Le buone previsioni dei raccolti hanno finalmente convinto il mercato che ha reagito con sensibili ribassi. prosegue la crescita dei noli. I Cruscami ancora molto appetibili per il settore bioenergetico.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 26 agosto 2016 -
Finalmente hanno prevalso i fondamentali, cioè la previsione di buoni raccolti, e dato credito alle buone notizie provenienti dal gruppo di esperti e coltivatori che stanno controllando lo stato dei raccolti.
Infine, quindi, il mercato è sceso, e con tutta probabilità i fondi sposteranno il loro lungo sui mesi avanti.
Giovedì 25 agosto
SEMI settembre 998,20 (-32,4 ) nov 975,40 (-29,6 )
FARINA settembre 324,30 (-7,2 ) dic 318,80 (-8,1 )
CORN settembre 323,40 (-4 ) dic 332,00 (-4,2 )
GRANO settembre 401,20 (-4 ) dic 423,60 (-2,4 ) marzo 446,60 (-1,6 )
Per i proteici i valori ruotano intorno ai 346 euro per la 44 e 353 per la proteica, il girasole proteico sui 217 euro partenza ai porti, la farina di colza 223 euro partenza depositi interni, sul 2017 i prezzi della farina di soya girano su valori 337 per la 44 e 346 per la proteica.
Per le farine di soya ogm free convenzionali è sempre più concreto il rischio di una possibile crisi di congiuntura fisica vecchio raccolto-nuovo raccolto stante lo stadio vegetativo della soya e il calo delle temperature registrato. Nella giornata di venerdi quotavano 370 euro partenza in entrambi i due stabilimenti.
Il settore delle bioenergie potrebbe approfittare dei prezzi "popolari" dei cruscami che si stanno realizzando su settembre a 98 euro, per creare quelle scorte a buon mercato che consentirebbero di arrivare a congiunzione con il prossimo raccolto.
Indicatori internazionali 25 agosto 2016
l'Indice dei noli è risalito a 718 punti, il petrolio è ancora attorno a 47,00$ e l'indice di cambio vede il rafforzarsi dell'euro è attorno a1 1,12910
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Sorprende la posizione dei Fondi di Investimento che, a fronte di previsioni produttive consistenti, non interpretino i dati secondo le attese. Le indicazioni USDA sono interpretate con letture diverse e contradditorie.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 24 agosto 2016 -
Il mercato di Chicago continua il suo altalenare senza dare una indicazione precisa. La cosa che preoccupa e inquieta è come mai, a fronte di previsioni di buoni raccolti di seme, i fondi restino lunghi di posizioni su questo comparto: 101.920 contratti di seme e 47.530 di farina.
Difficile da credere che vogliano perdere soldi se, come da previsioni, i raccolti saranno buoni. E' un segno evidente che sulle cifre dell'Usda girano molte e discordanti interpretazioni specie sul comparto soya. Insomma il rischio di un rally rialzista a fronte di qualche notizia non in linea con il pensiero comune non è da escludersi.
Sul mercato domestico la situazione è in evoluzione con il crollo dei cruscami, che si riprenderanno solo nel settembre avanzato, il grano ricomincia a dare segni di ripresa specie per le qualità migliori, l'orzo e stazionario ma di certo ha smesso di scendere. Fa invece scalpore il repentino ridimensionamento del mais contratto 103 che, sia a Verona che a Milano, ha segnato cali oltre le attese. Le spinte di svendita arrivano dall'Est, per la raccolta dei precoci e poco o per nulla irrigui. In Italia invece la merce è in campo e l'unica consolazione sembrerebbe legata a scarsi inquinamenti da tossine.
Sul fronte dei proteici i valori di metà settimana ruotavano intorno ai 350 euro per la 44 e 360 per la proteica, il girasole proteico sui 223 euro partenza ai porti, la farina di colza 223 euro pta depositi interni, sul 2017 i prezzi della far soya girano su valori 342 per la 44 e 352 per la proteica. Cominciano riscuotere interesse le quotazioni di farina di girasole sia basso proteico che proteico sulla nuova campagna (158 euro per il 28% e 205 euro per il proteico partenza stabilimenti di produzione o porti da settembre16 a marzo 2017).
Per le farine di soya ogm free convenzionali è sempre più concreto il rischio di una possibile crisi di congiuntura fisica vecchio-nuovo raccolto stante lo stadio vegetativo della soya e il calo delle temperature registrato.
Il settore delle bioenergie potrebbe approfittare dei prezzi "popolari" dei cruscami che si stanno realizzando su settembre a, 98 euro, per creare le scorte a buon mercato per arrivare a congiunzione con il prossimo raccolto. Oppure del gennaio giugno 2017 a 120 euro arrivo.
Indicatori internazionali 23 agosto 2016
l'Indice dei noli è risalito a 692 punti, il petrolio è sceso a 47,40$ e l'indice di cambio vede il rafforzarsi dell'euro è attorno a 1,12909
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Produzioni ben superiori a ogni più rosea aspettativa. E' quanto emerge dall'analisi dei dati USDA dello scorso 12 agosto. Prezzi in leggero ribasso e non in sintonia con gli aumenti produttivi previsti.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 18 agosto 2016 -
Dall'analisi dei dati pubblicati da USDA lo scorso venerdi 12 agosto si notano produzioni USA da record, ancora più alte delle previsioni degli analisti.
A fronte di ciò il Chicago Board ha reagito con un modesto ribasso su tutta la linea chiudendo infine con un lieve rialzo su corn e grano e in modesto e una leggera flessione negativa sui semi.
Per quanto riguarda il corn e il seme di soia, sembra abbia prevalso un poco di scetticismo sulle stime delle rese per acro. Valori che saranno messi alla prova quando verrà il tempo di trasferire la merce nei silos e allora si potrà riscontrare l'esattezza delle previsioni.
Su tutto il comparto, poi, incluso il grano, vale la considerazione che le quotazioni sono sostanzialmente e diffusamente basse e sembra difficile immaginare prezzi ancor più ridotti, specie per corn e grano.
Grano: la produzione della EU è stimata in 146,5 milioni di tons contro 156,50 di luglio. Quella della Russia a 72 contro 65. Quella dell'Ucraina a 27 contro 25. Quella del Canada a 21,5 contro 20,5. Quella dell'Australia a 18,5 contro 17,5. Quindi il calo della EU è più che compensato dalle produzioni degli altri paesi.
Corn: la produzione della EU è stata stimata in 62,1 milioni di tons contro 63,83 di luglio. Quella dell'Ucraina invariata a 26.
Semi di soya: il calo degli stock di fine campagna 2015/16 in USA, passato a 6.95 milioni di tons contro la previsione degli analisti a 8,71, è dovuto interamente alle maggiori esportazioni degli USA.
Per quanto concerne il mercato interno, la situazione è nella norma di ferragosto: compra chi è senza merce. Per i proteici, nella giornata di martedi i prezzi ruotavano intorno ai 364 euro per la 44 e 373/375 per la proteica, il girasole proteico sui 225 euro partenza ai porti, la farina di colza 230 euro partenza dai depositi interni, sul 2017 i prezzi della farina di soya girano su valori 348 per la 44 e 357 per la proteica. Mais e cereali stazionari condizionati dalle chiusure dei magazzini-silos-commercianti. Per il grano prevale la psicosi "disastro in Francia".
Il settore delle bioenergie dovrà approfittare, dopo la campagna di trinciatura del mais, dei prezzi "popolari" dei cruscami che si realizzeranno a settembre, per creare le scorte a buon mercato sino a ricongiunzione con il prossimo raccolto.
Indicatori internazionali 17 agosto 2016
l'Indice dei noli è risalito a 687 punti, il petrolio è anch'esso risalito a 46,50 $ e l'indice di cambio è attorno a1 1,12653
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
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Nel corso della scorsa settimana il mercato dei cereali ha vissuto andamenti speculari. Tra tendenze al ribasso e rialzi fermi e decisi.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 10 agosto 2016 -
Nella giornata di lunedi il seme guadagnava 9 punti, la farina dai 2 ai 6 dollari, mentre i cereali mostravano un andamento misto. In questa circostanza, la scintilla è stata innescata dal grano e dalle quotazioni molto ridotte e soprattutto ha fatto la comparsa la notizia dei raccolti francesi che, dai 36 milioni di tonnellate dello scorso anno, si attesterà sui 29 milioni di tonnellate con una più che sensibile riduzione di merce disponibile.
Per far fronte a questa situazione di perdurante crisi del settore cerealicolo il Ministro Maurizio Martina il 20 luglio scorso è corso ai ripari illustrando le proposte operative per un intervento complessivo a favore del settore.
In particolare sono 6 le azioni del Ministero presentate alla filiera:
- fondo da 10 milioni di euro inserito nel decreto legge enti locali.
Si tratta di un primo stanziamento per dare avvio a un organico piano nazionale cerealicolo e sostenere investimenti anche infrastrutturali per valorizzare il grano di qualità 100% italiano;
- creazione di una Cun (Commissione unica nazionale) per il grano duro.
L'obiettivo è favorire il dialogo Interprofessionale e rendere più trasparente la formazione del prezzo;
- conferma degli aiuti accoppiati europei Pac per il frumento che equivalgono a circa 70 milioni di euro all'anno fino al 2020 per quasi 500 milioni investiti nei 7 anni di programmazione;
- rafforzamento dei contratti di filiera, per proseguire negli investimenti che hanno visto 50 milioni di euro impiegati dalla filiera cerealicola. I nuovi bandi in autunno prevedono un budget totale di 400 milioni di euro (metà in conto capitale e metà in conto interessi) ai quali potranno attingere anche i progetti legati al grano;
- marchio unico volontario per grano e prodotti trasformati per dare maggiore valore al grano di qualità certificata, che rispetti il disciplinare del sistema di qualità della Produzione integrata e risponda a determinati requisiti organolettici;
- sperimentazione dalla prossima campagna di un nuovo strumento assicurativo per garantire i ricavi dei produttori proteggendoli dalle eccessive fluttuazioni di mercato. Un modello innovativo che è allo studio e che verrà presentato alla Commissione Ue per il via libera.
Indicatori internazionali 5 agosto 2016
l'Indice dei noli è sceso a 636 punti, il petrolio è ancora a 42,00 $ e l'indice di cambio è attorno a1 1,10839
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
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Dopo la chiusura in aumento dello sorso venerdi 29 luglio, la riapertura agostana registra un profondo ribasso.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 03 agosto 2016 -
Agosto si apre con una pesante negatività. Una perdita di valore ben superiore al recupero realizzato venerdi scorso, a dimostrazione della grande volatilità dei mercati delle materie prime.
Le cause sono principalmente da ricercarsi nella volontà di liquidazione da parte dei fondi di investimento, mentre sembrano attenuarsi le influenze determinate dai timori di condizioni meteo avverse.
Se il mercato dei proteici si sgonfia, ieri il 2017 la farina di soia proteica quotava sui 355 euro alla tonnellata, sarà più conveniente avviare le fasi di ricopertura anche se difficilmente si toccheranno i livelli del periodo pre 8 aprile e, comunque, il punto più basso dovrebbe essere toccato nel corso del mese di settembre, salvo il caso di imprevisti di percorso e i dati USDA del prossimo 12 agosto.
Sul mercato interno è da segnalare la solita resistenza alla vendita da parte dei produttori di cereali, frenati e spaventati dalle basse quotazioni di orzo, grano e triticale. Per il mais si prevede una buona campagna di raccolta.
Riguardo al mercato dei bioenergetici sono in corso i primi tentativi di trinciatura dei precoci, che comunque si presentano bene. In questo periodo si stanno registrando rincorse a aree di raccolto nella consapevolezza che il seminativo dovrebbe risultare inferiore alle presumibili necessità.
Indicatori internazionali 02 agosto 2016
l'Indice dei noli è sceso a 650 punti, il petrolio scende nuovamente e segna 40,15$ e l'indice di cambio invece sale a 1,12011
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
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Mercato sempre volatile e confuso, mercoledi sera il mercato ha dato segni di recupero specie sul comparto soia. Previsioni meteo confermano temperature medie sopra la medie e scarse precipitazioni.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 28 luglio 2016 -
Le ragioni sono sempre da ricercare nelle previsioni del tempo che persistono nell'indicare, relativamente al Mid West, temperature sopra le medie stagionali e scarse precipitazioni. A questo si aggiungano gli acquisti della Cina e il desiderio dei fondi di marginalizzare.
Sul mercato nazionale occorre segnalare il perseverare di una certa resistenza al vendere da parte dei produttori di cereali, frenati dalle basse quotazioni, di orzo, grano, triticale.
Il mercato dei cruscami continua il suo cammino al rialzo ma si sta avvicinando alla soglia di resistenza/sostituzione a 130/135 euro alla tonnellata.
L'imminente campagna maidicola sta promettendo bene e sembrerebbe scongiurato l'incubo tossine.
I prezzi bassi dei cereali tendono una mano alle filiere zootecniche che, come è noto, stanno vivendo una profonda crisi, seppure un più consistente sostegno potrebbe arrivare nel periodo pre autunnale (settembre-ottobre) per effetto di un auspicabile ridimensionamento dei proteici. A incidere sulle perplessità resta comunque l'incognita del tasso di cambio Euro/Dollaro che potrebbe essere condizionato anche dalle imminenti elezioni statunitensi.
Per il mercato delle bioenergie, in corso di trinciatura sui precoci, sembra che le cose possano andare per il meglio e si registra una corsa all'accaparramento di aree di raccolto, nella consapevolezza che la superficie investita sia inferiore alle attese.
Indicatori internazionali 28 luglio 2016
l'Indice dei noli è sceso sensibilmente a 679 punti, il petrolio è sceso ancora a 42,10 $ e l'indice di cambio è risalito a1,10834
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Mercato sempre volatile per non dire "confuso". L'estate è ancora lunga e le sorprese possono arrivare. E' opinione diffusa che, con l'avvicinamento del raccolto USA, il mercato possa e ridimensionare i valori.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 25 luglio 2016 -
Venerdi scorso il comparto soia era in forte flessione negativa con la farina in perdita di -15$ e chiusura definitiva a meno 5,80 dollari mentre il seme da -40 cent, per bushels a -26. Esempi che dimostrano come il mercato stia affrontando una soglia di resistenza.
Del resto l'estate è ancora lunga e le sorprese possono arrivare anche se, fondamentalmente, merce non ne manca ed è opinione diffusa che, con l'avvicinamento del raccolto USA, il mercato possa e debba ridimensionarsi nei valori.
Sul mercato interno occorre segnalare la resistenza alla vendita da parte dei produttori di cereali, frenati e spaventati dalle basse quotazioni, di orzo, grano, triticale. Il mais pur riscontrando una quotazione più alta si sta "afflosciando" trascinato dal grano. E' perciò prevedibile che si separeranno due distinti mercati: quello per uso zootecnico che si appesantirà con l'arrivo di molta merce estera e quello invece di qualità superiore che tenderà a rinforzarsi.
Nessuna nuova per l'orzo se non che per quello pesante che sulla nuova campagna difficilmente arriverà dalla Francia. Il mercato dei cruscami continua il suo cammino al rialzo e si prevede una soglia di resistenza a 130/135 euro alla tonnellata. Oltre tale limite si scontrerebbe con i cereali minori. Per le polpe attesa della nuova prossima campagna e merce sui porti a 180 euro tonnellata, buccette di soya sempre ben tenute.
Per i proteici chi deve muovere acquisti sul breve periodo potrebbe approfittare di questi cali mentre sul medio e lungo è diffcile ipotizzare una tendenza attendibile anche in forza delle fluttuazioni del cambio.
Riguardo al mercato dei bioenergetici, cruscami sempre più cari e semola umida contingentata. Sono in corso i primi tentativi di trinciatura dei precoci, che comunque si presentano bene.
Si stanno rendendo sempre più evidenti le ricadute negative dei dettami della G.U. del 18/04/16 che hanno escluso l'uso di diversi prodotti di derivazione industriale del comparto agro alimentari. Ne consegue che attualmente si registra un eccesso di bucce di cacao, pane, pasta residui veri di queste industrie che devono ritrovare la via dell'alimentazione zootecnica.
Indicatori internazionali 25 luglio 2016
l'Indice dei noli è risalito a 718 punti, il petrolio scende ancora e segna 44,15$ e l'indice di cambio scende ancora a 1,09695
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Tra vulnerabilità, instabilità sociale e realtà distorta. Cereali e dintorni, mercati nervosi. Pomodoro, i nuovi vertici dell'OI Pomodoro. Zika e i casi in Svizzera. Ekoclub International. Emilia Romagna e Argentina sempre più vicine. Prezzi Agricoli e deflazione accentuata.
SOMMARIO Anno 15 - n° 29 24 luglio 2016 (allegato file scaricabile in pdf)
1.1 editoriale Tra vulnerabilità, instabilità sociale e realtà distorta
2.1 Cereali Cereali e dintorni. Mercati nervosi e i fondi vanno all'incasso
3.1 Lattiero Caseario Formaggi DOP stabili.
4.1 pomodoro OI Pomodoro da industria. Alla guida i tre vicepresidenti.
4.2 cereali Cereali, Mercuri: soddisfazione per le risorse presentate al tavolo di filiera
5.1 clima e ttip Clima, si predica bene ma si razzola male
5.2 salute Zika, è allarme in Svizzera e non solo
7.1 ambiente Palazzolo, il workcamp quest'anno sarà coordinato dall'Ekoclub International
8.1 emilia romagna Agricoltura. Si rafforza la collaborazione tra Emilia-Romagna ed Argentina
8.2 latte crisi Calzolari. pacchetto anticrisi UE novità importante a disposizione del ministro Martina
9.1 prezzi agricoli Ismea, continua la discesa dei prezzi agricoli a giugno
10.1 promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners
Strategiche le azioni messe in campo per favorire il dialogo interprofessionale. Mercuri: "Abbiamo registrato un'apertura sulle nostre richieste specifiche di intervento urgente"
Roma, 20 luglio 2016. "Le risorse stanziate da Governo e Mipaaf sono un primo passo per affrontare, nel breve e medio periodo, le difficoltà del comparto cerealicolo nazionale, che sta vivendo uno dei suoi momenti più difficili, specie per la fase agricola, con un abbassamento dei prezzi che si ripercuote anche sulle strutture intermedie. Siamo soddisfatti perché, tra le proposte presentate oggi al tavolo, sono state prese in considerazione molte delle richieste della cooperazione come la migliore organizzazione di filiera per la conclusione di accordi tra produzione e industria di trasformazione e un maggiore finanziamento a innovazione e ricerca, in merito alla quale le strutture cooperative possono fungere da partner per la divulgazione dei risultati".
Così il presidente dell'Alleanza delle Cooperative agroalimentari, Giorgio Mercuri, al termine del tavolo nazionale della filiera cerealicola convocato dal ministro Martina, che ha visto anche la partecipazione della coordinatrice del settore grandi colture dell'Alleanza delle Cooperative, Patrizia Marcellini.
"Strategiche – ha aggiunto Mercuri - anche le azioni messe in campo per favorire il dialogo interprofessionale e quelle per rendere più trasparente la formazione del prezzo attraverso l'istituzione della Commissione unica nazionale per il grano duro. Bene inoltre la sperimentazione di uno strumento assicurativo a tutela dei ricavi delle aziende agricole. Abbiamo registrato – ha concluso Mercuri - un'apertura sulle nostre richieste specifiche di intervento urgente come l'estensione della moratoria per i crediti agrari già prevista per altri comparti, un'accelerazione sull'erogazione dei contributi PAC 2015 e un impegno concreto sugli anticipi 2016".
Il mercato delle materie prime rimane sempre molto volatile e "nervoso" e condizionato dai bollettini meteo. Martedi ha accusato il colpo dello spostamento in avanti del temuto fronte di caldo troppo secco e i fondi ne hanno approfittato per alleggerire le loro posizioni
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 20 luglio 2016 -
La novità prevalente, riscontrata sul mercato domestico, risiede nel mercato dei cruscami che si è violentemente ripreso. Per il mais invece si è assistito solo a una timida ripresa peraltro subito svanita. Il grano nonostante la frenata di quello molitorio e zootecnico, più che altro per la resistenza dei produttori a vendere, rimane in zona fortemente critica e sta mettendo in difficoltà circa 300.000 imprese agricole. Per l'orzo la situazione non cambia e la criticità dei prezzi è determinata sia dalla qualità (pesi specifici) sia dalla spinta delle rimanenze provenienti dall'estero. Senza storia il triticale che è offerto a 140 euro partenza Milano.
Intanto i prezzi esteri sulla nuova campagna per il mais comunitario (rumeno, ungherese, bulgaro, serbo) per settembre quotava, nella giornata di martedi a euro 159, l'ottobre a euro157, il novembre euro 157, e il dicembre euro 159 cui aggiungere il nolo navale da 18 a 20 euro tonnellate per navi da 30.000 tonnellate. Quotazioni queste che dovranno scontrarsi con la massa di grano foraggero che verrà ben presto esitata sul mercato. Sempre nella giornata di martedi è stato offerto del mais, sul periodo ottobre 2016 - giugno 2017 a 180 euro arrivo Brescia su camion ribaltabili
Riguardo alle bioenergie, la novità è rappresentata dall'impennata dei cruscami e dai primi tentativi di trinciatura sui precoci. Nel frattempo si stanno rendendo più evidenti le ricadute negative dei dettami della G.U. del 18/04/16 che hanno escluso l'uso di diversi prodotti che derivavano da varie industrie agro alimentari.
Indicatori internazionali 20 luglio 2016
l'Indice dei noli è risalito a 746 punti, il petrolio ruota intorno a 45,60 $ e l'indice di cambio a 1,10137
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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