Milano Marittima è una delle mete preferite dalle famiglie per le vacanze estive. Qui ci sono tanto divertimento, spiagge, aree attrezzate per i giochi e tutto ciò che occorre per rendere la vacanza rilassante e divertente.
Al via la prima edizione digitale di Motor Valley Fest digital primo grande evento del settore automotive post-Covid
La Ferrari ufficializza l'arrivo del figlio d'arte spagnolo che dal 2021 formerà con Leclerc un'accoppiata giovanissima. Adesso a Maranello potranno concentrarsi esclusivamente sulla stagione 2020, Covid permettendo.
di Matteo Landi
Classe 1994, nella massima Formula dal 2015. Inizialmente pilota del vivaio Red Bull, per poi divenire conduttore Renault nel 2017 e McLaren dal 2019. Uno dei pochi capaci di costruirsi una carriera in seguito alla fuoriuscita dalla academy austriaca. Un solo podio al suo attivo, ma avrebbe potuto ottenere molto di più se solo avesse avuto a disposizione vetture più performanti. Lo avevamo anticipato, oggi è ufficiale: Carlos Sainz Jr. sarà il compagno di squadra di Leclerc nelle stagioni 2021-2022. I meno giovani accosteranno il cognome Sainz al più blasonato padre Carlos Sr., pilota che nel 1990 e nel 1992 si aggiudicò il mondiale rally. Molto meno vincente ma con il meglio che ha da venire il futuro pilota della Rossa ha tutte le carte in regola per non sfigurare. Si troverà in squadra un compagno scomodissimo come Leclerc ma non ci sono motivi per pensare che non possano andare d'accordo: la recente buona convivenza con Lando Norris, giovane e velocissimo pilota emergente, può essere motivo di sonni tranquilli per Mattia Binotto. Dopo gli scontri Vettel-Leclerc, che hanno negato punti importanti alla classifica della Scuderia, un'altra convivenza difficile è l'ultima cosa che a Maranello vanno cercando. Ancora quest'ultima stagione con il quattro volte campione del mondo Vettel, poi potranno contare su una line-up freschissima.
Sainz, scelta giusta. Ma il cuore diceva Giovinazzi
Sarà una delle coppie meno vincenti della storia della Rossa, con Leclerc che attualmente vanta due vittorie in palmares e Sainz fermo a quota zero successi. Avranno ancora la stagione 2020 per aggiornare le loro statistiche ma qualsiasi sia il risultato in Ferrari potranno contare su due piloti affamatissimi e ben concentrati sui loro obiettivi. Una condizione mentale che di recente è venuta meno al titolato Vettel, il quale ha comunque dato, fin qui, ben 14 vittorie alla compagine guidata da Arrivabene prima e Binotto poi. Un bottino che sia il monegasco che lo spagnolo difficilmente raggiungeranno presto. La Ferrari ha agito con la mente, puntando su un pilota con una discreta esperienza alle spalle. Al cuore non si comanda, si dice, ma stavolta a Maranello non lo hanno seguito, altrimenti c'è da credere che avrebbero optato per Giovinazzi: italiano, cresciuto in seno alla Ferrari Driver Academy ed adesso in fase di “sgrossamento” in Alfa Romeo. Con i sedili bloccati per almeno due anni la Scuderia spegne le speranze del giovane pilota di Martina Franca che, per contro, avrà la possibilità di maturare per altre tre stagioni complete senza l'ansia di cogliere l'occasione al volo. Sarà necessario comunque tenere alta la tensione perché il suo posto in Alfa Romeo non è blindato ed alle sue spalle scalpitano i cavallini di razza del vivaio Ferrari, da Mick Schumacher a Robert Shwartzman, senza dimenticare, fra gli altri, Arthur Leclerc, fratello di Charles. Un'accoppiata 2021 Leclerc-Giovinazzi sarebbe stata un successo totale per il programma giovani. Le ragioni che hanno portato alla scelta di Sainz, tuttavia, sono più che comprensibili.
Ricciardo in McLaren: è ufficialmente scattato il mercato piloti
La mossa Ferrari ha così dato il via al mercato piloti e infatti quasi in contemporanea è arrivata la notizia del futuro arrivo di Ricciardo in McLaren. Al posto dello spagnolo formerà con Lando Norris un duo decisamente interessante e competitivo. Ed attenzione perché dal 2021 la squadra inglese tornerà a dotarsi delle power unit Mercedes! E Vettel? Il tedesco ha reso noto che non intende fare scelte affrettate e prende forma l'ipotesi, tutt'altro che remota, di un suo anno sabbatico, se non addirittura del ritiro dalla F1. Un mondo a cui il tedesco ha dato tanto e che lo ha consacrato fra i più grandi di ogni epoca, almeno nei numeri. Adesso che a Maranello hanno piazzato le pedine potranno finalmente concentrarsi esclusivamente sulla stagione 2020, nella speranza che possa iniziare quantomeno a luglio.
Il tedesco non rinnoverà con la Rossa al termine della stagione 2020, che inizierà speranzosamente a luglio. La Ferrari comunica la fine di un matrimonio vissuto alla rincorsa di un iride che, al momento, non è arrivato. Chi, insieme a Leclerc, si vestirà di Rosso nel 2021?
di Matteo Landi
"Abbiamo preso questa decisione insieme a Sebastian e riteniamo sia la miglior soluzione per entrambe le parti. Non è stato un passo facile da compiere, considerando il valore di Sebastian, come pilota e come persona. Non c'è stato un motivo specifico che ha determinato questa decisione bensì la comune e amichevole constatazione che è arrivato il momento di proseguire il nostro cammino su strade diverse per inseguire i nostri obiettivi". Da giorni ormai circolavano le voci di una possibile separazione fra la Scuderia ed il campione tedesco. Le parole di Mattia Binotto hanno finalmente spento le illazioni. Prima che parta questo sfortunato mondiale 2020, vittima degli umori del Covid, in Ferrari hanno deciso di chiarire la situazione così da poter iniziare il campionato senza inutili ansie, dettate dalle probabili opprimenti domande che i giornalisti avrebbero fatto ad ogni conferenza stampa. Ne giova inoltre la situazione psicologica di un quattro volte campione del mondo che nei suoi anni vissuti a Maranello ha mostrato di subire la pressione più di quanto potessimo immaginarci. Nessun rinnovo con Ferrari quindi per Vettel, che nel 2021 avrà la possibilità di continuare nella massima Formula oppure, ipotesi tutt'altro che improbabile, ritirarsi.
Grazie Vettel, campione dai diversi volti
Nella mente di tanti Sebastian appare, adesso, come un pilota diverso da quello che è riuscito ad accaparrarsi ben quattro mondiali. Fresca è la memoria di un 2019 vissuto nell'ombra del suo ultimo talentuoso compagno di squadra, Charles Leclerc. A Monza, mentre il monegasco dominava la scena vincendo in un tripudio generale, Vettel è sembrato vittima di certi fantasmi, andando in testacoda ed arrancando fino alla 13esima piazza finale. Quei fantasmi che lo perseguitarono nel 2014, quando da campione del mondo in carica subì la velocità dell'allora nuovo team mate Ricciardo. Le prestazioni dell'australiano lo tramortirono, Vettel perse quella serenità che ritrovò poi nel 2015, al suo debutto in Rosso. Un matrimonio che fece bene al pilota ed alla Scuderia, reduce da un rapporto difficile e logorato con Alonso (“siete scemi?” fu il team radio rivolto al proprio box dal pilota spagnolo in quel di Monza). Da quel debutto ben 14 vittorie di tappa per il tedesco, divenuto il terzo pilota più vincente nella storia del Cavallino Rampante, ma anche qualche errore di troppo: la già citata “giravolta” monzese, quella del Bahrain 2019, quella del Giappone 2018, la speronata rifilata ad Hamilton nel 2017 in Azerbaigian. Un temperamento ben poco tedesco, “da meridionale” disse Marchionne. Errori che ne hanno intaccato il morale, e soprattutto, hanno compromesso le sue speranze di titolo iridato. Quel titolo che ormai rappresenta un sogno per i tifosi della squadra di Maranello, vinto l'ultima volta nel 2007 da Raikkonen fra i piloti e nel 2008 fra i costruttori. Sia nel 2017 che nel 2018 Vettel era andato vicino ad interrompere il lungo digiuno, prima che i suddetti errori gli tarpassero le ali. Eppure, ne siamo sicuri, la classe del Campione è intatta. Lo ha mostrato a sprazzi lo scorso anno, specialmente in Canada, quando solo le bizze dei commissari gli hanno negato uno strameritato successo. Finalmente il tedesco era tornato affamato, poi la penalità gli ha spezzato il fiato. La vittoria arrivata finalmente a Singapore è parsa un regalo della Ferrari: senza una strategia a lui favorevole Leclerc avrebbe ottenuto il terzo successo consecutivo. Così è la vita, verrebbe da dire, ed a volte anche i grandi amori finiscono. Più che il Vettel stanco del 2019 sarebbe bello se tutti ricordassimo quel pilota che nel 2015, in Malesia, saltò gioioso sul podio, quando alla sua seconda gara in Rosso colse un successo stupendo ed inaspettato. Caro Vettel, l'appassionato ti vorrà ancora così e se questo campionato 2020 inizierà (probabilmente a luglio in Austria) avrai modo di lasciare un bel segno al tuo tramonto Rosso.
Vettel: ritiro o McLaren? Ferrari: forse Sainz, ma perchè non Giovinazzi?
Nel 2021 il tedesco potrebbe approdare in McLaren, dove ritroverebbe Andreas Seidl, oggi team principal della squadra inglese, ingegnere BMW Sauber quando Vettel debuttò in F1 nel 2007 proprio con la squadra svizzero-teutonica. Accanto alla punta di diamante Leclerc, ormai talento indiscusso della F1, non sappiamo ancora chi potrebbe arrivare alla corte di Binotto. In Ferrari hanno allevato Giovinazzi, che al momento sta maturando in Alfa Romeo, e sarebbe bello poter rivedere un italiano in Rosso. Ricordiamo che “dietro” di lui scalpitano gli altri nomi della Ferrari Driver Academy, uno su tutti Mick Schumacher, desiderosi di poter arrivare il prima possibile nella massima Formula. La logica dice che avranno bisogno di trovare spazio in Alfa Romeo, a tutti gli effetti squadra satellite Ferrari. Voci delle ultime ore, sempre più insistenti, tuttavia, vorrebbero in Rosso Carlos Sainz Jr. Spagnolo, figlio del campione di Rally Carlos Sainz, è attivo in F1 dal 2015. Ex pilota della galassia Red Bull, passato dalla Toro Rosso alla Renault nel 2017 ed approdato poi nel 2019 in McLaren, non ha mai sfigurato. Solido, veloce, ha finalmente conquistato il podio lo scorso anno in Brasile. Nei prossimi giorni probabilmente sapremo quale sarà il successore di Vettel. Avremo ancora questa stagione per ringraziarti Sebastian, pilota dal cuore ferrarista, come ci hai più volte fatto notare. Intanto in bocca al lupo per questa stagione!
Il turismo in Emilia Romagna riparte. Lo dice a Fuoriporta.org, il portale dedicato ai borghi e alle tradizioni italiane, Andrea Corsini, Assessore Trasporti, Infrastrutture, Turismo e Commercio della Regione Emilia-Romagna.
Presenti i sindaci di Corniglio Delsante e di Monchio Riani. Il deterioramento del manufatto, sulla provinciale che collega i due comuni, ha determinato la chiusura della strada lo scorso 24 aprile. La fine dei lavori è prevista entro un paio di mesi.
Parma, 7 maggio 2020 – Ieri la Provincia di Parma – Servizio Viabilità, dopo un sopralluogo tecnico sul ponticello sulla strada provinciale n. 75 che collega Monchio delle Corti a Corniglio, all’altezza dell’abitato di Grammatica,
Mobilità. In Emilia-Romagna nessuna criticità per il Trasporto pubblico locale all'avvio della fase2. Corsini: "Una buona partenza. Grazie ai cittadini per il grande senso di responsabilità e alle aziende di trasporto per il loro lavoro"
Sui 33 treni monitorati un carico medio di 52 persone (ben al di sotto dei posti disponibili). Corse di treni aumentate del 60%. Riorganizzate le procedure di salita e discesa dai mezzi, intensificate le operazioni di pulizia e sanificazione. Obbligo a bordo della mascherina
KLM riprende i voli per Milano lunedì 4 maggio. Da lunedì 4 maggio, KLM riprenderà i voli tra Amsterdam e Milano
Al momento, è un volo giornaliero (KL1629) operato con un aereo Embraer 190; il volo partirà da Amsterdam alle 10:00 e arriverà a T2 a Malpensa alle 11:40. E poi il volo KL1630 partirà di nuovo alle 12:15 per arrivare ad Amsterdam alle 14:10.
Si avviano a conclusione i lavori per la messa in sicurezza dell’incrocio tra la Sp 62R della Cisa e la Sp 2 (via Staffola). Nei prossimi giorni previste asfaltatura e segnaletica orizzontale.
Si avviano verso la conclusione i lavori di realizzazione della rotatoria di Tagliata che a Guastalla, nei pressi della chiesa della Beata Vergine della Neve, renderà più sicuro ad agevole l’intersezione tra via Staffola (Sp 2) e la Sp 62R, l’ex statale della Cisa.
Dalle 8.30 di domani, mercoledì 22 aprile, l'incrocio sarà infatti percorribile con circolazione rotatoria, pur proseguendo le attività di cantiere. In particolare, nei prossimi giorni, approfittando del ridotto traffico a seguito delle restrizioni in atto, si procederà con l'asfaltatura e la segnaletica orizzontale, succesivamente con altre opere di finitura e arredo come pali di illuminazione e cordoli.
La nuova rotatoria di Tagliata ha tre bracci, un raggio esterno di 29 metri ed una corona centrale di 14 metri di raggio.
L’impatto della pandemia Coronavirus sulle attività commerciali e turistiche del nostro territorio è purtroppo in linea con i dati registrati a livello nazionale.
Parma 16 aprile 2020 - Se escludiamo il settore degli alimentari, che ha visto un aumento del fatturato e al contempo anche un rilancio dei piccoli negozi di vicinato, tutti i restanti comparti del terziario, dal commercio, ai servizi al turismo, hanno subito una pesante battuta d’arresto con conseguenti danni enormi per le aziende.
Nello specifico le attività legate al turismo e alla somministrazione di alimenti e bevande sono di fatto ferme dagli inizi di marzo: da allora la stragrande maggioranza degli alberghi è chiusa (i pochi aperti si sono messi a supporto del servizio sanitario) e le attività di somministrazione effettuano esclusivamente il servizio a domicilio, registrando cali del fatturato che vanno da un massimo del 100% ad un “minimo” del 70% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Risulta conseguentemente chiaro che saranno soprattutto questi i settori più penalizzati nelle prossime settimane, perché, come ampiamente anticipato dal Governo, saranno anche gli ultimi a rivedere la riapertura e saranno comunque anch’essi soggetti ad importanti limitazioni per rispettare le norme sanitarie sul distanziamento.
Il settore di beni durevoli (abbigliamento, orafi, profumerie, etc) pur essendo concessa in alcuni casi l’apertura, ha di fatto visto la chiusura di molti esercizi dovuta alla limitazione degli spostamenti concessi per lo più, come sappiamo, per questioni lavorative o di prima necessità.
Alla luce di quanto sopra il danno economico venutosi a creare è enorme. Molte aziende hanno cercato, ove possibile, di sopperire alla chiusura temporanea attivandosi con la consegna a domicilio: sono tante infatti le richieste che ci sono pervenute sulle modalità per poter effettuare tale servizio oltre a quelle di chiarimenti tecnici e ammnistrativi in generale tra cui anche la vendita on line. In quest’ottica la nostra Associazione è di fondamentale importanza per aiutare le imprese a districarsi fra le mille regole imposte dal Governo e dalla Regione, alcune volte anche in contrasto fra loro, per offrire opportunità concrete quali ad esempio il sito ilnegoziovicino.it o la piattaforma ebay che grazie alla partnership con confcommercio offrono condizioni agevolate e per dare infine risposte tempestive alle molte richieste di una maggiore liquidità da erogare con modalità semplici e in tempi veloci.
A tal proposito come ribadito anche a livello Nazionale, in aggiunta ai sistemi di finanziamento studiati dal Governo servirebbero sistemi di contributi a fondo perduto, non restituibili, che vadano ben oltre i 600 Euro mensili ad oggi definiti.
A livello locale, tale fabbisogno di liquidità è stato soddisfatto grazie alla Cooperativa di Garanzia, in cui Ascom è socio fondatore, che ha permesso di erogare quasi 2 milioni di Euro, in due mesi, a favore delle aziende, ma come detto molto resta ancora da fare.
Grazie all’intervento del Sistema delle Camere di Commercio e della Regione Emilia Romagna si stanno inoltre perfezionando finanziamenti studiati appositamente per aiutare le aziende in difficoltà attraverso l’abbattimento dei tassi di interesse e dei costi bancari per somme fino a 150.000 Euro.
Da ultimo ma non per importanza abbiamo chiesto, in buona parte già recepito da molte amministrazioni comunali della provincia, lo slittamento nonché la riduzione della tassazione comunale.
Infine quello che chiediamo, e lo stiamo già facendo a livello regionale e nazionale è che, contestualmente ad un necessario allentamento delle restrizioni sugli spostamenti delle persone, venga definita, già a partire dal prossimo 4 maggio una preventiva programmazione della riapertura delle attività, che preveda modalità e regole certe, effettivamente realizzabili per le aziende di piccole e medie dimensioni che per dimensioni e caratteristiche risultano essere quelli che più facilmente potranno ottemperare alle norme di sicurezza.
Il Presidente Ascom Vittorio Dall’Aglio
A 90 anni si è spento Sir Stirling Moss. Pilota di un automobilismo da corsa che non c'è più. Eterno secondo? Re senza corona? Leggenda, è l'unico aggettivo che gli si addice.
di Matteo Landi
"La mia opinione su Moss è semplice: è l’uomo che ho ripetutamente accostato a Nuvolari. Aveva smania di correre, andava forte su qualsiasi macchina, aveva il gran pregio di giudicare una vettura soltanto attraverso il cronometro, cioè sul tempo che su un dato percorso essa gli consentiva di realizzare. Di Moss ho detto anche una volta che era un pilota che aveva il senso dell’incidente; e proprio in certe sue uscite di strada, come in certe uscite di strada di Nuvolari rimaste storiche, io ho trovato una analogia veramente curiosa per l’epilogo che non ha mai raggiunto la tragedia. Se Moss avesse anteposto il ragionamento alla passione, si sarebbe laureato campione del mondo, essendone più che degno". Così scrisse Enzo Ferrari in “Le mie gioie terribili”, pubblicato nel 1962. Anno in cui in seguito ad un grave incidente Sir Stirling dovette rinunciare ad una nuova carriera targata Ferrari. L'Eterno secondo, il Re senza corona. Soprannomi che non danno il giusto peso alla carriera di un grande pilota, vicecampione del mondo per ben quattro volte, nell'epoca più romantica ed affascinante delle corse. Alfiere di alcune delle più importanti case automobilistiche dell'epoca, Maserati, Mercedes, Lotus, e non solo. L'inglese che ha combattuto contro piloti del calibro di Ascari, Fangio, Brabham, Graham e Phil Hill, solo per citare alcuni nomi da pelle d'oca, si è spento oggi. Nel silenzio di una stagione agonistica che non può e vuole saperne di iniziare. Quasi a voler accompagnare nel suo viaggio verso l'ultraterreno una delle più luminose stelle della massima Formula, e non solo, che adesso splenderà lassù, in compagnia dei grandi che già affollano i circuiti del Paradiso. Sedici gran premi di F1, Targa Florio, Mille Miglia, Tourist Trophy e molte altre sono state le conquiste sui campi di gara del londinese. Sconfitto solo adesso, dopo una battaglia contro una lunga malattia, sarà per sempre ricordato, non come “l'Eterno secondo”, ma come un Campione della Grande Era, con la “C” maiuscola.
Sono sempre più i giovani che desiderano comprare una moto, e per questo motivo corrono a scuola guida per ottenere la patente A2. Oggi il mercato delle moto per neopatentati è ricco di proposte interessanti, che rispondono alle diverse esigenze e preferenze.
Prima di lanciarsi all’acquisto, però, è bene informarsi su quelli che sono i costi assicurativi.
Per i neopatentati la spesa potrebbe essere davvero esosa, ma per fortuna dallo scorso 16 febbraio si può ricorrere alla nuova Rc Auto Familiare, che permette a chi vuole stipulare una nuova polizza di ereditare la classe di merito più vantaggiosa presente nel proprio nucleo familiare. Un decreto che si estende anche ai veicoli di diversa categoria come, appunto, auto e moto, a differenza di quanto avveniva in passato con la Legge Bersani.
Un altro aspetto da considerare per risparmiare sul prezzo dell’assicurazione moto riguarda le compagnie online. Scegliendo una compagnia diretta come Genertel si può ottenere un preventivo assicurazione moto in pochi click, inserendo solo le garanzie di cui si ha veramente bisogno.
Scopriamo ora le migliori proposte di moto per neopatentati.
Partiamo dall’Aprilia Dorsoduro 900, una moto che presenta rapporti corti ed un pacchetto elettronico di primissimo ordine grazie al Traction Control regolabile e tre diversi riding mode. L’Aprilia Dorsoduro 900 è dotata di motore bicilindrico con cilindrata 896 cc ed è uno dei modelli più apprezzati del momento.
Parliamo poi di un’altra moto italiana, la Ducati Scrambler, realizzata in due versioni: la prima riguarda un motore 400 cc e 41 cavalli, mentre la seconda è da 800 cc depotenziata. Una moto che si distingue sicuramente per lo stile inconfondibile della casa di Borgo Panigale, e per le linee innovative ed affascinanti che da sempre contraddistinguono lo storico marchio Ducati.
Direttamente dalla casa giapponese Honda arriva la nuova CB650R della gamma Neo Sport Cafè. Si tratta di una moto che sta riscuotendo grande successo grazie ad un ottimo rapporto qualità-prezzo ed un look classico, arricchito da particolari che fanno impazzire gli amanti del genere come, ad esempio, i semi-manubri e la carena da sportiva.
Come non citare la KTM 790 Duke che vanta una dotazione tecnica da top di gamma, arricchita da un pacchetto elettronico da far invidia alle sue colleghe più performanti e costose. La versione depotenziata è disponibile per i neopatentati, che possono divertirsi alla guida grazie alla potenza dei 48 cavalli ed all’agilità di questa moto targata KTM.
Chiudiamo con un’altra giapponese: la Suzuki GSX-S750. Si tratta di una moto perfetta per chi ama lo stile sportivo, che sposa le nuove tecnologie in termini di supporti elettronici che la rendono molto semplice da guidare. La versione Yugen è dotata di SC-Project, ed è disponibile a partire da 9.090 euro.
La Terra dei Motori dà un segnale forte di reazione e vitalità puntando sulla sua capacità di adattamento, innovazione e sul suo network nazionale e internazionale.
Per il lavoro del futuro, torna “Innovation & Talents” l’area virtuale ed interattiva dedicata all’incontro tra aziende e studenti, per conoscere le opportunità professionali e formative offerte dalla Motor Valley emiliana.
Bologna, 27 Marzo 2020 – Il mondo delle quattro e delle due ruote e dei più importanti circuiti italiani, della ricerca, dell’università e tutte le istituzioni di riferimento rispondono compatte alle difficoltà della pandemia di COVID-19 e si ritrovano in rete con alcuni fra i maggiori protagonisti del settore per parlare di futuro del comparto e dei nuovi trend che lo caratterizzeranno.
Il Motor Valley Fest ci sarà (dal 14 al 17 maggio 2020) ed entrerà nelle case di migliaia di appassionati con un’innovativa edizione on-line.
La Terra dei Motori guarda avanti e valorizza la sua dimensione digitale, ottimizzando il proprio network internazionale e diventando piattaforma di promozione di tutto il sistema emiliano-romagnolo e con esso del sistema Italia.
Non solo automotive, quindi, ma più in generale enfatizzazione del tessuto produttivo fatto di industria, università, istituti di ricerca, storia, cultura, concretezza, professionalità e competenze. Queste sono le armi che intende sfoderare puntando sul peso specifico della sua capacità industriale, fra le prime al mondo.
Confermati quindi gli eventi di carattere scientifico-tecnologico internazionale grazie a un progetto mediatico dedicato alle nuove frontiere del settore, alle potenzialità dell’elettrico, alle sperimentazioni nel campo della guida assistita. Gli eventi pop saranno interamente affidati alla rete e si sta lavorando per ottimizzare i contatti della piattaforma con i canali dei protagonisti della manifestazione.
Start-up, università e studenti, i protagonisti di domani, si incontreranno virtualmente nel più grande forum ad oggi concepito per parlare di lavoro, prospettive professionali, percorsi didattici ed innovazione.
Giovedì 14 maggio in calendario il convegno d’apertura adattato ai tempi di Internet per essere più fruibile a livello digitale, i cui protagonisti saranno prestigiosi relatori italiani ed internazionali con key note in diretta streaming su specifici temi di approfondimento. Non mancherà il format “Innovation & Talents”, l’area dedicata ai talenti e al mondo universitario e delle start-up, i ‘talent talk’, gli incontri tra studenti universitari e aziende, si realizzeranno con una nuova veste interattiva, una grande area di networking virtuale per conoscere le reali esigenze di lavoro nelle aziende e per conoscere le opportunità professionali nella Motor Valley emiliana.
Motor Valley Fest è realizzato da Regione Emilia Romagna – APT Servizi, Comune di Modena, Associazione Motor Valley Development, Meneghini & Associati, con il supporto di Enit, ACI, Camera di Commercio di Modena, Fondazione di Modena, BolognaFiere, Motorsport Network, in partnership con UniCredit e finanziato nell’ambito dei Fondi Europei 2014-2020 della Regione Emilia Romagna – Por Fesr.
Sul sito web www.motorvalleyfest.it sarà possibile visualizzare tutte le informazioni aggiornate relative al nuovo progetto.
In occasione dell’edizione 2020 è prevista l’attivazione del numero verde di Motor Valley Fest 800 069 783 fino al 17 maggio 2020, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.00.
DICHIARAZIONI ISTITUZIONALI
STEFANO BONACCINI, PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
«Il grande cuore unito alle altissime professionalità e alle radicate capacità artigianali dell’Emilia-Romagna, la forza e lo spirito di squadra della Motor Valley, sono ancora una volta motivo di orgoglio per tutti noi, anche in un momento così delicato e difficile come quello che stiamo attraversando a causa dell’emergenza Covid-19. Grazie al digitale, un’altra eccellenza del nostro territorio, la festa della Terra dei motori entrerà nelle case di migliaia di appassionati e metterà anche in contatto start up emergenti e aziende attraverso un format nuovo e originale. Un passaggio dallo spazio fisico al virtuale che ancora una volta, ne sono convinto, riuscirà a coinvolgere, incuriosire ed emozionare. Una scommessa rivolta al domani dell’Automotive».
CLAUDIO DOMENICALI, PRESIDENTE MOTOR VALLEY
«Stiamo affrontando una grande emergenza e la speranza di tutti è di uscirne il prima possibile. In una fase complessa come questa, in continuo cambiamento, dove prendere decisioni non è affatto semplice, un segnale di resilienza come quello che la Motor Valley sta offrendo ci aiuta a guardare avanti con fiducia. La passione che accomuna e unisce le nostre aziende, supportata dalla tecnologia e dalle opportunità di comunicazione e interazione tramite sistemi digitali, ha permesso di poter confermare una serie di attività previste per il Motor Valley Fest, generando un’interessante occasione di confronto in rete con alcuni fra i maggiori protagonisti internazionali del settore automotive. Mi auguro che il Motor Valley Fest rappresenti uno stimolo positivo per il sistema Italia, l’Emilia-Romagna e tutto il comparto produttivo regionale, in cui il nostro mondo, a due e quattro ruote, costituisce uno dei settori più importanti.».
GIAN CARLO MUZZARELLI, SINDACO DI MODENA
«È importante mantenere fermo l’appuntamento di maggio, pur se in modalità diverse, per dare un segnale forte a tutto il settore. Dobbiamo avere lo sguardo rivolto al futuro, con l’attenzione ai giovani, all’insegna dell’innovazione e del lavoro. Quest’anno investiamo in termini di promozione su scala nazionale e internazionale, per farci trovare in “pole position” quando ripartirà anche il turismo».
La Formula Uno posticipa il debutto stagionale al 7 giugno, in occasione del Gp di Azerbaijan, ed a Maranello si mettono a disposizione nella lotta al Coronavirus.
di Matteo Landi
"Abbiamo fatto una riunione di cinque ore col gruppo Fiat Chrysler e col commissario Arcuri, perché possono aiutarci a far arrivare materie prime. Marelli ci assisterà per la parte di produzione, Ferrari si è messa a disposizione, Fca a Torino coordinerà il tutto". Sono le parole rilasciate a la Repubblica da Gianluca Preziosa, Direttore Generale di Siare, azienda italiana produttrice di ventilatori polmonari. Il campionato di F1 è in stand-by, in attesa di segnali positivi dopo lo scatenarsi della pandemia Covid-19, ed in Ferrari si sono resi disponibili alla realizzazione di componenti destinate ai ventilatori polmonari, necessari alla cura dei positivi al virus che affligge il globo. Nei limiti delle loro possibilità. Certamente il peso dei nomi FCA e Ferrari arriverà in soccorso a Siare per quanto concerne gli approvvigionamenti. I due marchi automobilistici danno così un ulteriore aiuto alla lotta contro il Virus, dopo che il 17 marzo la Famiglia Agnelli ha reso nota la donazione di 10 milioni di euro a beneficio del Dipartimento della Protezione Civile per far fronte all'emergenza nazionale. Neanche una settimana fa il mondo dei motori si interrogava su questioni più futili a livello globale ma determinanti per le economie delle squadre di F1 e degli organizzatori del Gran Premio d'Australia, cancellato per l'impossibilità di gestire un evento da 300.000 spettatori in condizioni di sicurezza sanitaria, sia per i tifosi che per gli addetti ai lavori. In seguito allo stop in Ferrari hanno spento i motori, ma hanno tenuto pulsante il cuore. Una dimostrazione importante di umanità, dopo la figura imbarazzante di cui si è reso protagonista il Grande Circus in terra australe. Fra tentennamenti ed interessi economici che, a tratti, sembravano superare quelli sanitari. Mentre il resto del mondo si fermava, la F1 è parsa essere un pianeta parallelo, quasi ignara delle priorità del momento. Un caso di positività all'interno del team McLaren, e l'immediato ritiro della squadra dalla competizione di Melbourne, hanno dato il là ad una serie di riflessioni che fortunatamente hanno convinto le squadre (non tutte, in quanto Red Bull, AlphaTauri e Racing Point avrebbero preferito correre) ed i vertici del Circo Iridato a dare forfait, annullando la prima gara stagionale.
Niente Monaco, debutto a Baku. Per il momento.
Come avevamo anticipato erano alte le probabilità di un ulteriore slittamento dell'inizio del Campionato. Si ipotizzava il debutto in Azerbaijan, il 7 giugno, e nei giorni scorsi è arrivata, appunto, l'ufficialità. Vista la fluidità della situazione la Federazione si riserva di rivalutare un'eventuale spostamento in avanti del debutto stagionale, presumibilmente quando saremo in prossimità della gara azera. Nella migliore delle ipotesi il campionato avrà il suo avvio per quella che doveva essere l'ottava gara stagionale. Delle prime sette, cinque restano in attesa di ulteriori valutazioni in merito ad un eventuale posizionamento più avanti nell'anno, due sono state definitivamente cancellate: Australia e Monaco. Leclerc, dunque, dovrà fare a meno della gara di casa, un appuntamento presente nel calendario della F1 ininterrottamente dal 1955. Con la propagazione del Virus, che ha colpito anche il Principe Alberto II, e considerando che Monaco è anche l'unica gara che non paga il gettone d'ingresso, la cancellazione del prestigioso evento è parsa inevitabile. Eh già, perché il rinvio delle gare lascia aperta alle squadre la possibilità di percepire quelle entrate altrimenti perse con la cancellazione. Ed è in quest'ottica che devono essere inquadrati i rinvii di così tante gare. Che saranno, parliamoci chiaro, difficilmente ricollocabili. Così quello che doveva essere il campionato più lungo della storia rischia invece di passare agli annali come uno dei più brevi. Sempre che in parte venga effettivamente disputato. Una cancellazione totale sarebbe la mazzata definitiva per le casse delle squadre più piccole della massima Formula, Williams in primis, visto anche il tanto pubblicizzato cambiamento regolamentare inizialmente previsto per il 2021, il quale avrebbe costretto i team a realizzare una tipologia completamente differente di vettura in un'annata, a questo punto, drammatica per i bilanci delle squadre.
Rivoluzione regolamentare rimandata al 2022
Proprio per la salvezza della serie avevamo sperato in un'introduzione posticipata del nuovo regolamento. Eventualità che ieri si è ufficialmente concretizzata dopo il voto unanime delle squadre, che per una volta hanno messo da parte i loro interessi individuali per la salvezza della categoria. Il nuovo regolamento prevede una configurazione aerodinamica completamente diversa delle vetture, con un corposo ritorno all'effetto suolo. Saranno monoposto dall'aspetto decisamente accattivante, ma la maggiore pesantezza potrebbe renderle più lente delle attuali. Una svolta che porterà probabilmente ad uno stravolgimento dei valori in campo (mettendo fine all'asfissiante dominio Mercedes?), non più nel 2021 ma, a questo punto, nel 2022. Nel frattempo le priorità non solo della F1, ma del mondo intero, sono ben altre.
Viaggiare per lavoro non è mai troppo semplice, in particolare per chi si trova a visitare per la prima volta una città che non conosce. Proprio per questo, ecco una serie di suggerimenti per trovare il giusto hotel.
Soggiornare nell’hotel giusto può davvero avere un impatto su come sarà il proprio viaggio di lavoro. Quindi, è bene impegnarsi nel trovare la soluzione migliore per le esigenze di cui si può avere bisogno.
Avere la possibilità di lavorare senza interruzioni o disturbi, trovarsi a una breve distanza da un ristorante dove pranzare o cenare sono fattori da non sotto valutare. Fattori, che permettono di rimanere concentrati sul quadro generale del viaggio di lavoro e permettono a ogni persona di portare a termine tutte le attività per cui si è intrapreso un viaggio di lavoro.
Ad esempio, per chi si trova a Rimini per un viaggio di lavoro o per presenziare a uno dei tanti convegni che si organizzano in questa città, è bene soggiornare in un hotel vicino al palacongressi di Rimini. In questo modo, senza impiegare troppo tempo, si potrà arrivare al palacongressi per seguire l’evento e allo stesso tempo trovarsi nelle vicinanze del centro cittadino. L’Hotel Corallo di Rimini è una di queste scelte. Grazie a camere spaziose, servizi studiati per le esigenze di chi viaggia per lavoro e un servizio di reception attento e pronto a risolvere ogni problema, si può avere la certezza di non avere nessun problema durante il proprio soggiorno.
1. Assicurarsi che l’hotel abbia tante recensioni positive
Una delle prima cose da valutare, è la reputazione online dell’hotel dove si andrà a soggiornare. Se sono molti gli ospiti che si sono trovati bene in quella struttura, ci sono buone possibilità che anche il proprio soggiorno sarà ottimo. È bene iniziare a verificare le recensioni negative di un hotel, per comprendere se esistono dei veri problemi o se si è verificato solo un problema non inerente le offerte dell’hotel-
Se molti clienti nel settore business si lamentano per una connessione internet inaffidabile o del servizio ristorante messo a disposizione dall’hotel, forse è il caso di prendere in considerazione di cambiare struttura ricettiva per il proprio soggiorno.
2. Prendi in considerazione una catena alberghiera
Quando si sceglie un partner commerciale, in molte occasioni si può beneficiare di speciali convenzioni o sconti. Anche nel caso di viaggi di lavoro, può essere una buona idea prendere in considerazione una catena alberghiera che ha più hotel sparsi per la penisola italiana.
Questa scelta, permette anche di essere sicuri che durante ogni soggiorno si potrà beneficiare di una serie di servizi base come prese usb per caricare i propri dispositivi, bollitore per tè o un servizio in camera 24/24. Fattori, che permettono di rendere più confortevoli le ore che si passerà in hotel durante i propri viaggi di lavoro.
3. Prendi in considerazione hotel con un deposito bagagli
Durante i viaggi di lavoro, può sempre presentarsi il caso che il proprio treno è in ritardo o dopo diverse ore dal check-out dalla propria camera. Per non doversi portare appresso la valigia, è bene verificare la presenza di un deposito bagagli nella struttura dove si è soggiornato.
Questo particolare, che spesso è preso poco in considerazione, permette di organizzare al meglio i propri spostamenti il giorno di partenza, e perché no, anche di avere la possibilità di visitare la città prima di partire per tornare presso il proprio domicilio.
4. Verifica cosa è presente nelle vicinanze
Quando si cerca un hotel dove soggiornare durante una fiera o un viaggio di lavoro, è bene assicurarsi della sua posizione. Se ci si trova in un quartiere molto al di fuori dal centro cittadino o senza particolari attrattive, le ore libere dal lavoro possono diventare molto noiose. In particolare durante la sera, se si prende la decisione di uscire a cena o a sgranchirsi le gambe.
Se si ha la possibilità, può essere una buona idea prenotare in una struttura ricettiva che si trova a una distanza ideale dal luogo dell’impegno di lavoro e dal centro città. In questo modo, non si avranno problemi sia durante le ore di lavoro sia durante le ore libere.
5. Verificare la presenza di una connessione gratuita
Anche se mettiamo questo particolare come ultimo punto da verificare, può essere bene verificarlo come primo. Fornire una connessione Wi-Fi gratuita per i propri clienti è un servizio che il 90% degli hotel fornisce, ma è sempre bene verificare che questo servizio sia presente gratuitamente.
In caso di necessità, potrebbe essere “antipatico” dover pagare la connessione Wi-Fi per inviare una mail di lavoro o fare una conferenza su Skype.
Organizzare anche questi piccoli dettagli per un viaggio di lavoro, può fare una grande differenza. Quando si è in viaggio, è bene evitare tutte quelle situazioni che possono portare a diminuire la propria concentrazione. Scegliere l’hotel giusto per il proprio soggiorno, è il modo migliore per farlo.
Le vendite online di pneumatici continuano ad aumentare, complici i costi contenuti, i ricchi cataloghi e la possibilità di cogliere offerte vantaggiose. Quando poi si ha a che fare con affidabili venditori in grado di affiancare il cliente in tutte le fasi della vendita, montaggio compreso, diventano evidenti i vantaggi rispetto ai canali tradizionali.
Vasto catalogo di gomme e cerchioni
Oponeo è un e-commerce che da oltre 20 anni offre e consegna gratuitamente gomme e cerchioni per auto e moto adatti a tutte le tasche in quanto ha a che fare sia con i migliori brand in circolazione, sia con i marchi emergenti dall'interessante rapporto qualità-prezzo. Sono tanti i cavalli di battaglia di questo negozio online, a cominciare dall'inesauribile catalogo che vanta qualcosa come 20.000 modelli e oltre mezzo milione di gomme. È proprio grazie all'ampiezza dell'offerta e alla rotazione delle merci che è possibile fare un affare affidandosi a Oponeo e magari cogliere le promozioni stagionali, come è il caso degli pneumatici invernali venduti prima della fine dell'estate.
La comodità di acquistare da Oponeo è tale che bastano pochi click per completare l'acquisto e il margine di errore è ridotto a zero dal momento che il preciso e intuitivo layout dell'e-commerce guida anche l'inesperto automobilista alla scelta delle gomme. La schermata principale del sito presenta due gruppi di menu a tendina, uno dei quali consente di scegliere gli pneumatici a partire dalle dimensioni e l'altro in base al veicolo di cui si dispone.
Nel primo caso è sufficiente inserire misure e stagionalità degli pneumatici, tipologia di veicolo ed eventualmente produttore preferito e fascia di prezzo desiderata. Questi filtri di ricerca consentono di restringere il campo e arrivare in poche mosse a un elenco di pneumatici disponibili. A questo punto si può operare la scelta ricorrendo ad altri preziosi aiuti come le 80.000 recensioni dei precedenti compratori e i consigli opportuni dello staff di Oponeo.
Pneumatici nuovi e perfettamente conservati
Per ciascun modello di pneumatico vengono indicati una serie di parametri che indirizzano ulteriormente la scelta, oltre ai fondamentali indice di carico e codice di velocità. Sul libretto di circolazione si trovano sia le misure delle gomme e le relative dimensioni alternative, sia le soglie minime di carico e velocità. Ad ogni modo chiunque può ordinare gli pneumatici anche contattando l'operatore telefonico o inviando una email.
Effettuata la scelta, lo pneumatico o il treno di gomme selezionato arriverà direttamente a casa o al gommista di fiducia nello spazio di 3-4 giorni, anche se Oponeo dà la possibilità di ricorrere alla consegna rapida spuntando la voce relativa. Chi non voglia perdere tempo e sporcarsi le mani, può affidarsi a uno dei 1500 gommisti convenzionati con Oponeo e distribuiti in tutto il territorio italiano. La spedizione è gratuita, isole escluse, pertanto è sufficiente indicare il punto di consegna.
Chi crede che certi prezzi vantaggiosi possano nascondere pneumatici datati, sappia che Oponeo vende soltanto gomme nuove e disponibili in magazzino da meno di 36 mesi, anzi il DOT medio si aggira intorno ai 12 mesi e ciò è dovuto alla costante rotazione delle merci. Qualora diversamente specificato, si potrà approfittare di prezzi straordinariamente vantaggiosi. Del resto Oponeo ha cura di conservare tutti gli pneumatici secondo le indicazioni dei produttori e quindi in luogo asciutto, pulito e ventilato.
Affidabilità e assistenza alla vendita
La costante crescita di Oponeo non si deve soltanto alla possibilità di spuntare prezzi interessanti e promozioni vantaggiose su pneumatici nuovi, di prima scelta e in ottimo stato di conservazione. È l'affidabilità a giocare un ruolo fondamentale, come testimoniano le innumerevoli opinioni dei clienti. D'altro canto è possibile imbattersi in qualche negozio online che propone pneumatici a prezzi inspiegabilmente bassi, salvo poi rendersi conto che le gomme sono datate o addirittura alterate.
Vero è che chi voglia risparmiare sull'acquisto delle gomme non dovrebbe guardare esclusivamente alla fascia di prezzo, perché così operando è facile incorrere in errori di valutazione. Per esempio, i migliori marchi possono offrire pneumatici sia performanti sia durevoli, il che potrebbe tradursi in un risparmio sul medio e lungo periodo. D'altra parte sul mercato si stanno imponendo dei marchi emergenti i cui prodotti poco costosi offrono prestazioni di alto profilo. Affidarsi all'assistenza dei tecnici Oponeo può servire a diradare dubbi in proposito.
In alcuni e-commerce può succedere che la data di consegna non venga rispettata in quanto gli pneumatici non sono disponibili in magazzino, ma questa possibilità non è contemplata da Oponeo e ciò rappresenta un ulteriore indice di affidabilità. Dall'e-commerce è possibile acquistare cerchi in lega e ferro, ma anche catene per la neve, equipaggiamento alternativo alle gomme invernali. Nel caso poi che la merce consegnata non dovesse corrispondere a quella ordinata, il cliente ha il diritto di non accettarla e i costi di reso saranno a carico di Oponeo.
La F1 si arrende al Virus: cancellato il debutto stagionale. Un meccanico McLaren infetto, ore di caos. Il mondo dorato del Circus si scopre vulnerabile e scopre la realtà.
di Matteo Landi
"Siamo delusi, come lo sono i fans. Questa è una delle gare che attendiamo di più, ci spiace molto non averne potuto garantire il regolare svolgimento". Chase Carey, il grande Boss della Formula 1, ha creduto fino all'ultimo che si potesse disputare il Gran Premio d'Australia, prima gara del campionato 2020. Poi le amare parole che ne decretano la resa all'evidenza dei fatti. Anzi, ben oltre. Nei giorni antecedenti il weekend di gara, che non si disputerà, il personale Ferrari ed AlphaTauri, proveniente da Maranello e Faenza, era finito nell'occhio del ciclone. L'Italia, il paese d'Europa più colpito dal Coronavirus, avrebbe potuto contagiare gli altri attori del Circus iridato e mettere a rischio la salute dei cittadini australiani. A Melbourne intanto proseguivano i preparativi di un fine settimane di gara a lungo atteso, 300.000 biglietti venduti. Tanti tifosi pronti a sedersi uno accanto all'altro senza alcuna misura preventiva, il Virus sembrava qualcosa di lontano per loro. Due giorni fa sono trapelate però le prime indiscrezioni destabilizzanti: 4 membri delle squadre McLaren, Haas e Williams in autoisolamento per sospetto Coronavirus. Il Giovedì è poi arrivata la bomba: un meccanico McLaren risultava positivo al test. D'un tratto il dorato mondo della F1, quel pianeta che credeva incoscientemente ed irresponsabilmente di poter sfuggire alla morsa del contagio lasciando prevalere gli interessi economici, si è ritrovato catapultato in una realtà diversa: quella "reale". McLaren annuncia il ritiro preventivo dalla gara, Hamilton rilascia dichiarazioni critiche nei confronti della governance F1, attenta solo ai soldi, i piloti iniziano ad ipotizzare uno sciopero. Il caos, a Melbourne, regna sovrano. Tre squadre si oppongono all'annullamento della gara: Red Bull, AlphaTauri e Racing Point. Il marchio più fashion, giovanile ed "ipersorridente" della F1, quello dei bibitari (anche nella moda con, appunto, AlphaTauri), getta la maschera e ricorda a tutti che la salute è importante ma che senza gare a breve potrebbe avere problemi con gli sponsor. Racing Point, la squadra del potente Lawrence Stroll, futura Aston Martin, si allinea alle scelte Red Bull. Quando la notizia della mancata disputa della gara diviene finalmente ufficiale all'Albert Park il clima è surreale: i tifosi stavano entrando in circuito, la F1 biposto, che porta a spasso personaggi più o meno noti, passeggeri di ex piloti del Circus, rombava in pista. Ed adesso si vocifera che forse il campionato inizierà solamente il 7 giugno in Azerbaijan. Ma la situazione è in evoluzione, in linea con quanto accade nel mondo reale. La Formula 1 si scopre così vulnerabile, alle prese con un Virus che non guarda in faccia a nessuno. A cui non interessa se hai speso 800 milioni di Euro per far correre due monoposto. Il Grande Circus si allinea alle scelte della Formula E, che ha sospeso il campionato per due mesi (niente Gp di Roma), ed all'IMSA, la quale ha comunicato lo spostamento a novembre della classicissima endurance di Sebring. Tanto per rimanere in tema 4 ruote. Una situazione che metterà in crisi le squadre più piccole del Grande Circus, Williams in primis. E forse sarebbe il caso di rimandare la grande svolta regolamentare prevista per il 2021 di almeno un anno.
Sospetti, bisticci ed alleanze: d'un tratto tutto passa in secondo piano
Le settimane precedenti il Gp che non verrà disputato erano state assai turbolente, a causa delle polemiche che avevano spaccato il paddock. La Federazione dichiarava concluse le indagini sulla power unit 2019 Ferrari. Ricordiamo come le velocità di punta della vettura 2019 del Cavallino avessero destato fra i rivali molti sospetti sulla legalità dell'unità propulsiva Ferrari. Dopo mesi di polemiche ed accertamenti la FIA dichiarava di aver raggiunto un accordo segreto (il regolamento lo prevede) con Ferrari, nell'impossibilità di dimostrare eventuali irregolarità. Apriti cielo. Sette team (tutti quelli non motorizzati Ferrari), capitanati da Mercedes e Red Bull mettevano in discussione l'operato della Federazione, chiedendole se non fosse in grado di svolgere il suo lavoro. Chi è senza peccato scagli la prima pietra, viene in mente. D'un tratto Mercedes, quella dei test Pirelli illegali del 2013, ma anche delle tante soluzioni dubbie degli anni scorsi e di questo (vedi DAS), Red Bull, quella degli scarichi soffiati (poi vietati), si scoprono agnellini bisognosi di protezione. I "buoni" contro il presunto sistema FIA-Ferrari. Arrivati a Melbourne Red Bull ha poi contestato delle soluzioni tecniche portate all'Albert Park da Mercedes, ed ecco che magicamente cambiano ancora gli equilibri: una presunta telefonata fra, Kallenius, numero 1 Daimler, ed Elkann potrebbe sancire una nuova "alleanza" italo-teutonica. Bisticci, ritorsioni, tradimenti, piccole cose di fronte al Coronavirus.
Il debutto che non ci sarà
Di fronte a tanti dubbi, una cosa è certa: il Gp d'Australia, in programma questo fine settimana, non si disputerà. Il sole, la pista che si snoda sulle strade costeggianti il lago del parco che ospita la massima serie dal 1996, questo hanno sognato per mesi gli appassionati di F1. Un sogno nelle ultime settimane divenuto meno colorato. Offuscato da altri pensieri. Con la pandemia in corso lo sport passa in secondo piano.
Esplode un caricabatterie sul volo Newark-Nassau: fiamme e terrore sull'aereo nel mezzo dell'Atlantico. L'aereo ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza.
Esplode un caricabatterie, fiamme e panico su un aereo in volo sull'oceano Atlantico. Un incendio a bordo di un volo intercontinentale di un Airbus 320 United da Newark, nel New Jersey, in direzione di Nassau, nelle Bahamas, ha costretto a un atterraggio di emergenza a Daytona Beach International Airport. I pompieri sono stati chiamati sull'aereo alle 10:30 circa del 26 febbraio dopo che un caricatore di un telefono cellulare ha preso fuoco su un posto sul jet.
Panico e terrore per i 150 passeggeri a bordo, c'è anche chi ha avuto la forza di riprendere quegli attimi di panico a postare il tutto sui social. La polizia, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha spiegato che l'equipaggio ha estinto l'incendio sul jet iniziato da un caricabatterie che era nel borsello di un passeggero, grazie al rapido intervento del personale di cabina. Il borsello e il caricabatterie in fiamme poi sono stati riposti in modo sicuro in un contenitore ignifugo fino a quando non è atterrato. Un portavoce della polizia ha dichiarato: "Le indagini preliminari ipotizzano che si tratti di un caricabatteria per telefono esterno.
L'aereo è salito a 28.000 piedi prima di dover scendere dopo l'incidente. L'aereo è stato in grado di decollare un'ora dopo un'ispezione, ha dichiarato l'aeroporto di Daytona Beach via Facebook. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito..
(28 febbraio 2020)
L’intervento, realizzato nel Comune di Medesano, ha importo complessivo di 17.800 euro ed è finanziato con fondi della Regione Emilia-Romagna
Medesano (PR), 27 Febbraio 2020 – Un intervento fondamentale per la messa in sicurezza del territorio in una delle zone fortemente colpite negli ultimi anni da importanti precipitazioni, che hanno provocato il graduale deterioramento dell’asfalto. Le maestranze esperte del Consorzio della Bonifica Parmense hanno portato a termine alcuni lavori di manutenzione straordinaria della strada di bonifica Case Prefetto-Case Matteo, nel Comune di Medesano.
L’intervento, dall’importo complessivo di 17.800 euro, è stato finanziato da fondi della Regione Emilia-Romagna.
I lavori hanno riguardato il tratto compreso tra le località Case Prefetto e Case Matteo, dove si registravano le maggiori criticità per il transito dei veicoli. Nello specifico l’intervento ha visto la sistemazione delle cunette stradali e la ripresa della pavimentazione per una lunghezza di 395 metri.
La nuova pavimentazione è stata inoltre impermeabilizzata.
Tenerife, bloccati in hotel italiani positivi al coronavirus. Un medico lombardo e sua moglie in quarantena insieme a tutti gli altri ospiti.
Vacanza rovinata per diversi turisti a Tenerife, nelle isole Canarie. Lunedì le autorità sanitarie spagnole hanno diagnosticato un nuovo caso di coronavirus. Un turista proveniente dall’Italia, un medico lombardo di 69 anni, è risultato positivo al test. Oggi è risultata contagiata anche sua moglie. Da questa mattina l’intero hotel dove alloggiava la coppia è stato messo in quarantena. Sono stati isolati almeno 1000 ospiti.
L'hotel è stato chiuso e non è permesso lasciare le camere. Tutti gli ospiti hanno anche ricevuto mascherine protettive. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE ) svizzero è al corrente che all’Hotel Palace Adeje risultano positivi al virus diversi turisti tra cui anche una coppia svizzera. Il giornale locale Diario de Avisos, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ha segnalato che i medici spagnoli hanno visitato gli ospiti dell’hotel.
(26 febbraio 2020)
Parma, 24 febbraio 2020 - TEP ha disposto un nuovo piano di azioni straordinario per contenere il diffondersi del Coronavirus, in modo da dare attuazione all’Ordinanza Regionale pubblicata ieri, 23 febbraio, e garantire ogni tutela per passeggeri e personale aziendale
Già nei giorni scorsi tutto il personale aveva ricevuto un kit comprendente il gel a base d’alcool per la disinfezione delle mani e il documento con le norme igieniche da osservare per prevenire il propagarsi del virus.
A partire da oggi saranno inoltre disposti interventi di pulizia ulteriori rispetto a quelli già previsti. In particolare, l’abitacolo di tutti i bus sarà trattato quotidianamente con prodotti disinfettanti nebulizzati a base di cloro. Stesso trattamento igienizzante sarà effettuato presso gli uffici e le biglietterie.
Da domani, martedì 25 febbraio, sarà temporaneamente chiuso lo sportello TEP in Cicletteria presso la stazione ferroviaria di Parma e il personale riassegnato agli altri sportelli. La vendita dei biglietti a bordo sarà temporaneamente sospesa. Si invitano pertanto i passeggeri a procurarsi i biglietti presso le rivendite a terra o ad acquistarli tramite le app SmarTicket (per iOS e Android) e Muver (per Android).
La salita e la discesa dei passeggeri sarà limitata alla porta centrale e posteriore, mentre la zona anteriore dei bus alle spalle dell’autista sarà compartimentata per i tempi necessari.
L’ufficio oggetti smarriti è temporaneamente chiuso al pubblico.
Per le figure professionali a maggior contatto diretto con il pubblico, verranno valutate, insieme ai rappresentanti dei lavoratori, specifiche dotazioni da impiegare in caso di reale necessità.
Per tutti i passeggeri è già disponibile sul sito www.tep.pr.it una pagina con tutte le informazioni e gli aggiornamenti utili alla gestione della situazione attuale, come le norme igienico-sanitarie da osservare per garantire adeguate condizioni di viaggio sui mezzi di trasporto e nei luoghi pubblici (http://www.tep.pr.it/news/azioni_limitazione_contagi_coronavirus.aspx).
TEP continuerà ad osservare con attenzione le indicazioni che perverranno dalla cabina di coordinamento istituita dalla Regione Emilia-Romagna e dagli enti locali, adottando tutte le misure necessarie per tutelare l’utenza e il personale in servizio.
Ufficio Stampa TEP spa
Chi lavora nel mondo del turismo lo sa: ogni anno, si fanno strada numerose novità. Se si ha intenzione di rimanere sul pezzo e di risultare attrattivi per l’utenza, bisogna farsi trovare pronti ad accoglierle e, in generale, a rinnovarsi.
Se sei qui, molto probabilmente stai cercando delle idee utili per la tua struttura. Nelle prossime righe, abbiamo raccolto alcune dritte che speriamo possano risultare interessanti.
Automatismi in primo piano
Dati alla mano, uno dei momenti che gli utenti che arrivano in un villaggio considerano con maggiore attenzione è l’accoglienza. A tal proposito, può rivelarsi molto utile il fatto di automatizzare i check-in, permettendo quindi ai propri ospiti di ottimizzare i tempi fin dall’inizio della vacanza e di immergersi da subito in un’atmosfera di relax.
Focus sulla sostenibilità
Proseguendo con le dritte utili per rinnovare il proprio villaggio turistico è possibile citare l’importanza della sostenibilità. Di strade interessanti a tal proposito ne esistono diverse. Si può innanzitutto incrementare l’approccio plastic free, ma anche stringere partnership virtuose con aziende che producono posate e piatti biodegradabili.
Cosa dire poi di tutto quello che ruota attorno al rapporto cibo e sostenibilità? Anche in questo caso contano tantissimo le partnership, che possono essere strette con aziende agricole della zona che operano mettendo in primo piano il rispetto dell’ambiente.
Valute l’introduzione dell’assistente turistico
L’assistente turistico, come sicuramente sai, è un professionista che ricopre un ruolo di grande importanza. La sua presenza è fondamentale quando si tratta di soddisfare i desideri degli ospiti e di capire se tutto procede nel migliore dei modi.
Considerando che, oggi come oggi, chi decide di andare in vacanza in un villaggio turistico cerca esperienze super esclusive, introdurre la figura sopra citata può rivelarsi un’ottima idea.
Ovviamente è bene evitare di muoversi a caso. La scelta giusta consiste nel rivolgersi a una realtà specializzata. Giusto per fare un esempio, ricordiamo starsbeoriginal.com, un punto di riferimento di grande importanza quando si parla di ricerca di profili qualificati per lavori estivi come l’assistente turistico.
Migliora la tua presenza sui social
Al giorno d’oggi, chi ha una struttura turistica come un villaggio e non è presente sui social incontra molte difficoltà quando si tratta di distinguersi dai concorrenti. I social sono fondamentali sia in fase di scelta di una struttura piuttosto che di un’altra, sia quando si parla di fidelizzazione.
Impegnati quindi a migliorarne la gestione anche in ottica di coinvolgimento degli ospiti durante il soggiorno. Crea degli hashtag e metti in primo piano l’approccio della gamification: in questo modo, chi ha scelto la tua struttura di sicuro non dimenticherà la vacanza trascorsa.
Ristruttura gli interni
Un altro consiglio che sembra banale ma che riveste invece una grande importanza è la ristrutturazione degli interni. Rinnovali e, se possibile, coinvolgi anche artisti locali in alcune aree della struttura.
Questa scelta può rivelarsi particolarmente congeniale quando coinvolge le camere. Avere un villaggio turistico o un hotel con una o più stanze uniche nel loro genere e decorate da artisti è un’idea fantastica per distinguersi dai concorrenti.
Social... e non solo
I turisti, oggi come oggi, sono sempre più digitalizzati. Se si ha intenzione di affascinarli e coinvolgerli è cruciale lavorare molto sulla comunicazione online.
Tra le alternative più utili al proposito citiamo la newsletter. Tramite questo canale, è possibile non solo far pregustare a chi ha già scelto la struttura quelle che sono le principali novità per il futuro, ma anche sollecitare le recensioni.
Il comune di Cervia si aggiudica per l’11° anno - a Milano Marittima, Cervia Pinarella e Tagliata - la bandiera che conferisce alle sue spiagge il certificato di “spiaggia a misura di bambino”.
Portare al mare i propri bambini è sempre un’esperienza indimenticabile durante le vacanze al mare. Esperienza che è ancora più indimenticabile, se la si può fare in una delle spiagge più sicure e adatte ai più piccoli.
L’Emilia Romagna, e in particolare la zona di Cervia e Milano Marittima, sono riconosciute come una delle zone più belle per le famiglie che vogliono trascorrere una vacanza in riva al mare. Vacanza, che oltre ad essere salutare deve essere anche sicura.
Gli stabilimenti balneari a Milano Marittima sono da sempre in prima linea, per fornire a ogni ospite la migliore esperienza possibile di vacanza. Tra questi, il Peperittima è uno dei più apprezzati. Ampi spazi tra i lettini, un servizio discreto e sempre puntuale e prezzi vantaggiosi per le famiglie. Questi alcuni dei fattori che ogni anno, richiamano in questo stabilimento balneare un numero sempre maggiore di turisti e famiglie.
Quali sono le caratteristiche per ottenere la bandiera verde?
La zona del litorale di Cervia è dal 2010 che si vanta di ricevere la bandiera verde. Le caratteristiche per ottenere la bandiera verde sono diverse, e bisogna eccellere in tutte per ottenere questo ambito premio.
Vediamo quali sono in dettaglio:
- arenile ampio e ben pulito;
- sabbia fine e che deve digradare dolcemente;
- ombrellino di grandi dimensioni e ben distanziati;
- presenza di intrattenimenti per bambini;
- presenza di squadra di bagnini in caso di emergenze.
Oltre ad avere questa tipologia di caratteristiche, una località che si vuole candidare per ottenere la “bandiera verde”, deve avere nelle vicinanze della spiaggia una serie di servizi pensati per le famiglie. Infatti, nelle vicinanze della spiaggia devono essere presenti ristoranti, gelaterie e parchi giochi dove le famiglie si possono recare in piena libertà. Fattore, che a Cervia e Milano Marittima è presente da molti decenni.
Queste località, offrono da sempre una serie di attrazioni e servizi che le famiglie possono scegliere di utilizzare o meno durante il proprio soggiorno. La zona di Cervia è da sempre attenta a queste necessità. Cosa che gli ha permesso di diventare una meta ideale per le vacanze estive al mare.
Le caratteristiche naturali della zona, che permettono a questa zona dell’Emilia Romagna di essere avvantaggiata in questo campo, e la presenza di più di 200 stabilimenti balneari di prim’ordine non possono che confermare quello appena detto. Inoltre, è bene ricordare che il servizio di vigilanza presente sulla spiaggia è da sempre tra i migliori in Italia. Sono molti, i bagnini che scelgono proprio in questa zona d’Italia per perfezionare le proprie abilità visto l’alto livello richiesto dalla locale associazione bagnini.
Cina posticipata a data da definirsi, Vietnam in forse, Monza a rischio? Dopo la prima tre giorni di test la F1 è già in subbuglio: la paura ha due volti, quello del Coronavirus e quello del DAS, l'ultima diavoleria Mercedes.
di Matteo Landi
Doveva essere la stagione di F1 più lunga di sempre. Poi è arrivato il Coronavirus. Posticipato, a data da definirsi, il Gp di Cina, Vietnam in dubbio. Se la gara di Shanghai sembra prossima alla definitiva cancellazione, almeno per quest'anno, nessuna dichiarazione ufficiale lascia presupporre l'annullamento del tanto atteso evento vietnamita (weekend del 05 Aprile), al debutto. Eppure la situazione, in costante evoluzione, non lascia trasparire niente di buono, tanto che la televisione pubblica tedesca ha deciso che non manderà inviati sul circuito asiatico. E pare che altri emittenti possano seguire il loro esempio. Non dovremmo avere quindi in programma i 22 Gran Premi annunciati. Ma quanti meno? Allo stato attuale neanche la presenza della gara italiana si può garantire, vista l'evoluzione della situazione Coronavirus. Al di là dei risvolti drammatici ormai noti, si possono prevedere problematiche veramente spiacevoli per le squadre. Gli accordi con gli sponsor, ad esempio, prevedevano per la stagione 2020 una monetizzazione pari all'esposizione del relativo marchio per 22 eventi. Un numero di gare che difficilmente sarà mantenuto, anche perchè ci sarebbero dei limiti regolamentari e degli accordi economici che né Imola, né altri circuiti europei, sembrano in grado di soddisfare. Inoltre Pirelli deve decidere le gomme da portare in pista con 8 settimane di anticipo per le competizioni del mondiale che si disputano sul vecchio continente, 14 per le altre. Chi ha poi intenzione di sobbarcarsi 30-40 milioni di gettone solo per godere del diritto di poter ospitare una gara della massima Formula?
Intanto dal 19 al 21 Febbraio si sono disputati i primi tre giorni di test, in cui le squadre avevano come obiettivo principale quello di mettere in pista per più km possibili le nuove monoposto. Un importante sgrossamento iniziale, prima della ultima tre giorni di prove che avverrà dal 26 al 28 Febbraio. In questa sessione ci attendiamo che tutte le squadre getteranno la maschera e consentiranno ai loro piloti di spingere sul serio. Neache tre giorni in pista in questo 2020 e già la Formula 1 è rimasta travolta da un nuovo ciclone, dopo quello del Coronavirus. E prende il nome dell'acronimo DAS.
DAS, l'ultima genialata Mercedes (con beneplacito FIA)
Non è la divertente pasta sintetica modellabile che ci faceva sentire tutti grandi artisti, ma il Dual Axis Steering, un'invenzione Mercedes che rischia di dare un indirizzo deciso ad un mondiale che manco è cominciato. Gli occhi di tanti erano puntati sul box Ferrari, con i meccanici troppo al lavoro su una monoposto che per adesso sta marciando meno di quanto potessimo sperare, quando Hamilton, in pista, ha iniziato ad utilizzare il volante in maniera anomala. Occhi attenti hanno immediatamente colto quello che stava succedendo: appena entrato in rettilineo l'inglese lascia scorrere verso di sè il volante, di circa un centimetro in profondità, le ruote cambiano convergenza e rimangono in posizione più chiusa fino alla staccata, quando con uno scorrimento inverso del volante tornano alla convergenza "originaria". Apriti cielo, in un attimo appassionati ma soprattutto addetti ai lavori delle squadre rivali hanno capito che il gioco si sarebbe fatto veramente duro per tutti i non Mercedes. La Federazione poi ha puntualizzato: la soluzione è legale, per un anno, perchè dal 2021 nessuno potrà adottarla. Il dialogo fra gli uomini Mercedes e la FIA, si è saputo, andava avanti ormai da più di un anno e quando i tecnici di Toto Wolff hanno montato il DAS erano certi di poterlo utilizzare. Una soluzione geniale che va sicuramente contro lo spirito del regolamento (aggira il parco chiuso, è una sorta di "aerodinamica mobile", a qualcuno ricorda le sospensioni attive), appellandosi ad una certa fumosità del regolamento stesso, ma tant'è. Ed è inutile gridare allo scandalo perchè il gioco è ormai fatto ed in passato soluzioni come quella del diffusore con il buco della Brawn 2009 sono state realizzate facendo leva sempre su una regolamentazione poco precisa. Eppure, pensando proprio a quel campionato non possono che venirci i brividi, considerando che una squadra allo sbando, comprata per una sterlina e senza uno straccio di sponsor, riuscì a stravincere il mondiale beffando i grandi costruttori grazie da una soluzione poi illegale l'anno successivo. Giusto o no, che il DAS faccia parte del campionato 2020 è qualcosa che rischia di non garantire spettacolo ad una categoria che ne ha esageratamente bisogno, asfissiata dal dominio dei grigi anglo-teutonici dal lontano 2014. Solo un problema di sicurezza potrebbe riequilibrare le sorti del prossimo campionato, con il bando del DAS. L'efficacia, nell'immediato, del sistema Mercedes è ancora da dimostrare, ma sono indubbi i vantaggi che porterà ad Hamilton e Bottas: migliore gestione delle temperature degli pneumatici, più scorrevolezza in rettilineo e quindi maggiore velocità di punta, e chissà fino a dove riuscerà a spingersi l'armata teutonica. Gli avversari, con il bando per il 2021, potrebbero anche decidere di non sviluppare affatto la soluzione, consci che potrebbe trattarsi di un inutile spreco di risorse, in vista dello stravolgimento regolamentare del 2021. Cornuti e mazziati, quindi.
Ferrari: il lavoro è appena iniziato. Coraggio!
Di qui al 15 Marzo, giorno della prima gara stagionale, in Ferrari non potranno che proseguire nelle linee tracciate durante il test da poco effettuato. La vettura di Vettel e Leclerc si è vista spesso nel box, sotto le cure dei meccanici di Maranello. Ha anche girato, e molto, ma non quanto le rivali Mercedes e Red Bull, tenendosi lontana da quel 1'15''732 stabilito venerdì scorso da Bottas. Una nuova versione della SF1000 dovrebbe arrivare durante gli ultimi giorni di prove pre-stagionali: con essa Leclerc e Vettel avranno voglia di mostrare tutte le cartucce del box Rosso? Mercedes (forse) ha già calato un asso, vediamo se in Ferrari vorranno darci un segnale o se preferiranno attendere il primo responso stagionale di Melbourne. La (o almeno, una) genialata dell'anno Mercedes, i dubbi relativi al Coronavirus, le ambizioni Ferrari, e quelle Red Bull: chi se lo perde questo avvio di mondiale?
Inizieranno lunedì, a Branzana di Canossa, i lavori di ripristino della Sp 54 Ciano- Vercallo-Stella, da tempo interessata da un movimento franoso, che coinvolge la scarpata di valle e parte della carreggiata stradale, in continua evoluzione e riattivatasi anche a seguito delle ondate di maltempo che tra dicembre 2017 e il marzo 2018 avevano interessato la nostra provincia.
Per consentire alla Emiliana Conglomerati Spa di Reggio lo svolgimento in sicurezza dei lavori indispensabili al ripristino della sede viabile individuati dal progetto esecutivo redatto dal Servizio Infrastrutture della Provincia, da lunedì sulla Sp 54 si viaggerà pertanto a senso unico alternato regolato da impianto semaforico o da movieri e con limite di velocità a 30 km/h.
Sono tre i tratti della Sp 54 che saranno ripristinati in comune di Canossa - a partire, lunedì, da quello sotto al Castello di Rossena – nell’ambito di un unico appalto che prevede anche la sistemazione di un’altra piccola frana, sulla Sp 73, a Grassano di San Polo.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.
Un punto di riferimento per il territorio felinese
Di Nicola Comparato 16 febbraio 2020 - In un paese famoso per il caratteristico salame, non poteva certo mancare un monumento al Signor Maiale. L'opera è stata realizzata dallo scultore Giuseppe Bonatti su richiesta dell’Amministrazione Comunale di Felino e del Comitato Settimana Felinese. Il monumento al maiale, poco distante da Piazza Miodini a Felino, dal 6 settembre dell'anno 2003, è esposto liberamente al pubblico presso il parco Charlie Chaplin. Ad accompagnare la scultura posta su di un piedistallo, una significativa e semplice incisione che rende omaggio al nobile animale divenuto famoso in tutto il mondo:
"La natura mi ha fatto un po' grasso, ma ho qualità che nessuno ha. Felinesi e Parmigiani mi hanno capito e siamo famosi nel mondo."
A seguire la galleria fotografica del Monumento al Maiale:
Il comune autonomo di Felino risale al 1806, e risulta essere stato parte del Dipartimento del Taro fino al 1814. Tra le varie ipotesi si pensa che il nome sia derivato da "Filinum", in riferimento a chi ottenne la propria parte di agro durante l'assegnazione delle terre tolte ai Liguri da parte dei Romani tra il 190 e il 183 A.C.
Di Nicola Comparato 14 febbraio 2020 - Felino è un comune di poco più di 9.000 abitanti situato nella Val Baganza in provincia di Parma, toccato dal torrente Baganza, con un territorio che si divide tra zone collinari e pianeggianti e che comprende le frazioni di Ca' Cotti, Ca' Gialla, San Michele Tiorre, Barbiano, Casale, Monticello, Parigi, Poggio di Sant'Ilario Baganza, Cevola, San Michele Gatti, Soragnola e Sant'Ilario Baganza.
In campo agro-alimentare, Felino è sede di numerose aziende di piccola e media grandezza, e uno dei prodotti che lo caratterizzano e che lo hanno reso famoso è l'omonimo salame.
Tra i monumenti e i luoghi più visitati e conosciuti del territorio felinese troviamo il Castello e il museo del Salame di Felino, Villa Branchi, Villa Caumont Caimi, Villa Brian, la Chiesa della Purificazione della Beata Vergine Maria, la Pieve di Sant'Antonino nella frazione di Barbiano, l'oratorio di San Rocco nella frazione di Casale, la Chiesa di San Michele a San Michele Tiorre, la Chiesa di San Michele Gatti, la Chiesa di Sant'Ilario Baganza nell'omonima frazione, Villa Ceci, Villa Gambara, Villa Monguidi e la Ponticella che collega Poggio e San Vitale. In piazza Miodini è situato il municipio e poco distante è presente il Cinema Teatro Comunale, sede di importanti spettacoli ed eventi di vario genere. Felino è gemellato con il comune francese di Cumiéres dal 1998, e nel 2012 ha stretto un Patto di Solidarietà con il comune di Camposanto in provincia di Modena, in occasione dell'iniziativa promossa dall'ANCI denominata "adotta un comune" istituita a favore dei luoghi colpiti dal sisma in Emilia. Nello stesso anno Felino ha firmato un "Patto Istituzionale di Solidarietà " con i comuni di Concordia sulla Secchia e San Possidonio.
Come spazi civici il comune presenta la biblioteca comunale "C. Pavese", la "Sala Civica Amoretti", l'Archivio Storico Comunale e l'ex InfoGiovani ora "Spazio Civico Giovanile e Comunitario". Inoltre Felino fa parte dell'Unione Pedemontana Parmense insieme ai comuni di Sala Baganza, Collecchio, Montechiarugolo e Traversetolo.
A seguire la galleria fotografica:
Per saperne di più visitate il sito del Comune di Felino a questo link
http://www.comune.felino.pr.it/servizi/notizie/notizie_homepage.aspx
A Reggio Emilia la Ferrari mostra al mondo la nuova nata, la SF1000. Sarà la vettura che porterà a mille le presenze nei Gran Premi dello storico marchio. Una presentazione in grande, come da tempo non si vedeva, per una vettura che ha il compito di riportare l'iride a Maranello.
di Matteo Landi
"Chiedete ad un bimbo di disegnare una macchina, sicuramente la farà rossa". Mattia Binotto riprende una storica frase di Enzo Ferrari, mentre al Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia tutti attendono la nuova creatura di Maranello.
Una presentazione così in grande non si vedeva da tempo, abituati ormai a qualche foto di rito e qualche discorso di circostanza buttato là. Orchestra, coro, performers. Marc Genè ben si destreggia sul palco, nel ruolo di presentatore, benché visibilmente emozionato. La Ferrari ormai la porterà per sempre nel cuore. L'Amministratore Delegato Louis Camilleri incentra il suo discorso sull'importanza degli uomini Ferrari, soffermandosi sulle capacità di uomo squadra di Mattia Binotto.
L'emozione è tanta, e palpabile, soprattutto nelle parole dei due piloti, Vettel e Leclerc, quando viene svelata la SF1000. Il solito Rosso, con l'aggiunta del tricolore che elegantemente bacia la carrozzeria della vettura la cui sigla ci ricorda la lunga militanza della squadra fondata dal Grande Enzo. 991 Gran Premi disputati, nella stagione che verrà la Scuderia varcherà la soglia delle mille presenze. Piero Ferrari, ponte fra il romantico e glorioso passato che fu ed un presente ricco di speranze, dolcemente emozionato in teatro, testimonia con la sua presenza la longevità della squadra che porta il suo cognome. Leclerc mostra molta sicurezza, parlando della sua preparazione pre-stagionale, mentre Vettel, felice come un bambino che ha appena scartato il suo nuovo regalo, fa subito notare quelle che sono le sostanziali differenze con la SF90, la vettura che lo scorso anno ha ottenuto tre vittorie, non riuscendo però a competere con Mercedes per il titolo.
Evoluzione logica alla ricerca del carico
La nuova nata mostra un posteriore molto rastremato, è evidente il lavoro di miniaturizzazione delle componenti portato a termine dagli uomini del Cavallino. Se è difficile percepire il passo appena più corto rispetto al modello che l'ha preceduta, risulta impossibile non notare la complessità dei deviatori di flussi posti davanti alle pance laterali. Ma il Cuore pulsante della vettura che correrà questa stagione è la nuova power unit, con il motore 6 cilindri dalle teste ridisegnate , che dovrà mantenere lo status di prima della classe mostrato dall'unità della scorsa stagione. Figlia della stabilità regolamentare che verrà interrotta nella stagione 2021, quando vedremo vetture profondamente diverse, la SF1000 appare come una naturale evoluzione della monoposto dell'anno scorso. I concetti sono stati effettivamente estremizzati ma la nuova creatura dovrà consentire a Vettel e Leclerc di stare al vertice con più costanza. Il lavoro degli ingegneri di Maranello si è quindi focalizzato sulla ricerca di quel carico aerodinamico mancante sulla SF90, in difficoltà sulle piste più guidate.
Un sogno da realizzare
2007 è la data dell'ultimo titolo mondiale piloti, 2008 è l'anno dell'ultimo costruttori. La fame di vittorie non manca a Maranello, come evidenziato da un John Elkann felice ed emozionato. Il Presidente srotola quel Tricolore nato proprio a Reggio Emilia, Vettel e Leclerc lo tengono teso, lo ammirano. Il loro volto pare illuminarsi, nella consapevolezza, oggi ancor più forte, che oltre alle loro ambizioni personali dovranno soddisfare il desiderio di un intero popolo. Il 2000, anno del ritorno al mondiale dopo un digiuno di 21 anni, sembra lontano. Ma quelle sensazioni, quella voglia di rivincita, sono presenti oggi come allora. In bocca al lupo Charles, in bocca al lupo Sebastian. Il 15 Marzo, data del primo Gp dell'anno, è ormai alle porte.
“Rischio incendio e lesioni!” Rapex segnala un richiamo per le VW Tiguan e Touran. Difetto di livello grave al serbatoio del carburante
Due dei modelli più popolari di Volkswagen, sono stati segnalati per un seria “allerta” dal Rapex – Rapid Alert System for non-food dangerous products, un organismo dell’unione europea impegnato nella vigilanza sul corretto funzionamento di tutti i prodotti in vendita nell’unione europea.
L'avviso con "Livello di rischio serio" è inserito dalla Germania nel bollettino del 7 febbraio 2020. Il richiamo che sta per essere attuato dalla casa tedesca riguarda le Tiguan e Touran prodotte dal 10/10/2019 al 11/10/2019 e riguardano i modelli con numero di omologazione: e1 * 2001/116 * 0450 *; e1 * 2001/116 * 0211 *, Tipo: 5N, 1T. La segnalazione "A12 / 00140/20", nel bollettino Rapex pubblicato oggi si riferisce a un difetto della "Parete del serbatoio del carburante non è sufficientemente spessa. Di conseguenza, in caso di incidente potrebbe rompersi e perdere carburante aumentando il rischio di incendio o esplosione." "Di conseguenza, aumentando il rischio di incidenti." E il bollettino Rapex conclude sinteticamente ''non si possono escludere condizioni di guida non sicure''.
Pur non essendoci stati incidenti - segnala Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” - è consigliabile che i proprietari di queste auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari Volkswagen Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione. Volkswagen non ha indicato quanti modelli sono stati identificati in Italia. Segnalazione presentata dal Ministero dei trasporti di Germania.
(8 febbraio 2020)
Capire quando il momento di cambiare l'olio del motore è molto importante. Infatti, tutti i principali meccanici raccomandano la necessità di controllare sempre il livello dell'olio e soprattutto, effettuare il cambio di lubrificante secondo la tempistica giusta indicato dalla casa costruttrice. Ogni specifica casa infatti, dà delle indicazioni su come farlo e soprattutto, quando provvedere al cambio. E' molto difficile stabilire quando è il momento di cambiare olio al motore. Non c'è un chilometraggio esatto per capire se è il momento opportuno per fare questa sostituzione. Generalmente, in passato si faceva questa sostituzione ogni 10.000 km massimo fino 15.000 km. In realtà però, in un modelli di auto, nonché i produttori di oli lubrificanti, hanno alzato il chilometraggio fino arrivare a 30.000 km.
La scelta del cambio dell'olio motore dipende dalla macchina che si ha a disposizione. Infatti, sul libretto della casa specifica viene anche indicato il tipo di olio da utilizzare la giusta gradazione. Su portali come auto-doc.it si troveranno tutti i tipi di prodotti utili secondo le principali case automobilistiche. Ad esempio, Fiat predilige una specifica linea di prodotti. Una volta trovato l'olio lubrificante per la propria auto bisogna invece, capire il quando il chilometraggio riesce ad essere molto più ampio, rispetto che in passato. Ogni singola casa sul libretto di manutenzione del veicolo indica il numero dei chilometri entro cui cambiare l'olio. Una volta verificata la gradazione, il tipo di olio da utilizzare e il chilometraggio bisogna soltanto segnarsi la data precisa e procedere.
Vi sono in commercio differenti tipi di olio motore. Sono composti da additivi e da una base e hanno come obiettivo quello di migliorare la viscosità e la detergenza. Possono essere generati di natura minerale o sintetica. Gli additivi sono utili anche per inibire l'ossidazione dell'olio e la formazione di spuma. Nel suo ciclo di lavoro l'olio è sottoposto a temperature alte e permette il funzionamento del motore. Quando affrontiamo una salita oppure quando si ha una forte accelerazione si scalda in maniera spropositata. Il lubrificante lavora con una pompa che genera pressione in modo tale da spingere questo sostanza all'interno dei condotti e nei passaggi che attraversano il motore. Passando attraverso le bronzine di banco, va a garantire la corretta lubrificazione fino ad arrivare alle pareti dei cilindri. La cosa importante è che la pressione sia sempre rispettata e non scenda mai sotto il livello minimo.
Fare manutenzione di un'auto è molto importante perché altrimenti rischierà di durare molto meno rispetto a quanto indicato sul libretto dell'auto. Ecco perché bisogna tenere sotto controllo tutti i valori, ma uno di quelli principali è proprio quello dell'olio. Il livello deve essere sempre tenuto sotto controllo e quando inizia a diventare basso, è bene subito intervenire prima che ci siano dei danni al motore. È una cosa su cui non si scherza e può essere anche pericoloso. Il consiglio quindi è di seguire alla lettera tutti gli avvisi del meccanico e le indicazioni della casa automobilistica.
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