Durante la sua vita terrena, Maria pazientò in una dolcissima infanzia eucaristica, per poi diventare, una volta Assunta in Cielo, Sacerdotessa per l'Eternità, assieme a tutte le purissime Vergini e Fanciulle del Paradiso, che invocate dal ministro, scendono a servire il Re dei re e loro dilettissimo Sposo, il Verbo qui Incarnato, ancora una volta "rivissuto" sull'Altare.
E se la Chiesa tutta afferma che il ministro di Dio celebra "In Persona Christi", e visto che al Figlio si va "per la Madre", ecco dunque che il sacerdote si trova a compiere e, se lo vuole, vivere il Divin Sacrificio anche "In Persona Mariae", Colei che assume in sé la crudeltà del Sacrificio in Atto, nascondendone l'inaudita violenza a noi per mezzo del Suo regale manto di Misericordia, ma aprendolo alle generose anime che desiderano consolarLa nei suoi immensi strazi di Ammà, Una col Suo Figlio Diletto, come Egli, "Piccolo Gamul Svezzato" è sempre Uno con Abbà.
Andiamo dunque con docilità coraggio verso quell'abisso di Luce che è il mistero della Redenzione, lasciamoci illuminare dalla Sapienza del Crocifisso...
Come mi diceva sempre il mio babbo, basta solo un "atto di confidenza": un atto di confidenza per essere "giglio", scelto dal Re del Paradiso per la Sua Bella.
Santa Festa dell'Immacolata!
filoteo
- Membro dell'associazione di tutela civile "UniAMOci Trentino"
- Collaboratore presso "Progetto Auri" dell'Associazione "Sentieri di Grimoaldo"
- Collaboratore presso il campus universitario e di alta formazione "Unidolomiti"
- Collaboratore presso il quotidiano online "Informazione cattolica"