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Di Emilio Graziuso 10 giugno 2023 - Si è concluso con una sentenza di condanna al risarcimento del danno il processo civile che ha visto coinvolti due ragazzi, all’epoca dei fatti minorenni, che nel mese di gennaio 2021 avevano scagliato un sasso da un cavalcavia colpendo una macchina parcheggiata sotto di esso.

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È noto come il minore debba vivere in un clima familiare sereno e lontano da fonti che possano alterarne il benessere psico fisico.
Se questo è stato più volte oggetto di indagine in campo sociologico e psicologico, nei giorni scorsi è stato, finalmente, riconosciuto come vero e proprio diritto dalla Corte di Cassazione.

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Di Emilio Graziuso (*) 13 maggio 2023 - Molti lettori chiedono spesso alla nostra “Agorà” se avendo ricevuto una multa per violazione del codice della strada ed avendo impugnato la stessa devono, comunque, comunicare i dati del conducente durante la pendenza del processo di opposizione.

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Di Emilio Graziuso, 6 maggio 2023 - Il contratto di mutuo con ammortamento alla francese - vale a dire il mutuo nel quale le rate sono sempre dello stesso importo ma a variare sono l’ammontare nell’ambito delle stesse delle quote di capitale ed interessi

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Martedì, 24 Agosto 2021 16:13

Emil Banca: patto contro l’usura

Un patto per aiutare privati e micro imprese a non finire nella rete dell’usura. Lo ha siglato Emil Banca aderendo all’accordo quadro siglato tra Iccrea Banca (la capogruppo del mondo delle banche di credito cooperativo) e la Consulta nazionale anti usura “San Giovanni Paolo II” onlus. 

Commercio. Ambulatorio antiusura: +50% acquisizioni dubbie, subito registro. "Con covid aumento compravendita attività con soldi mala, serve presenza Stato"

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Parma: prestava soldi con interessi fino al 120%: arrestato sessantacinquenne per usura ed estorsione.

Nei giorni scorsi, i finanzieri appartenenti al Gruppo della Guardia di Finanza di Parma, nell'ambito di una attività di polizia giudiziaria delegata e diretta dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno eseguito l'arresto in flagranza di reato di un soggetto di origine partenopea di 65 anni, Mele Donato, residente a Parma, per il reato di estorsione e usura aggravata nei confronti di due imprenditori che versavano in difficoltà economiche.

L'indagine, scaturita dalla denuncia dei due imprenditori, ha permesso di delineare la vicenda, consentendo di ricostruire le operazioni finanziarie dell'uomo. Si tratterebbe di una somma complessiva prestata, tra il 2016 e il 2018, pari a 17.000 euro, per la quale Mele Donato richiedeva il pagamento di un tasso di intesse annuo fino al 120%.

Le vittime, infatti, avevano già restituito, con pagamenti rateali, complessivamente 24.000 euro, ma M.D. non defalcava mai la somma restituita dalla quota capitale, avendo imposto il versamento anticipato di interessi ad un tasso del 10% al mese.

Per esigere il pagamento del debito, Mele Donato avrebbe, inoltre, eseguito reiterate pressioni nei confronti degli imprenditori, presentandosi presso le loro ditte ed arrivando persino a minacciare di morte gli stessi ed i loro familiari.
Dopo l'ennesima visita e la contemporanea minaccia di morte nel caso non avessero saldato il debito, i due imprenditori hanno deciso di presentarsi alle Fiamme Gialle di Parma e di denunciare l'accaduto.

Del fatto è stato dato immediato avviso alla Procura della Repubblica che ha disposto l'immediato avvio delle indagini, finalizzate a verificare soprattutto gli sviluppi ulteriori, segnatamente lo svolgimento di un ulteriore incontro programmato per le ore successive su iniziativa dell'attuale indagato.
In particolare la Procura della Repubblica, ravvisando la fondatezza delle esigenze investigative prospettate dal Gruppo dalla Guardia di Finanza, ha disposto in via di urgenza l'intercettazione audio e video tra presenti, finalizzato a riprendere e controllare l'incontro dell'indagato con una delle vittime, delegando a tal fine per l'esecuzione l'organo di polizia giudiziaria innanzi citato.

I finanzieri, appostati nelle vicinanze del luogo dell'incontro, hanno constatato l'arrivo del Mele e sono riusciti a seguire "in diretta" la conversazione tra l'indagato ed uno degli imprenditori denuncianti.

In particolare, dalle investigazioni così attivate, è emersa l'estrema difficoltà della vittima a continuare a versare la rata mensile, nonostante avesse chiesto aiuto ai propri parenti, laddove il Mele ha insistito nelle proprie pretese, minacciando ulteriormente l'imprenditore.

A quel punto, i finanzieri sono intervenuti ed hanno tratto in arresto il Mele in flagranza di reato per usura ed estorsione, ponendolo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria presso la Casa Circondariale di Parma.

A seguito di richiesta di convalida dell'arresto, il GIP di Parma –dopo l'udienza, nel corso della quale all'indagato sono stati formalmente contestate le ipotesi di reato formulate dal Pubblico Ministero, consentendogli di articolare la sua difesa- ha convalidato l'arresto ed ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Sono in corso ulteriori indagini volte a definire il contesto in cui è maturata l'attività di usura ed estorsione.

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Giovedì, 14 Marzo 2019 10:07

Parma, prestava soldi con interessi fino al 120%

Parma. Prestava soldi con interessi fino al 120%: arrestato dalla guardia di finanza un sessantacinquenne per usura ed estorsione.

I finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Parma hanno tratto in arresto, nei giorni scorsi, un soggetto - classe 1953 – per i reati di usura ed estorsione perpetrati nei confronti di imprenditori che versavano in gravi difficoltà economiche.

Le indagini, disposte e coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno consentito di cogliere in flagranza di reato l'usuraio.

Ulteriori e approfonditi dettagli dell'operazione saranno illustrati dal Procuratore della Repubblica di Parma, dott. Alfonso D'Avino, nel corso di una  conferenza stampa indetta in tarda mattinata.

Pubblicato in Cronaca Parma
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