Era il marzo del 1998 quando l’allora Presidente della repubblica Oscar Luigi Scalfaro, firmava il decreto 75/98 che istituiva la Zona Franca in Sardegna, un’opportunità, che dopo 23 anni, non è ancora colta dai sardi.
Di Andrea Caldart Cagliari, 29 agosto 2022 (Quotidianoweb.it) - Nel silenzio della stampa mainstream continua a consumarsi il lento omicidio di un uomo, Julian Assange che, con il suo coraggio, ci ha mostrato la realtà nascosta, contro invece quella che tutti noi abbiamo vista, ma propriamente edulcorata e stravolta e nella quale ci siamo cascati.
Il prof. Ugo Mattei non ha bisogno di presentazione, per lui parla la sua carriera di giurista noto in ambito internazionale.
Sembra lontanissima la campagna elettorale per le regionali del 2019 quando Salvini, riempiva le piazze per convincere i sardi a votare per Solinas come presidente della regione Sardegna.
A metà ottobre 1951 una estesa perturbazione, a carattere ciclonico, proveniente dall’Africa sahariana ha investito, con il suo massimo epicentro in Calabria, tutta l’Italia fino in Sardegna e nel Veneto del Polesine. Fu un’alluvione epocale che stravolse e cambiò i connotati di interi territori. Ciò avvenne, in particolare, nella Calabria jonica dove, per i danni sofferti dai borghi collinari, l’allora governo di Alcide De Gasperi costruì ex novo (e a tempo di record) le cosiddette Marine, ovvero agglomerati di case popolari per gli alluvionati con l’eleganza urbanistica di piccole cittadine dal sicuro futuro turistico.
L’estate è sempre più vicina ed è tempo di progettare le vacanze. Non vorrai certo farti trovare impreparato. Un po’ di ferie sono quello che ti serve per ricaricare le batterie e passare più tempo con amici o familiari. Quest’anno il trend è rimanere in Italia. Allo stesso tempo, non devi rinunciare a visitare luoghi da sogno. Lasciare da parte ogni pensiero e preoccupazione, ti può condurre in riva al mare. Magari lungo le bianche spiagge della Sardegna. Terra affascinante, attraversata da una storia millenaria e paesaggi naturali conosciuti in tutto il mondo. Con ben 14 località che hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu2020.
La Sardegna è una delle mete più richieste per una vacanza estiva. Per chi ha già prenotato il proprio soggiorno, qui di seguito potrà trovare tutte le informazioni necessarie per raggiungere quest'isola immersa nella bellezza del Mare Mediterraneo.
Trascorrere una vacanza estiva in Sardegna è una delle cose che tutti sognano di fare almeno una volta nella propria vita. Visto che si tratta di una isola, i metodi per raggiungerla sono via aerea o per mare. In entrambi i casi ci sono dei punti positivi e negativi nella scelta. In questa giuda, vi illustreremo quali sono e perché entrambi possono essere un'ottima scelta per chi vuole raggiungere quest'isola.
Raggiungere la Sardegna in traghetto
Il traghetto Sardegna è da sempre il mezzo di collegamento più utilizzato per chi vuole raggiungere questa isola italiana. Muoversi in Sardegna senza auto può essere un problema, per chi ama partire alla scoperta di una località senza avere molti vincoli.
Sono molte le compagnie che forniscono il collegamento dai principali porti italiani. In base alla propria città di partenza e di arrivo, le opzioni a propria disposizione sono diverse.
Per chi non ha ancora preso informazioni su quali città può raggiungere dal proprio porto di partenza, ecco le scelte che si possono fare per raggiungere la Sardegna in nave.
- Olbia si può raggiungere partendo da Civitavecchia, Livorno, Genova, Piombino e Napoli.
- Porto Torres può essere raggiunta con un collegamento diretto da Genova.
- Golfo Aranci ha collegamenti diretti con Civitavecchia, Fiumicino, Piombino e Livorno.
- La città di Cagliari si può raggiungere con un collegamento diretto da Civitavecchia, Napoli, Palermo e Trapani.
Come è facile vedere, sono molteplici le possibilità che permettono di raggiungere la Sardegna con una traversata in nave. I pregi di questo mezzo di viaggio sono molto, ma ha anche un lato negativo. Quello di muoversi lentamente e quindi impiegare molto tempo per raggiungere le coste della Sardegna.
Per contro parte, arrivare con la propria macchina in Sardegna è ottimo. Poiché permette al turista di muoversi in maniera più libera e di non dipendere dai mezzi di comunicazione pubblici presenti sull'isola.
Raggiungere la Sardegna in aereo
Il secondo metodo per raggiungere la Sardegna è utilizzare l'aereo. Gli aeroporti di Cagliari, Alghero e Olbia sono collegati con l'Italia e tutte le maggiori città in Europa. Questa forma di collegamento è la più scelta dai turisti internazionali.
Infatti, raggiungere uno dei porti di partenza da fuori Italia potrebbe essere un viaggio lungo e costoso per chi vive in Inghilterra ad esempio. Proprio per questo, sono sempre di più i turisti stranieri che scelgono di raggiungere la Sardegna con un volo aereo.
Raggiungere le coste della Sardegna in aereo è molto veloce, ma "purtroppo" mette il turista davanti alla necessità di noleggiare una vettura. Se si vogliono visitare i vari borghi presenti in Sardegna, senza avere l'obbligo di muoversi con i mezzi pubblici, noleggiare una macchina è l'unica soluzione che si ha a disposizione.
Come è facile comprendere, in entrambi i casi i punti a favore e sfavore di una scelta possono rendere difficile scegliere quale soluzione adottare. Raggiungere la Sardegna in traghetto semplifica di molto i successivi giorni di vacanza. Quindi ci sentiamo di consigliare a ogni persona che ha prenotato una vacanza in Sardegna di acquistare il proprio biglietto per raggiungere la Sardegna con un traghetto.