Editoriale: APE, ma che bella pensata. Nonostante il forte recupero, il prezzo del latte è ancora inferiore alla media 2015. 10 idee per la Silicon Valley. Cereali e dintorni. Crescita record ad agosto per l'export agroalimentare italiano. Prestiti alle imprese agroalimentari in calo.
SOMMARIO Anno 15 - n° 42 23 ottobre 2016
1.1 editoriale APE, ma che bella pensata!
2.1 Lattiero Caseario Latte spot. Nonostante il forte recupero, il prezzo è ancora inferiore alla media 2015.
3.1 eventi Sol D'Oro Missione Asia
3.2 bando idee innovative. 10 idee per la Silicon Valley
4.1 cereali Cereali e dintorni. Ondata di rialzi.
5.1 export agroalimentare Crescita record ad agosto per l'export agroalimentare italiano
5.2 eventi Parmigiano Reggiano by night: 350 ristoranti
6.1 agro-finanza Prestiti alle imprese agroalimentari in leggero calo ad agosto
7.1 promozioni "vino" e partners
8.2 promozioni "birra" e partners
Il mercato sta reagendo ai dati USDA con un andamento ondivago che si è manifestato in chiusura di settimana. Permangono i problemi connessi alla logistica e si aggiunge il rafforzamento del dollaro sull'euro.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 17 ottobre 2016
Dopo una prima reazione neutrale, i mercati hanno reagito con movimento ondivago e le chiusure degli ultimi giorni della scorsa settimana hanno registrato una serie di riprese di valore.
A seguire le chiusure della giornata del 13 confrontate con quelle del 14 ottobre:
Nella mattinata del 17/10 i valori erano tutti in positivo e se ne potrebbe dedurre che il momento dei cali ad oltranza sia ormai giunto a termine. La quota soglia di 300 dollari per s.t. per la farina e di 950 centesimi per bushels del seme sembra abbia retto.
Riguardo il mercato interno, le cose più certe sono: la fermezza del mais, sia sul pronto che sui mesi di novembre-dicembre e anche per la mancanza di mezzi di trasporto dall'estero determinato prevalentemente dalla scarsità di rifornire li mezzi nella tratta di ritorno. In parte vi è anche in atto una difesa da parte dei produttori e una diffusa preoccupazione dovuta al recupero del dollaro sull'euro. Il semestre gennaio giugno ormai si scambia a 180 euro ed è avviato alla risalita, la merce ai porti è offerta sul novembre 2016-giugno 2017 a 180 euro partenza.
Rimangono ancora stabili i valori dei cruscami con quotazioni convenienti sul semestre gennaio-giugno 2017, particolarmente appetibili per il settore bioenergetico.
In sintesi, pur in presenza di molta merce sul mercato, si può ipotizzare un momento di ripresa dei valori sia per motivi conseguenti alle tensioni geopolitiche e sia al calo del valore dell'Euro sul Dollaro ma anche alle problematiche connesse alla logistica e infine alle qualità sanitarie del mais.
Indicatori internazionali 17 ottobre 2016
l'Indice dei noli è sceso a 892 punti, il petrolio si muove attorno verso l'alto a 50,0$ e l'indice di cambio si muove verso la parità a 1,09832.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Editoriale: Antiterrorismo e le falle tedesche e europee. Latte spot. Due mesi di costante crescita. Dal salone del Gusto di Torino 2016, in bicicletta. Cereali e dintorni. Mercati stabili e stime abbastanza in linea con le attese. I sovversivi del gusto. Il bello italiano. Ismea, lieve risalita dei prezzi agricoli a settembre.
SOMMARIO Anno 15 - n° 41 16 ottobre 2016
1.1 editoriale Antiterrorismo e le falle tedesche e europee.
2.1 Lattiero Caseario Latte spot. Due mesi di costante crescita.
3.1 eventi Dal salone del Gusto di Torino 2016, in bicicletta
3.2 Pasta e tracciabilita' Scopri di che pasta son fatta.
4.1 cereali Mercati stabili e stime abbastanza in linea con le attese.
5.1 cereali Cereali e dintorni. Le stime USDA del 12 ottobre
6.1 il bello italiano I sovversivi del gusto. Il bello italiano
7.1 prezzi agricoli Ismea, lieve risalita dei prezzi agricoli a settembre
8.1 mercati Indagine Ismea sui canali di sbocco delle aziende agricole
9.1 promozioni "vino" e partners
9.2 promozioni "birra" e partners
Ieri sera (12 ottobre) sono stati pubblicati i dati delle previsioni USDA. I valori pubblicizzati hanno rispettato le aspettative. Le riduzioni di prezzo in gran parte assorbite dal calo dell'indice di cambio €/$.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 13 ottobre 2016 -
Come raramente accade le stime pubblicate da USDA quasi coincidono con le previsioni.
A seguire il confronto dei dati USDA attuali, le stime degli analisti e i dati della precedente campagna.
I DATI USDA DEL 12 OTTOBRE 2016 - CONFRONTO -
L'indice di cambio vede il rafforzamento dell'euro da qualche giorno e i vantaggi di un ridimensionamento dei prezzi si è fortemente assottigliato.
PREZZI DEL 12 OTTOBRE 2016
Indicatori internazionali 13 ottobre 2016
l'Indice dei noli è sceso a 906 punti, il petrolio ruota, tra alti e bassi, attorno a 50$/bar (WTI) e l'indice di cambio vede il rafforzamento del euro quotare 1,10113.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Il mercato sta vivendo una fase di staticità e le soglie 300 dollari per la farina di soya e 350 punti per il seme, pur tra alti e bassi e recuperi, tengono.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 11 ottobre 2016
La Reuter è uscita con la media delle stime degli analisti dei raccolti USA che porremo a confronto con quelle che verranno pubblicate nelle prossime ore dall'USDA (12/10). Le cifre confermano le voci che circolavano nelle ultime settimane e che confermerebbero un leggero calo della produzione del corn. leggero aumento invece è stimato nel comparto del seme di soia, rispetto alle stime dell'USDA di settembre.
La produzione del corn è stimata in circa 383 milioni di tons contro i 385 circa di settembre. Gli stock di fine campagna a 60 contro 60,50. La produzione del seme di soia è a circa 117 contro 114 circa dell'USDA di settembre. Gli stock di fine campagna sono stimati a circa 11milioni di tons contro i quasi 10. Gli stock di fine campagna del grano in USA sono stimati a circa 31 milioni di tons contro i circa 30 di settembre.
Variazioni contenute e merce ancora lontana dalla deficienza. I consumi continuano a mantenere le linee acquisite nelle scorse annate, fatta eccezione per il comparto soya che risulta in crescita.
Sul mercato domestico da segnalare la resistenza del mais seppure non si possa completamente escludere una leggere flessione negativa. I proteici si mantengono in posizioni ancora accettabili, mentre i cruscami restano su prezzi ridotti così come i sottoprodotti.
Ancora limitati i consumi del comparto zootecnico e bioenergetico anche se, con il progressivo ridursi delle temperature, i primi dovrebbero riprendere quota.
Indicatori internazionali 10 ottobre 2016
l'Indice dei noli è risalito a 922 punti, il petrolio si muove attorno verso l'alto a 51,0$ e l'indice di cambio ruota attorno a 1,11268.
Dati UDA 30 settembre 2016
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Editoriale: Referendum, Votare informati. Crescono i formaggi duri. Dal Canada alla ricerca delle fonti del Parmigiano Reggiano. Andalini, Scopri di che pasta son fatta. Cereali, i mercati stanno tornando alla normalità. Pomodoro, boom del biologico. Olio di Oliva, previsioni produttive.
SOMMARIO Anno 15 - n° 40 09 ottobre 2016
1.1 editoriale Votare informati. SI o NO?
2.1 Lattiero Caseario Crescono entrambi i formaggi duri DOP.
3.1 export formaggi Dal Canada alla ricerca delle fonti del Parmigiano Reggiano
3.2 Pasta e tracciabilita' Andalini: Scopri di che pasta sono fatta!
4.1 cereali Cereali e dintorni. Dall'USDA nessuna reazione scomposta.
5.1 cereali Cereali e dintorni. I mercati stanno tornando alla normalità
6.1 eventi parmigiano reggiano Caseifici aperti: i visitatori sfondano quota 20.000
6.2 pomodoro Boom del pomodoro biologico,
7.1 olio di oliva- previsioni Olio d'oliva, previsioni di produzione della campagna 2016/17
8.1 promozioni "vino" e partners
8.2 promozioni "birra" e partners
Dopo i primi scossoni che hanno seguito la pubblicazione dei dati USDA dello scorso venerdi, i mercati si stanno riallineando. La farina di soia mostra segni di marcata linearità.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 6 ottobre 2016 -
Dopo le stime Usda del 30 settembre scorso il mercato, per il comparto soya, ha registrato immediatamente un risultato positivo e confermato anche il lunedi 03/10 per poi prendere una leggera strada in discesa nei due giorni successivi (4 e 5 ottobre). In definitiva la soglia 300 dollari per la farina e 950 punti per il seme sta tenendo.
Le previsioni dei raccolti di seme e di mais sono ovunque stimate buone e le vendite/consumo, specie per la soya, tengono bene. Si viene a delineare un contesto di mercato molto lineare sul periodo 10/2016-31/12/2018. Nella giornata odierna il prezzo è stato di 336 partenza porti per la farina di soya proteica per 27 mesi, mentre per la soya 44% il prezzo è inferiore di 7-8 euro.
Prezzi di tutto rispetto che dovrebbero difficilmente tendere a ulteriori ribassi.
Sul mercato nazionale il mais di base contratto 103 continua a mostrare segni di resistenza sulla posizione, mentre per quello qualitativo sussistono limitati spazi per nuovi cali. Dall'estero ancora non si sono manifestate particolari pressioni di merce anche in forza dei problemi qualitativi e sanitari (Aflatossine) e per il persistere di problemi connessi alla logistica dei trasporti gommati.
Indicatori internazionali 6 ottobre 2016
l'Indice dei noli è sceso a 869 punti, il petrolio cresce a 49,50$ e l'indice di cambio vede il rafforzamento del euro quotare 1,11834 con punte anche inferiori.
Dati UDA 30 settembre 2016
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 03 ottobre 2016 - Il mercato ha ben tenuto ai dati pubblicati dall'USDA venerdi scorso. Le serie sono in positivo e le prossime ore saranno determinanti per meglio valutare le reazioni dei grandi investitori.
Indicatori internazionali 03 ottobre 2016
l'Indice dei noli è sceso a 875 punti, il petrolio si muove attorno verso l'alto a 48,0$ e l'indice di cambio ruota attorno a 1,12304.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 15 - n° 39 02 ottobre 2016 -
Editoriale: 80 anni ricordati da tutti o quasi, con qualche sorpresa. Listini positivi per il "Parmigiano" e il latte spot. Cereali e dintorni. Mercati innervositi in attesa dei dati USDA . Prezzo a riferimento II quadrimestre 2015. Cia, cibo made in italy un "must" quasi sconosciuto per gli stranieri.
SOMMARIO Anno 15 - n° 39 02 ottobre 2016
1.1 editoriale 80 anni ricordati da tutti o quasi, con qualche sorpresa.
2.1 Lattiero Caseario Listini positivi per il "Parmigiano" e il latte spot
3.1 parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano. L'incremento di produzione non spaventa Alessandro Bezzi
3.2 acqua val d'enza Acqua, la Val d'Enza in cerca di risposte al fabbisogno idrico
4.1 cereali Cereali e dintorni. Probabili sorprese dai dati USDA del prossimo 30 settembre
5.1 cereali Cereali e dintorni. Mercati innervositi in attesa dei dati USDA
6.1 latte prezzo riferimento Prezzo a riferimento II quadrimestre 2015
6.2 Made in italy Cia, cibo made in italy un "must" quasi sconosciuto per gli stranieri
7.1 parmigiano reggiano Sabato e domenica torna caseifici aperti
8.1 promozioni "vino" e partners
8.2 promozioni "birra" e partners
Alla vigilia della pubblicazione dei dati USDA i mercati mostrano segnali di nervosismo, concentrati a inseguire le fughe di notizie, le stime e le previsioni meteo.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 30 settembre 2016 -
Il mercato mostra segnali di nervosismo per il susseguirsi di dati, stime e previsioni meteo che, pur non segnalando allarmi, hanno stimolato i fondi che continuano a restare lunghi sulle posizioni di seme e di farina di soya. Nelle ultime sedute la soglia di resistenza dei 300 dollari base per tonnellata corta relativamente alla farina soya, si era rotta ma immediatamente recuperata la posizione, e così pure per i 950 centesimi per bushel di seme di soya.
I fondi tengono le posizioni sostenuti dalle vendite. Ieri sera (27/9 ndr) il mercato ha tentato una fuga verso l'alto raggiungendo anche un sensibile + 5 dollari ma poi ha chiuso praticamente invariato. Motivo dell'impennata temporanea le notizie di vendite a Cina e Messico.
l'Usda di oggi fornirà maggiori informazioni e da lunedi si vedrà quali venti tireranno.
I prezzi dei proteici nel frattempo hanno subito un leggero rincaro di due tre euro tonnellata e lunedì si svelerà se la fase di calo sarà giunta a termine o se continuerà sulla base dei dati delle vendite e degli stock di fine campagna.
Sul mercato domestico i consumi non riprendono e si prospetta un autunno complesso dal punto di vista della logistica con l'estero, continuano infatti a scarseggiare le opportunità di ritorno a pieno carico per i camion.
I cruscami intanto hanno smesso di scendere ma non trovano la forza di ripartire fatto salvo il pellet. Il farinaccio di grano duro è offerto da molti ma con differenze qualitative sensibili. Orzo ancora statico e il mais prosegue il suo stato confusionale; dal 160-163 euro partenza per il 103 al 187 arrivo per la merce certificata. Posizioni di mais estero da ottobre a dicembre sui 176 euro e il gennaio giugno a 180/182, ma con pochi dispostia vendere.
Il comparto delle bioenergie sta invece apprezzando la stagnazione dei cruscami e i favori di un mais tossinato le cui farine sono vendute a 160 euro circa.
Indicatori internazionali 28 settembre 2016
l'Indice dei noli è sceso a 902 punti, il petrolio cresce a 47,0$ e l'indice di cambio vede il rafforzamento del euro quotare 1,12171 con punte anche inferiori.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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