di Matteo Landi 28 agosto 2022 -
Che parta dalla pole position o dalla 14esima posizione poco cambia. In questo periodo Max Verstappen è semplicemente imbattibile. In previsione del congelamento dello sviluppo delle power unit, che avverà il primo settembre, ed in concomitanza con una pista che rende agevoli i sorpassi, dati gli importanti allunghi, in Belgio ha avuto luogo la sagra delle penalità, in seguito alle molte sostituzioni operate da più piloti. Colpiti appunto anche Verstappen e Leclerc, con il monegasco partito una sola posizione dietro l'olandese, che hanno dato vita a due rimonte. Una, quella di Max, decisamente più bella dell'altra. Il campione del mondo in carica ha mostrato un passo inarrivabile per chiunque, compreso il suo compagno di squadra, il messicano è stato ripreso, sverniciato e poi distaccato di quasi 18 secondi. Ma se avesse voluto, il giovane pilota di Hasselt avrebbe potuto infliggere al vicino di box un distacco ancor più umiliante. Nel giorno del super trionfo, con doppietta, della Red Bull, è crollata del tutto la Ferrari, mai così in difficoltà quest'anno.
La peggior Ferrari dell'anno
La direttiva 39, quella imposta per limitare il porpoising per motivi di sicurezza (tanto voluta da Mercedes anche se, di fatto, inutile, in quanto gli ingegneri dei vari team già vi avevano posto rimedio) potrebbe aver cambiato le gerarchie prestazionali del mondiale in corso. Certamente non ha penalizzato, come qualcuno pensava, Red Bull, e neanche avvantaggiato così tanto Mercedes. Ma potrebbe aver colpito gravemente la Rossa? Qualunque siano le cause la Ferrari ha fatto un deciso passo indietro. La Red Bull è stata inavvicinabile, ma c'è anche da dire che Mercedes (almeno in gara) non è sembrata subire la velocità dei rivali anglo-austriaci più che in altre occasioni. Sainz, scattato dalla pole position a causa dell'arretramento di Verstappen, e Leclerc, mai sono parsi così tanto in difficoltà durante quest'anno. Di colpo la F1-75 è diventata più lenta della rivale Red Bull in tutte le tipologie di curve. Una vettura che mangia le gomme, avvicinata dalla stessa Mercedes ampiamente bastonata ad inizio stagione. A questo, per completare il mesto quadro, dobbiamo aggiungere: la sfortuna che ha colpito Leclerc ad inizio gara, costretto ad una sosta imprevista a causa di una visiera a strappo finita nella presa d'aria del freno anteriore destro, e la scelta dell'ulteriore sosta finale per permettergli di segnare un giro veloce che non è arrivato. In compenso al pilota n°16 sono stati affibbiati 5 secondi di penalità perché in occasione proprio di quest'ultimo pit stop ha oltrepassato la velocità minima in pit lane. Ed alle sventure di gara potremmo sommare pure un qui pro quo avvenuto in qualifica fra il pilota ed il suo box, quando è andato sprecato un set di gomme morbide. Risultato: sesto Leclerc, buona (date le performance del mezzo) terza piazza per Sainz. In Ferrari adesso analizzeranno bene i dati di questo weekend e dovranno cercare di capire (sì, ancora una volta, caro Crozza...) i reali motivi di questa brutta inversione di marcia.
Alonso, The Entertainer
Ha movimentato il mercato piloti e l'avvio di gara. L'uno, annunciando a sorpresa il suo passaggio in Aston Martin per il 2023, mossa che ha scatenato una reazione a catena ancora in corso (di certo c'è anche che Ricciardo al momento non ha un sedile per la prossima stagione). L'altro quando in radio ha inveito contro il sette volte iridato Hamilton, reo di non avergli lasciato abbastanza spazio e di aver quindi provocato il contatto che ha messo fuori gara lo stesso Lewis. Alonso, che si ami o che si odi, crea sempre spettacolo. Alla fine il separato in casa è giunto buon quinto, terminando subito davanti al compagno Ocon. Il francese è stato autore delle due manovre più belle della gara. Due sorpassi multipli da antologia, da applausi. La Alpine perderà un grande pilota d'esperienza come Alonso, ma, in attesa di sapere chi occuperà il sedile dell'asturiano, sa di avere sotto contratto un grande Ocon, sempre più convincente.
In arrivo la grande festa orange
Senza soste il prossimo weekend sarà il turno del GP d'Olanda. Tutto esaurito, un mare arancio pronto a saltare ed esultare ad ogni passaggio di Verstappen. In Austria la Ferrari e Leclerc giocarono un brutto scherzo ai tifosi orange. Stavolta le premesse per la grande festa in onore di Mad Max ci sono tutte. Ed all'orizzonte, ormai, non sembrano esserci ostacoli fra lui ed il suo secondo titolo iridato.