Dal segreto di "Braccio di Ferro" allo sportivo celiaco. Al 16esimo salone internazionale del biologico e del naturale debutta SANA SPORT. BolognaFiere, sabato 6 settembre - martedì 9 settembre.
Bologna 25 agosto 2014 -
Il segreto di Braccio di Ferro, ovvero gli effetti che derivano dall'assunzione di nitrati e betaina quando si mangiano vegetali; la nutrizione e la supplementazione (ovvero l'assunzione di integratori) adatta a chi va in palestra o a chi pratica sport di squadra; luci e ombre delle diete chetogeniche (ovvero ricche di proteine e lipidi e povere di carboidrati) e del digiuno a intermittenza; gli approcci alla nutrizione di chi pratica sport ed è celiaco. Sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati nell'ambito di Sana Sport, la new entry dell'edizione numero 26 di SANA, il Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, in programma al quartiere fieristico di Bologna da sabato 6 a martedì 9 settembre. Organizzata da BolognaFiere in collaborazione con FederBio, con i patrocini di Ministero delle Politiche Agricole, dell'Ambiente e dello Sviluppo economico, di Expo 2015 e di Ifoam, SANA si conferma come la più importante manifestazione fieristica in Italia per l'alimentazione biologica certificata, l'erboristica e la cosmetica naturale e bio, l'appuntamento da non mancare sia per gli operatori professionali del settore, sia per i consumatori che a tavola preferiscono gli alimenti biologici e che per la cura del corpo e il mantenimento della salute ricorrono, rispettivamente, a prodotti cosmetici ottenuti da ingredienti-base naturali e bio e a integratori alimentari di vario tipo.
Quest'anno all'interno di SANA debutta anche lo sport, ribattezzato Nutrisport, titolo del primo meeting scientifico su nutrizione, integrazione e sport, organizzato da Akesios Group in collaborazione con SANIS (Scuola di Nutrizione e Integrazione nello Sport) e la società scientifica SINSeB (Società Italiana Nutrizione Sport e Benessere). Nutrisport è un evento che a sua volta ne contiene tre: il primo Congresso Internazionale della SINSeB sul tema della nutrizione e dell'integrazione sportiva fra scienza e dogmatismi (6 e 7 settembre); la mattinata dedicata a SANIS PRATICTIONER con due tavole rotonde sul passato, il presente e il futuro della formazione nella nutrizione sportiva (6 settembre); la terza edizione di SINSeB Experience, otto sessioni sulla nutrizione e i disturbi alimentari degli atleti bambini (8 settembre). Gli incontri e i corsi sono rivolti a medici, farmacisti, nutrizionisti, operatori della salute, singoli sportivi anche dilettanti. Tra i relatori medici, medici sportivi, nutrizionisti, italiani e stranieri.
Nutrisport aprirà dunque i battenti sabato mattina 6 settembre alle 10.30 con Sanis Pratictioner, un convegno nel corso del quale la Scuola di Nutrizione e Integrazione nello Sport farà il punto sulla nutrizione e sulla supplementazione, cioè l'assunzione di alimenti o integratori che sostengano l'alimentazione abituale, sia in relazione all'attività di fitness in palestra sia negli sport di squadra.
Subito dopo, dalle 14.30 di sabato 6 settembre e durante tutta la giornata di domenica 7 settembre, si svolgerà il primo Congresso nazionale SINSeB. Secondo la società scientifica, la nutrizione sportiva è un tema di assoluto interesse per tutti coloro che lavorano con atleti di ogni livello, dal semplice amatore al professionista, ma purtroppo in materia sono molte le opinioni discordanti spesso non basate su dati scientifici. Per questo l'associazione si propone da anni di promuovere una cultura della nutrizione e dell'integrazione libera da dogmatismi e basata su evidenze scientifiche. Da questo impegno sono nate collaborazioni con l'International Society of Sport Nutrition (ISSN), cui è legata la possibilità di rilasciare la prestigiosa certificazione CISSN e la prima Scuola di Nutrizione ed Integrazione nello Sport in Italia. Nasce così il primo Congresso Internazionale, preziosa occasione di aggiornamento scientifico per gli operatori del settore. Il tema è "La nutrizione e l'integrazione sportiva fra scienza e dogmatismi". La prima sessione, sabato pomeriggio, riguarderà gli schemi dietetici alternativi nello sport, e in particolare due ambiti: le diete chetogeniche e il digiuno intermittente, e il monitoraggio della composizione corporea e dell'idratazione durante una gara ciclistica a tappe. Seguirà una tavola rotonda sui nuovi LARN (Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti) e lo sport. Domenica 7 sono in programma due sessioni, la prima su supplementazione e microbioma (con interventi di esperti sull'approccio allo sportivo celiaco, la supplementazione aminoacidica, probiotici e sport); la seconda sulle nuove frontiere della nutrizione sportiva. In questa sessione si affronterà il ruolo del magnesio negli sport di endurance e l'argomento dei nutraceutici presenti nelle alghe. Ci sarà spazio anche per un confronto sul "segreto di Braccio di Ferro", ovvero sull'apporto di nitrati e betaina presenti nei vegetali, come gli spinaci, asso nella manica del forzuto eroe dei cartoni animati. Il congresso si concluderà domenica alle 17 con una tavola rotonda sulle innovazioni nella nutrizione sportiva.
L'ultimo evento di Nutrisport è la terza SINSeB Experience, prevista tutta la giornata di lunedì 8 settembre a partire dalle 10 e dedicata alla nutrizione e ai disturbi alimentari del bambino atleta. Le abitudini alimentari e sportive dell'infanzia e dell'adolescenza possono essere determinanti in termini di qualità della salute e rischio di malattie negli anni a venire. Che l'attività fisica faccia bene ai bambini è risaputo, oltre che confermato da tanti studi scientifici. L'Organizzazione Mondiale della Sanità, ad esempio, raccomanda che bambini e adolescenti, da 5 a 17 anni, pratichino ogni giorno almeno 60 minuti di attività aerobica, da moderata ad intensa. Per i bambini che fanno sport 2 o 3 volte a settimana, le raccomandazioni alimentari non sono molto differenti da quelle di chi pratica un'attività fisica normale (camminare, andare in bicicletta e fare giochi di movimento). Se invece il giovane atleta pratica attività agonistica vera e propria il discorso cambia, purtroppo però non sempre l'alimentazione seguita è corretta. In generale l'attività agonistica non comporta nei bambini un dispendio energetico molto elevato: di solito si aggira tra 300 e 600 calorie (Kcal) per volta; mentre negli adolescenti l'allenamento può essere più intenso e di maggior durata, quindi può comportare un maggior dispendio di energia. In età evolutiva la sedentarietà può indurre sovrappeso e obesità, quindi ben venga l'attività fisica. Ma quando si passa all' agonismo, l'idea che esistano cibi miracolosi o integratori che aiutano a diventare Superman e vincere la gara non va assolutamente proposta. Detto questo l'integrazione non è nemmeno da demonizzare e nel corso della SINSeB Experience all'interno di SANA il tema sarà trattato in modo rigorosamente scientifico.
Per ulteriori informazioni e/o l'iscrizione ai corsi: www.akesios.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.