Il giovane militare era morto a 22 anni il 14 marzo del 1945 nel campo tedesco di Gladbach, dove era prigioniero, in seguito a un bombardamento. Il ritorno grazie alle ricerche di Istoreco
4 Novembre, Festa delle Forze Armate. Il Palazzo Ducale con il Tricolore in memoria della vittoria nella "Grande Guerra".
Parma 4 novembre 2020 - Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Parma, in occasione della Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, vuole dare ulteriore risalto alla ricorrenza esponendo al pubblico, dal 30 ottobre al 4 novembre, presso la vetrina di un negozio del centro cittadino storiche uniformi dell’Arma di particolare pregio ed oggetti di equipaggiamento.
Si è celebrata in Piazza Duomo a Parma la tradizionale cerimonia in onore delle Forze Armate. Istituita nel 1919, la celebrazione del 4 novembre è l'unica festa nazionale che abbia attraversato decenni di storia italiana.
La data del 4 novembre è quella dell'entrata in vigore dell'armistizio di Villa Giusti (firmato il 3 novembre 1918) e della resa dell'Impero austro-ungarico.
Fino al 1976, il 4 novembre è stato un giorno festivo, mentre a partire dal 1977, in pieno clima di austerity, la ricorrenza è stata resa "festa mobile", con le celebrazioni che hanno luogo, ancora oggi, alla prima domenica di novembre.
Dopo un periodo di minore riconoscimento dell'importanza della festività del 4 novembre, con l'inizio degli anni 2000, anche sotto la spinta del presidente Carlo Azeglio Ciampi, i simboli patri sono tornati a scaldare i cuori degli italiani e di conseguenza la ricorrenza della definitiva unificazione dell'Italia e delle sue Forze Armate è tornata a essere una festività di alto valore e sentita a livello popolare.
Istituita nel 1919, la celebrazione del 4 novembre è l'unica festa nazionale che abbia attraversato decenni di storia italiana. La data del 4 novembre è quella dell'entrata in vigore dell'armistizio di Villa Giusti (firmato il 3 novembre 1918) e della resa dell'Impero austro-ungarico.
Per l'occasione il Capo Ufficio Comando dell'Arma di Parma ha allestito una vetrina commemorativa all'interno della libreria Fiaccadori.
(allegate foto)
Parma questa mattina ha celebrato la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. (Foto di Francesca Bocchia)
In piazza Duomo la cerimonia ufficiale organizzata da Prefettura, da Comune di Parma, da Provincia di Parma e dal Comitato per le Celebrazioni del Centenario dell'Anniversario della Vittoria ha visto lo schieramento delle rappresentanze delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato, delle bandiere e dei labari delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma.
Tanti i cittadini che hanno assistito alla cerimonia e che hanno ascoltato il messaggio inviato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e gli interventi celebrativi del sindaco Federico Pizzarotti e del rappresentante del Comando Militare Regionale "Emilia Romagna".
La cerimonia si è conclusa con gli onori finali e con il corteo per deporre corone ai monumenti ai Caduti, al Partigiano e alla Vittoria.
Il discorso del Sindaco Federico Pizzarotti
Cari concittadini, autorità militari, civili e religiose,
vi ringrazio della numerosa presenza in un giorno così importante per
Parma, l'Italia e la nostra Repubblica.
Un saluto e un ringraziamento particolari a tutte le divise presenti: oggi
celebriamo quel che rappresentate per l'Italia: una forte e costante
presenza, fatta di impegno e sacrificio, che attraversa la vita e la storia del
Paese.
L'età liberale e la monarchia, gli anni bui tra le due guerre e la Repubblica,
il regime e il risveglio democratico italiano: la Giornata dell'Unità
Nazionale e delle Forze Armate è forse l'unica grande festa che ripercorre
tutte le tappe recenti della nostra Patria.
Era un lontano 1919 l'anno in cui le celebrazioni ebbero luogo per la
prima volta, dopo che il 4 novembre 1918 terminò per l'Italia la Grande
Guerra, di cui oggi ricorre lo storico centenario.
La fine di una lunga epoca chiamata "l'età degli Imperi", e l'inizio di un
mondo diverso.
Molti di noi guardandosi alle spalle e ripercorrendo gli anni della storia
direbbero: da allora tutto è davvero cambiato.
Per certi aspetti è esattamente così: l'Italia di un secolo fa, come l'Europa
sfiancata dalla Grande Guerra, aveva bisogno di ritrovare la propria
identità, stretta nella morsa di una crisi sociale prima ancora che politica.
La storia, poi, non si ripete sempre uguale, i fantasmi che affrontiamo
oggi non possono essere e non saranno i fantasmi che i padri dei nostri
nonni hanno affrontato ieri.
Ma quel che si chiedeva allora seppur in misura maggiore, e quel che si
chiede oggi, ci richiama a un'attenta considerazione delle due epoche.
Oggi gli italiani vogliono sentirsi protetti, nell'accezione più ampia del
termine.
È una necessità che spesso proviene dai luoghi più distanti e profondi
delle nostre città: le periferie. Il Paese stesso, con le sue terre e le città,
reclama un senso di protezione che, diciamolo, fino a 15 anni fa non
avvertivamo così forte.
Ed è qui che mi rivolgo alle divise e alle istituzioni presenti, delle quali
faccio parte.
In un mondo cambiato e in costante evoluzione, il bisogno di sentirsi
protetti è un sentimento che raggiunge le stanze di tutte le istituzioni del
Paese, parla con energia a ognuno di noi, e cerca risposte a domande che
investono la vita quotidiana degli italiani:
protezione e salvaguardia del proprio posto di lavoro, protezione nel
vedersi garantita una casa in cui crescere e vivere, protezione nel vivere
una vita serena e di qualità.
Protezione, infine e soprattutto, nel vivere in sicurezza e armonia la
propria città.
Gli italiani chiedono a gran voce di essere rassicurati in un mondo che ha
più domande che risposte, più incertezze che certezze.
Le istituzioni hanno il dovere di garantire loro questo bisogno esploso
ormai non più tardi di 10 anni fa.
Le Forze Armate svolgono un ruolo essenziale. L'hanno sempre svolto con
costanza e dedizione.
Oggi, in occasione delle Celebrazioni dell'Unità Nazionale e delle Forze
Armate, ci tengo a ricordarlo con sentimento di responsabilità.
Qui in questa piazza gremita, silenziosa e attenta noi rappresentiamo la
Nazione, e della Nazione rappresentiamo la sua Unità. È il giorno in cui
siamo fieri e consapevoli di parlare la lingua dell'unità e dello spirito
civico. Non vi è protezione né sicurezza se non vi è Unità. Non vi è Unità,
infine, se ognuno di noi non avverte nel proprio cuore lo spirito di
Comunità che caratterizza la Nazione.
È chiaro quel che voglio dire: non basta sentirsi una Patria per esserlo, né
è sufficiente sentirsi una Nazione per vivere come fratelli sotto il
Tricolore.
Non serve richiamare il senso di protezione, se nel momento del bisogno
ognuno di noi si volta dall'altra parte. Sono le azioni che fanno degli
uomini ciò che sono: il mondo non va immaginato, ma trasformato. Una
Comunità di donne e di uomini non va immaginata, ma realizzata
compiutamente.
Per fare ciò ognuno di noi deve fare la propria parte. E come le Forze
Armate, ogni giorno, si impegnano per difendere dal pericolo le nostre
vite, tutelando il diritto alla libertà e al mantenimento della pace, anche
noi cittadini, nel nostro piccolo, nel modo che riteniamo più giusto,
dobbiamo contribuire a nutrire la società di sentimenti civici e comunitari.
Per sentirci una Nazione. Per sentirci figlie e figli di un'unica bandiera. Per
onorare il 4 novembre, un giorno che questa Italia tende
drammaticamente a dimenticare.
Per questo mi rivolgo a ognuno di voi a partire dalle Forze Armate, che
ringrazio.
Le ringrazio per il contributo di dignità e lo spirito di sacrificio che
dedicano quotidianamente alla patria, su suolo italiano e nel resto del
mondo, dove le persone in cerca di protezione reclamano il loro aiuto.
Le ringrazio e le esorto a continuare su questo cammino perché, come già
detto, nel mondo di oggi e nell'Italia di oggi sta avendo origine un nuovo e
fortissimo bisogno di sentirsi difesi e sostenuti.
In voi l'Italia e gli italiani nutrono grandi speranze.
Mi rivolgo anche ai miei concittadini: ognuno nel proprio piccolo deve
dare il meglio per la città e la Nazione. Nel lavoro e nel senso civico, nello
spirito di solidarietà e di inclusione, sentendo dentro sé che serve vivere
da cittadini e non da individui.
Da cittadini che calpestano la stessa terra, mangiano lo stesso pane e
lottano per gli stessi obiettivi.
È nel momento della necessità che si ha bisogno di tutta l'unità della
Nazione. Oggi è uno di quei momenti.
Forze Armate, concittadini e istituzioni presenti: oggi 4 novembre, in
occasione di questa grande celebrazione, davanti all'Unità della Nazione e
dell'Italia, possiamo ancora rappresentare l'esempio più bello e
significativo di ciò che può essere il nostro Paese: una sola bandiera, una
sola patria, una sola voce.
Sotto lo spirito della partecipazione e della responsabilità, servendo
l'Italia come la casa e il cuore di tutti noi, il mio augurio è che possa
finalmente sparire quel senso di preoccupazione che assilla l'Italia e
l'Europa.
Quando il timore di non sentirsi protetti comincerà a indietreggiare, vuol
dire che le istituzioni insieme alle Forze Armate e ai cittadini avranno
fatto il proprio dovere.
Perciò mettiamoci all'opera cominciando da qui: da questa piazza, dal 4
novembre e dall'Unità Nazionale.
Lavoriamo per il Paese e per tutti noi facendo sempre del nostro meglio.
Viva le Forze Armate
Viva l'Unità Nazionale e Viva l'Italia.
(Galleria immagini di Francesca Bocchia)
4 Novembre - Festa dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate - per non dimenticare e per ringraziare.
Il 4 novembre 1918 entrava in vigore l'armistizio firmato a Villa Giusti (Padova) con l'Impero austro-ungarico.
Il Gen. Armando Diaz, comandante in capo delle Forze Armate italiane, nel bollettino della Vittoria annunciava agli italiani "La guerra contro l'Austria-Ungheria che l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta(...)
I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo, risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza(...)".
Trento e Trieste erano ricongiunte all'Italia: Cesare Battisti, Fabio Filzi, Nazario Sauro vedevano compiuto il sogno loro e delle popolazioni italiane delle terre "irredente".
L'unificazione territoriale, politica e istituzionale dell'Italia era stata interamente realizzata.
Il prezzo pagato era stato altissimo: oltre 4 milioni di soldati mobilitati di cui 250.000 giovani appena diciottenni, 600.000 morti e 1.500.000 feriti, 400.000 civili che avevano abbandonato le proprie case sulla linea del fronte.
Furono i combattenti ed i reduci che con il sostegno delle comunità locali avviarono il culto della memoria dei commilitoni caduti con la costruzione dei primi monumenti e l'apposizione di lapidi commemorative.
Il 4 novembre, nei giorni dedicati alle onoranze funebri in Italia come in tutta Europa, diventò così il giorno della commemorazione, della riconoscenza per il sacrificio dei propri figli, del popolo in armi che nel 1919 ricevette un riconoscimento politico con l'introduzione del suffragio universale maschile.
Dal 26 ottobre al 4 novembre 1921, l'intera Nazione accompagnò il treno che trasportava la salma del milite ignoto da Aquileia a Roma per essere tumulata all'altare della Patria, al Vittoriano, il monumento funebre di Vittorio Emanuele II, che da allora diventò l'epicentro delle solennità nazionali.
Nel 1922, il 4 novembre venne proclamata solennità civile con la denominazione di Anniversario della Vittoria. Il fascismo stava trasformando la commemorazione dell'immane tragedia nella celebrazione della potenza militare.
È nel 1949, che riassume il suo significato originario e la ricorrenza viene confermata nel calendario civile con la denominazione di Festa dell'Unità Nazionale. La Repubblica si fondava sulla memoria del Risorgimento e sull'idea della Grande Guerra come fattore ulteriore del processo di unificazione nazionale.
Il Presidente della Repubblica Azeglio Ciampi restituisce al patriottismo repubblicano l'orgoglio dei suoi simboli, la bandiera, l'inno, le solennità civili e ricongiunge la Festa dell'Unità Nazionale alla Giornata delle Forze Armate, collegandosi idealmente alla consegna da parte del Re Carlo Alberto della bandiera tricolore all'Esercito degli italiani, nella prima guerra d'indipendenza del 1848.
Un legame, quello tra la Nazione e le Forze Armate, sancito nella Costituzione Repubblicana che, nel titolo IV Rapporti politici, all'art. 52 recita "La difesa della patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l'esercizio dei diritti politici. L'ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica".
Il 4 novembre è allora il giorno della commemorazione dei caduti di tutte le guerre, del ringraziamento ai militari in servizio, in Italia e nelle missioni internazionali all'estero, di Festa per l'Unità Nazionale.
(Tratto dal Sito della Prefettura di Parma) - FOTO di Francesca Bocchia 4 novembre 2017 -
Il Prefetto della Provincia di Parma e il Comitato per le Celebrazioni del 99° Anniversario della Vittoria, invitano la Cittadinanza alle solenni Celebrazioni per la Festa dell'Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate
SABATO 4 NOVEMBRE 2017
PARMA / PIAZZA DUOMO
Ore 10,00
Schieramento delle rappresentanze delle
Forze Armate e Corpi Armati dello Stato
Afflusso delle bandiere e labari delle
Associazioni Combattentistiche e d'Arma
Ore 10,10
Onori ai Gonfaloni decorati
Ore 10,15
Onori alla Massima Autorità
Ore 10,20
Alzabandiera
Ore 10,30
Interventi celebrativi da parte del Presidente della Provincia di Parma e
del rappresentante del Comando Militare Regionale 'Emilia-Romagna'
Onori finali
Corteo per la deposizione di corone ai monumenti ai Caduti, al Partigiano e alla Vittoria
Ore 17,00
Ammainabandiera
GIOVEDI' 2 NOVEMBRE
Ore 10.00 Cimitero della Villetta di Parma- Oratorio San Gregorio Magno
S.Messa in suffragio dei Caduti di tutte le guerre
ALBARETO
SA B A T O 4 NOVEMBRE
ORE 9,45 Ritrovo nel piazzale della chiesa parrocchiale di Maria Assunta dove alle 10 sarà celebrata la S. Messa alla quale parteciperanno le Autorità locali e il presidente degli alpini della Valgotra. Al termine della funzione tutti i partecipanti si dirigeranno verso il piazzale della Comunalia dove verrà depositata una corona davanti al monumento ai caduti e la recita dell'orazione ufficiale. Infine il sindaco Davide Riccoboni consegnerà la Costituzione Italiana ai neo 18enni residenti nel comune di Albareto.
BARDI
DOMENICA 5 NOVEMBRE
ORE 11.15 S.Messa a Pione. Al termine deposizione di una corona davanti al monumento dedicato ai Caduti. Quindi omaggio ai Caduti nella cappella a loro dedicata a Santa Giustina. La manifestazione terminerà con un pranzo sociale.
BERCETO
SABATO 4 NOVEMBRE
ORE 10.30 cerimonia di intitolazione di un frutteto a Luigi Consigli, soldato nella prima guerra mondiale ma anche partigiano e consigliere comunale, situato tra la Casa Protetta «Gino Cavazzini» ela nuova caserma dei carabinieri in via San Francesco di Sales. Parleranno il sindaco Luigi Lucchi e Meuccio Berselli, segretario dell'autorità di bacino per il Po.
COLLECCHIO
SABATO 4 NOVEMBRE
Ore 7.50 Ritrovo davanti al Municipio di Collecchio, deposizione delle Corone presso le lapidi commemorative.Partenza del corteo con le Autorità cittadine ed una rappresentanza dell'Ass. Naz. Combattenti e Reduci.Il programma prevede la deposizione delle Corone e la benedizione presso:
Ore 8.00 Cimitero di Collecchio presso il cippo degli Alpini posto all'interno
Ore 8.10 Chiesa di Collecchio presso il Campanile monumentale dei Caduti
Ore 8.20 Chiesa di San Martino Sinzano presso la lapide
Ore 8.35 Chiesa di Lemignano presso la lapide ricordo posta all'interno
Ore 8.50 Cimitero di Madregolo presso la Cappella ricordo
Ore 9.10 Largo degli Alpini di Collecchio.Deposizione sul Monumento e sulla Lapide dei Caduti di Nassyria e Alzabandiera
Ore 9.30 Monumento di Pontescodogna. Deposizione sul Monumento
Ore 9.40 Cimitero di Gaiano presso le lapidi ricordo
Ore 9.50 Chiesa di Ozzano Taro presso le lapidi
Ore 10.15 Municipio di Collecchio la Banda musicale "Città di Collecchio" accompagna il corteo con il gonfalone,le bandiere, i labari e i vessilli per la deposizione delle corone al Monumento dei Caduti di tutte le guerre e al Monumento della Resistenza.Intervento delle Autorità in piazza Repubblica.
Ore 11.15 Celebrazione della Santa Messa in memoria dei Caduti e Dispersi presso la Chiesa Parrocchiale di Collecchio
COLORNO
DOMENICA 5 NOVEMBRE
ORE 9.45 con il raduno davanti al municipio e la formazione del corteo
ORE 10.00 S.Messa in Duomo
ORE 11.00 deposizione della corona d'alloro al monumento ai caduti di piazzale Vittorio Veneto e orazione ufficiale del sindaco.
FONTANELLATO
DOMENICA 5 NOVEMBRE
ORE 9.30 da piazza Matteotti, partirà il corteo diretto alla chiesa di Santa Croce, dove sarà celebrata la S.Messa.
ORE 10.30 deposizione delle corone sulla lapide dei caduti antifascisti e al Monumento ai Caduti e l'Alzabandiera sarà accompagnato dal Corpo bandistico «Pini». La cerimonia si concluderà con le orazioni ufficiali.
FORNOVO
SA B A T O 4 NOVEMBRE
ORE 9,15 alla Baita degli Alpini di Riccò, per l'alzabandiera.
ORE 10,15 trasferimento davanti al Municipio per il concerto del Complesso Bandistico Fornovese. Sono previste letture a cura di Auro Della Giustina e del consigliere Maria Teresa Gardelli.
ORE 11.00 nella Pieve S.Messa in suffragio dei Caduti.
LANGHIRANO
SA B A T O 4 NOVEMBRE
ORE 10.30 ritrovo in piazza Ferrari, davanti al Municipio. A seguire corteo con la Banda di Castrignano verso il Parco della Rimembranza, dove verrà deposta la corona davanti al monumento ai Caduti. Partecipano gli studenti dell'istituto Gadda e della scuola media Fermi, con letture sulla prima guerra mondiale.
LESIGNANO
SA B A T O 4 NOVEMBRE
ORE 10.00 in piazza Marconi, presso la sede del Municipio, cerimonia dell'Alzabandiera e deposizione di corone di fiori al monumento ai caduti della seconda guerra mondiale e al Monumento agli Alpini.
ORE 10.30 seguirà la S.Messa a suffragio di tutti i caduti delle guerre nella chiesa parrocchiale di Lesignano.
ORE 11.15 in piazza IV Novembre benedizione e omaggi al monumento ai caduti di Lesignano della prima guerra mondiale
MONCHIO
SA B A T O 4 NOVEMBRE
ORE 10.00 cittadini e autorità si ritroveranno in Piazza del Comune di Monchio, davanti al Monumento ai Caduti di tutte le guerre, per l'Alzabandiera, la deposizione dei fiori ai piedi del monumento e la benedizione.
A seguire saranno consegnate le medaglie dei Caduti della Grande Guerra ai familiari.
In caso di maltempo la cerimonia si terrà alla Sala Don Bosco.
NOCETO
SA B A T O 4 NOVEMBRE
ORE 9.45 ritrovo davanti al Municipio dove partirà il corteo per le vie del paese con la partecipazione del corpo bandistico La Noce.
ORE 10.00 celebrazione S.Messa nella chiesetta del Viale delle Rimembranze. A seguire deposizione della corona al Monumento ai Caduti, in Piazza Risorgimento. Parteciperanno anche gli alunni delle classi 3B, 3C, 3E, 3F della scuola di Noceto che canteranno e reciteranno poesie della prima guerra mondiale.
ORE 12.00 deposizione corona al Monumento ai Caduti di Costamezzana.
PALANZANO
SA B A T O 4 NOVEMBRE
ORE 10.00 Inizio della cerimonia, promossa dal Comune e condivisa dalle associazioni locali come Croce Rossa, Alpini, Carabinieri, Avis e Granatieri, davanti al monumento dei Caduti di piazza Beato Cardinal Ferrari. L'amministrazione comunale consegnerà ai familiari dei caduti la Medaglia dell'Albo d'Oro, coniata dalla Regione Friuli Venezia Giulia in occasione del centenario della Grande Guerra. Nelle sede municipale si può consultare l'elenco dei 63 caduti Palanzanesi, a disposizione dei familiari interessati al ritiro della medaglia durante le celebrazioni che, in caso di maltempo, si terranno al Palafiera.
SALSOMAGGIORE TERME
SABATO 04 NOVEMBRE
ORE 9.30 S.Messa nel Santuario della Madonna delle Grazie in San Vitale. A seguire formazione del corteo, preceduto dal gonfalone della città, dai labari e dagli stendardi delle Associazioni combattentistiche e d'arma, che si porterà davanti al monumento ai caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale.Deposizione di corona d'alloro ed esecuzione del «Silenzio».
SISSA TRECASALI
DOMENICA 29 OTTOBRE
COLTARO
ORE 10,30 -Tradizionale invito dell'Antico Concerto a fiato Cantoni, diretto dal MaestroSig. Eugenio Martani, che si terrà all'incrocio tra Via Stradella e Via Roma. ORE 11,00-Santa Messa celebrata dal Parroco Don Giacomo Bocchi presso la Chiesa di Coltaro.
ORE 11.30 - Formazione del corteo diretto al monumento, deposizione della Corona in memoria dei Caduti, lettura del Bollettino della Vittoria, onori e benedizione ai Caduti.
ORE 12,30 - Pranzo presso la sala parrocchiale di Coltaro.
SABATO 04 NOVEMBRE
TRECASALI
ORE 9,30 - Deposizione Corona d'alloro Monumento ai Caduti Cimitero di Trecasali.
ORE 9,40 - Deposizione Corona d 'alloro Monumento ai Caduti Scuola Elementare di Trecasali. ORE 10,00 - Deposizione Corona d'alloro Monumento ai Caduti Alpini di Trecasali.
SISSA
ORE 10,30 - Raduno davanti alla Sede Istituzionale del Comune di Sissa Trecasali-Via Provinciale 38 Loc.Sissa, da parte di Autorità, Associazioni, Cittadinanza ed Ex Combattenti.
ORE 11,00 - Formazione Corteo diretto alla Sala Cavanna in occasione della Mostra - Sissa Trecasali ela Prima Gu e rra Mondiale - "La guerra, le don"e e l'a m ore" - Benedizione della Corona in memoria dei Caduti di tutte le guerre, lettura del Bollettino della Vittoria, esecuzione dell'Inno di Mameli da parte degli alunni dell'Istituto Comprensivo Sissa Trecasali.
SOLIGNANO
SABATO 04 NOVEMBRE
ORE 11.00 Celebrazione della S.Messa. A seguire deposizione di una corona al Monumento ai Caduti in Piazza Europa e saluto delle Autorità.
SORBOLO
SABATO 04 NOVEMBRE
ORE 9.15 Stazione FER, presso sede del Gruppo alpini di Sorbolo, Alzabandiera alla presenza degli alunni dell'Istituto Comprensivo di Sorbolo
DOMENICA 5 NOVEMBRE
ORE 8.30 Ritrovo presso il Centro Civico di Sorbolo
ORE 8.45 Coenzo: ritrovo al Monumento ai Caduti, davanti alla Chiesa, per la tradizionale celebrazione con accompagnamento della "MezzaBanda"
ORE 9.15 Chiesa di Enzano: deposizione della corona
ORE 9.45 Ritorno a Sorbolo con ritrovo al parcheggio della Stazione FER; alzabandiera e inizio sfilata per le vie del paese fino al Monumento ai Caduti in via delle Rimembranze. Al corteo parteciperanno i bambini frequentanti l'ultimo anno dell'Asilo Monumento.Deposizione di una corona d'alloro alla lapide dei Caduti, discorso tenuto dal Sindaco, saluto del Presidente dell'Asilo Monumento, canti dei bambini dell'Asilo Monumento ed inaugurazione dell'ampliamento dell'Asilo Monumento.
Ore 11.30 Celebrazione della SANTA MESSA nella Chiesa Parrocchiale di
Sorbolo, a suffragio di tutti i Caduti
TIZZANO
SABATO 04 NOVEMBRE
ORE 10.0 0 in Piazza Roma per il ritrovo dei partecipanti.
ORE 10.15 si terrà la commemorazione ai piedi della lapide dei caduti con l'Azabandiera e la deposizione della corona di fiori,
ORE 10.30 nella sala del consiglio in Municipio lettura del bollettino della Vittoria e la consegna delle medaglie ai familiari dei caduti della Grande Guerra.
ORE 11.15 celebrazione della Santa Messa, e il pranzo in compagnia degli Alpini al Circolo Sant'Andrea di Carpaneto
TRAVERSETOLO
SA B A T O 4 NOVEMBRE
CASTIONE DE' BARATTI
ORE 9,00: Santa Messa e deposizione della corona d'alloro al Monumento ai Caduti
TRAVERSETOLO
ORE10:00: Santa Messa nella chiesa di San Martino.
ORE 10:45 corteo per piazza del Municipio, deposizione della corona d'alloro ed orazione ufficiale del Sindaco. Al termine corteo per la deposizione delle corone d'alloro al Monumento ai Marinaie alla Cappella dei Caduti.
D OMENICA 5 NOVEMBRE
MAMIANO
ORE 10:00: Santa Messa nella chiesa parrocchiale.A seguire corteo al Monumento ai Caduti e deposizione corona d'alloro.
VARANO MELEGARI
D OMENICA 5 NOVEMBRE
VARANO
ORE 11.30 deposizione corona di alloro nel Municipio di Varano
VIANINO
ORE 11.15 S.Messa nella parrocchia di San Giacomo, seguiranno la benedizione e la deposizione della corona d'alloro al Monumento ai Caduti di tutte le guerre.
Alla cerimonia in onore delle forze armate saranno presenti l'amministrazione comunale, le forze dell'ordine e le associazioni.
La manifestazione terminerà con un pranzo sociale.
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24-06-2024 Salute e Benessere
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10-02-2024 Salute e Benessere
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17-12-2023 Salute e Benessere
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