Il mercato non mostra ancora segni di una tendenza certa e il rafforzamento del Dollaro sull'Euro spinge in alto i prezzi delle merci.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 21 novembre 2016
Venerdì scorso la farina di soya registrava: 350/359 euro partenza sino a dicembre, 354/363 euro da gennaio a dicembre 2017, 353/362 euro sui primi sei mesi del 2018. Molto probabilmente da oggi verranno registrati altri incrementi.
Difficile ipotizzare la farina di soya, resa in azienda, sotto i 350 euro arrivo, più facile immaginare la comparsa del 4 come prima cifra. Comunque è ben difficile fare delle previsioni considerando anche le incertezze delle produzioni sud americane e ai risvolti che potrebbero delinearsi con la nuova presidenza statunitense (dazi e politiche valutarie). Situazione leggermente diversa per i cereali dove molti giochi sono ancora da fare.
In generale, il mercato sarebbe sufficientemente stabile, l'unica variabile sta nel cambio valutario Euro Dollaro.
Tra l'altro, a livello mondiale, sembrerebbero non esserci particolari problemi per semine, raccolti stock, ma anche i consumi tengono e perciò sono ridotti i margini disponibile per operazioni di ribasso.
Nulla di nuovo da segnalare riguardo al mercato domestico. Crusche in aumento, grano in rincaro, mais in tenuta, orzo fermo, cereali minori poco liquidi, proteici in rialzo. Prosegue il periodo di crisi sulla logistica.
Il mercato delle bioenergie è attivo alla ricerca di basi differenti dal mais, ma in crisi nel trovare soluzioni economicamente valide e procrastinabili nel tempo.
Indicatori internazionali 21 novembre 2016
l'Indice dei noli ha subito un nuovo sensibile rialzo sino a 1.1257 punti, il petrolio ruota ancora attorno 46$ e l'indice di cambio segna il rafforzamento del dollaro 1,060270.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Editoriale: Con l'acqua alla gola? Sensibile rimbalzo del Grana Padano e del Parmigiano. Ismea, flette la spesa alimentare nel 2016. EIMA International: il trionfo della meccanica. USA: Parmesan grattugiato richiamato dopo test sulla Salmonella. Food Valley protagonista a New York.
SOMMARIO Anno 15 - n° 46 20 novembre 2016
1.1 editoriale Con l'acqua alla gola?
2.1 lattiero caseario Sensibile rimbalzo del Grana Padano e del Parmigiano.
3.1 consumi Ismea, flette la spesa alimentare nel 2016
3.2 meccanica EIMA International: il trionfo della meccanica
4.1 cereali Cereali e dintorni. Mercati sostenuti.
5.1 agricoltura e network #Cia2016: Agricoltura, da creazione "Network dei Valori" risposte per 800 mila aziende
5.2 investimenti tecnologie Appennino: al via la banda larga
6.1 export e gastronomia Food Valley protagonista a New York
7.1 sicurezza alimentare USA: Parmesan grattugiato richiamato dopo test sulla Salmonella.
8.1 territorio e sicurezza Water Lab: i droni per il monitoraggio del territorio
10.1 promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners
Il mercato proprio non sa che direzione prendere e nell'incertezza non scende nonostante diversi analisti confermino di elevati stock, buoni raccolti, ottime semine e di contro i consumi, le vendite, le trasformazioni tengono.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 16 novembre 2016
Significativi sono i mutamenti avvenuti negli indici di riferimento: l'Indice dei noli è salito a 1084 punti, il petrolio (wti) è a circa 46 dollari al barile e il cambio gira a 1,07050 scendendo rapidamente , nell'arco di una sola settimana da 1,13 a 1,07.
Gli importatori, sostenuti dal calo dell'Euro e dagli aumenti del mercato, escono con le farine di soya a 343 per la normale sul pronto, mentre la proteica viene proposta a 352 (prezzi partenza porto sino dicembre), e per il 2017 invece espongono la merce a 344/353 mentre per il primo semestre 2018 a 351.
Il girasole proteico viene proposta da 208 a 210 euro partenza porto, la farina di colza 225 partenza silos interni, il girasole 28% a 148/152 euro partenza stabilimenti interni, il seme di soya sui porti a 372. I prezzi quindi tengono sostenuti dal dollaro rafforzato nei confronti dell'euro
Anche il mercato dei premi sulla farina di soya è ancora stazionario tra 30/40 dollari sul 2017 e 35/45 dollari sul 2018 rispettivamente per la 44% e per la 46,50%.
Per quanto riguarda il mercato interno c'è da osservare la continua ripresa dei cruscami di grano. Per quanto riguarda i cereali, fatta eccezione per il grano che si sta sempre più rafforzando, pesano i problemi di logistica, treni e camion in ritardo.
Gli scambi sono sempre ridotti, si cominciano ad ipotizzare prezzi sul 2017/2018 per il mais intorno a 178 euro da ottobre 2017 a giugno 2018 partenza porto di Ravenna ma, come per altri prodotti, sono relativamente poche le posizioni acquistate.
Il mercato delle bioenergie rimane incerto e per di più il mais tossinato scarseggia a fronte di prezzi non più convenienti.
In sostanza il mercato langue sulla base delle notizie che confermano gli elevati stock, produzioni sostenute e consumi in tenuta. La vera incognita quindi resta valuta che in questo momento è più che mai legata a quella che sarà la politica estera degli U.S.A. e alle eventuali contromosse dell'Unione Europea.
Indicatori internazionali 16 novembre 2016
l'Indice dei noli è salito sensibilmente sino a 1.084 punti, il petrolio è risalito verso i a 45,50$ e l'indice di cambio è sceso improvvisamente a 1,07050.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Editoriale: La Hillary Trumpata. Parmigiano inarrestabile. Eima International, qualità e quantità. Apertura in grande stile. Cereali e dintorni: ancora segnali di volatilità. Sud Est Asiatico. L'UE sta lavorando per abbattere le barriere. Wiki Loves Monuments. Emilia Romagna si fa onore. Ismea, a ottobre in ripresa i prezzi agricoli
SOMMARIO Anno 15 - n° 45 13 novembre 2016 (File scaricabile in pdf)
1.1 editoriale La Hillary Trumpata
2.1 lattiero caseario Parmigiano inarrestabile.
3.1 meccanizzazione Eima International, qualità e quantità.
3.2 EIMA International EIMA apre in grande stile: +20% i visitatori nel primo giorno
4.1 cereali Cereali e dintorni. Ancora segnali di volatilità.
5.1 export FOOD Sud Est Asiatico. L'UE sta lavorando per abbattere le barriere
5.2 meccanica agricola Politiche europee, un "new deal" per l'agricoltura
6.1 Turismo Wiki Loves Monuments. Emilia Romagna si fa onore.
7.1 prezzi agricoli Ismea, a ottobre in ripresa i prezzi agricoli
10.1 promozioni "vino" e partners
10.2 promozioni "birra" e partners
Dopo i rialzi rilevati nel corso dell'ultima settimana di ottobre il mercato nazionale dei cereali e dei semi oleosi sembrava essersi fermato, a eccezione del frumento duro che segna ancora dei forti aumenti. L'unica variante condizionante è stata appunto la corsa alla Casa Bianca, sia nelle giornate precedenti sia nell'immediato post spoglio delle schede elettorali. L'euro è in lieve recupero nei confronti del dollaro USA e il petrolio è nuovamente disceso ai valori precedenti la riunione Opec di alcune settimane fa.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 10 novembre 2016
Il mercato che da giorni era condizionato dalla corsa alla Casa Bianca, segnando una volatilità elevatissima, ancora non si è assestato. Ieri, dopo i primi risultati, tutti i valori correvano verso il segno negativo per poi recuperare nel pomeriggio e passare in positivo, quindi in "profondo rosso" sulla scia dei dati USDA - sotto riportati - per riaprire oggi recuperando il perduto. Questa mattina il comparto soia segnava +23/25 punti relativamente al seme e +5/7 dollari per la farina.
Riguardo alla merce attualmente, come da diverse settimane accade, non esiste il rischio di disponibilità.
Indicatori internazionali 10 novembre 2016
l'Indice dei noli è salito sensibilmente sino a 954 punti, il petrolio è sceso verso i a 45,50$ e l'indice di cambio ruota attorno a 1,10929.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Editoriale: Confusion. Latte e formaggio. Sempre più su. Ismea, costi di produzione in ulteriore calo nel III trimestre. Cereali e dintorni. Effetto Trump anche sui mercati agricoli. Lattiero caseari, in espansione all'estero e domanda interna stagnante. La Regione frena il consumo del suolo
SOMMARIO Anno 15 - n° 44 06 novembre 2016 - (in allegato il file scaricabile in PDF)
1.1 editoriale Confusion
2.1 Lattiero Caseario Latte e formaggio. Sempre più su.
3.1 Costi agricoli Ismea, costi di produzione in ulteriore calo nel III trimestre
3.2 turismo esperienziale L'Emilia Romagna al World Travel Market di Londra:
4.1 cereali Cereali e dintorni. Effetto Trump anche sui mercati agricoli
5.1 lattiero caseario Lattiero caseari, in espansione all'estero e domanda interna stagnante
5.2 caccia Caccia. Pompignoli su piano venatorio: non contrapporre agricoltori e cacciatori
6.1 SUOLO La Regione frena il consumo del suolo
7.1 eima bologna Viabilità e trasporti: le novità "intorno" ad EIMA International
8.1 promozioni "vino" e partners
8.2 promozioni "birra" e partners
Il recupero nei sondaggi di Trump innervosisce i mercati agricoli, oltre a quelli finanziari. In attesa dei dati USDA del 9 novembre le informazioni sui raccolti sono positive.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 3 novembre 2016
Il mercato delle materie prime è anch'esso fortemente condizionato dalla corsa alla Casa Bianca. Da venerdì sera, quando i sondaggi hanno dato in recupero se non addirittura in vantaggio il candidato repubblicano Donald Trump, la borsa ha reagito violentemente con una serie di ribassi su tutti i settori così come avvenuto sulle piazze finanziarie, con conseguente indebolimento del Dollaro e apprezzamento dell'Euro ben al di là della logica che si era manifestata nelle settimane precedenti.
Una tale situazione connessa a ragioni più politiche che di mercato mette, probabilmente, in ombra i dati Usda del prossimo 9 novembre. Dalle informazioni che circolano i raccolti sono buoni, il tempo stabile, merce non è deficitaria, le vendite tengono. L'incognita maggiore sembra quindi rappresentata dalle elezioni statunitensi.
A seguito di questo "sisma" politico i prezzi sono ritornati su posizioni già viste precedentemente, soya normale a 330 e proteica a 338 partenza porto Ravenna sino a fine anno, e per il 2017 332 e 343 mentre sul 2018 326/337.
I Prezzi sono tornati a essere appetibili per chi avesse necessità di coprirsi o chi decidesse di "scommettere" sul Tycoon, prevedendo un inasprimento dei valori.
Nel nostro mercato le cose più certe sono i problemi di logistica sia su treni che su camion che hanno origini lontane, dalla mancanza di esportazioni ai temporanei problemi di navigabilità del Danubio con conseguenti rallentamenti delle consegne ai porti intermodali.
Momento non facile per fare strategie di mercato. la situazione logistica dovrebbe sbloccarsi dopo la prima decade di gennaio, ed infatti il mais ad esempio presenta prezzi più vantaggiosi per i compratori da gennaio che non sul novembre dicembre, e così anche per il grano. Ma l'incognita elezioni pesa.
Indicatori internazionali 3 novembre 2016
l'Indice dei noli è salito a 838 punti, il petrolio è sceso verso i a 46,0$ e l'indice di cambio avvantaggia l'Euro a 1,10659.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Editoriale:Verso la catastrofe ambientale Cibus Tec. Cereali e dintorni. Impennata di prezzi. Grano: fare massa critica e organizzare la filiera. Vino. Export italiano in valore: avanti ma con cautela. OI NordItalia: Convergenza sul nome di Tiberio Rabboni come futuro presidente . Ministro Martina: entro il 5 novembre il pagamento degli anticipi PAC.
SOMMARIO Anno 15 - n° 43 30 ottobre 2016
1.1 editoriale. Verso la catastrofe ambientale
2.1 Lattiero Caseario Latte, Burro e Formaggi tutti in crescita.
3.1 eventi Cibus Tec Cibus Tec, "parla" anche Interconsul
3.2 51 esimo Cibus Tec Cibus Tec: il futuro del meccano alimentare
4.1 cereali Cereali e dintorni. Impennata di prezzi.
5.1 cereali e crisi Grano: fare massa critica e organizzare la filiera
5.2 vino export Vino. Export italiano in valore: avanti ma con cautela
6.1 pomodoro OI NordItalia: Convergenza sul nome di Tiberio Rabboni come futuro presidente
6.2 acqua e coltivazioni Il cibo in Emilia Romagna è irriguo
7.1 pac acconti 2016 Ministro Martina: entro il 5 novembre il pagamento degli anticipi PAC
8.1 promozioni "vino" e partners
8.2 promozioni "birra" e partners
Per Mercuri, Alleanza Cooperative, per la pasta al 100% made in Italy occorre fare massa critica e organizzare la filiera fino alla distribuzione.
(Roma, 26 ottobre 2016). "Per etichettare la pasta 100% made in Italy occorre produrre grano di qualità ma soprattutto fare massa critica e organizzare la filiera. La filiera infatti non si chiude con l'industria di trasformazione ma con la distribuzione.
L'Alleanza delle Cooperative Italiane ha chiesto un sostegno ai contratti di filiera sul grano duro con il documento di proposte presentato sempre qui a Foggia a maggio scorso: sono il nostro obiettivo primario per il settore e perciò ringrazio il Mipaaf e l'onorevole Colomba Mongiello per aver supportato questa proposta". Così il presidente dell'Alleanza delle Cooperative agroalimentari, Giorgio Mercuri, nell'incontro "I contratti di filiera: strumento per la valorizzazione del grano duro 100% italiano" che si è svolto oggi presso la Camera di Commercio di Foggia.
"Il contratto di filiera pluriennale – ha aggiunto Mercuri - può dare certezza all'agricoltura e all'industria di trasformazione. La cooperazione, punto di riferimento di molti agricoltori, può fare molto per la strutturazione dell'offerta ma occorre superare il conto deposito e organizzare la filiera. Ciò nella consapevolezza che per valorizzare il prodotto italiano è imprescindibile un rapporto con l'industria".
"Bene il sostegno ai contratti di filiera nel grano duro così come da noi richiesto – ha detto Patrizia Marcellini, coordinatrice del settore grandi colture e servizi dell'Alleanza delle Cooperative agroalimentari -, ma i soldi sono troppo pochi. Occorre qualificare i rapporti tra tutti i componenti della filiera e su questo la cooperazione è in prima linea. La filiera deve però essere chiusa dalla distribuzione, che è un elemento fondamentale al fine di valorizzare la produzione nazionale di pasta. Importante, allo stesso tempo, il ruolo del consumatore - ha concluso Patrizia Marcellini - che deve fare attenzione di fronte allo scaffale per poter scegliere un prodotto di qualità. Non perdiamo l'occasione, il decreto è un aiuto importante che può dare un input al miglioramento dei rapporti di filiera e della qualità delle produzioni italiane".
(Fonte Alleanza Cooperative 26 ottobre 2016)
I listini dei cereali hanno intrapreso una tendenza rialzista sia sui mercati nazionali sia su quelli internazionali. L'euro in continua fase di indebolimento rispetto al dollaro.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 28 ottobre 2016I listini dei cereali hanno intrapreso una tendenza rialzista sia sui mercati nazionali sia su quelli internazionali. L'euro in continua fase di indebolimento rispetto al dollaro.
I listini nazionali sono nettamente in rialzo per tutti i prodotti. Nella scorsa settimana i mercati internazionali non avevano manifestato analoghi segnali che invece si sono palesati in questi ultimi giorni.
Prosegue la tendenza svalutativa dell'euro nei confronti dell dollaro mentre il prezzo del petrolio, dopo una iniziale tendenza rialzista a seguito dell'incontro dei produttori OPEC, si è assestato attorno ai 50 dollari al barile (WTI).
Il risultato dell'ultima ondata rialzista (26/10).
SEMI nov. 1010 (+19,2) gen.1021 (+18,60)
FARINA dic. 319,10 (+10,1) gen. 320,30 (+10,7)
CORN dic. 354,00 (+4,6) mar. 363,20 (+4,2)
GRANO dic. 411,40 (+7,2) dic. 432,00 (+5,2) mag. 447,20 (+4,4)
Ormai sembra consolidata la tendenza di rincari ma il fattore più preoccupante è la debolezza dell'Euro nei confronti di un Dollaro in continuo apprezzamento sostenuto da vari fattori: elettorale, tensioni geopolitiche, la debolezza dell'euro che sta risentendo delle difficoltà politiche nell'Unione.
Sembra improbabile quindi l'ipotesi di nuovi cali almeno sino ai nuovi raccolti del sud del mondo (da gennaio febbraio) e sino a che non verranno risolti i noti problemi logistici.
Indicatori internazionali 27 ottobre 2016
l'Indice dei noli è sceso a 802 punti, il petrolio si muove attorno a 50,0$ e l'indice di cambio si muove verso la parità a 1,090087.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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