rilievo internazionale. Con questo progetto si attua nel concreto quella sinergia tra Università e territorio che è una chiave di volta per lo sviluppo sociale ed economico di una comunità. A nome di tutto l'Ateneo ringrazio l'Associazione "Parma, io ci sto!" per aver creduto in questa alleanza e dichiaro fin da ora che "Parma, io ci sto!" sarà invitata a gestire tutta l'operazione in connessione diretta e costante con il governo dell'università, nelle forme che insieme andremo a definire».

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Giovedì 6 ottobre 2016, ore 21.15 in Via Oradour - Parma saranno presentati i laboratori per adulti della stagione 2016.2017 di Europa Teatri. L'ingresso alla serata è aperto a tutti.

Parma, 4 ottobre 2016

Giovedì 6 ottobre, alle ore 21.15, al Teatro Europa, in via Oradour, saranno presentati i laboratori per adulti della stagione 2016.2017 di Europa Teatri.
Alla serata saranno presenti Lucia Manghi, presidente di Europa Teatri, e i conduttori dei laboratori Chiara Rubes, Ilaria Gerbella, Loredana Scianna, Patrizia Mattioli, Davide Rocchi.

I laboratori in teatro si suddividono tra quelli di I livello, che intendono avvicinare chi ancora non ha esperienza e insieme creare un luogo di lavoro, scambio, presenza attiva del fare, e quelli di II livello che hanno invece l'obiettivo di proseguire il lavoro di apprendimento e ricerca di coloro che hanno già maturato una base di esperienza teatrale. Agli adulti è rivolto anche il seminario sul monologo a cura di Leonardo Capuano.

Le proposte si inseriscono nel vasto programma formativo di Europa Teatri rivolto anche ai bambini dai 6 ai 10 anni, ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni e agli adolescenti dai 15 ai 18 anni.

L'ingresso alla serata è aperto a tutti.

Per informazioni
Europa Teatri, Via Oradour 14 – Parma, Tel. 0521.243377
www.europateatri.it 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Tre ‎tirocini‬ formativi e di orientamento al lavoro riservati ai ‪giovani‬ tra i 18 e i 29 anni presso il Comune di Correggio. Presentazione delle domande fino a lunedì 3 ottobre.

Reggio Emilia, 21 settembre 2016

È aperto a Correggio il bando per l'attivazione di tre ‎tirocini‬ formativi e di orientamento al lavoro riservati ai ‪giovani‬ tra i 18 e i 29 anni da svolgersi in Comune.
Grazie a questo progetto, che si sviluppa nell'ambito del "Programma europeo Garanzia Giovani", il Comune di Correggio intende promuovere un'ulteriore azione a sostegno di giovani in difficoltà occupazionale, mettendo a disposizione occasioni di crescita formativa e professionale finalizzate ad aumentare le possibilità di inserimento o reintegro nel mondo del ‎lavoro‬‬. Il bando è aperto fino al prossimo 3 ottobre e i profili selezionati saranno inseriti nel settore "Qualità urbana", nel settore "Pianificazione territoriale" (Servizio Edilizia Privata) e nel settore "Commercio".

Possono presentare domanda di ammissione i cittadini residenti a Correggio, disoccupati o non occupati e che abbiano concluso il proprio percorso formativo da almeno 12 mesi o che, in alternativa, abbiano svolto un'attività lavorativa regolarmente registrata dal Centro per l'Impiego Territoriale.
I moduli per le domande di partecipazione, così come tutta la documentazione necessaria, sono a disposizione sul sito del Comune – www.comune.correggio.re.it  – e allo sportello URP (Corso Mazzini, 33). I candidati devono far pervenire entro e non oltre le ore 12 di lunedì 3 ottobre la domanda, tramite raccomandata R.R., consegnandola direttamente allo sportello URP o via mail, tramite un indirizzo di posta certificata (e in tal tale caso domanda e relativi allegati dovranno essere allegati in formato PDF), a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Le domande saranno valutate da una Commissione che formulerà una prima graduatoria, fondata sulla valutazione del curriculum vitae e sulla coerenza con uno o più profili tra quelli ricercati. A seguito, i candidati saranno convocati per sostenere un colloquio selettivo, individuale, finalizzato alla valutazione del possesso da parte dei candidati di capacità, competenze e motivazione coerenti con gli obiettivi del progetto di tirocinio.
La graduatoria finale avrà validità di 12 mesi, durante i quali il Comune di Correggio potrà verificare l'opportunità di procedere con l'attivazione di ulteriori tirocini formativi di questo tipo.

I tirocinanti avranno diritto a ricevere un'indennità di partecipazione di 450 euro mensili netti, per un monte ore settimanale di 30 ore.
"Dopo la positiva esperienza dell'anno scorso, continuiamo a promuovere opportunità formative per i giovani per agevolare e favorire la conoscenza e l'inserimento nel mondo del lavoro", commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. "Il programma di 'Garanzia Giovani' rappresenta una buona occasione tra le molte che in questi mesi abbiamo attivato – tirocini, stage, occasioni di viaggi di studio all'estero... – perché pensiamo che il futuro delle nuove generazioni si costruisca soprattutto sulla possibilità di formazione e sulla capacità di cogliere le varie opportunità che vengono offerte".

Per ulteriori informazioni: Comune di Correggio, "Ufficio progetti strategici e politiche europee", Corso Mazzini, 33, Dott.ssa Lorenza Manfredi, tel. 0522.630720 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

(fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

Approfondimenti per lavoratori e dipendenti su: progetti di internazionalizzazione, gestione aziendale, web marketing, disegno tecnico meccanico e tecniche di massaggio.

Reggio Emilia, 12 settembre 2016.

A settembre ricominciano le lezioni anche per lavoratori e dipendenti con i corsi Ecipar. In autunno ampia scelta di corsi gratuiti finanziati da Fondartigianato per migliorare le proprie capacità e prestazioni grazie alle docenze tenute da personale altamente qualificato e ad un approccio didattico interattivo che lascerà ampio spazio alla discussione di casi concreti e alla condivisione delle esperienze.

Ce n'è davvero per tutti i gusti. Per i lavoratori che svolgono attività riconducibili alle qualifiche di tecnico commerciale marketing, contabile, amministrazione, finanza e controllo di gestione, sarà attivo il corso "Il Business Plan del progetto d'internazionalizzazione", con approfondimenti su: come negoziare a livello internazionale, la comunicazione interculturale, le barriere all'esportazione e l'adattamento del prodotto al mercato internazionale, l'analisi del settore e del mercato, i concetti chiave per lo sviluppo di "International Business Plans", l'analisi dei dati ed elaborazione di un piano d'azione.

Gli esperti di gestione aziendale e gestione di progetti potranno imparare come "Gestire la commessa utilizzando strumenti di Project Management", apprendendo la gestione per obiettivi, tecniche e strumenti di project management (ad esempio L'identificazione dei fattori critici di successo e del grado di realizzabilità del progetto, diagramma di Gantt, Program Evaluation and Review Tecnique (PERT) e Critical Path Method (CPM), Il budget economico e finanziario, La Cost Breakdown Structure, e tanto altro).

In campo comunicazione e marketing è in partenza il corso "Web Marketing: Wordpress, Seo Google, Social Media", mentre per i corsi più tecnici ci sono "Lettura ed interpretazione disegno tecnico per la meccanica" e "Progettazione 3D con software dedicato Solidworks" per chi svolge attività riconducibili a disegnatore meccanico, costruttore di carpenteria metallica, operatore meccanico, e "Il massaggio manuale: tecniche di massaggio antistress e tecniche antalgiche" per estetiste e operatori alle cure estetiche.

Tutti i corsi si svolgeranno presso la sede Ecipar in via V. Monti e al termine di ciascun percorso formativo verrà rilasciata una dichiarazione di competenze.

Per info e iscrizioni: Matteo Vivi E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - Tel: 0522/265112 – sito: www.ecipar-re.it.

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Sabato, 03 Settembre 2016 10:54

Corso di Race Engineering.

Se l'autunno equivale, nel motorsport europeo, al termine della stagione agonistica, per Hexathron Racing Systems i mesi di ottobre e novembre saranno incentrati sul fiore all'occhiello della proposta formativa della realtà diretta da Marco Calovolo.

Scatterà infatti martedì 18 ottobre il nuovo corso Race Engineering, che nelle passate edizioni ha riscosso un importante successo, ed ora arricchito da nuove lezioni e attività che ampliano e innalzano la qualità delle oltre 56 ore di lezione (previste sempre in due giorni consecutivi, martedì e mercoledì).

Confermata l'esperienza in pista sulle Lotus Elise Cup PB-R che danno vita alla Lotus Cup Italia, così come la lezione insieme ad un pilota professionista (nell'ultima edizione con un Marco Bonanomi letteralmente subissato di domande) e quella presso Autotecnica Motori e al volante del simulatore targato ARC-Team Engineering, in questa edizione i partecipanti avranno altresì l'opportunità di toccare con mano cos'è un team e come lavora, grazie alla collaborazione con Ebimotors, che permetterà agli allievi di vivere prima la realtà dell'officina per poi spostarsi in pista durante una vera giornata dei test.

Confermata la squadra di docenti che, oltre al già citato Marco Calovolo, annovera tra le proprie fila gli ing. Turrata, Soro, Curti e Stanzani (Delegato Tecnico ACI Sport), Stefano d'Aste (pilota professionista e promotore Lotus Cup Italia) e Fabio Magnani (voce di Eurosport Italia).

Marco Calovolo (CEO Hexathron Racing Systems): "Come di consueto la parte centrale dell'anno ci ha assorbito al 110% con il lavoro in pista, che quest'anno ci ha visti impegnati su diversi fronti tra i quali WTCC, BTCC, China Touring Car Championship, Lotus Cup Italia e Mondiale Rallycross, solo per citarne alcuni, ma questo non ci ha assolutamente distolto dalla volontà di continuare a condividere il nostro knowledge e la nostra esperienza diretta attraverso il Corso Race Engineering, decidendo così di collocarlo in un periodo dell'anno più idoneo. Dopo le novità introdotte nella scorsa edizione, anche in questa abbiamo deciso di offrire ancora qualcosa in più con nuove importanti collaborazioni che permetteranno ai partecipanti di avere un bagaglio di insegnamenti ed esperienze di primo livello per poter poi proseguire la propria carriera lavorativa nel motorsport con una formazione che va ben oltre la teoria e i semplici numeri con cui di solito ha a che fare un ingegnere di pista."

Ulteriori dettagli e modulo di iscrizione sono disponibili nella pagina dedicata sul sito www.hexathron.com 

Marco Calovolo

(Marco Calovolo)

Pubblicato in Motori Emilia