Roma, 8 luglio 2020 - "Il balletto delle promesse sulla nuova fermata dell'Alta Velocità alle Fiere di Parma deve finire e lasciare il posto ad atti concreti. Se a sinistra credono che la città e i parlamentari del territorio si accontenteranno di chiacchiere e annunci, sbagliano di grosso.
Ho appena presentato un Ordine del Giorno al decreto rilancio con cui chiedo nuovamente al Governo di impegnarsi a finanziare il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione della stazione in linea per la fermata AV a Parma.
Dopo che la maggioranza PD-5 Stelle ha bocciato il mio emendamento che destinava 5 milioni allo studio di fattibilità e alla progettazione dell'opera, il Ministro De Micheli (PD) ha ribadito nuovamente, senza grande convinzione a dire il vero, che lo studio di fattibilità si farà. Visto che a noi le chiacchiere interessano poco, diamo a lei e al PD una nuova possibilità di dimostrare che non stanno prendendo in giro Parma e i parmigiani come 30 anni fa. Speriamo che questa volta sia meno distratta che nei giorni scorsi.
La nuova stazione di Alta Velocità alle Fiere di Parma sarebbe strategica per i collegamenti stradali e autostradali che convergono su Parma e sinergica con quella di Reggio Emilia, rispondendo ad una fetta di mercato che oggi non utilizza la Mediopadana, visto che solo il 5% dei passeggeri ha destinazione Parma e potrebbe inoltre sopperire alla prossima saturazione della stazione Reggio AV, possibile entro 4/5 anni.
Parma merita rispetto e di avere le infrastrutture che merita e necessarie per il suo territorio."
Così la deputata parmigiana della Lega Laura Cavandoli, prima firmataria dell'ordine del giorno, sottoscritto anche dai colleghi Tombolato, Comaroli, Bellachioma, Vanessa Cattoi, Frassini, Garavaglia, Lucchini, Benvenuto, Badole, D'eramo, Gobbato, Parolo, Raffaelli, Valbusa, Vallotto, Patassini, Rixi, Cestari, Gava, Tomasi.