Il mercato delle materie prime rimane sempre molto volatile e "nervoso" e condizionato dai bollettini meteo. Martedi ha accusato il colpo dello spostamento in avanti del temuto fronte di caldo troppo secco e i fondi ne hanno approfittato per alleggerire le loro posizioni
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 20 luglio 2016 -
La novità prevalente, riscontrata sul mercato domestico, risiede nel mercato dei cruscami che si è violentemente ripreso. Per il mais invece si è assistito solo a una timida ripresa peraltro subito svanita. Il grano nonostante la frenata di quello molitorio e zootecnico, più che altro per la resistenza dei produttori a vendere, rimane in zona fortemente critica e sta mettendo in difficoltà circa 300.000 imprese agricole. Per l'orzo la situazione non cambia e la criticità dei prezzi è determinata sia dalla qualità (pesi specifici) sia dalla spinta delle rimanenze provenienti dall'estero. Senza storia il triticale che è offerto a 140 euro partenza Milano.
Intanto i prezzi esteri sulla nuova campagna per il mais comunitario (rumeno, ungherese, bulgaro, serbo) per settembre quotava, nella giornata di martedi a euro 159, l'ottobre a euro157, il novembre euro 157, e il dicembre euro 159 cui aggiungere il nolo navale da 18 a 20 euro tonnellate per navi da 30.000 tonnellate. Quotazioni queste che dovranno scontrarsi con la massa di grano foraggero che verrà ben presto esitata sul mercato. Sempre nella giornata di martedi è stato offerto del mais, sul periodo ottobre 2016 - giugno 2017 a 180 euro arrivo Brescia su camion ribaltabili
Riguardo alle bioenergie, la novità è rappresentata dall'impennata dei cruscami e dai primi tentativi di trinciatura sui precoci. Nel frattempo si stanno rendendo più evidenti le ricadute negative dei dettami della G.U. del 18/04/16 che hanno escluso l'uso di diversi prodotti che derivavano da varie industrie agro alimentari.
Indicatori internazionali 20 luglio 2016
l'Indice dei noli è risalito a 746 punti, il petrolio ruota intorno a 45,60 $ e l'indice di cambio a 1,10137
___________________________________________________________________
(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
____________________________________________________________________