Mangiare leggero è il consiglio della nonna che vale sempre. Aggiungiamo alla nostra dieta invernale agrumi, zenzero, aglio, cipolla e per porre le basi della prevenzione contro influenza e le infiammazioni alle vie respiratorie.
Verona, 2 febbraio 2015 -
I virus sono gli sgraditi compagni di viaggio dell'inverno. Possono provocare febbre, problemi respiratori, mal di testa, congestioni nasali, dolori articolari e difficoltà gastrointestinali, oltre a inappetenza.
Per curarle ci si affida spesso a cure medicinali basate su antinfiammatori, antidolorifici e antipiretici, senza sapere che la dieta può avere un'influenza decisiva sul decorso dei mali di stagione.
La regola della nonna di mangiar leggero vale sempre, meglio non affaticare troppo il nostro corpo nel processo digestivo quando ha altri nemici da combattere. Vanno privilegiati i cibi ricchi di vitamine e antinfiammatori naturali. Ci si può affidare agli integratori, ma forse è meglio utilizzare frutta e verdura, fresca o al vapore.
Gli agrumi sono in grado di prevenire un eccessivo accumulo di muco a livello delle vie respiratorie. Lo zenzero può essere d'aiuto grazie al principio attivo gingerolo, che contrasta la tosse e le infiammazioni delle vie respiratorie quando utilizzato come decotto o in tisana.
Per chi non vuole affidarsi alle spezie orientali e vuole utilizzare qualcosa di più nostrano, un insospettabile alleato è l'aglio. Qui il composto chiave è l'allicina, che aiuta a prevenire l'influenza e a ridurre i sintomi del raffreddore. Non solo, c'è anche la cipolla, i cui flavonoidi lavorano in sinergia con la vitamina C contenuta negli agrumi per contrastare i batteri che possono aggravare i malesseri tipici dell'inverno.
( Verona, SOL&AGRIFOOD 02/02/2015)
Di Chiara Marando – Parma 24 Gennaio 2015
Spezie, spezie ed ancora spezie. Portentose fonti di profumi, sapori e proprietà benefiche per il nostro organismo. Un universo da scoprire la cui storia affonda le radici in un tempo lontano, in culture antiche come quella indiana e cinese che tanto hanno da insegnare in fatto di tradizione.
Conosciute ed utilizzate per conservare ed arricchire i cibi ma anche, e soprattutto, per le riconosciute virtù curative e digestive. Prendiamo ad esempio la Curcuma, potente antiossidante ed antitumorale, nonché ingrediente principe di tutti i “masala”, ovvero miscele di spezie alleate ai fornelli. Oppure la Noce Moscata, vero e proprio antisettico, ed ancora la dolce Cannella, antibatterica, antiossidante e preziosa per alleviare i disturbi dovuti all’ipertensione. Ma questi sono solo alcuni esempi delle oltre 50 tipologie di spezie più note.
Nella cultura indiana l’uso delle spezie serve per mantenere alto quello che loro definiscono “il fuoco digestivo”, fondamentale per l’equilibrio del benessere fisico. Ma anche in medicina cinese vengono considerate essenziali perché fondamentali per attivare il processo digestivo, in altre parole hanno il potere di muovere l’energia.
Insomma, un mondo affascinante del quale è un vero piacere apprendere i meccanismi, un mondo che Lena Tritto, insegnante di cucina e consulente di alimentazione energetica secondo la Medicina cinese, ha affrontato nell’ incontro “ Il mondo nel piatto. Cucinare con le spezie”, tenuto in una location ormai nota per i suoi appuntamenti culturali come lo store Barazzoni I Love My House di Parma.
Un pomeriggio all’insegna della cucina in cui Lena ha illustrato, non solo le numerose peculiarità che contraddistinguono le spezie, ma anche i numerosi utilizzi che se ne possono fare dando alle ricette quel tocco di aromi e gusto in più. Piatti intensi fatti di ingredienti semplici che acquistano carattere e stimolano l’acquolina. Preparazioni come i Muffin saltati di cavolfiore e mandorle, Curry di Verdure invernali al latte di cocco e Masala, Speedy kebab casalingo ed ancora fichi secchi al cioccolato.
Ed ora ecco un’altra ricetta cucinata da Lena e perfetta per qualsiasi palato: Farifrittata con farina di ceci, cipolla e zucca al rosmarino
150 gr. di farina di ceci
450 ml. di acqua
2 cipolle dorate
350 gr. di zucca pulita
1 cucchiaio di rosmarino tritato
Pepe e noce moscata q.b.
Sale marino integrale
Olio extravergine di oliva
Preparazione:
Mescolare la farina di ceci con acqua, 1 cucchiaio di olio, sale, pepe abbondante ed una grattata di noce moscata e lasciare riposare la pastella. Affettare la cipolla, tagliare a tocchetti la zucca e far rosolare il tutto in una padella con olio, sale e rosmarino per circa 10 minuti. Unire poi la verdura cotta alla pastella, ungere una padella antiaderente e versarvi il composto. Cuocere con il coperchio 15 minuti per parte, fino a quando non si sarà formata una crosticina croccante.
Et voilà, pronta da servire, magari con delle verdure alla griglia.
Sono sempre più numerose le persone, adulti e bambini, che hanno una reazione allergica; 1 su 10 soffre di asma bronchiale e gli esperti stimano addirittura che nel 2015 1 su 2 potrà soffrire di malattia cronica allergica. Questa epidemia di allergie ha indotto una ingannevole offerta di esami non attendibili eseguiti in ambienti inappropriati che tendono ad individuare troppi falsi allergici. Al contrario una diagnosi accurata basata su prove scientifiche permette di orientare la cura con trattamenti efficaci.
Così il Centro Diagnostico Europeo Dalla Rosa Prati ha promosso la settimana delle allergie dal 19 al 23 gennaio 2015, presso la sede di via Emilia Ovest 12. Ai Cittadini che desiderano accostarsi alla diagnostica delle malattie allergiche verranno eseguiti test cutanei e prove di funzionalità respiratoria gratuitamente, ed al termine della prova sarà consegnato l’esito con i consigli pratici da parte dell’Allergologo, il prof. Giovanni Cavagni.
Chi lo vorrà, potrà prenotarsi telefonando al numero 0521-2981.
Di Chiara Marando – Sabato 10 Gennaio 2015
L’aspetto è piuttosto insignificante, il colore tutt’altro che acceso ma le sue virtù sono tante ed i suoi possibili utilizzi svariati e variegati. Stiamo parlando dello Zenzero, radice appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae ma, soprattutto, una delle spezie considerata tra le più preziose. Si tratta di un alimento multiforme dalle straordinarie potenzialità non solo come tocco segreto in molte ricette culinarie, ma anche come rimedio naturale grazie alle sue proprietà curative che ne fanno un potente alleato contro raffreddore, tosse e mal di gola. Ma i suoi benefici non si limitano a questo. La sua assunzione, infatti, migliora la digestione di sostanze come proteine e carboidrati, attenua il senso di nausea e favorisce la riduzione o la scomparsa di dolori muscolari ed articolari.
Ed ora la chicca: il suo effetto termogenico contribuisce a bruciare più velocemente le calorie ingerite.
A tutto questo si aggiunge che può essere considerato a pieno titolo un cibo dal potere afrodisiaco, quindi non fatelo mai mancare in cucina, anche perché il suo sapore è capace di rendere molto più particolari e gustosi i cibi sia dolci che salati.
La piacevolezza della Zenzero è talmente diffusa e conosciuta nel mondo che i modi per sfruttarla variano a seconda dei Paesi e delle culture. In Europa, ad esempio, viene utilizzato per speziare e rendere irresistibili biscotti e pan pepato, focacce, tè ed anche carni bianche e pesce. Il suo sapore leggermente piccante lo rende speciale per completare leccornie come i muffin ed il gelato, nonché protagonista indiscusso di cocktail, liquori ed infusi. Ed effettivamente, chi non conosce la bevanda nota in Gran Bretagna come il Ginger-ale? Facile da preparare, ed utile per dare maggior carattere alla birra, è un antidoto meraviglioso per facilitare la digestione e prevenire i dolori di gola.
Insomma, grazie alla sua duttilità potrete sbizzarrirvi ai fornelli per cucinare piatti semplici ma comunque golosi. Maestra nell’arricchire le proprie specialità con questo alimento portentoso è la cucina cinese, ricette squisite come il più conosciuto pollo allo zenzero, originale e molto veloce, oppure l’insolito manzo al mandarancio, che unisce il sentore degli agrumi alla piccantezza dello zenzero per esaltare la carne. La Germania, l’Austria e l’Alto Adige lo rendono l’ingrediente principe dei deliziosi Lebkuchen, ovvero biscotti alle spezie che spesso vengono impastati anche con frutta secca, agrumi canditi, miele e cioccolato.
Quello dei dessert è un campo nel quale gli abbinamenti di dolce e speziato riescono a regalare sensazioni inaspettate al palato. Ad esempio, provate a preparare una soffice ed aromatica Torta di zenzero e pere oppure degli irresistibili Brownies con frutta secca, ed ovviamente, zenzero, un vero peccato di gola.
Avete preso nota? Bene, ora non vi rimane che acquistarlo e tenerlo sempre a portata di mano nella vostra cucina perché non ne potrete più fare a meno.
Dal 13 dicembre in vigore le nuove norme per i ristoratori.
di Virgilio Parma 11 dicembre 2014 -
Sono all'incirca 2,5 milioni gli italiani che soffrono, in modo più o meno grave, di intolleranza alimentare. Anche il nostro Paese si sta adeguando alle normative comunitarie che garantiscono i diritti di questa speciale categoria, in costante crescita, e per la quale alcuni ingredienti potrebbero rivelarsi "velenosi".
La nuova direttiva europea che obbliga i ristoratori a dichiarare gli ingredienti contenuti nei piatti, ha prodotto un ampio dibattito e qualche preoccupazione, a volte ingiustificata, tra gli addetti ai lavori.
Fatto sta che dal prossimo 13 dicembre entra in vigore il nuovo regolamento sull'etichettatura dei prodotti alimentari.
Sarà quindi operativo anche in Italia il Regolamento (UE) n 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori che si pone l'obiettivo di salvaguardare la salute ed il benessere dei consumatori tramite la esposizione obbligatoria delle informazioni sugli alimenti.
"In seguito all'introduzione della normativa tutti i produttori alimentari - informa Ristoranet - (quindi chi possiede un bar, un ristorante, una pasticceria un servizio di catering..) dovranno rivedere e ristampare tutte le informazioni sui prodotti alimentari entro la fine del 2014 includendone altre finora non obbligatorie. Le informazioni inoltre dovranno essere ben leggibili e quindi inserite in posti in cui attirano l'attenzione ed essere scritte con caratteri tipografici non inferiori a 1,2 mm.
Le novità non riguardano solo le etichette dei prodotti da supermercato, ma anche gli stessi prodotti presenti nei menù. Ciascun piatto dovrà quindi essere correlato di una meticolosa descrizione degli ingredienti e della presenza di nutrienti fonte di allergie come latte, glutine, uova, arachidi, semi di sesamo, soia, frutta a guscio, sedano, senape, anidride solforosa, lupini, molluschi, pesce e crostacei che rappresentano le allergie più diffuse."
Elenco delle indicazioni obbligatorie
1. Conformemente agli articoli da 10 a 35 e fatte salve le eccezioni previste nel presente capo, sono obbligatorie le seguenti indicazioni:
a) la denominazione dell'alimento;
b) l'elenco degli ingredienti;
c) qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nell'allegato II o derivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato che provochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nella preparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finito, anche se in forma alterata;
d) la quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti;
e) la quantità netta dell'alimento;
f) il termine minimo di conservazione o la data di scadenza;
g) le condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d'impiego;
h) il nome o la ragione sociale e l'indirizzo dell'operatore del settore alimentare di cui all'articolo 8, paragrafo 1;
i) il paese d'origine o il luogo di provenienza ove previsto all'articolo 26;
j) le istruzioni per l'uso, per i casi in cui la loro omissione renderebbe difficile un uso adeguato dell'alimento;
k) per le bevande che contengono più di 1,2 % di alcol in volume, il titolo alcolometrico volumico effettivo;
l) una dichiarazione nutrizionale.
2. Le indicazioni di cui al paragrafo 1 sono espresse mediante parole e numeri. Fatto salvo l'articolo 35, esse possono in aggiunta essere espresse attraverso pittogrammi o simboli.
3. Se la Commissione adotta atti delegati e di esecuzione di cui al presente articolo, segnatamente quelli di cui al paragrafo 1, esse possono essere in alternativa espresse attraverso pittogrammi o simboli invece che parole e numeri.
Al fine di assicurare che il consumatore benefici di mezzi di presentazione delle informazioni obbligatorie sui prodotti alimentari diversi da parole e numeri, e purché sia assicurato lo stesso livello di informazione garantito da parole e numeri, tenendo conto della prova di una comprensione uniforme da parte dei consumatori, la Commissione può stabilire, mediante atti delegati a norma dell'articolo 51, i criteri cui è subordinata l'espressione di uno o più determinati dati specifici attraverso pittogrammi o simboli invece che parole o numeri.
4. Per assicurare l'attuazione uniforme del paragrafo 3 del presente articolo, la Commissione può adottare atti di esecuzione sulle modalità di applicazione dei criteri definiti a norma del paragrafo 3 per esprimere uno o più determinati dati specifici attraverso pittogrammi e simboli invece che parole o numeri. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 48, paragrafo 2.
(In allegato la normativa completa)
CNA Benessere e Sanità, con il patrocinio del Comune di Parma, ha organizzato un evento di sensibilizzazione con il fine di trasmettere cultura d'impresa, legalità, valorizzazione del saper fare nei settori dell'acconciatura e dell'estetica
Parma, 7 dicembre 2014 - L'evento è parte del progetto Operazione Bellezza che ha gli obiettivi di trasmettere i valori di: cultura d'impresa, tutela del lavoro regolare contro abusivismo e illegalità e valorizzazione del saper fare artigiano e di sostenere le imprese con grande forza, offrendo un servizio unico e completo che le affianca giorno dopo giorno nelle esigenze della quotidianità.
Domenica 7 dicembre dalle 15.30 alle 20.30 estetisti, parrucchieri, barbieri e maghi del make up saranno a disposizione del pubblico con performance creative di alta professionalità nelle sale meeting del Tcafè.
Un nuovo cambio look vi aspetta!
L'evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Parma e grazie alla collaborazione delle società del Gruppo CNA, Ecipar, Tecna Srl, Prefina Srl e degli sponsor tecnici Pietranera SpA, Enoitalia e Vezzoli Vini.
(CNA Parma)
Studi scientifici hanno provato con in maniera chiara che il russamento e l'apnea notturna fanno male alla salute.
di Lgc Parma 30 ottobre 2014 --
Non è infrequente sorridere per il russamento di un nostro amico o del compagno che a volte "non fa dormire".
Ma il russare non è solo un disturbo altrui bensì una vera e propria malattia che può determinare l'insorgere di patologie molto più gravi.
Studi scientifici hanno provato con in maniera chiara che il russamento e l'apnea notturna fanno male alla salute e nonostante tutto esiste ancora una certa resistenza a considerarlo tale da chi ne è affetto. Forse per vergogna o forse per il comune pensiero che sia solo un disturbo per chi ci è accanto nel letto.
Invece, al contrario, gli studi scientifici hanno dimostrato come il 40% di coloro che ne soffrono di hanno una riduzione del tempo di vita sensibile.
La sindrome delle apnee nel sonno é da sorvegliare poiché presenta delle ripercussioni negative sugli organi che maggiormente necessitano di ossigeno: cuore e sistema nervoso.
Se il fenomeno delle pause respiratorie si ripete copiosamente nell'arco della notte può portare – oltre alle normali conseguenze della semplice roncopatia (russamento cronico) – a gravi disturbi cardiaci, circolatori e neurologici (aumento della pressione arteriosa e polmonare, crisi ipertensive, aritmie cardiache, infarti, emorragie cerebrali).
Anche il sovrappeso è un elemento predisponente l'insorgere della apnea notturna. Metà dei soggetti in sovrappeso soffre di OSA. Ciò è anche dovuto al fatto che il collo è sottoposto ad una maggiore pressione dovuta agli accumuli adipose in quella zona. Il grasso depositato nel collo riduce la pervietà delle prime vie aeree.
I rimedi però ci sono.
Innanzitutto è indispensabile prendere coscienza della patologia e rivolgersi al proprio medico di fiducia per la diagnosi e la conseguente terapia che può sfociare nell'intervento chirurgico o nella adozione della CPAP ovvero la mascherina ossigenante per la notte.
E in quest'ultimo caso meglio dotarsi di mascherine per CPAP di ultima generazione realizzate in tessuto che eliminano i fastidiosi arrossamenti cutanei e non sono soggette a creare allergie o altri disturbi da decubito.
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Bibliografia sulla roncopatia
Elenco di autorevoli pubblicazioni scientifiche internazionali sul russamento e sulla terapia chirurgica laser.
PubMed: Effect of isolated uvulopalatopharyngoplasty on subjective obstructive sleep apnea symptoms
PubMed: Mortality of Patients with Obstructive Sleep Apnea in Korea.
PubMed: Adult obstructive sleep apnoea.
PubMed: Observational study of hypertension and snoring
PubMed: Excessive Daytime Sleepiness Increases the Risk of Motor Vehicle Crash in Obstructive Sleep Apnea.
PubMed: Selected surgical managements in snoring and obstructive sleep apnea patients.
Webmd: Sleep apnea: 7 Hidden danger - WebMD
health.harvard.edu: The danger of untreated sleep apnea – Harvard Health Publications
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Per info: REBEL Healthcare Online
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Da questa notte le lancette tornano indietro di un'ora.
di redazione Parma 25 ottobre 2014 --
Il ritorno all'ora solare ritorna il timore di essere colpiti da ansie o altre malattie psicologiche che questo semplice movimento di lancette dovrebbe provocare in milioni di persone.
I tipi "allodole", coloro che amano godere le prime luci del giorno, piuttosto che i "gufi", quelli che invece vivrebbero di notte, sono a rischio depressivo o almeno è ciò che in queste ore si legge e si ascolta frequentemente.
La notte fra oggi, sabato 25, e domenica 26 ottobre si torna all'ora solare.
Questo semplice giro di lancette sembra essere il fattore scatenante di notevoli disagi dal punto di vista del benessere fisico ed emotivo per 12 milioni di italiani, un quinto della popolazione.
Una sindrome depressiva identificata come SAD, ovvero "Seasonal Affettive Disorder", è la temuta depressione stagionale i cui effetti stanno per essere acuiti proprio dal ritorno dell'ora solare in programma questa notte.
Dal segreto di "Braccio di Ferro" allo sportivo celiaco. Al 16esimo salone internazionale del biologico e del naturale debutta SANA SPORT. BolognaFiere, sabato 6 settembre - martedì 9 settembre.
Bologna 25 agosto 2014 -
Il segreto di Braccio di Ferro, ovvero gli effetti che derivano dall'assunzione di nitrati e betaina quando si mangiano vegetali; la nutrizione e la supplementazione (ovvero l'assunzione di integratori) adatta a chi va in palestra o a chi pratica sport di squadra; luci e ombre delle diete chetogeniche (ovvero ricche di proteine e lipidi e povere di carboidrati) e del digiuno a intermittenza; gli approcci alla nutrizione di chi pratica sport ed è celiaco. Sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati nell'ambito di Sana Sport, la new entry dell'edizione numero 26 di SANA, il Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, in programma al quartiere fieristico di Bologna da sabato 6 a martedì 9 settembre. Organizzata da BolognaFiere in collaborazione con FederBio, con i patrocini di Ministero delle Politiche Agricole, dell'Ambiente e dello Sviluppo economico, di Expo 2015 e di Ifoam, SANA si conferma come la più importante manifestazione fieristica in Italia per l'alimentazione biologica certificata, l'erboristica e la cosmetica naturale e bio, l'appuntamento da non mancare sia per gli operatori professionali del settore, sia per i consumatori che a tavola preferiscono gli alimenti biologici e che per la cura del corpo e il mantenimento della salute ricorrono, rispettivamente, a prodotti cosmetici ottenuti da ingredienti-base naturali e bio e a integratori alimentari di vario tipo.
Quest'anno all'interno di SANA debutta anche lo sport, ribattezzato Nutrisport, titolo del primo meeting scientifico su nutrizione, integrazione e sport, organizzato da Akesios Group in collaborazione con SANIS (Scuola di Nutrizione e Integrazione nello Sport) e la società scientifica SINSeB (Società Italiana Nutrizione Sport e Benessere). Nutrisport è un evento che a sua volta ne contiene tre: il primo Congresso Internazionale della SINSeB sul tema della nutrizione e dell'integrazione sportiva fra scienza e dogmatismi (6 e 7 settembre); la mattinata dedicata a SANIS PRATICTIONER con due tavole rotonde sul passato, il presente e il futuro della formazione nella nutrizione sportiva (6 settembre); la terza edizione di SINSeB Experience, otto sessioni sulla nutrizione e i disturbi alimentari degli atleti bambini (8 settembre). Gli incontri e i corsi sono rivolti a medici, farmacisti, nutrizionisti, operatori della salute, singoli sportivi anche dilettanti. Tra i relatori medici, medici sportivi, nutrizionisti, italiani e stranieri.
Nutrisport aprirà dunque i battenti sabato mattina 6 settembre alle 10.30 con Sanis Pratictioner, un convegno nel corso del quale la Scuola di Nutrizione e Integrazione nello Sport farà il punto sulla nutrizione e sulla supplementazione, cioè l'assunzione di alimenti o integratori che sostengano l'alimentazione abituale, sia in relazione all'attività di fitness in palestra sia negli sport di squadra.
Subito dopo, dalle 14.30 di sabato 6 settembre e durante tutta la giornata di domenica 7 settembre, si svolgerà il primo Congresso nazionale SINSeB. Secondo la società scientifica, la nutrizione sportiva è un tema di assoluto interesse per tutti coloro che lavorano con atleti di ogni livello, dal semplice amatore al professionista, ma purtroppo in materia sono molte le opinioni discordanti spesso non basate su dati scientifici. Per questo l'associazione si propone da anni di promuovere una cultura della nutrizione e dell'integrazione libera da dogmatismi e basata su evidenze scientifiche. Da questo impegno sono nate collaborazioni con l'International Society of Sport Nutrition (ISSN), cui è legata la possibilità di rilasciare la prestigiosa certificazione CISSN e la prima Scuola di Nutrizione ed Integrazione nello Sport in Italia. Nasce così il primo Congresso Internazionale, preziosa occasione di aggiornamento scientifico per gli operatori del settore. Il tema è "La nutrizione e l'integrazione sportiva fra scienza e dogmatismi". La prima sessione, sabato pomeriggio, riguarderà gli schemi dietetici alternativi nello sport, e in particolare due ambiti: le diete chetogeniche e il digiuno intermittente, e il monitoraggio della composizione corporea e dell'idratazione durante una gara ciclistica a tappe. Seguirà una tavola rotonda sui nuovi LARN (Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti) e lo sport. Domenica 7 sono in programma due sessioni, la prima su supplementazione e microbioma (con interventi di esperti sull'approccio allo sportivo celiaco, la supplementazione aminoacidica, probiotici e sport); la seconda sulle nuove frontiere della nutrizione sportiva. In questa sessione si affronterà il ruolo del magnesio negli sport di endurance e l'argomento dei nutraceutici presenti nelle alghe. Ci sarà spazio anche per un confronto sul "segreto di Braccio di Ferro", ovvero sull'apporto di nitrati e betaina presenti nei vegetali, come gli spinaci, asso nella manica del forzuto eroe dei cartoni animati. Il congresso si concluderà domenica alle 17 con una tavola rotonda sulle innovazioni nella nutrizione sportiva.
L'ultimo evento di Nutrisport è la terza SINSeB Experience, prevista tutta la giornata di lunedì 8 settembre a partire dalle 10 e dedicata alla nutrizione e ai disturbi alimentari del bambino atleta. Le abitudini alimentari e sportive dell'infanzia e dell'adolescenza possono essere determinanti in termini di qualità della salute e rischio di malattie negli anni a venire. Che l'attività fisica faccia bene ai bambini è risaputo, oltre che confermato da tanti studi scientifici. L'Organizzazione Mondiale della Sanità, ad esempio, raccomanda che bambini e adolescenti, da 5 a 17 anni, pratichino ogni giorno almeno 60 minuti di attività aerobica, da moderata ad intensa. Per i bambini che fanno sport 2 o 3 volte a settimana, le raccomandazioni alimentari non sono molto differenti da quelle di chi pratica un'attività fisica normale (camminare, andare in bicicletta e fare giochi di movimento). Se invece il giovane atleta pratica attività agonistica vera e propria il discorso cambia, purtroppo però non sempre l'alimentazione seguita è corretta. In generale l'attività agonistica non comporta nei bambini un dispendio energetico molto elevato: di solito si aggira tra 300 e 600 calorie (Kcal) per volta; mentre negli adolescenti l'allenamento può essere più intenso e di maggior durata, quindi può comportare un maggior dispendio di energia. In età evolutiva la sedentarietà può indurre sovrappeso e obesità, quindi ben venga l'attività fisica. Ma quando si passa all' agonismo, l'idea che esistano cibi miracolosi o integratori che aiutano a diventare Superman e vincere la gara non va assolutamente proposta. Detto questo l'integrazione non è nemmeno da demonizzare e nel corso della SINSeB Experience all'interno di SANA il tema sarà trattato in modo rigorosamente scientifico.
Per ulteriori informazioni e/o l'iscrizione ai corsi: www.akesios.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Antiossidante, diuretico, tonificante per il corpo e per lo spirito. Il vino si versa non solo nel bicchiere ma anche nella vasca da bagno.
Torgiano, 16 luglio 2014 -
Nata negli anni '90 in Francia, la vinoterapia ha in Italia sempre più seguaci che la scelgono come trattamento estetico contro l'invecchiamento cutaneo e come "terapia" di coppia. Vuoi per il luogo ricco di atmosfera dove si riceve il trattamento, vuoi per l'effetto rilassante che hanno acini e vinaccioli sul corpo, il vino è diventato un vero e proprio cosmetico di coppia al punto che le cantine che offrono trattamenti di vinoterapia sono diventate una meta top nell'estate 2014. Il trattamento estetico a base di uva e suoi derivati che, oltre a quella antietà, ha anche funzioni depurative, rilassanti e dimagranti, è una moda che non tramonta e che anzi rinnova le sue potenzialità cosmetiche apprezzate da un vasto pubblico. A Torgiano, sulle colline umbre tra vigneti e olivi secolari, le Cantine Lungarotti hanno una Spa che dal nome, Bella Uve, all'elenco dei trattamenti declina il vino in tutte le sue potenzialità di bellezza. In un edificio del Settecento, nel resort Le Tre Vaselle del gruppo Lungarotti, è possibile inebriarsi con Bacco: la Spa propone dai bagni nel Sangiovese alle cure per la pelle con acini e vinaccioli, massaggi di...vini alla testa e ai piedi e un particolarissimo Hammam di vinum, uno scrub purificante con sale grosso, olio d'oliva Cantico (Lungarotti) e foglie di vite rossa in preparazione al percorso emozionale dell'Hammam dove la coppia può ritrovare armonia e benessere. "Siamo tra i primi centri benessere in Italia dedicati alla vinoterapia - dice Chiara Lungarotti, amministratore unico del Gruppo Lungarotti che comprende 250 ettari vitati tra la Tenuta di Torgiano e quella di Montefalco, 2 cantine, 25 etichette e 2,4 milioni di bottiglie prodotte -. In questi anni abbiamo messo a punto un metodo all'avanguardia in Italia, forti anche della nostra tradizione enologica incentrata sulla qualità e dall'essere nel cuore di una delle zone DOC più rinomate del Paese". Alla base dei trattamenti che vanno dai 60 euro a persona per il massaggio ai vinaccioli ai 240 per il percorso completo di vinoterapia, c'è l'uva, prevalentemente nera, usata direttamente in grappoli e acini, oppure trasformata in mosto e vino, o ancora essiccata e polverizzata. "Abbiamo adottato questi trattamenti – conclude Chiara Lungarotti - per offrire ai nostri clienti il vino in tutte le sue espressioni migliori aprendo in Umbria una strada che è stata poi seguita da molti altri". Una strada percorsa ad oggi da centinaia di persone che hanno scelto il Rubesco e il Sagrantino Lungarotti (per il palato e per la pelle) come elisir di lunga vita.