Durante questa Quaresima, i fedeli ortodossi sono chiamati a seguire regole specifiche, simili a un atto di disciplina spirituale. Escludendo i bambini sotto i 14 anni e coloro che sono malati o anziani, si pratica l’astinenza da carne, uova e latticini, mentre sono consentiti pesce, verdure, pasta, crostacei e molluschi. Tuttavia, mercoledì e venerdì in particolare richiedono una rinuncia al consumo di pesce.
Per le coppie sposate, c’è una chiamata all’astinenza dai rapporti sessuali durante questo periodo, evidenziando la dimensione di sacrificio e autocontrollo.
La liturgia bizantina, che caratterizza questo periodo, celebra diversi eventi significativi come il concepimento di sant’Anna e commemora profeti, dottori, monaci e domeniche speciali chiamate dei progenitori e dei santi Padri. Questi eventi scandiscono il percorso di preparazione all’Incarnazione di Cristo.
Come vescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana, vi invito a vivere questo periodo con umiltà e disciplina spirituale. Attraverso la contemplazione della Madre di Dio, dei profeti, dei martiri e dei Padri della Chiesa, siamo chiamati a prepararci e testimoniare il mistero dell’Incarnazione.
In questo spirito di preparazione, vi invito a riflettere sulla presenza di Cristo nelle nostre vite, incoraggiandoci a adorare il “Celeste Re della gloria” come fecero i re, i soldati, le donne, le vergini, i lattanti, i pastori e molti altri che, con gioia e umiltà, si avvicinarono alla culla di Cristo.
Concludendo, vi esorto a partecipare a questa danza corale di gioia e celebrazione, portando ognuno la propria “culla di Cristo”. Che questo periodo di preparazione sia per noi un momento di crescita spirituale, di riflessione e di gioiosa attesa per accogliere il nostro Salvatore nel cuore.
(Monsignor Filippo Ortenzi, Arcivescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana)